“Tu mi stai facendo una corte spietata. Chi ti dice che sono gay?”.
Soma lo squadrò, facendo poi spallucce.
“Non lo sei?”. → CHIUDETE L'INTERNET QUALCOSA COME SUBITO, ORA, NOW, IN THIS MOMENT.
[…] quando si viveva una situazione straordinaria come la sua, era categoricamente vietato innamorarsi. Era l’unico modo che conosceva per evitarsi di soffrire.
Per quanto triste fosse. → questo pezzo mi ha fatta versare non poche lacrime, sappilo.
Era anche per questo che non si fermava mai in un posto per troppo tempo. Perché lasciarsi tutto alle spalle e dimenticare era più facile. → il mio cuore gronda sangue.
Esistere non è uguale a vivere. → concordo in pieno.
Isshiki, maledetto traditore. → ISSHIKI CAPO INDISCUSSO E RE DI TUTTI I FUDANSHI, ALTROCHÉ!
“Su, non è il caso di imbarazzarsi. Però ho un fratello gemello”
“Ah, sì? E dimmi, è carino come te?”, domandò sorridendo e guardandolo dritto negli occhi. → BEH, sicuramente in gioventù lo è stato, ma se lo incontrassi scoprirai come sarò a novant'anni, non è fantastico? :D
“Diciamo che sono io il bello della coppia” → ECCO, per l'appunto :D
“Isshiki!”, furente lo chiamò al telefono. “Sei un traditore, come hai potuto farmi questo?”
“Ce l’hai con me perché ti ho avvicinato ad un ragazzino carino?” → il re dei fudanshi ha sempre la risposta pronta – e soprattutto GIUSTA.
“Bene, allora è andata. Mi raccomando, se dovete fare le vostre cose, usate le protezione”
“E fate i filmini!” → MI SEMBRA GIUSTO, TUTTO CIÒ È CLASSIFICABILE COME PRIORITÀ.
Lui e Soma avevano appuntamento di fronte ad un caffè. Sperò vivamente che quel tipo non gli avesse dato buca, altrimenti lo avrebbe trovato solo per ammazzarlo. → della serie: “No no, di Yukihira non mi importa proprio nulla, non posso permettermi di fare passi falsi”.
“Un po’ infreddolito ma bene… Allora… dove vuoi portarmi?”
“A casa mia” → MI SEMBRA GIUSTISSIMO, ISSHIKI APPROVA!
“Tsk, ma che volete saperne voi giapponesi. Io sono un passo avanti, ho origine italiane” → EFFETTIVAMENTE è vero, but i giapponesi potrebbero replicare allo stesso modo col sushi :o
1-1 palla al centro :D
Oh, Soma… tu non sai quante volte avrei voluto fermarmi. Ma è sempre stato impossibile. Se però mi guardi così, mi fai credere che ci sia almeno una sola possibilità per me di essere felice.
Non ho mai guardato al futuro, perché per me il futuro non esiste.
Esso è monotonia, è misera esistenza.
Però adesso il cuore batte forte… e mi fa sentire vivo. → MA BRII, quanto è poetico e struggente tutto ciò!
E niente, CIAO, inizio la recensione vera e propria dopo parecchi scleri e deliri vari.
Come già ti avevo accennato in un'altra recensione, l'iniziativa di Pasqua del Giardino ormai si è conclusa qualcosa come sessanta ere geologiche fa, BUT ti avevo promesso che sarei passata da qui e quindi, anche se in imbarazzante ritardo, here I am!
Lessi questa mini long ai tempi della sua pubblicazione e, in quel periodo, il film da cui hai tratto questa storia ancora non lo avevo visto.
Ora è diverso, perché tempo fa lo vidi e lo amai TANTISSIMO.
Inutile dire che, ora che lo conosco, apprezzo ancora di più questo scritto – non che prima non lo avessi amato, ANZI. È solo che adesso so cosa ti ha ispirata e l'emozione è stata doppia *^*
Abbiamo Takumi che non invecchia mai, al contrario di tutto il resto del mondo.
E quanto deve essere brutto restare sempre uguali mentre tutto intorno a te cambia, come se solo tu fossi bloccato nel tempo.
Deve essere assurdo e spaventoso… ammetto però che, se fossi al suo posto, un po' di emozione la proverei, ma credo che scemerebbe molto in fretta, dato che in poco tempo il peso della situazione mi schiaccerebbe completamente.
Poi abbiamo Isshiki e Yuki, i quali si danno costantemente alla pazza gioia e tentano ogni volta di trascinare Takumi in questo vortice di spericolatezza – li ho amati, SALLO (che italiano perfetto, ne?).
Abbiamo Isami sempre buono e gentile – e anche molto arzillo, a quanto pare – che, pur essendo segnato dal corpo, non smette un solo istante di sostenere il fratello giorno dopo giorno.
E poi c'è Sōma, che l'abbiamo perso praticamente fin da subito, dato l'interesse per Takumi c'è stato fin dall'inizio e non demorde, come è giusto che sia.
In casi come questi il carattere di Sōma si rivela un'arma a doppio taglio e mi piace il modo in cui lo hai tratteggiato, perché noi lettori conosciamo bene il motivo per il quale non solo Takumi cela la propria identità, ma si trasferisce in parti diverse del mondo ogni dieci anni.
Di conseguenza, dato che Sōma lo considera un ragazzo di diciotto anni come tutti gli altri senza pensare a quanto assurda e complicata sia in realtà la sua situazione, ecco che tutto diventa difficile senza neanche volerlo, ed è brutto.
Sì perché quando una persona che credi sia solo una tra le tante che incontrerai nella tua vita solo per una volta comincia invece ad essere qualcosa di più, il mondo ti crolla addosso. E si vede che Takumi è combattuto a causa di tutto ciò, anche se si lascia andare poco per volta ed è proprio lui a baciare Sōma per primo, quindi a compiere un importante passo in avanti.
Io già so come andrà avanti questa storia e soprattutto come si concluderà, ma so anche che rileggerla per poterla finalmente recensire sarà ugualmente emozionante, soprattutto per il modo in cui l'hai scritta, per la caratterizzazione dei personaggi, il loro ruolo all'interno del racconto e le loro relazioni. [Quando arriverà Azami, poi, ne succederanno delle belle, lol].
Ad ogni modo, da grande amante delle AU, soprattutto ispirate ai film, non posso non rinnovarti ancora una volta i miei complimenti per questo scritto, davvero.
Mi sono impuntata che ti lascerò una recensione al giorno, quindi domani e dopodomani aspettati nuovamente la mia presenza da queste parti :D
E niente, mi hai fatto venire voglia di rivedere questo film, G R A Z I E .
Alla prossima!
Harriet; |