Ho concluso questa storia (letta quasi tutta d’un fiato) e mi è piaciuta veramente molto. Le migliori intenzioni del titolo guidano tutti i personaggi, che a volte sbagliano ma cercano sempre di essere coerenti con se stessi, anche nei momenti più bui. E nel finale le intenzioni diventano azioni, con un Genzo positivo e costante, che riesce a conquistare il cuore di Yukari e a convincerla a dare una possibilità alla loro storia. Arriva al punto di prendersi un anno sabbatico dal calcio per starle accanto, dando davvero prova del suo amore. Un personaggio maschile veramente positivo che aiuta Yukari ad uscire dalla crisi che l’aveva colpita dopo essere stata respinta da Ryo.
Trovo positivo anche il personaggio di lei. Nonostante le fragilità e la paura, è determinata ad andare avanti nella sua vita senza piangersi addosso. Lei e Genzo si completano e creano un’unione perfetta. Dovranno sicuramente fronteggiare delle difficoltà anche in futuro, ma il punto di partenza è ottimo.
Nella stesura di questa fanfiction ho notato errori o refusi che ti ho già segnalato altrove (e un uso un po’ troppo frequente di “farfugliare”), ma sono tutte cose che passano in secondo piano davanti alla solidità di questa trama appassionante e ben costruita. Ti faccio i miei complimenti e, se dovessi riuscire a recuperare qualche altra tua storia che ancora non ho letto, non mancherò di lasciarti un commento. Alla prossima!
P.S.: la mia parte preferita è stata quella della vacanza in Sardegna. I ragazzi che camminano in mezzo alla natura con Sanae che accarezza i rododendri l’ho trovata una scena davvero poetica.

Non sono proprio d’accordo con ciò che dice Yukari. Sicuramente la bambina ha la priorità, ma forse anche Mamoru dovrebbe tralasciare il lavoro e magari alternarsi alla compagna nella gestione della piccola. Mizuki finora non ha certo abbandonato la bambina, portandola sempre con sé e dovendo probabilmente sopportare anche le lamentele di Mamoru. Penso che anche lui debba rimettere in discussione il suo comportamento nei confronti della figlia e della compagna.

Taro non è solo un confidente, ma anche un ragazzo di buon senso e sprona Genzo a trasformare le intenzioni in azioni. Yukari chiede a Sanae di lasciare un messaggio al portiere: che vada a prenderla. Direi che ormai l’apertura è avvenuta da entrambe le parti. Riusciranno i due ragazzi a venirsi incontro?

Ryo e Yukari si incontrano in un momento decisamente drammatico, e lei ha la maturità si sostenere Fiona e di chiedere scusa a Ryo, il quale a sua volta ammette le proprie colpe. Bene, sembra che ormai Yukari abbia chiuso col passato.

Che belle le parole di Genzo. Non dice “ti amo” ma va dritto al sodo e le sue intenzioni sono chiare. Anche lui ha agito sempre con le migliori intenzioni, ma Yukari ha sempre tentato di sfuggirgli. Mi piace molto il Genzo di questa storia: silenzioso e ombroso, ma aperto all’amore.

Sono belle le riflessioni di Yukari. Nankatsu è stata come un’oasi nel deserto, e l’addio ai compagni di squadra come un ritorno ad un passato più infantile e più felice. Penso che tutti abbiamo provato questa sensazione almeno una volta nella vita. Anche Genzo sembra aver preso una decisione. Riuscirà ad arrivare in tempo in stazione?

Capitolo doppio. Da una parte Yukari che segue il consiglio di sua madre, va a correre e si sente rinascere. Dall’altra parte la doccia fredda che arriva da parte di Sanae. Le migliori intenzioni non bastano. E adesso?

Purtroppo Yukari non ha ancora perso l’abitudine di rifugiarsi nell’alcol. Oer fortuna sua madre la affronta con decisione, costringendola a fare i conti con se stessa. E adesso che farà? Andrà a correre o rimarrà rintanata nel futon?

Mi dispiace per Mamoru e gli fa onore dire che sarebbe disposto a lasciare il calcio per il bene di sua figlia. Però non sono d’accordo con ciò che dice riferendosi a Mizuki. La ragazza non sta certo abbandonando la bambina, anzi, sembra che riesca a conciliare carriera e maternità.

Genzo e Yukari sono anime affini e hanno anche gli stessi gusti in fatto d’arte. Yukari vorrebbe negarlo ma Taro non le lascia scampo. Bravo Taro!

Sanae sembra sempre troppo concentrata su se stessa. Ho percepito anche una certa gelosia/invidia mentre parlava di Mizuki. Vive in funzione del capitano ma sembra pensare che tutti gli altri debbano vivere in funzione di lei. Non so quanto la sua amicizia possa far bene a Yukari.

Genzo si è scoperto e si è fatto avanti, proponendo a Yukari di sentirsi. Lei ha risposto aggressive, ferendolo. Come fa a sapere che lui non conosce l’amore? Il fatto che si sia riparato dietro il suo berretto la dice lunga. Povero Genzo!

Un’occasione sprecata per Yukari. Forse Genzo voleva tentare anche un approccio verbale ma lei si è spogliata quasi per senso del dovere. È evidentemente convinta che lui non sia interessato a lei come persona.

Che pesantezza questa Sanae! Parla solo della festa, sembra che debba mettere il becco dappertutto e non ha un briciolo di sensibilità. Ha ragione Yukari a rimanerci male e a sbottare. Perché tutti difendono Ryo? In fondo lui si è già rifatto una vita, è Yukari quella impantanata nelle sabbie mobili. Possibile che nessuno le tenda una mano?

Taro guardando la situazione dall’esterno sembra avere un quadro abbastanza chiaro e cerca di spronare Genzo a farsi avanti. Tenero il momento in cui vorrebbe abbracciarlo. Il portiere in questa storia ha un carattere chiuso, ma ciò è dovuto all’’inesperienza e forse alla timidezza. Chissà se andrà a casa di Tsubasa.