Recensioni per
Ultima notte a Dakar
di Old Fashioned
E niente alla fine ho letto anche questa. Ho un debole per le scene di Hurt/Comfort in cui uno dei due è ferito e oh god questa è stata il top. Mi sa che mi leggo anche il seguito. |
Recensione premio per il contest 'In viaggio' |
Recensione premio per il contest 'In viaggio' |
Recensione premio per il contest 'In viaggio' |
Eh già, per cambiare l'ho finita in un giorno. |
Rieccomi! |
Ciao! Già, sono anche qui. |
Ciao, ho appena scoperto questa storia e volevo farti i miei complimenti. |
Stavo rileggendo questo capitolo per svagarmi un po' con la scena clou, e mi salta all'occhio il receptionist orientale che prende la chiave con due mani. Che è un dettaglio di verità estrema in quanto ha un significato ben preciso. Ed è solo uno dei tocchi da maestro che costellano ogni tua storia, e che denotano una cultura fuori dal comune. |
Stile, lessico e grammatica 8/10 |
Recensione premio per i contest "The dark side of fantasy" Un giorno smetterò di dire quanto adori la tua capacità di rendere una storia vera e palpabile, ma non è questo il giorno. Ancora una volta, sei riuscito a immergere completamente il lettore nella storia sia grazie alle descrizioni puntuali e precise ma mai lezione e noiose, sia grazie al tuo tono sempre secco e asciutto che descrive le cose come stanno senza tanti abbellimenti e che delineano immediatamente scene e situazioni. Ho apprezzato fino all'inverosimile come hai gestito lo scambio di scenario: mi è sembrata una transizione cinematografica che dal film guardato dalla donna immetteva nella guerra vera e propria...Un vero colpo da maestro! Mi inchino di fronte alla genialità di questo esordiente. Adoro il personaggio di Mark, è quello che si definirebbe un adorabile bastardo: è sprezzantemente, arrogante e impertinente, oltre che estremamente tenace e puntiglioso. Mi piace il modo in cui affronta la vita e le situazioni, in maniera spregiudicata e avventata, gettandosi a capofitto con la sicurezza che riuscirà a uscirne in qualche modo. Ha una gran bella faccia da schiaffi. Alcune sue azioni e decisioni mi hanno lasciato perplessa, e non sono riuscita a caprile del tutto; più che altro, le motivazioni alla base del comportamento del personaggio: a tratti mi è sembrato forzato e fin troppo infantile, soprattutto perché ha dato per scontato il fatto che Stein ricambiasse quella cotta, sebbene la prima scoapata potrebbe essere stata benissimo la soddisfazione di un bisogno senza un coinvolgimento emotivo. Ammiro lo zelo e la tenacia di Mark, ma non le condivido, e anche se, alla fine, gli hanno fatto ottenere quello che voleva, l'ho trovato un comportamento da vere facce di bronzo scriteriate. Interessante anche il personaggio di Stein e il suo passato doloroso che lo hanno portato a essere quello che è. Mi ha fatto un sacco tenerezza quell'uomo avrei voluto abbracciarlo correndo il rischio di finire senza un braccio. Ma ne sarebbe valsa la pena. Scene erotiche, come sempre, descritte magistralmente con una grande attenzione a sensazioni, percezioni e sentimenti senza descrivere meramente l'atto in maniera distaccataa e fredda. Mi piace che tu dia peso a questa parte meno fisica e che arricchisca il tutto con un'ironia dissacrante e polemica, ma davvero divertente. Penso di aver riso per dieci minuti buoni al paragone con la Barbie e la condizione tra Wasabi e la parola che somiglia a Wasabi ma non lo è. L'ironia e il disincanto non mancando mai nei tuoi racconti e adoro questa commistione tra lirismo e comicità. Ho adorato anche la rivelazione finale più o meno inaspettata: si intuiva che fosse quel Marco, ma è stato intelligente lasciare il dubbio fino alla fine, con indizi da ogni parte ma senza rivelare nulla , lasciando la suspense e la sospesa finali. L'unica cosa che mi ha lasciata non del tutto soddisfatta è stata la trama: in alcuni punti mi è sembrato davvero una sorta di contesto più o meno accennato per giustificare le scene erotiche, mi sembra incompleta o non così ben delineata come altre. Anche nella storia della Cinque Birre la trama è più semplice e lineare ma non ho avuto la stessa sensazione di scenografia che ho avuto con questa. Bisogna ammettere che, come sempre, dimostri una grande competenza tanto nella conoscenza della storia quando in quella di armamentari e affini, utilizzando sempre un linguaggio specifico puntuale e precisissimo ma che, all'interno di questo contesto di sfondo, mi ha dato l'impressione di essere anch'esso un oggetto di scena. Sono piena ma non soddisfatta, non so se mi spiego, come se avessi mangiato bene ma non mi avessero portato il dolce. I nomi dei personaggi mi sono sembrati famigliari e se il mistero di Mark è stato risolto (il mio ritardo è così grave che mi sono resa conto dopo che fosse lo stesso personaggio della storia che avevo letto prima...), devo andare a vedere dove ho già sentito Hermann perché ho già sentito anche questo nome. Nel caso in cui anche lui sia un personaggio già noto, o anche se non lo fosse, devo confessare di adorare quando personaggi di diverse storie finiscono per conoscersi e condividerne una e poi prendere strade diverse; l'interazione tra i personaggi è bellissima perché è lo specchio della realtà, in cui ognuno ha una propria vita e una propria storia nel corso delle quali incrocia la vita e la storia di qualcun altro e contribuisce a svilupparla e arricchirla ** Ayr |
Che meraviglia ritrovarti!!! |
Direi che questa è una recensione super positiva! Ero curiosa di leggere una tua storia e ho scelto questa. Ho fatto una buona scelta. La storia è scritta bene, alcune descrizioni in particolare mi sono piaciute molto. Io non capivo che fine avesse fatto Mark, non mi era neppure passata per l'anticamera del cervello l'idea che fosse il sergente. Il sarcasmo che c'è fa ridere e non è quello sciatto e banale che spesso trovo in altre storie. Con l'ultima battuta mi hai steso XD. |
“Ha parlato così solo perché era di cattivo umore. Vedrai che dopo tre giorni di licenza sarà molto più accomodante.” |
Notte di preludio, fuga e spiegazione. Ben fatto. Tranne poche eccezioni, ovvero quando chi scrive è una garanzia, non leggo storie slash.. E qui ne vale ben la pena😉si capisce finalmente il vissuto del sergente e bravo il giovine. A non arrendersi. Quasi a happy end. Bravissimo e alla prossima 😊 |