1 - “L’abisso” di inzaghina.EFP.
Totale: 46.6/60.
1) Grammatica e ortografia: 5.6/10.
La grammatica va abbastanza bene, ma ti consiglio di controllare meglio i verbi (a volte, li usi con qualche incertezza e non nel modo corretto) e di fare più attenzione alla punteggiatura, che presenta svariate sbavature.
“avvelenato da questa sensazione di squallore e di inadeguatezza che ora albergava in quello di Remus.”: “quella sensazione” (- 0.10).
“non riusciva nemmeno ad ammetterlo a sé stesso”: “se stesso” e metterei anche “con se stesso” (- 0.30).
Stessa cosa qua: “Stentava a riconoscere sé stesso” (- 0.20).
Stessa cosa qua: “Era inutile mentire a sé stesso.” (- 0.20).
“dalle parole deluse di un padre, che non avrebbe mai potuto accontentare.”: la virgola non va (- 0.10).
“Baci che non si trasformarono mai una relazione vera e propria”: “in una relazione” (- 0.10).
“che il cugino aveva provato nei confronti di una famiglia, che non lo avrebbe mai capito ed accettato.”: la virgola non va (- 0.10).
“ma Tonks lo sollevò per il mento, costringendola a guardarla.”: “costringendolo” (- 0.10).
“il cuore martellava a ad un ritmo erratico.”: c’è una “a” di troppo (- 0.10).
“se non sarebbe stato più semplice, lasciarsi cadere nel vuoto.”: la virgola non va (- 0.10).
“e si risvegliò nello squallido magazzino, che la colonia di lupi mannari tra cui si era infiltrato usava come base.”: la virgola è superflua (- 0.10).
“Qualcosa che gli permettesse non pensare a nulla.”: “di non pensare” (- 0.10).
“Passare la giornata in compagnia del licantropo che gli aveva rovinato la vita, non era decisamente in cima alla sua lista delle cose da fare.”: la virgola non va (- 0.10).
“come se Sirius sarebbe stato di ritorno da un momento all’altro.”: “come se Sirius dovesse far ritorno” (- 1).
“Dora non si fece vedere né per il quanto restava del mese di aprile, né durante la prima settimana di maggio”: “né per quanto” (- 0.10).
“che molti temessero che avesse problemi di depressione.”: “che molti temevano che avesse” (- 1).
“L’imprecazione sussurrata che seguì il tonfo, accelerò i battiti del suo cuore.”: la virgola non va (- 0.10).
“Il bacio che lei gli posò nell’incavo del collo, risvegliò la passione sopita solo qualche ora prima.”: la virgola non va (- 0.10).
“Non ad Harry”: la “d” eufonica non va prima dei nomi inglesi che cominciano per “h” (- 0.20).
Stessa cosa qua: “Riuscì a vedere Silente ad Hogwarts per i successivi due aggiornamenti” (- 0.20).
Inoltre, ti consiglio di curare meglio tutto il discorso dell’andare a capo. Non ho potuto riportarti ogni singola frase perché la storia era veramente lunga e avrei dovuto copia-incollartela praticamente tutta, ma devi lavorare su questo aspetto, perché rende il testo disomogeneo e poco armonico. In linea di massima, ti consiglio di andare a capo solo quando cambi argomento, quando ci sono dei dialoghi o quando vuoi sottolineare con forza certi concetti o certe frasi; in tutti gli altri casi, meglio se resti sulla stessa linea, soprattutto se stai parlando della stessa cosa: andare a capo così spesso “appiattisce” tutta la forma e rende impossibile esaltare i concetti giusti, dato che hanno tutti la stessa rilevanza a livello visivo.
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 8/10.
A parte che mi hai fatta impazzire con la punteggiatura che spezzava il ritmo sempre al momento sbagliato e con la tua compulsione ad andare a capo praticamente ad ogni frase, ho trovato la storia ben scritta. Lo stile è semplice e lineare, ma molto “personale”: la voce di Remus si sentiva forte e chiara, il suo punto di vista era espresso anche nella forma e in come hai strutturato le frasi. Ad esempio, questo pezzo mi ha fatta ridere perché mi ha trasmesso perfettamente il senso di pesantezza, di svogliatezza, di leggera depressione, d’infelicità che prova Remus mentre si lascia andare a certe considerazione: “Era d’accordo con Silente che si sarebbero visti al Quartier Generale./Non era stata una scelta di Remus, ovviamente./Il Quartier Generale significava ritornare a casa di Sirius, l’Ordine significava rivedere Tonks./E Remus non aveva alcuna voglia di fare né l’una, né l’altra cosa./Raramente le cose andavano come voleva lui, comunque.”. Ho trovato tutta la storia davvero molto espressiva, non ho fatto fatica ad immedesimarmi in Remus e nella sua storia.
Un po’ semplice lo stile, cercherei di arricchirlo un po’ (oltre a curare maggiormente la punteggiatura e la grammatica), ma nel complesso davvero buono: in certi punti mi sono addirittura commossa fino alle lacrime (della frase incriminata parleremo fra poco). Brava!
3) Titolo: 4/5.
Il titolo che hai scelto non brilla certo per originalità, però è molto bello e si dà il caso che io ami Nietzsche, perciò non può che piacermi. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che l’immagine dell’abisso venisse richiamata più volte nell’arco della storia, come chiodo fisso di Remus. Incisivo e corto, sono sicura che incuriosirà i lettori.
4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 13/15.
Mi è piaciuto molto come hai tratteggiato i personaggi. In particolar modo devo dire che ho fatto le fusa per tutti i riferimenti Sirius/Remus che mi hai inserito: amo questa coppia (più della canonica Remus/Tonks) e mi è proprio piaciuto leggere di loro. Hai descritto bene il loro rapporto: io lo preferisco più violento, ma la tua versione è senz’altro più sana e probabilmente anche più verosimile. Ho adorato anche il fatto che Remus inizialmente si senta attratto da Tonks proprio per i suoi occhi, i suoi occhi grigi “made in Black”, mi ha proprio fatto fare le fusa, troppi feels! Avrei adorato se avessi calcato il morboso nelle scene di sesso, attingendo a questa somiglianza tra i due cugini, ma anche la tua versione mi è piaciuta. Punto di merito per questa frase, che mi ha fatta piangere (non facile con me!): “Quando i corpi nudi entrarono in collisione, Remus credette di vedere le stelle, come quella notte sulla torre di astronomia.”, mi ha davvero commossa!
Tonks mi è piaciuta molto, soprattutto quando l’hai descritta coi capelli neri e gli occhi grigi ero lì che non stavo più nella pelle. L’ho trovata davvero ben fatta: incosciente, un po’ sconsiderata, decisa, anche che fosse così passionale mi è piaciuto parecchio!
Remus mi è piaciuto, anche se secondo me avresti dovuto far venire fuori di più il suo lato animalesco. Lo hai fatto, ma l’hai resa in maniera molto soft, mentre secondo me si poteva sconfinare nel dark e scrivere proprio una bella storia. Anche l’aspetto della sanità mentale in precario equilibrio poteva essere sfruttata meglio.
Per il resto, però, ho adorato il modo continuo di sminuirsi, l’esitazione, il baratro in cui non vuole trascinare Dora, la mancanza lancinante di Sirius, il suo sentirsi solo al mondo. Bravissima!
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 8/10.
Hai scelto il pacchetto: “3. Sangue del suo sangue
Nel sesto libro, Remus si infiltra come spia tra i Lupi Mannari, compito piuttosto difficile: è disprezzato anche tra loro perché ha sempre resistito alla sua natura, e vivere coi propri simili rafforza la Bestia che giaceva addormentata dentro di lui.
Con la morte di Sirius ancora fresca, non ha un attimo di pace (graditi riferimenti a una Remus/Sirius). Il suo istinto animale si risveglia e il miglior modo per affogare il dolore è la lussuria – e Tonks è sangue del sangue di Sirius, a Remus sembra di impazzire quando le strappa i vestiti di dosso, a Remus pare di perdere il senno ogni volta che lei ride e gli ricorda lui.
Remus danza sul ciglio della propria sanità mentale, e l'abisso non è mai troppo lontano.
La coppia che voglio è la Remus Lupin/Ninfadora Tonks. Vi proibisco categoricamente riflessioni melense: anche da canon è una coppia che ha avuto difficoltà a nascere, voglio che esaltiate l'aspetto problematico (unendoci, oltre ai problemi che il canon spiega, anche questa ossessione di Remus per Sirius) con tinte oscure. L'odio e l'amore sono sempre due facce della stessa medaglia.”
Per certi versi sei stata molto brava, ma ci sono alcuni aspetti che non mi hanno convinta. In primo luogo, avrei voluto che approfondissi meglio l’aspetto di questa Bestia: tu l’hai circoscritta alla lussuria e non è male, ma io intendevo più violenza vera. Anche il rapporto ambivalente non è stato sfruttato a mio parere al meglio: hai seguito molto il canon e ci sta, ma secondo me potevi approfondire questo odio/amore che lei gli suscitava, anche e soprattutto per il fatto che gli ricordava Sirius. Una sorta di attrazione fatale che poi gli provoca la nausea, che poi fa un male cane… mi avresti fatta impazzire!
6) Gradimento personale: 8/10.
La storia mi è piaciuta molto. Io non amo questa coppia, ma devo dire che tu sai sempre presentarmela in una maniera interessante e apprezzabile. Ho notato con piacere che hai applicato alcuni dei consigli che ti ho dato nell’ultimo contest di flash e che nelle scene ti sei soffermata sui particolari per rendere le descrizioni più incisive: mi ha fatto molto piacere e devo dire che il risultato si vede, il testo è qualitativamente superiore!
Peccato per qualche sbavatura nell’introspezione e in come hai gestito il rapporto odio/amore, ma per il resto davvero una bella storia. |