Recensioni per
Young
di Nao Yoshikawa

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/06/19, ore 18:32
Cap. 3:

“Finiamo di prendere i bagagli. Ieri, nella fretta, abbiamo solo portato in camera l’indispensabile”, spiegò Soma. “Anche se la maggior parte sono di Ryuji, è peggio di una donna”
“Questo non è vero”, si lamentò il biondo. “Ci sono sacchi strapieni di roba tua! Ma poi, si può sapere perché ti porti gli attrezzi da cucina dietro?”
“Perché altrimenti si sentirebbero soli senza di me” → so bene che la situazione è alquanto pesante e tutto, ma in a rileggere questo pezzo non ho potuto fare a meno di ridere, lol.

“Ah!”, urlò. “Cazzo, che dolore, che male!” → MA WHY MI SONO IMMAGINATA CAPTAIN AMERICA ENTRARE IN SCENA DAL NULLA URLANDO: “LINGUAGGIO!”???

Subito dopo lasciò cadere del whisky sulla ferita. Takumi strinse i denti.
“Ah! Ma non potevi usare dell’alcool normale?”
“Ma questo sarà utile anche a te. Ti consiglio di bere se vuoi sentire meno dolore”. → ne so qualcosa, o meglio, in uno dei miei film preferiti succede più o meno la stessa cosa, solo che il tizio anziché calmarsi con l'alcool diventa ancora più attivo e allora lo stendono con un pugno per poi riprendere a ricucire la ferita :D

Era per questo che odiava le foto. Perché intrappolavano l’attimo. Il ricordo.
E quando si era come lui, i ricordi erano ciò che più volevano essere dimenticati. → questa badilata di Angst improvvisa mi ha ridestata dalle risate. Praticamente mi ha rinsavita.

Takumi se n’era fatto una ragione. Quando si era come lui non si poteva amare, per il semplice fatto che non sarebbe stato naturale. → tutto ciò mi sta facendo soffrire tantissimo, SALLO (mi sono fissata con 'sta parola grammaticalmente scorretta).

L’addio. L’addio che non c’è mai stato. Il nostro ultimo bacio. → P I A N G O TANTISSIMO, SALLO ANCORA.

“Takumi”, sussurrò. “Ascolta… se tu ami Soma, se davvero lo ami… devi rimanere. Non puoi andartene, non puoi, perché altrimenti lui soffrirà esattamente come ho sofferto io. Te ne prego, devi rimanere”. → ESATTO, Takumi, devi rimanere! Cioè, è stra difficile e posso solo lontanamente immaginarlo, BUT DEVI RIMANERE.

Io voglio rimanere. Ma non posso.
Nessuno merita di soffrire, sono io quello sbagliato. → non osare dirlo mai più! T^T

Andrò via. Mi rifarò una nuova vita.
Ancora una volta.
E allora tutto diventerà uno sfocato ricordo.
Perché siamo ancora in tempo a impedire che questo sentimento diventi troppo forte. Così magari soffrirai di meno, Soma. → ormai conosco queste parole a memoria, ma ogni volta rileggerle è sempre un colpo al cuore.

“Soma, come fai a sapere che lo ami?”
“Proprio adesso?”
“E’ una domanda semplice, mi pare”.
Soma sospirò, guardandolo.
“Perché senza di lui io non ho senso”.
Joichiro annuì, dandogli una pacca su una spalla.
“Allora va da lui”. → questo resta in assoluto uno tra i pezzi che più ho amato.

Non può finire tutto prima di cominciare… → esatto. Non può.

Cosa si fa quando finalmente, dopo tanto tempo, ci si ferma?
Si prende un respiro profondo e poi si ricomincia. → che belle parole, mi hanno emozionata tanto *^*

“Io… non sono certo di aver capito” → (momento ignorante in cui Yotobi chiede i diritti di questa frase. NO, NON HO CAPITO).

“Scusami, Isshiki mi ha tenuto al telefono per venti minuti. Credo si sia una preso una bella cotta per Erina e ha chiesto a me di fare da tramite. Da quando in qua io sarei diventato il nuovo cupido?” → tutto ciò mi riporta ai momenti in cui con Mari shippavamo la Isshiki/Erina, aw

“Takumi, posso farti una domanda un po’ personale? Chi è meglio a letto fra me e Soma?”. → QUESTA COSA MI HA PRESA IN CONTROPIEDE PERCHÉ MI ERA SFUGGITA DI MENTE, LOOOL

Takumi, lascia che ti dica una cosa. Con gli anni è molto peggiorato. Anche perché è difficile dare un giudizio, considerato che la sera crolla lasciandomi a secco”. → IO SONO M O R T A .

Se non fosse stato per te… io non sarei giunto fin qui. Grazie, Soma. Penso proprio che fossimo destinati. → il mio povero cuore T___T

E niente, sono giunta alla fine di questa bellissima storia e già ne sento la mancanza.
Pur avendola letta – e riletta e riletta e riletta… – un'infinità di volte, non mi stancherò mai di farlo.
Perché è stata davvero bella, intensa e commovente.
In questo ultimo capitolo si è risolto tutto e quasi pareva che finisse in tragedia, ma per fortuna non è stato così.
Anzi, i risvolti sono stati inaspettati e soprattutto sensati (ti parlo di quando la lessi la prima volta, quando tutto per me era ancora una – meravigliosa – sorpresa, cosa che poi lo è anche ora).
In particolare mi è piaciuto il modo in cui hai reso tuo il film, aggiungendoci quel tocco personale che lo fa distaccare dall'opera stessa ma che al contempo le conferisce un valore ancora più profondo – non so se ciò che ho scritto abbia effettivamente un senso, ma prendiamolo per buono [?]. Sarà che hai deciso di scrivere su questi personaggi, sarà che amo tutto alla follia, ma sappi che hai svolto davvero un ottimo lavoro.
Jōichirō e Takumi hanno avuto modo di dirsi addio, finalmente. E lo hanno fatto con quell'ultimo bacio agognato per vent'anni.
Certo, subito dopo la situazione degenera perché appunto Jōichirō pensa anche – e giustamente – al bene di suo figlio e tutto si concentra qui, in questi attimi così drammatici che vedono Takumi coinvolto in un incidente stradale e prossimo alla morte che ti fanno trattenere il respiro ma, al contempo, ti fanno capire che no, non può assolutamente finire così, che deve continuare per il bene di tutti, perché altrimenti nulla avrebbe senso.
E Takumi, miracolosamente salvatosi, capisce che finalmente può vivere e non solo esistere.
Finalmente è libero di amare senza pentimento alcuno e godersi la vita che gli è stata privata per novant'anni.
E con Sōma tutto andrà bene, come è giusto che sia. Perché quei due, indipendentemente dal canon e dalle fanfiction, per me saranno SEMPRE destinati, in un qualche modo, a ritrovarsi sempre, qualunque cosa accada.
La parte finale è stata bellissima, degna conclusione di questa storia: Takumi scorge, tra la sua chioma bionda, un capello bianco (momento ignorante: io scorgo tra la mia chioma castana scura un capello bianco ogni cinque o sei mesi… quest'anno compio ventitré anni… la vita mi vuole male), e capisce che forse – e finalmente – il tempo inizierà a scorrere per davvero anche per lui, così come ha fatto con Isami, il quale se ne è ormai andato, ma senza pentimento alcuno.
Questa storia me la porterò nel cuore a vita, davvero.
È sicuramente una tra le più belle che abbia mai letto ed è stato un piacere farlo, così come recensirla.
Tantissimi complimenti e alla prossima!

Harriet;

Nuovo recensore
13/06/19, ore 23:50

"E va bene, come vuoi. Spero solo di piacergli"
"Ah, ma certo che gli piacerai, scemo!" → EH, VEDRAI POI COME GLI PIACERAI – non devo pensare male. Non devo pensare male. NON. DEVO. PENSARE. MALE.

"Abbi pazienza, siamo quasi arrivati. Non fare troppo caso al mio patrigno, a volte mette a disagio la gente, però è molto alla mano quando lo conosci meglio" → NAH, che vuoi che sia, nel canon vuole solo distruggere il mondo della cucina :D

"Guarda, c'è una tipa che ci sta facendo segno di fermarci. Ma com'è vestita? Sembra una prostituta"
Soma rallentò.
"Quella è mia sorella". → I MIEI POVERI POLMONI, NON CE LA FACCIO, H E L P .

"Yo, Azami! Ti sono mancato?", domandò il ragazzo sorridendo.
"Caro Soma, ti assicuro che quando non ci sei si sente. E molto" → tutto ciò è assolutamente meraviglioso.

"Davvero? Ma pensa, questa sì che è una coincidenza" → E NON È FINITA QUI.

Azami guardò truce Joichiro, ma rimase comunque in silenzio, poiché non era di certo da lui fare scenate. → sì, sì, poi vedremo :D

“Puoi dirlo forte. Hey, sarebbe buffo se anche loro avessero avuto un qualche tipo di relazione… capisci quello che intendo, vero?”. → che carino Sōma che senza neanche volerlo mette ancora di più il coltello nella piaga, lol

Sono tra il mio ex e il mio attuale ragazzo. Deve essere un incubo. → Beautiful, fatti da parte, PLS.

“Oh, papà, così lo spaventi!” sospirò Soma. “Dovevi avere una cotta stratosferica per… AH!”.
Non finì mai di parlare. Perché Azami aveva lanciato un coltello, il quale era andato a fiondarsi sul muro, non sfiorando il ragazzo per un soffio.
“Zitto e cucina” → IO STO SERIAMENTE ADORATO TUTTO CIÒ. È PERICOLOSO E IGNORANTISSIMO AL TEMPO STESSO. Della serie: Azami non è per niente geloso, ASSOLUTAMENTE NO.

Si era sempre detto di stare lontano dai guai, ma cosa sarebbe potuto succedere se, solo per una volta, si fosse lasciato andare? → ne riparleremo presto, my dear.

Non voglio fermarmi.
Perché anche se sto sbagliando, anche se non siamo destinati a stare insieme per colpa della mia diversità, voglio godermi quest'istante fino in fondo. Joichiro, tu stai facendo battere il mio cuore ormai fermo da una vita. → tutto ciò è meravigliosamente straziante.

Oh, Joichiro. Per stanotte, solo per stanotte, blocca i miei pensieri, bacia le mie labbra e di me prenditi tutto. Anche il mio cuore. → P O E S I A .

Per un breve attimo ebbe l'impressione che fossero la stessa persona. → EH, chissà.

Erano così giovani e c’era così tanto da fare, da realizzare. Sarebbero stati felici insieme, perché ne era certo: Takumi era il ragazzo con cui avrebbe voluto condividere tutto.
Ogni cosa, dalla felicità al dolore. → questa è una pugnalata al cuore bella e buona, SALLO (torna sempre il mio italiano assolutamente perfetto :D)

Perché c'era una piccola e insistente vocina nella sua mente che non faceva altro che ripetergli la stessa cosa: Ryuji era Takumi.
Non capiva come fosse possibile, ma temeva che se non avesse avuto una conferma avrebbe dato di matto. → tra Azami che sclera e Jōichirō che si fa le pare mentali, direi che la situazione stia sfuggendo giusto un po' di mano.

E NIENTE, eccomi di nuovo qui a proseguire nella (ri)lettura di questa storia.
Niente da fare, ormai la so a memoria, ma rileggerla ogni volta è sempre bellissimo e intenso T.T
La situazione è decisamente mutata: se prima Takumi aveva più o meno tutto sotto controllo perché aveva a che fare solo con Sōma, adesso si è complicata non poco dopo aver rivisto Jōichirō il quale, nonostante siano passati vent'anni, ancora non ha dimenticato il primo grande amore della sua vita.
Come coppia è decisamente particolare, ma è proprio per questo che mi è piaciuta tantissimo, anche perché in questa storia le hai conferito un valore e un senso molto profondi.
La storia tra Takumi e Jōichirō è stata breve – alla fine è durata qualche mese – ma molto, molto, molto intensa.
Ed è stato proprio questo il punto cruciale, perché nonostante tutto, ci credevano entrambi.
Ci credeva Jōichirō coi suoi sogni per il futuro nel quale era presente anche Takumi e ci ha creduto anche Takumi stesso perché con Jōichirō si è sentito un ragazzo dell'età che ha dimostrato per tanti anni per la prima volta.
E non posso immaginare che colpo al cuore sia stato per entrambi quando si sono ritrovati dopo vent'anni che praticamente sono rimasti in sospeso, dato che non si sono mai detti addio.
Mamma mia, ho i brividi… anche perché adesso è entrato in scena pure Azami, il quale non vede Takumi di buon occhio, o meglio, si fa un sacco di pare ed esterna la sua frustrazione cacciando Jōichirō dalla camera da letto, lol.
E poi Sōma, che ancora non sospetta nulla, a differenza di suo padre, ed è fermamente convinto che la sua storia con Takumi durerà in eterno.
Ora, so bene come si concluderà la storia, infatti passerò presto per recensire anche l'ultimo capitolo, ma ricordo bene quando, l'anno scorso, nel leggere i capitoli mi era venuta molta ansia mista a curiosità e impazienza perché a quel tempo ancora non conoscevo il film e quindi non sapevo cosa sarebbe accaduto.
È stato meglio così, sinceramente, perché le emozioni sono state davvero forti.
Bene, per il momento mi fermo qui, ci sentiamo con la terza recensione! *^*
Alla prossima!

Harriet;

P.S.: qui Sōma ed Erina sono proprio come li immaginiamo noi: BROTP, o per meglio dire fratellastro e sorellastra. E niente, mi è venuto da sorridere a pensarci perché alla fine tutti li shippano tranne noi che li vediamo più come fratello e sorella, LOL.

Nuovo recensore
12/06/19, ore 22:24
Cap. 1:

“Tu mi stai facendo una corte spietata. Chi ti dice che sono gay?”.
Soma lo squadrò, facendo poi spallucce.
“Non lo sei?”. → CHIUDETE L'INTERNET QUALCOSA COME SUBITO, ORA, NOW, IN THIS MOMENT.

[…] quando si viveva una situazione straordinaria come la sua, era categoricamente vietato innamorarsi. Era l’unico modo che conosceva per evitarsi di soffrire.
Per quanto triste fosse. → questo pezzo mi ha fatta versare non poche lacrime, sappilo.

Era anche per questo che non si fermava mai in un posto per troppo tempo. Perché lasciarsi tutto alle spalle e dimenticare era più facile. → il mio cuore gronda sangue.

Esistere non è uguale a vivere. → concordo in pieno.

Isshiki, maledetto traditore. → ISSHIKI CAPO INDISCUSSO E RE DI TUTTI I FUDANSHI, ALTROCHÉ!

“Su, non è il caso di imbarazzarsi. Però ho un fratello gemello”
“Ah, sì? E dimmi, è carino come te?”, domandò sorridendo e guardandolo dritto negli occhi. → BEH, sicuramente in gioventù lo è stato, ma se lo incontrassi scoprirai come sarò a novant'anni, non è fantastico? :D

“Diciamo che sono io il bello della coppia” → ECCO, per l'appunto :D

“Isshiki!”, furente lo chiamò al telefono. “Sei un traditore, come hai potuto farmi questo?”
“Ce l’hai con me perché ti ho avvicinato ad un ragazzino carino?” → il re dei fudanshi ha sempre la risposta pronta – e soprattutto GIUSTA.

“Bene, allora è andata. Mi raccomando, se dovete fare le vostre cose, usate le protezione”
“E fate i filmini!” → MI SEMBRA GIUSTO, TUTTO CIÒ È CLASSIFICABILE COME PRIORITÀ.

Lui e Soma avevano appuntamento di fronte ad un caffè. Sperò vivamente che quel tipo non gli avesse dato buca, altrimenti lo avrebbe trovato solo per ammazzarlo. → della serie: “No no, di Yukihira non mi importa proprio nulla, non posso permettermi di fare passi falsi”.

“Un po’ infreddolito ma bene… Allora… dove vuoi portarmi?”
“A casa mia” → MI SEMBRA GIUSTISSIMO, ISSHIKI APPROVA!

“Tsk, ma che volete saperne voi giapponesi. Io sono un passo avanti, ho origine italiane” → EFFETTIVAMENTE è vero, but i giapponesi potrebbero replicare allo stesso modo col sushi :o
1-1 palla al centro :D

Oh, Soma… tu non sai quante volte avrei voluto fermarmi. Ma è sempre stato impossibile. Se però mi guardi così, mi fai credere che ci sia almeno una sola possibilità per me di essere felice.
Non ho mai guardato al futuro, perché per me il futuro non esiste.
Esso è monotonia, è misera esistenza.
Però adesso il cuore batte forte… e mi fa sentire vivo. → MA BRII, quanto è poetico e struggente tutto ciò!

E niente, CIAO, inizio la recensione vera e propria dopo parecchi scleri e deliri vari.
Come già ti avevo accennato in un'altra recensione, l'iniziativa di Pasqua del Giardino ormai si è conclusa qualcosa come sessanta ere geologiche fa, BUT ti avevo promesso che sarei passata da qui e quindi, anche se in imbarazzante ritardo, here I am!

Lessi questa mini long ai tempi della sua pubblicazione e, in quel periodo, il film da cui hai tratto questa storia ancora non lo avevo visto.
Ora è diverso, perché tempo fa lo vidi e lo amai TANTISSIMO.
Inutile dire che, ora che lo conosco, apprezzo ancora di più questo scritto – non che prima non lo avessi amato, ANZI. È solo che adesso so cosa ti ha ispirata e l'emozione è stata doppia *^*

Abbiamo Takumi che non invecchia mai, al contrario di tutto il resto del mondo.
E quanto deve essere brutto restare sempre uguali mentre tutto intorno a te cambia, come se solo tu fossi bloccato nel tempo.
Deve essere assurdo e spaventoso… ammetto però che, se fossi al suo posto, un po' di emozione la proverei, ma credo che scemerebbe molto in fretta, dato che in poco tempo il peso della situazione mi schiaccerebbe completamente.
Poi abbiamo Isshiki e Yuki, i quali si danno costantemente alla pazza gioia e tentano ogni volta di trascinare Takumi in questo vortice di spericolatezza – li ho amati, SALLO (che italiano perfetto, ne?).
Abbiamo Isami sempre buono e gentile – e anche molto arzillo, a quanto pare – che, pur essendo segnato dal corpo, non smette un solo istante di sostenere il fratello giorno dopo giorno.
E poi c'è Sōma, che l'abbiamo perso praticamente fin da subito, dato l'interesse per Takumi c'è stato fin dall'inizio e non demorde, come è giusto che sia.
In casi come questi il carattere di Sōma si rivela un'arma a doppio taglio e mi piace il modo in cui lo hai tratteggiato, perché noi lettori conosciamo bene il motivo per il quale non solo Takumi cela la propria identità, ma si trasferisce in parti diverse del mondo ogni dieci anni.
Di conseguenza, dato che Sōma lo considera un ragazzo di diciotto anni come tutti gli altri senza pensare a quanto assurda e complicata sia in realtà la sua situazione, ecco che tutto diventa difficile senza neanche volerlo, ed è brutto.
Sì perché quando una persona che credi sia solo una tra le tante che incontrerai nella tua vita solo per una volta comincia invece ad essere qualcosa di più, il mondo ti crolla addosso. E si vede che Takumi è combattuto a causa di tutto ciò, anche se si lascia andare poco per volta ed è proprio lui a baciare Sōma per primo, quindi a compiere un importante passo in avanti.
Io già so come andrà avanti questa storia e soprattutto come si concluderà, ma so anche che rileggerla per poterla finalmente recensire sarà ugualmente emozionante, soprattutto per il modo in cui l'hai scritta, per la caratterizzazione dei personaggi, il loro ruolo all'interno del racconto e le loro relazioni. [Quando arriverà Azami, poi, ne succederanno delle belle, lol].
Ad ogni modo, da grande amante delle AU, soprattutto ispirate ai film, non posso non rinnovarti ancora una volta i miei complimenti per questo scritto, davvero.
Mi sono impuntata che ti lascerò una recensione al giorno, quindi domani e dopodomani aspettati nuovamente la mia presenza da queste parti :D
E niente, mi hai fatto venire voglia di rivedere questo film, G R A Z I E .
Alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
27/07/18, ore 00:19
Cap. 3:

Ciao tesoro! Eccomi qui, all’ultimo capitolo di questa splendida mini-long. 
Ma penso di averla elogiata tantissimo e che tu sappia quanto io la adori e quanto tu mi abbia incuriosito capitolo dopo capitolo. Sono rimasta sempre più stupita, hai fatto un tale lavoro certosino che nulla era lasciato al caso, è stato tutto studiato nei minimi dettagli, ogni più piccola e breve scene. 
Anche quella scena che poteva apparire semplicemente ottima per come hai descritto un fatto quotidiano normale, prendere le borse e combinare un pasticcio facendo cadere tutto, è in realtà il punto iniziale e finale per far davvero concludere la storia. 
Una cicatrice, una semplice cicatrice. Segno che, magari, alla fine del dolore vissuto rimane sempre un segno che ci farà riconoscere? Segno che, per quanto continuiamo a scappare, i mostri continuano a inseguirci? È stato bellissimo l’addio tra Takumi e il padre di Soma. Struggente. 
E il significato profondo di tutta questa storia mi ha stregato: fermati, respira, accetta. 
Takumi, solo quando si è fermato, è davvero cambiato. Forse, ripeto forse perché le mie sono solo supposizioni, il suo continuare a fuggire dalla sua seconda vita ha fatto sì che lo congelasse? Che lo facesse rimanere sempre uguale e non cambiare, non maturare? Come se non fosse mai stato pronto, come se avesse ‘vissuto’ ma solo fuori dalla vita. Non era neppure un sopravvivere, era proprio un non vivere. 
Non so se è questo il messaggio ma le sensazioni che mi hai regalato sono bellissime. 
Quando ho letto di lui morto stavo soffrendo tantissimo ma poi è avvenuto il miracolo e mi hai scaldato il cuore! Mi hai reso contentissima. 
Sempre bellissime tutte le parole di Takumi. Tutte. 

Complimenti, sei sempre una meraviglia. 
A presto cara :)

Recensore Master
24/07/18, ore 20:53

Ciao tesoro. Eccomi qui :) 
Avevo bisogno completamente di staccare questa sera, almeno per poco tempo, e leggere una storia di mia spontanea iniziativa e a cui tenevo tanto, che volevo ancora conoscere e amare. Young mi aveva già colpito al primo capitolo e con questo secondo si è scavata un pezzettino del mio cuore. È bellissima, è complessa, è portata avanti con una tale capacità che più continuavo a leggere più mi stupivo ed entusiasmavo, perché sarà anche stato un capitolo angst (ma tanto, ma tanto tanto tanto) ma allo stesso tempo è stata un bellissimo respiro pieno. 
Hai composto tante scene e l’hai fatto in maniera magistrale, hai fatto salti tra il presente e il passato con assoluta grazia (grazia perché con questo termine io definirei tutta l’atmosfera che pervade il capitolo. Grazia) e hai reso Takumi ancora più brillante e protagonista. 
Soma in questo capitolo ha avuto ‘meno importanza’ perché il padre è stato per certi aspetti il vero centro dei pensieri di Takumi, costantemente. 
Il suo primo amore, ha ritrovato il suo primo amore. 
Tutti i pensieri di Takumi sono stati meravigliosi, mi hai commossa, mi hai fatto innamorare del tuo Takumi. 
Hai trattato un tema così profondo come quello dell’immortalità senza essere ‘pesante’, e sei riuscita, complimenti complimenti complimenti, a parlarne in maniera forte e incisiva. 
Bravissima! 
Non vedo l’ora di leggere il finale, non conoscendo il film non immagino proprio. 
Mi stupirai, lo so! 
A presto :)

Recensore Master
15/07/18, ore 19:07
Cap. 1:

Ciao cara :) Eccomi qui per lo Scambio A-B-C di Recensioni de Il Giardino di Efp! 
Ero molto curiosa di leggere questa mini-long, già solo per il titolo. Parto dicendoti che il film non l’ho visto, penso di aver spulciato una volta il video trailer ma l’atmosfera angosciante mi aveva fatto desistere :0 
Leggendo l'introduzione credevo che il nostro Takumi fosse un vampiro ed invece il modo in cui rinasce è un po’ più insolito, meno usato nella narrazione o nei film, non so se è del film oppure una tua idea però mi è davvero piaciuto. Sei riuscita in un solo capitolo a dire tantissimo e quindi parto con i primi complimenti della recensione perché più leggevo più volevo sapere, più mi immergevo nella lettura più rimanevo stupita e contenta. Mamma quanto sei brava ragazza, sei fantastica. 
Descrivi benissimo la vita di Takumi prima e la vita dopo. La sua stanchezza, l’infelicità della vita eterna e soprattutto la monotonia ma anche la paura, l’accortezza di dover tenere sempre chiunque a distanza. 
Una festa, un evento come tanti altri per chi ha novanta anni, un momento che può cambiare tutto. La parte iniziale sembra un enorme preambolo, una bellissima preparazione per l’entrata in scena di lui: Soma. 
Eccolo lui, è arrivato nella storia e ora tutto cambia. Questa tua storia mi ha preso tantissimo e sono già troppo curiosa per il continuo perché c'è tanto materiale, tanto da dire e da soffrire mi sa, tanto da soffrire. 
Mi piace come interagiscono i due. Il controllato Takumi e l’energico Soma. I due che si incontrano davvero, che davvero si vedono, quando parlano di cucina e cucinano insieme. Amo come hai riportato l’elemento base dell’opera originale in questa storia. 
Di tutto il testo le parti in corsivo sono le mie preferite, sono ferite aperte che mostrano i vari pensieri e l’animo profondamente tormentato di Takumi e me ne sono innamorata. 
È tutto perfetto tesoro, come sempre. 
Magnifica, sempre magnifica. Mi hai incantata! 
A presto :)

Recensore Master
02/07/18, ore 12:34
Cap. 3:

Ciao, eccomi finalmente a commentare l'ultimo capitolo di questa dolcissima storia! *-*
Che dire... i miei feels non possono reggere tutto questo. 
Nel complesso questa mini long mi è piaciuta moltissimo per diversi motivi, inanzittutto perché sei rimasta molto fedele al film da cui è ispirata e poi perché hai uno stile davvero coinvolgente, riesci a rendere molto bene le sensazioni e le emozioni che provano i vari personaggi e di questo non posso che farti i complimenti!
Come ho già detto precedentemente Takumi è stato in assoluto il mio personaggio preferito, dolce e fragile allo stesso tempo, e ho apprezzato tantissimo il finale che hai dato, finalmente una storia con un bel lieto fine! Credo che sia il minimo dato che ha dovuto convivere con quella che era stata praticamente una maledizione per un bel pezzo della sua vita, ciò l'ha portato ad allontanarsi da quello che era stato il suo primo amore e rivedere come poi Joichiro abbia capito la verità su di lui con la cicatrice mi ha fatto sentire un nodo alla gola, è stato un momento molto forte e anche se sono contenta che alla fine Takumi abbia il suo lieto fine con Soma la storia precedente con Joichiro e il modo in cui quest'ultimo l'abbia lasciato andare mi ha stretto forte il cuore. 
Il finale è stato perfetto, alla fine è giusto che Takumi si è liberato dalla sua maledizione e finalmente potrà vivere una vita felice e contento con Soma. 
Sono contenta di aver letto questa storia, mi ha procurato tante emozioni *-*

Alla prossima!
Shakana

Recensore Master
25/06/18, ore 22:49
Cap. 1:

Ciao! E eccomi alla fine per lo scambio del WE, scusa il ritardo immane! Mi sono aggrovigliata nelle recensioni, ho avuto la festa del patrono… ma alla fine eccomi!
A forza di leggere le tue FF di Food Wars -8tra le tante oggi ho tentado disperatamente invano di vedere un programma americano presenziato dal mio adorato per l’appunto su una gara culinaria. (torte nunziali nello specifico… comunque invano!)
Mi piace molto come affronti le emozioni di chi è al centro della storia.
Drammatico, Malinconico, Sentimentale… ahhh la terna perfetta!!! Per me!
Adoro! L’incipit mi ha intrigato tantissimo!!!!
La descrizione di come Takumi è diventato immortale è descritto in modo ottimo. Si percepisce il passaggio.
La narrazione tiene avvinta alla lettura.
Il rapporto tra Takumi e Isami è stupendo.

“Molte volte Takumi cercava di non pensare al fatto che suo fratello sarebbe morto prima di lui.”
E lacrimuccia
“Che tutte le persone che aveva conosciuto sarebbero morte prima di lui.”
Molte lacrimucce…

E la separazione narrata nel flashback così triste…
Brava lo hai reso molto bene!
L’appuntamento è adorabile! Davvero!

Appuntamento… appuntamento… chi ha detto che è un appuntamento?
Per poi
Adesso sì che sembra davvero un appuntamento.
Takumi aveva formulato tale pensiero perché la tavola era stata accuratamente apparecchiata, erano a lume di candela ed erano lui e Soma… da soli.
Awn… quanta dolcezza!

“Takumi sapeva che a quel sorriso avrebbe sempre detto di sì.”
Insomma questo ultimo brano è un tripudio di dolcezza! Adorabile!
Ottima lettura!
^_^
e scusa di nuovo per il ritardo!
Ottimo primo capitolo! Ottima idea!
Alla prossima!!!!
Boingo!!!!!

Recensore Master
25/06/18, ore 14:53

Ciao! Eccomi qui, come promesso *-*
Allora, che cosa dire... Il modo in cui stai sviluppando le vicende mi sta piacendo davvero tanto, e questo capitolo è stato ricco di emozioni, è proprio il genere di storie che mi fa strapazzare il cuoricino e niente, non posso che farti i miei complimenti!
Mi piace un sacco come hai caratterizzato Takumi, lo trovo davvero profondo come personaggio e quando è stato invitato a casa di Soma ho capito subito quello che sarebbe successo (lo immaginavo dato che ho visto il film da cui è ispirato), e quando ho visto che è stato inevitabilmente riconosciuto mi è saltato un battito, ma alla fine era ovvio che dovesse mentire anche in quel caso... 
Ah, poi adoro il modo in cui introduci i flashback, sono terribilmente nostalgica e credo che quando una storia racconta dei pezzi del passato sia davvero un'aggiunta di emozioni, e rivivere quello che è stato il primo amore di Takumi mi ha emozionata davvero tanto.
Poi la scena finale proprio non me l'aspettavo... Lì mi hai dato il colpo di grazia, per colpa della "maledizione" di Takumi deve continuare a mentire persino con se stesso. 
Ottimo capitolo, e la storia è davvero una perla.

Alla prossima!
Shakana

Recensore Master
25/06/18, ore 00:04
Cap. 3:

Ma... ma... è finita ç_____ç
Io non... non ero pronta al finale, cioè non credevo che QUESTO fosse l'ultimo e quindi l'ho letto tutta carina e tranquilla e quando sono arrivata alle note mi è presa troppo male...
Io ho... AMATO questo finale!! L'ho amato perché non credevo decidessi di dar loro un finale felice, non pensavo che Soma avrebbe saputo la verità e accettata. Non credevo che tutti avrebbero avuto una sistemazione più o meno felice, e questo mi ha davvero riempito il cuore di gioia.

Sei riuscita a creare una famiglia allargata in tre capitoli, e a coinvolgere il lettore in questa famiglia facendolo sentire un po' parte di loro.
Joichiro poi... che scopre la vera identità di Takumi dalla cicatrice che lui gli ha curato e te la sei giocata in maniera così tenera che ti giuro stavo fluffando come una demente XD ma quanto è carino quando si scambiano quel:

“Merda”, si lamentò mandando giù un sorso di whisky e facendo una smorfia. “Cuoco e anche dottore, sono fortunato”
“Oh, no”, Joichiro sorrise. “Sono io ad essere fortunato”.
Ma pensa, anche mentre sto soffrendo come un cane, riesci a a farmi battere forte il cuore per l’emozione.

C-I-O-E' PARLIAMONE!
Sono carinissimi, li shippo ma shippo anche Takumi e Soma perché sono dannatamente adorabile... è dura la vita delle multishipper, tesoro... so che puoi capirmi ç////////ç
Anyway,la fotografia dà la conferma a Joichiro che ha davanti il vero Takumi sebbene sia assurdo dato che sono passati troppi anni ed è rimasto identico. E sei riuscita a farmi avvertire lo sgomento di Joichiro, perché per quanto sia assurdo, sa di dover assimilare la cosa *____* e quando reclama il suo ULTIMO BACIO ho quasi urlato perché SANTO CIELO dai se lo meritava ç____ç Takumi è sparito così, senza preavviso. Almeno quello Joichiro lo meritava.
insomma, però Takumi forse aveva messo in conto che un giorno avrebbe dovuto dire a qualcuno la verità e smetterla di scappare via ma sembra non essere quello il momento, e invece di prnedere il consiglio di liberarsi di quel peso scappa...

Ti dico la verità, lo avrei fatto anche io perché so che Takumi lo fa per proteggere se stesso dalle morti che dovrà sopportare in solitudine con gli anni, ma lo fa anche per Soma che comunque in futuro si farà domande o comunque non sarà sempre la stessa persona, visto che invecchierà ç/////ç il concetto è oltretutto espresso egreggiamente quindi complimenti tesoro.

Poi... un nuovo incidente. E' stato improvviso, ti giuro non credevo potesse succedere di nuovo e Takumi è così preso prima dello schianto; piange, soffre... ama troppo Soma. E inizia a creare scuse nella testa per non soffrire... pulcino.

pensa di morire, ne è quas sollevato, perché quella vita lo distrugge, soffre troppo, sa amare ma alla fine rimane solo ç___ç
Quando arriva Soma sembra quasi sia tornato il sole nel cielo, è in grado con la sua sola presenza di ridare vita solo con la forza dell'amore, della usa solare e dolce presenza. Ho amato quella parte, ho amato quel miracolo che hai descritto e non sai quanto mi abbia fatto sorridere il fatto che dopo un anno sono ancora lì, insieme, a condividere la vita.
Senza problemi e spensierati.

e poi scusa ma qui ho davvero avuto un brivido:

Ci fu qualcosa che attirò la sua attenzione. Lentamente si avvicinò alla lastra di vetro, scorgendo tra i suoi biondissimi capelli, uno di colore bianco.
Incredulo lo sfiorò, mentre il cuore prendeva a battere veloce.
E’ diventato bianco… perché sto invecchiando?

TAKUMI E' LIBERO!
Proprio ora che ha trovato la sua anima gemella, come se Soma avesse rotto l'incantesimo infernale. Non vivrà per sempre, mai più, ma almeno la sua ultima vita sarà col suo vero amore... e mi sciolgo, è stupendo. TUTTO CIO' E' STUPENDO.
Sai quando ridi e intanto piangi di gioia? Ecco, ero io mentre leggevo quel pezzo, sappilo XD
e nulla... stupenda, tesoro.
Una trama intricata, con intrecci particolari, con personaggi che ho imparato ad amare grazie a te... narrazione scorrevole, con questo tuo stile così introspettivo, che usa sia la narrazione in prima che in terza e questo si intreccia benissimo con tutto, ed è sempre un piacere immedesimarsi nei personaggi che decidi di descrivere quindi... l'ho adorata, punto.
Davvero un lavoro certosino, sono felice di aver intrapreso e concluso questa avventura senza mai sentirmi delusa un solo istante.
Miry

Recensore Master
18/06/18, ore 16:44
Cap. 1:

Storie scritta bene ed è sicuramente un buon adattamento della storia a cui ti sei ispirata.
Direi che hai fatto un riassunto più che egregio di quale sia la vita di Takumi, comprese le sue difficoltà. In particolare le sue relazioni con altre persone.
Molto toccante l'incontro con il fratello. Però voglio essere sincero e come storia non mi ha trasmesso emozioni particolari, sicuramente quello successo a Takumi è un dramma, ma non mi ha detto molto.
L'incontro con Soma è più che credibile e adatto alla situazione, lui poi non ha mai avuto un'aria particolarmente furba e quindi mi piace il pezzo "in mezzo alla strada e sotto la neve come un totale idiota."

Recensore Master
17/06/18, ore 16:06

Ossantocielo, non so da dove iniziare,
premetto che ho avuto qualche difficoltà a chiarificare i personaggi e il loro passato, non conoscendo molto bene il fandom ma con una certa attenzione sono arrivata alla conclusione incredula! INCREDULA.

Soma e Takumi ormai stanno insieme, quasi ufficialmente diciamo. Sembra stiano correndo troppo ma ci sta, la loro relazione sembra andare davvero bene e alla fine Takumi decide di seguire Soma a casa sua per incontrare il padre e il patrigno (ho adorato questa cosa *___* ma che pucciosità!).
A parte che mi sono sbragata dal ridere quando Takumi dà della prostituta a Erina XDDDD e Soma che sembra quasi abituato a certi commenti su sua sorella.

Ma poi... il colpo di scena con Joichiro e Takumi che deve fingersi figlio di se stesso, perché è stato riconosciuto... SONO RIMASTA TIPO COSI'.
Ho paura di non essermi goduta a pieno la sensazione di sopresa per colpa del fatto che non conosco i personaggi, ma credimi sono incredula perché sono convinta che fosse inaspettato per chiunque santo cielo! Non sapevo come ne sarebbe uscito Takumi e ci è riuscito e quello ci ha creduto. per forza, era impossobile che fosse rimasto come lo aveva lasciato.

Azami intantoè gelosissimo sia del fatto che stiano di nuovo parlando dell'ex del suo compagno che del fatto che le occhiate di Joichiro siano un pochino troppo intense... .____. io fossi stata in Azami lo avrei picchiato.

Anyway pensavo non spiegassi cosa successe in passato e invece lo fai; è nato un amore travolgente, quasi unico, il primo amore di entrambi, il primo appuntamente la prima storia e la prima volta. Ho amato il modo in cui la storia ha completamente cambia tono, nelle descrizioni del passato Si vede che i personaggi sono diversi, in quell'ambito, che sono "più giovani", persino Takumi, all'epoca inesperto.
Poi anche il ritorno al presente con Takumi che cerca di dire a Joichiro quello che provava, le sue colpe, il chiedergli scusa fingendo che sia suo padre ad avergli detto tutto, quando invece è il suo cuore a parlare.

Mi piace da matti questa coincidenza che hai creato e poi l'angst nell'apprendere che sebbene ci fossero grandi cose in programma tra i due, alla fine Joichiro si ritrova a partire da solo, deluso dal ragazzo che ama... e la scena in cui è nel taxi è tristissima ç__ç volevo abbracciarlo.

Poi non finisce qui, perché tu non hai voluto solo distruggermi il cuore, ma lo hai preso e strizzato come uno straccetto...
Azami decide di lasciare Joichiro. Non riesce a sostenere il fatto che abbia ancora in testa il suo ex. che non riesca a dimenticarlo e Joichiro sa in cuor suo di aver avuto davanti il vero Takumi e non suo figlio. E' come se non lo avesse perso mai ma non può comunque riaverlo indietro. E' molto triste...

e poi la scena con Takumi e Soma... quest'ultimo ignaro di ciò che stia succedendo e Takumi che non riesce a smettere di piangere perché sa di essere eterno ma tutto il resto non lo è. Davvero, bellissimo capitolo, bellissima storia, bellissimo e inatteso risvolto.
Non so che altro dire, mi hai emozionata
Miry

Recensore Master
17/06/18, ore 15:20
Cap. 1:

Ciao!
Allora, ho scelto di leggere questa storia perché dato che non conosco i fandom delle tue ultime storie mi hai detto che comunque questa mini long era leggibile come orginale, e con piacevole sorpresa ho visto che è ispirata al film Adeline - L'eterna giovinezza, e sono d'accordo con te quando lo consigli caldamente perché anche io l'ho amato! *-*
Mi è piaciuta tanto questa idea di ispirarti a questo film per sviluppare la trama, ho trovato questo primo capitolo molto bello ed introspettivo, e il personaggio di Takumi mi ha subito colpito. Hai descritto perfettamente la sua condizione di immortalità, hai espresso molto bene tutte le sensazioni emotive dei personaggi e ho amato il piccolo flash back dedicato al rapporto con suo fratello gemello, mi ha emozionato tanto e niente, continuerò volentieri a seguire questo piccolo racconto.
Ti lascio una recensione super positiva!

A presto!
Shakana

Recensore Master
15/06/18, ore 13:58
Cap. 1:

Ossantoddio!!
Ho scelto di leggere questa storia perché:
1. ho visto che è una Au e difatti non ho avuto alcun problema a capire, oltre tutto avevo già letto una storia con loro quindi ero preparata.
2. è ispirata a Adeline - L'eterna giovinezza e io non potevo scorrere senza almeno aprirla (e ritrovarmi a leggerla tutta emozionata)
3. E' a capitoli, quindi significa che non finisce qui u.u bene così!

La spiegazione iniziale, la descrizione di come Takumi diventa immortale è struggente. Si può quasi sentire e vedere questa cupa atmosfera che lo circonda, che gli dà la morte ma poi la vita con questo bellissimo scenario in un lago ghiacciato e un fulmine imprevisto ** molto scenografico.

Anche la spiegazione di come si organizza per non essere riconosciuto per rimanere nell'anonimato. La sua voglia di scoprire, imparare ogni cosa e spostarsi per acquisire una nuova identità che gli permetterà quasi di dimenticare quella vecchia. Ho adorato quella parte.

Poi abbiamo questo Capodanno/Compleanno, dove succede l'inatteso. Soma fa la sua comparsa ed è anche abbastanza inquietante ma diretto XD insomma lo fissa... bravo, così si fa, difatti hai avuto ciò che volevi.
Questo primo incontro è esilarante. Takumi cerca di non cadere in trappole e fare gaf sulla sua vita, ma tanto Soma sembra nemmeno accorgersi di quegli errori, tanto è preso dal ragazzo che ha davanti XD sono adorabili, davvero!

Altra cosa che ho apprezzato è il fatto del gemello invecchiato, che solo lui conosce la vera storia di Takumi, che sa mettersi da parte, che sa che lui non ci sarà per sempre ma sostiene il proprio fratello. Sono adorabili insieme.

Poi il destino è beffardo e Soma compare di nuovo e... dopo vari racconti e quasi un'incapacità di tenersi lontano da lui da parte di Takumi, infine vanno a casa dell'altro.
Ho trovato dolce la proposta di cucinare insieme. non conosco l'opera originale ma ho capito che si parla di cucina e cuochi, qundi inserire questa passione anche qui è una di quelle cose che possono triggherare da morire il lettore che conosce la storia originale... trigghera pure me, perciò sicuramente è così XDDD

Il finale poi... con questo invito a rimanere quella notte che però sembra nascondere molto altro e Takumi sa di non poter fare molto, di non potersi legare per ovvie motivazioni ma quasi non ce la fa e cede... e le minacce finale mi hanno sciolta e fatta ridere XDDD

Tesoro, continuerò a seguirla, vedo che anche senza sapere di cosa parla l'opera è godibilissima e sinceramente ora sono curiosa di sapere come continua! Un bacio grande!

Miry

Recensore Veterano
15/06/18, ore 01:06
Cap. 1:

Hola,
Non provo più interesse verso questo anime, ma le tue fanfic sono molto belle e si leggono con piacere.

Non ho mai visto questo film ma non mi ha fermato a leggerla comunque e trovarla veramente interessante; il tuo stile di scrittura mi lascia sempre senza parole, dettagliato quanto basta per farti immedesimare nelle emozioni e nelle descrizioni dei luoghi: Takumi è il mio personaggio maschile preferito di Food wars quindi mi fa piacere vedere questa fic dove lui è il protagonista. La scena del fulmine che lo trafigge riportandolo in vita è bellissima, e il non invecchiare più mi ha riportato alla mente per un momento "Il ritratto di Dorian Gray", film che adoro.
Mi piace questa situazione di Takumi dove deve cambiare ogni tot anni città e ricominciare una nuova vita, certo che se ti leghi ai luoghi e a persone care è difficile farlo, ma appunto, non ha scelta.

"Sì, certo che domani ci vediamo. Tranquillo, ho bevuto poco. Ho diciotto anni, Isami, non trattarmi come un bambino. Già, comunque adesso devo andare. Devo chiedere ad un tizio perché mi sta osservando. È inquietante". ---> questa scena mi ha fatto ridere di gusto, anche perché ho immaginato le solite facce che fa Soma.

“Tu mi stai facendo una corte spietata. Chi ti dice che sono gay?”.
Soma lo squadrò, facendo poi spallucce.
“Non lo sei?”.
Che ragazzo buffo."---> beccato ahahah.

Che carino un Soma che cerca in tutti i modi di flirtare col bel biondo, e purtroppo mi rattrista il fatto che con il suo problema dell'età lui non possa innamorarsi; prevedo già tanta tristezza per questa cosa, il che rende la lettura ancora più piacevole -che bello essere masochiste-.
AW che dolcino Isami vecchietto; ahahah mi fanno morire i due fratelli a bisticciare sul fatto che Isami voglia andare in casa di riposo e Takumi è estremamente contrario, come dargli torto, sono sempre stati molto legati e inseparabili.
Il piccolo flashback che hai messo dei fratelli mi ha fatto veramente tanta tenerezza.
"Esistere non è uguale a vivere." Bellissima frase.

Dev'essere brutto cercare di restare apatici davanti una persona che ci suscita un certo interesse, sapendo bene che non la rivedrai più; ma ho la sensazione che questa volta, le cose andranno diversamente.
Un primo appuntamento veramente dolce, la proposta di Soma nel cucinare insieme l'ho trovata adorabile!

"Preso da un impeto di coraggio, si chinò su di lui, posandogli un leggero bacio sulle labbra, un gesto che valeva più di qualsiasi consenso."---> uh mamma mi sono sciolta! Direi che da qui le cose si faranno veramente molto interessanti per tutti e due!

Mi è piaciuto veramente molto questo primo capitolo, come già ti ho detto all'inizio, il tuo modo di scrivere non mi ha affatto deluso e la storia è veramente bella; leggerò con piacere il secondo capitolo, la curiosità è a mille!

Grazie della piacevole lettura!
A presto,

Chichi-