Recensioni per
L'amicizia non genera debiti
di NPC_Stories

Questa storia ha ottenuto 115 recensioni.
Positive : 115
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/04/21, ore 14:27

Ciao cara!
Eccomi a leggere la storia che mi hai consigliato. Intanto, parto facendoti i miei complimenti per il tuo stile: l'ho già detto in altre recensioni, ma hai un modo di scrivere schietto, puntuale, molto semplice e, per questo, sincero. Non ci trovo artifici, solo la voglia di descrivere razze ed abitudini, ambienti e rapporti, con precisione e puntualità. Leggere le tue storie è facile e piacevole, scorrono bene e scivoli alla fine senza essertene reso conto, curioso di saperne di più. Anche una profana come me, aiutata anche da tue vecchie spiegazioni, è riuscita a cogliere la particolarità di questa coppia di amici: se non sbaglio, avevi definito i drow un po' come "gli scozzesi con gli scozzesi", malvagi ed attaccabrighe. Qua c'è un'eccezione alla regola: il tuo drow ha trovato un amico, il suo unico come sottolinei, e da molti anni convivono e condividono avventure e vagabondaggi. Questo non ha fatto dimenticare al clan dell'elfo dei boschi chi, cosa sia, e per questo è sempre tenuto sotto stretta sorveglianza, lontano dal limitare della foresta. Devo dirti che, assolutamente, Daren è un personaggio che mi ha colpito molto in positivo. È pragmatico, conciso, senza sottigliezze; sa che quello che non fa è solo una sua scelta, del tutto frizionante con quelle che compierebbero altri membri della sua razza. Quindi, comprende e, anzi, trova "giusto e lusinghiero" che il suo clan sia spaventato da lui e dalle molte possibilità di commettere azioni negative ci sono insite nella sua natura. Ed è ancora più bello che questo si voglia sganciare da questa, per scelte di vita diverse o solo per il sentimento che prova verso l'amico: non biasima la sua famiglia né la loro apprensione, di cui ha subito il peso con quell'accordo imposto dal padre, e non gli importa che loro si fidino di lui - a lui importa soltanto che lo faccia Jorel, fedele compagno di tanti viaggi. Questo è molto più perplesso dal loro comportamento e, forse, un po' più "ideale" del drow: vorrebbe che capissero quanto sono diversi, che non è folle a fidarsi di lui, che da più di vent'anni sono una "squadra". Alla fine, però, nonostante le reticenze del padre, anche molti altri hanno "imparato" a fidarsi di lui: se l'unico che sceglie apertamente di parlargli è Raerlan, anche gli elfi della guardia sono più rilassati, lo controllano svogliatamente, certi pure loro che non farebbe davvero qualcosa di male. Mi piacciono sempre questa storie di "riscatto" delle differenze: dove guerre, preconcetti come le razze, alla fine vengono in qualche modo disattese se ci si ferma a conoscere, a scoprire, a particolareggiare e non a generalizzare.
Perché prima di essere un drow e un elfo dei boschi, sono due amici: uno più avvezzo alla pragmaticità e uno che "quando c'è [..] da lavorare (è) bravissimo a scansare il pericolo".
In sostanza, i tuoi due personaggi mi sono piaciuti molto: non abbiamo conosciuto qua molti aspetti di loro, ma in quelli che ho potuto vedere mi sembrano complici e complementari, che si fidano uno dell'altro e che hanno messo da parte differenze e preconcetti per costruire un'amicizia solida ed, ormai, parecchio duratura, che forse ha imparato a scardinare un po' anche la visione di altri del suo clan (lo ribadisco perché questo concetto mi piace sempre molto).
Ti ringrazio per la bella lettura e a prestissimo!
Un abbraccio

Recensore Master
31/01/21, ore 19:57

Cara **
Ti devo chiedere scusa ma, come ti ho detto, è un momento un po' particolare e volevo semplicemente passare quando avevo tempo per lasciarti una recensione decente e sono felice finalmente di aver trovato il momento giusto.
MI hai chiesto se mi andava di imbarcarmi in una long: sì, mi va, con questi presupposti poi sono ancora più convinta di volerlo fare, perché sai quanto ami Daren ma sai anche quanto io mi sia affezionata a Johel e immagino che qui ci siano le basi iniziali che poi porteranno i due ad "imparentarsi", in sostanza XD

Ho amato molto il capitolo, specie per come viene raccontato il loro rapporto: Johel e Daren sono amici, e da quello che ci dici sembra che la cosa sia nata nel modo più naturale possibile: Johel ha deciso di seguire Daren in alcune sue avventure e questo, infine, ha creato un rapporto di fiducia e complicità che, alla fine, dura da quindici anni e, come dice Daren alla fine, se avessero voluto uccidersi avrebbero potuto farlo nel sonno molte volte, entrambi capaci di riuscirci silenziosamente e magari in modo letale e rapido. Eppure nessuno dei due l'ha fatto.
Sono convinta che, se non fosse stato per la diffidenza del padre di Johel, nessuno dei due si sarebbe mai posto il problema... o almeno Johel, visto che come sempre Daren è logico e pragmatico, che non nega di poter fare determinate cose (come quella di imparare alla perfezione la lingua e spacciarsi per un elfo di superficie e usare quello stratagemma per infiltrarsi e compiere malefatte) ma che non le fa semplicemente perché non vuole farle. È un concetto logico, che ha un suo senso compiuto a trecentosessanta gradi; perché è così che funziona la vita: a volte devi solo fidarti, ma qui subentra la diffidenza nei riguardi dei drow e il fare di tutta l'erba un fascio, e Daren lo sa. Sa che nella vita probabilmente dovrà sempre giustificarsi o dimostrare di non essere quello che pensano ma... semplicemente non gli interessa, non serve. Asseconda il volere del padre di Johel probabilmente solo ed esclusivamente per Johel e per nessun altro, perché ci tiene a quell'amicizia e non gli costa niente mantenere quella promessa alla quale, magari, in una situazione diversa avrebbe fatto di testa sua.
Forse perché Johel dimostra sinceramente di fidarsi? Ripete due volte di fidarsi di lui, e lo fa con convinzione e sincerità, anzi irritato dal fatto che per lui risulti così semplice farlo ma per gli altri no.

Ho poi amato, nella parte finale, il fatto che Daren sia inconsapevole che il suo comportamento "genuino" abbia portato dei cambiamenti nel clan Arnavel e che, alla fine, forse un po' di fiducia pian piano la sta conquistando... a parte il padre di Johel che, duro, non ce la fa a lasciarsi alle spalle quei pensieri nei riguardi del drow.
Ci ho visto però una vittoria, dove Daren è rimasto esattamente chi era, senza bisogno di dover dimostrare niente; e non è lui ad essere cambiato, ma l'atteggiamento degli altri intorno a lui ho davvero molto amato la parte in cui lui e Johel si confrontano sulla fiducia, ponendola su un piano umanissimo dove appunto a volte bisogna darla ciecamente, per poi scoprire che si è fatto bene come si è fatto.
Questo primo capitolo mi ha già presa tantissimo, un po' per Johel e Daren, un po' per l'introspezione che si muove dolcemente come onde marine contro la sabbia. Spero davvero di proseguire prestissimo, so che amerò questa long (e il merito non è solo di quei due XD).
A presto cara e scusa ancora il ritardo ♥
Miry

Recensore Master
25/03/20, ore 14:58

Eccomi approdata con tanta curiosità su questa tua nuova storia che, già dal primo capitolo, si prospetta molto succulenta.
Rincontriamo Johel e Daren, ma in veste di elfi più giovani: la loro amicizia è già di lunga data (per gli standard umani), ma non ancora così tanto come su White Lies, e in un certo senso qui si sente il peso di quei sessant'anni che ancora non ci sono.
Questo capitolo introduttivo serve per darci un quadro generale della situazione e del rapporto tra i due protagonisti. Per chi già ha avuto il piacere d'incontrarli, la peculiarità della loro amicizia non è nuova: un elfo e un drow, razze che si odiano naturalmente, che sono da sempre nemiche, che hanno trovato un punto d'incontro che ha permesso loro di legarsi. Per stessa ammissione di Daren, lui ha bisogno dell'amicizia di Johel anche da un punto di vista sentimentale, e questo denota quanto sincero sia questo rapporto anche da parte del drow.
Mi è piaciuto molto il duplice punto di vista con cui hai presentato il rapporto tra Johel e Daren: da una parte abbiamo loro due, che vedono la loro amicizia come qualcosa di naturale e priva di secondi fini. Mi è piaciuto molto ciò che ha detto Daren a riguardo, ovvero che le parole non hanno significato, perché o ti fidi o non ti fidi e loro hanno scelto di fidarsi. Dopotutto, è vero che Daren potrebbe accoltellare nel sonno Johel, così com'è vero il contrario, ma entrambi hanno deciso di fidarsi del fatto che questa cosa non accadrà. Perché amicizia è anche e soprattutto questo, fiducia.
Il secondo punto di vista è invece da parte del clan di Johel, e soprattutto di suo padre. Ho apprezzato che questo abbia comunque rispettato la decisione del figlio di viaggiare con un drow e che abbia posto delle condizioni quantomeno ragionevoli e accettabile per far s^ che questo potesse entrare nei loro territori. Un po' mi fa pena Daren, costretto a stare da solo al limitare della foresta, dove può essere tenuto sotto tiro dagli arcieri e non rappresentare quindi una minaccia, però ho molto apprezzato che, proprio in nome dell'amicizia con Johel e di una non scontata saggezza, Daren abbia deciso di accettare silenziosamente quelle condizioni e di sottostarvi senza battere ciglio, pur di non creare scompiglio e rischiare di mettere in difficoltà Johel, o di fargli un torto, inimicandosi il suo clan. E infatti non si allena neppure con le armi, per fugare ogni sospetto.
Raerlan mi sta simpatico e, per lo meno, è uno dei pochi che ha un minimo di cervello e sa andare oltre le apparenze, avvicinando Daren perché ha capito che non rappresenta una minaccia o un pericolo, cosa che dopo tutti questi anni dovrebbe capire anche il padre di Johel. Persino gli elfi che lo sorvegliano hanno compreso che non ha cattive intenzioni, tanto che il loro fare la guardia è diventato un mero pro forma e nessuno di loro lo reputa più davvero una minaccia. La messinscena riparte quando il padre di Johel presenzia tra le sentinelle. Chissà se nel corso della storia sarà incline a cambiare idea su Daren, o rimarrà arroccato nelle sue convinzioni per sempre?
Davvero un ottimo inizio, sono molto curiosa di proseguire nella lettura. Tantissimi complimenti per il capitolo.
Alla prossima :)

Recensore Master
23/03/20, ore 11:48

Ciao, in ritardo, ma eccomi finalmente per lo scambio.
Ho visto che in quello nuovo proponevi questa long e, visto che si può considerare un'originale, direi che fa al caso mio, visto il mio digiuno all'interno del fandom.
La prima cosa che mi viene da chiederti è il significato di "1287 DR" presente nel sottotitolo. Avevo pensato a una data, ma preferisco chiederti conferma, così da poter capire meglio.
La prima impressione è quella di leggere un high fantasy: non solo il tipo di personaggi, ma anche l'ambientazione, l'inizio "agreste", il conflitto tra le razze, è proprio l'aria che si respira, distesa, anche se parte da una retrospezione di diffidenza e astio.
Sicuramente il fatto che sia una long e che parta da personaggi originali con un'ambientazione inserita in maniera lenta e descrittiva, senza dare nulla per scontato, aiuta il lettore che come me approda qui senza un minimo di conoscenza. Hai fatto delle descrizioni dettagliate del territorio, che danno un'idea molto chiara dell'ambiente. Un unico consiglio qui: ho trovato la descrizione molto tecnica e didascalica. Il bello della scrittura, al contrario della visione di un film, è che non si limita a dare un'immagine al lettore, ma ne stuzzica il palato, l'olfatto, l'udito. Sarebbe bello dare un'idea anche sensoriale del luogo in cui si trovano, oltre che visiva e sociale, in modo da permettere al lettore di empatizzare con il personaggio, da permettere al lettore di entrare nella sua pelle. Il che mi porta a un altro punto.

Come l'altra volta ho notato un uso particolare del narratore: non lo posso definire del tutto un punto di vista di Daren, perché il narratore non è del tutto immersivo, inoltre l'intromissione della voce narrante nell'ultimo paragrafo, che ovviamente non poteva essere dal punto di vista di Daren, conferma la mia idea. Ammetto che preferisco tutt'altro tipo di narratore, ma l'idea di rendere il narratore anche un "dialogatore" del lettore mi affascina sempre.

Ciò che mi ha incuriosito è il tema principale, ovvero l'amicizia "insolita" tra un elfo di superficie e uno scuro (?). All'inizio, colpa della mia ignoranza ovviamente, ho fatto fatica a capire cosa fosse un drow, ho dovuto cercarlo; solo in un secondo momento ho capito che drow ed elfo scuro erano la stessa cosa.
Mi è piaciuto il fatto che hai reso il loro dialogo una specie di rituale, una discussione già avuta altre volte, il che permette al lettore di percepire lo scorrere del tempo e la profondità del loro rapporto. Ma anche e soprattutto la tensione che aleggia nell'aria, quanto radicata sia la diffidenza tra le razze, e soprattutto, come si capisce alla fine, del padre di Johel.
Altra cosa che ho apprezzato è la distinzione caratteriale tra i due protagonisti del capitolo: Johel è una persona piena di fiducia nel mondo, un elfo scevro di pregiudizi, mi ha dato la sensazione di un personaggio leggero, solare, a tratti ingenuo, ma direi che la parola più corretta sia puro, uno di quei tipi che sembrano non vedere il marciume del mondo e vivono in un loro mondo pieno di idealismi e buone intenzioni; o forse riescono semplicemente a vedere più a fondo dei pessimisti (?).
Al contrario Daren è un personaggio che si porta dietro un'ombra. Certo, non sembra cattivo, ed è sincero quando dice di non avere brutte intenzione, ma dalle sue parole e dai suoi pensieri si evince quando la sua visione del mondo sia disincantata, pragmatica, ma soprattutto carica di un passato oscuro. Lui sa come va il mondo, lo accetta, semplicemente, al contrario di Johel che sembra volerlo cambiare.
Divertente anche l'accenno all'inerzia di Johel quando si tratta di lavorare.
Per quanto riguarda il padre di Johel, ho come l'impressione che si rivelerà un uomo dai risvolti oscuri, una grossa spina nel fianco di Daren. Non ho ancora capito se è semplicemente un uomo pieno di diffidenze con causa che si ricrederà alla fine o se sarà il principale ostacolatore dei due amici.

Non ricordo se te l'ho detto, ma io ho una mania per i titoli. Mi piacciono quelli particolari, ma soprattutto quelli carichi di più significati. Ancora è troppo presto per carpire tutti quelli di questo titolo, ma sappi che mi piace molto. Lo trovo profondo, forse moraleggiante anche, sembra intriso di una lezione ma anche rassicura su quella che si preannuncia essere un'avventura piena d'insidie e tranelli lungo la strada.

Ho un ultimo consiglio da darti, poi smetto di rompere. I dialoghi. Loro sono la seconda mania che ho (in realtà ne ho tante, sono un recensore che rompe parecchioXD). C'è uno "schema" comune usato dalla scrittura, che varia leggermente dipende la casa editrice, ma alcuni dei punti principali sono uguali. Ecco, ti faccio un esempio:
“Non... non intendi negarlo?” Domandò alla fine Johel. -> Quando è presente il "verbum dicendi" (dire, domandare, rispondere, pensare, ect) va sempre messo in minuscolo dopo il discorso diretto. La mia ossessione non ha potuto non notare l'errore in tutto il testo.

Spero di aver detto tutto, ho sempre la paura di dimenticare qualcosa quando recensisco.
A presto!

Recensore Master
23/03/20, ore 10:19

Ma aawwwwww, io ti son grata per aver chiesto priorità a questa, è vero che mi manca White Lies ma... questo è l'inizio deglu inizi, è una gioia ritrovare Johel e il suo cuore d'oro, Daren e la sua oscurità non pervenuta lol e vedere quanto sia importante per quest'ultimo ottenere l'approvazione dal clan dei cugini.
Amo come descrivi sempre tutto in modo fiabesco, si vede che è un mondo che conosci bene e ti ci muovi a meraviglia 😍
Mi piacciono le ambientazioni, le ifferenti interazioni ra i personaggi, anche solo quelli accennati, il piccolo accenno ai rapporti burrascosi fra le due fazioni e soprattutto i dialoghi fra qelli che credo (e mi auguro) saranno i protagonisti della storia... che sarà piuttosto lunga a quanto vedo ^^
Bellissimo l excursus su come sia nata l'amicizia fra i due,ma ancora di più l iniziale diffidenza degli elfi dei boschi nei confronti di Daren che all'inizio div era ai massimi livelli ora nel corso degli anni si è sensibilmente ridotta ma Daren non lo sa 😍😍😍
Non vedo l'ora di scoprire di più, un ottimo inizio a presto 😘
(Recensione modificata il 23/03/2020 - 10:21 am)

Recensore Master
22/03/20, ore 19:43

Ciao ^^
Visto che la storia dell'altra volta mi era piaciuta parecchio, ho cominciato con piacere anche questa. Allora, che dire? Le ambientazioni intanto mi piacciono tantissimo, così come mi piacciono i due protagonisti di questo capitolo, Daren e Johel. Un'amicizia che non dovrebbe esistere, un po' alla "Romeo e Giulietta" per intenderci. Daren infatti è un drow (ero curiosa di vedere cosa fosse e quindi mi sono documentata), una razza non vista di buon occhio dagli elfi. Però, almeno, non si è arrivati ai ferri corti. Anni prima, il padre di Johel e Daren stesso sono arrivati ad una sorta di accordo: quest'ultimo può accamparsi al limitare del loro territorio, ma se varca la soglia non avrà un bel trattamento. Immagino che per Daren non sia bello essere visto come un "potenziale pericolo", anche perché lui e Johel sono amici da tantissimo tempo, forse sarebbe anche l'ora che la sua famiglia iniziasse a fidarsi. Ecco, per questo lui ha tutto il mio sostegno, poveretto. Mi sono divorata questo primo capitolo e mi è piaciuto veramente tanto, davvero.
Ci risentiamo presto,

Nao

Recensore Veterano
20/01/20, ore 19:40

Ciao, eccomi qua per il nostro scambio. Allora, permetto che non conosco il fandom ma amo i mondi come questo, in più mi ha attirato molto questo primo capitolo ricco di significato.
Qui vediamo due amici improbabili divisi ahimè da pregiudizi antichi. Una situazione molto attuale.
Quello che mi favorevolmente colpito e l'atteggiamento del drow, non rassegnato ma neanche troppo sulle sue.
Semplicemente sa che un cambiamento così drastico da parte di un popolo che ha vissuto per anni nella menzogna non si ottiene così, dall'oggi al domani, e per il bene del suo amico è stato disposto a sopportare in silenzio per ben 20 anni!
Ammirevole, anche se ancora il capo villaggio si ostina a non voler fare questo benedetto passo indietro.
Ma lo farà, me lo sento.
Spero tuttavia che non succeda nulla nel frattempo, la chiusa del capitolo mi sa molto di calma prima della tempesta. Mhhh. Spero di no, mi spiacerebbe per loro, soprattutto per il drow.
Un'altra cosa che mi è piaciuta di questo primo capitolo sono le descrizioni, brevi ed incisive, ti fanno entrare subito nell'atmosfera della scena.
Non ho trovato errori di battitura o di grammatica, quindi la mia recensione è più che positiva ❤️
Passo a leggere il secondo capitolo mentre ti aspetto 😉
A presto ~

Red_Coat

Recensore Junior
14/08/18, ore 20:22

Questo primo capitolo è davvero stupendo , non vedo l'ora di leggere il prossimo , solo una curiosità la storia sarà molto lunga ? ( Lo chiedo perchè spero lo sia XD ).
Leggero poi pure le altre e commenterò ma per ora Daren ha catturato la mia simpatia.