Recensioni per
A Survivor
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/06/21, ore 10:01
Cap. 1:

Buongiorno! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP!
Ero IMPAZIENTE di buttarmi su questa mini-long perché sapendo quanto bene tu scrivi ero troppo curiosa e appassionata all'idea di vedere come avresti trattato la coppia WandaVision che, come ben so, è anche una delle tue preferite e che adori tantissimo.
Per rispondere alla tua domanda, francamente sì, io amo moltissimo Wanda dell'MCU (non disdegno quella dei fumetti ma questa qui ha un posticino speciale nel mio cuore) e mi è piaciuto tantissimo come l'hai descritta nel suo modo di fare, nei suoi pensieri e nelle sue azioni, come hai a messo a nudo la descrizione di una persona fragile, pessimista, rancorosa nei propri confronti e sfiduciata all'idea di avere un futuro e incapace di accettare l'idea stessa di poter essere felice, al punto di rifiutare l'amore offertole da un così gentile robot come Visione, a causa della sua freddezza e auto-convinzione che distrugga ogni cosa che tocchi.
Ho apprezzato tantissimo che hai inserito Natasha, un altro personaggio che mi piace moltissimo sia in fumetti che film, e che è lei che convince Wanda a non commiserarsi e a piangersi addosso con fare severo e piccato ma giusto e diretto. Da romanticona quale sono adesso io spero che Wanda segua il suo consiglio e che cerchi di riconciliarsi come meglio possibile con Visione.
Ci vediamo al prossimo scambio con il prossimo capitolo!
Rory

Recensore Master
30/08/19, ore 19:23
Cap. 1:

My dear!
Sono ovviamente in super ritardo e con relativamente poco tempo perché la vita IRL fa schifo, ma eccomi qui, fresca di rewatch di Avengers IW.

Inizio subito col dirti che lo stile l'ho trovato un po' più diretto del solito, forse perchè è un lavoro precedente ma anche perchè si affronta anche il crollo psicologico di una ragazza spaventata e traumatizzata che si rifiuta di concedere a sè stessa di provare qualcosa, ma che rimane come sempre impeccabile e piacevole da leggere. Certo, non è recentissima e nel frattempo hai avuto modo di sperimentare ed evolverti, ma ho continuato ad apprezzare le tue metafore, la maestria nella costruzione delle scene e la profondità che riesci ad infondere nel testo.

Il capitolo ed entrambe le discussioni sono emotivamente pesanti ma non peso da leggere, che è naturalmente una cosa super positiva.
Per tutto il capitolo si percepisce questo rifiuto di Wanda di aprirsi e lasciarsi andare, di entrare in contatto con qualcun altro dopo quello che ha perso, ed è una sensazione forte e cupa che pervade ogni parola, andando sempre più a fondo nel POV di Wanda e nel suo trauma.
Come sempre sei davvero incredibile nella sua caratterizzazione, non so davvero come farti i mille complimenti che meriti senza risultare ripetitiva. 
É ferita, è una sopravvissuta nel senso più feroce del termine, e finisce per scappare e allo stesso tempo ferire chi ama. Ho adorato il senso di morte incombente che sente non tanto su di sé (e da qui secondo me viene tutta la forza del personaggio in questo primo capitolo, la sua apatia che Nat è così brava a “tirare fuori” anche chiamandola vigliaccheria) quanto su chi ama. Il fatto che muoiano tutti coloro che le stanno intorno — Pietro fra tutti, e il dettaglio del disegno ;-; gh piango — è chiaramente l’interruttore che la spinge a rifiutare qualsiasi cosa, a partire dai sentimenti espressi da Visione.
A questo proposito, Visione è bellissimo: è innamorato ma rimane fedele al fatto di essere una macchina e un insieme di informazioni prese da dei file, e si rapporta alle emozioni di conseguenza. IC perfetto, come sempre, e fa tenerezza vederlo faticare a trovare le parole per esprimere qualcosa che non è meccanico e che non può trovare grazie a delle risorse online, ma che prova nonostante tutto.
E proprio per questo è così doloroso vedere come Wanda riesca, presa dalla rabbia del momento e anche da un certo senso di panico che si percepisce attraverso i suoi pensieri, a de-umanizzare Visione, sei stata bravissima a gestire il loro conflitto.
”E come faresti? Scaricheresti nella tua testa più manuali del linguaggio, qualche saggio scientifico o romanzetto rosa? […] Avrai diagnosticato qualche sintomo e avrai consultato subito una guida medica” in questo pezzo, ma anche in altri, Wanda si rivolge a Visione come ad una macchina ed utilizzi termini studiati per essere meccanici, come se parlasse a tutti gli effetti con un computer ed un errore di calcolo (l’ammissione di Vis a riguardo mi ha uccisa, sappilo, i miei feels piangono) ed è difficile da leggere senza commuoversi soprattutto considerando che invece la primissima cosa che Wanda pensa in apertura è: “ho ferito i suoi sentimenti”. Le macchine NON hanno sentimenti e Wanda, a dispetto di tutto quello con cui si vuole convincere, è preda di una gabbia che si è costruita da sola.
La libertà che ho letto fra le righe della sua dichiarazione ("L'amore è una cazzata. Meglio la libertà") non è la vera libertà, quanto piuttosto un “l’amore non esiste e meglio non avere niente, così da non avere nulla da perdere”. Però il ‘filo di voce’ che utilizza per quella battuta mi ha spezzato il cuore perchè ci ricorda (e anche qui sta la meraviglia della scena, così ben costruita) che Wanda è ferita e stanca e si sente morta dentro: agisce così per paura, non per crudeltà. Nonostante ciò, è veramente terribile vederla urlare a Vis che non è nemmeno umano e che non può essere innamorato di lei quando è palese che sia lei che non si può permettere di rischiare.

Comunque, se il flashback del colloquio con Vis mi ha uccisa, quello con Nat mi ha lasciata senza parole ed estasiata. Quello che dice Nat non è sbagliato, a mio parere, a livello di lettura del personaggio: è vero che Wanda è piuttosto self-centered e convinta che l’universo cospiri contro di lei, ma d’altra parte come darle torto? Aveva una, una famiglia e le è stata rubata. Ha dei poteri terribili. Tutto attorno a lei sembra andare distrutto e quindi è normale che abbia sviluppato questo meccanismo di difesa.
La cosa bellissima è che in questo primo capitolo lo sveli esattamente per quello che è: un malato e disperato meccanismo di difesa per non soffrire ancora e che Nat prende a testate pur di farle vedere che c’è qualcos’altro, oltre la disperazione.

Il fatto che Natasha le dia della patetica e della codarda più volte mi ha fatto riflettere, perchè si tratta di due donne potenti e cresciute in contesti spietati e che hanno combattuto tantissimo, soprattutto contro sè stesse, e hai dato una visione del loro “confronto” molto più violenta ed illuminante del solito colloquio fra ragazze. Certo, avrebbero potuto farsi le treccine e dirsi che va tutto bene, ma non sarebbe stato altrettanto veritiero e d’effetto. In questo modo Nat non ci va assolutamente leggera, ed anzi esagera anche volutamente nello sfidarla — quel “non hai una vita?” è tipo la risposta più IC che mi sarei aspettata da Scarlet Witch, insieme all’occasionale lampo rosso — ma in qualche modo sembra avere successo. Risulta come una sorta di "terapia d'urto", ma la domanda che fa è spot-on e adoro come hai trattato Natasha, che è un personaggio di cui ho sempre apprezzato molto l’intelligenza.
Alla fine, cos’ha da perdere?

Wanda è una sopravvissuta, e continua a martirizzarsi e isolarsi al punto che non ha nemmeno la vergogna di presentarsi di fronte a Vis, ma alla fine se è fatta per morire da sola che problema c’è a tentare?

Ti dirò, questo capitolo mi ha catapultata nelle profondità dell’angst (ho un problema con le dichiarazioni d’amore rifiutate, soprattutto se il personaggio è in conflitto con sè stesso, quindi hai colpito un trope che mi piace tantissimo) ma ho il sentore che il prossimo sarà meglio.
Ho sempre grandi aspettative per Visione quando si tratta di sollevare una situazione (e una certa Scarlet Witch <3) che appare disperata e impossibile da salvare, quindi sono molto curiosa di vedere come Wanda agirà sui consigli che le sono stati imposti da Natasha e il titolo del prossimo capitolo mi offre grandi speranze.


Come sempre il lavoro è bellissimo e molto, molto curato in ogni aspetto. Inoltre è un piacere leggerti, non importa in che fandom, quindi chiudo con gli ennesimi, sempre meritatissimi, complimenti <3
Ellie

Recensore Junior
14/04/19, ore 17:26
Cap. 1:

Eccomi qua, finalmente!

Visto che ne parlavamo l’altro giorno, ci tengo a rassicurarti sin da subito circa la qualità di questo scritto, almeno per quanto ho potuto constatare da questo primo capitolo: in questa prima metà della storia hai intessuto un’introspezione dura nell'espressione e nei contenuti, riflettendo l’animo dolorante da sopravvissuta di Wanda.
Ho notato, in questa e altre tue storie, che adotti uno stile molto crudo, che non usa giri di parole se non per pugnalare con maggior forza il lettore, e che presenta al contempo tratti molto delicati quasi fossero una carezza prima (o dopo) lo schiaffo. Mi piace molto questa tua impostazione, conferisce forza allo scritto e lo rende curiosamente reale, palpabile, un’espressione genuina e concreta dei sentimenti dei personaggi.
Ed è proprio grazie a questo tuo modo di porre la prosa che non hai difficoltà a rappresentare graficamente il dolore, sia esso fisico o mentale: se ne ha un esempio lampante nel flashback in ospedale, in cui riporti con precisione chirurgica l’aspetto delle ferite di Wanda - i lividi delle punture, i segni delle unghie premute contro il palmo - immagini semplici, apparentemente scontate, che però non si fermano solo alla loro apparenza; perché lei ha stretto le unghie contro i palmi per la rabbia e quegli aghi lasceranno dei segni perché lei, agitata, ma in posa, sempre all'erta e sempre contratta, li ha smossi. Insomma, dietro queste immagini c’è un mondo interiore, fatto di pensieri confusi e sentimenti scossi: questo è quello che si può tradurre dalle tue descrizioni, nette e reali.
Uno dei primi avvertimenti che mi desti fu che questi due capitoli sarebbero stati lunghi: ora, non ho ancora letto il secondo, ma la lunghezza del primo è sicuramente giustificata. Dico “giustificata” perché, sebbene un’introspezione possa essere fatta in poco posto (e tu saresti perfettamente in grado di farlo), questa merita ogni singola parola che vi hai riversato, perché in ogni dettaglio c’è il turbamento di Wanda, la sua angustia protratta nel tempo e nello spazio, un senso di colpa che non può esaurirsi nell'immediato, un dolore che va vissuto pezzo a pezzo. E tu ce l’hai fatto vivere, cara Cress, e l’hai fatto con maestria.
L’apice di questo dolore si ha con “lo strappo”. Wanda lo percepisce nel petto, lo sente nell'aria, lo ode sotto forma di “stridente suono di un oggetto rotto”… e qui mi pare di scorgere quel famoso carillon, tanto amabile quanto temibile in questa serie di racconti incentrati su Wanda e Visione.
In questo piccolo capolavoro, devo solo farti due piccoli accorgimenti che potrebbero esserti scappati come errori di battitura: il primo riguarda “ossute spalle coperte da costose CAMICE di seta” (il plurale di “camicia” è “camicie” con la “i”), il secondo “nessuna distrazione mi ha mai impedito di portare a TERMINI gli impegni presi” (“portare a termine”)

Ti rinnovo i miei complimenti, la tua prosa è molto accattivante, e la tua passione per questi personaggi trasuda da ogni riga insieme alle loro emozioni, che esprimi con grande vividezza.
Un abbraccio, a presto!

Recensore Master
06/12/18, ore 10:33
Cap. 1:

Onestamente conosco poco Wanda e Visione, la loro storia la so solo grazie ai film, quindi ho molto poco su cui basarmi, ma devo dire che questa tua storia mi è piaciuta tantissimo, soprattutto per il modo in cui è scritta: molto introspettiva, piena di pathos e sentimenti, colpe, rabbia, in special modo. Quella rabbia che mi ha fatto temere per il potere di Wanda, che potesse scatenarsi e distruggere tutto. Che dire? Ottimo lavoro, continua così! A presto Alice

Recensore Junior
05/12/18, ore 16:47
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo Scambio a catena del Giardino :)
Sono stato incuriosito da questa ff perché riguardava la saga di Avengers e non ho potuto tirarmi indietro... sebbene tu ti sia soffermata, con mia sorpresa, sui personaggi che mi hanno attirato di meno! XD
Wanda e Visione. Conosco la loro love story un pò da lontano, onestamente, nei fumetti è iniziata tanto tempo fa e io li ho conosciuti solo nel momento peggiore, ai tempi di House of M. Mi ha fatto "temere" Wanda, perché ora so di cosa potrebbe essere capace... persino nell'MCU. Vederla dall'inizio in questo nuovo contesto mi ha dato un'occasione, forse, per conoscerla meglio, nonostante le differenze... ma ha già perso Pietro, e dopo Infinity War chi può dirlo se non prenderà una via senza ritorno?
Visione, invece, è qualcosa che mi ha sorpreso molto nell'MCU. Se nel fumetto lo ritenevo solo un robot umanoide con un mantello ridicolo, qui me lo hanno reso fichissimo! Ma soprattutto per la sua tendenza a comportarsi in modo umano. Attraverso la profondità dei tuoi dialoghi mi pare che tu lo abbia riprodotto perfettamente, sebbene l'abbia tirata per le lunghe. Certo, oggi mi fa ancora strano una love story tra una donna e un robot... ma Visione ci dimostra sempre di essere più umano di quanto sembri, quindi ha tutto il diritto di amare.
Il vero problema è la stessa Marvel, che non consente la produzione di alcun "per sempre felici e contenti" XD
Ottimo lavoro, continua così!

Recensore Master
12/11/18, ore 19:32
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo la storia all'amministrazione per inserirla tra le scelte per i seguenti motivi:
- Titolo, introduzione e tag attinenti al testo, scritti correttamente e che riescono a coinvolgere il lettore.
-Lessico, sintassi, morfosintassi e ortografia impeccabili. Coordinate e subordinate utilizzate con maestria riuscendo a mantenere, per tutta la durata della storia, un ritmo incalzante e mai stancante.
-Regole grammaticali utilizzate alla perfezione, non ho riscontrato la minima sbavatura nemmeno nell'uso dei segni d'interpunzione.
-Trama eccellente, rivoluzionaria, per nulla banale e attinente con il fandom specifico. Non si fatica a seguire la linearità del tempo e le scelte dei personaggi, seppur ci sia un uso continuo di flashback anche con brevi frasi.
-Personaggi ben delineati, studiati a tutto tondo che riescono a compiere quella missione catartica che ci si aspetta da un buon scrittore. Wanda e Visione sono descritti nel dettaglio sia dal punto di vista psicologico, fisico, caratteriale. Li ho trovati particolarmente IC. Le scene che riguardano il contatto fisico, sia esso un bacio o un abbraccio, sono descritti in modo sublime.
- Studio approfondito dell'universo che accoglie questi personaggi: riferimenti ad opere originali, studio concreto di come alcuni fenomeni (come la morte del fratello di Wanda) abbiano modificato in modo irreversibile sia i fatti che la psicologia della ragazza.
- Personaggi secondari che riescono ad ottenere il "loro momento di gloria", la storia non risulta affatto confusionaria proprio per la povertà di inutili e fatiscenti fronzoli. Tutto è portato ad un realistico essenziale, che riesce a colpire il lettore trasferendolo all'interno della storia.
-Formattazione pulita, grande, font elegante, spaziatura esatta, anche gli spazi relativi ai segni d'interpunzione sono stati rispettati adeguatamente.

A mio parere la storia merita di essere segnalata, poichè mi ha davvero scosso dentro ed è riuscita a coinvolgermi come pochissime fanfiction hanno mai fatto.
Spero che prendiate in considerazione la mia segnalazione.
Cordiali saluti
(Recensione modificata il 12/11/2018 - 07:40 pm)

Recensore Master
09/11/18, ore 23:24
Cap. 1:

Hi! Eccomi qui a leggere con calma questa mini-long.
Parto dal titolo, dall'introduzione e dall'impaginazione: "A survivor" l'ho trovato non solo adatto, ma anche tagliente, quasi potesse graffiare e annunciare una storia che non avrebbe risparmiato i sentimenti di nessuno. Ed è esattamente la sensazione che mi ha dato l'introduzione, mi è bastato abbassare gli occhi di un rigo per capire che sì, sarebbe stato tutto molto angst.
L'impaginazione invece l'ho trovata pulita, abbastanza grande da essere rilassante, l'uso del corsivo e del font rende tutto più leggero ed elegante.
Per quanto riguarda i generi, credo che tu li abbia resi molto bene, soprattutto l'introspezione iniziale che, come fosse un battito cardiaco, alterna sensazioni e frasi che - come una coltellata- ti si attaccano al cuore.
Lo scambio di battute iniziale, nella parte in corsivo, mi ha presa così tanto che fermarmi per aggiornare la recensione è stata davvero dura. Riesci a descrivere tutto in modo tremendamente realistico, mi sembra di essere dentro la stanza, di poter toccare i personaggi.
Hai del talento innato, lasciatelo dire, certe cose non si imparano con l'esperienza. Al massimo escono fuori.
La seconda parte mi è risultata intensa, quasi opprimente - in senso positivo- poichè Nat non mi è mai piaciuto come personaggio e, benchè avessi ipotizzato che volesse solo spronarla, avrei voluto strozzarla giusto un paio di volte.
Direi che il tutto è tremendamente IC, e non posso che pensare al finale di Infinity e mettermi in un cantuccio a piangere (soprattutto per loro due e il mio amatissimo Strange).
Appena avrò l'occasione, tramite il giardino, di trovarti leggerò il seguito.
Nel dubbio, metto la storia tra le seguite. Ci sentiamo presto!

Recensore Master
28/10/18, ore 14:39
Cap. 1:

Eccomi :)
Pensavo di aver letto il primo capitolo, invece no, non ho trovato alcuna mia recensione, per cui anche se avevo iniziato a leggere il secondo sono tornata indietro - tra l'altro, in questo periodo mi capita sempre e mi spoilero pure un sacco di cose così, ma vabbè >.< - .
In ogni caso, l'ho divorato - beh, si nota, penso, visto che sono già qui xD - 
Tutto il capitolo è contornato dal tuo stile che, come sempre, è impeccabile; adoro il modo in cui componi le frasi, i suoni che dai, è tutto perfetto quando ti si legge ed è tutto carico di sentimenti che travolgono il lettore, capace di provarli dal primo all'ultimo.
Bellissimo il flashback iniziale, mi è piaciuto davvero tanto.
Wanda è un personaggio che ho amato in ogni suo pensiero, in ogni frase, in ogni descrizione che la riguarda. Mi è sembrato caratterizzato davvero bene e mi è apparsa come piena di dolore, con il cuore spezzato, convinta di essere destinata a rimanere sola per sempre. L'ho adorata mentre disegnava suo fratello e ne accarezzava il viso con la matita. Da brividi.
Natasha è un altro personaggio che mi ha incuriosita particolarmente, avendo un carattere particolarmente e differente da quello di Wanda. Mi è sembrata  forte, oltre che una donna con le palle, seriamente xD
E, infine, non posso astenermi dal commentare Visione. Come hai fatto a descrivere l'amore provato da una macchina? E' assurdo in generale il suo personaggio, il modo in cui è fatto, le sue mille personalità. Eppure l'hai reso alla perfezione, rendendolo prima di tutto reale, con dei sentimenti concreti.
La tua capacità di mettere su carta emozioni così intense mi lascia sempre piacevolmente stupita dai tuoi scritti.
Alla prossima,
fumoemiele

Recensore Veterano
26/10/18, ore 19:26
Cap. 1:

Come promesso, anche se in ritardo, scusami!
È la prima volta che leggo qualcosa di tuo, a dire il vero non ti avevo neanche mai visto nel gruppo, ma ho notato che abbia in comune il fandom Marvel, quindi ho scelto questa.
L’introduzione l’ho trovata molto attinente, è forse una cosa stupida da dire, ma io - come altri scrittori - tendo alle volte a sceglierne di più lunghe, con il rischio che il lettore si annoi e passi oltre, nel tuo caso in poche righe hai racchiuso il messaggio principale della fic.
Lo stesso per il titolo, non particolarmente originale, ma non è scelto casualmente - racconta quello che è effettivamente il personaggio di Wanda dopo tutto ciò di cui è spettatrice.
Per quanto riguarda lo stile, come ho detto su, è la prima storia che leggo delle tue - devo ammettere che ho apprezzato molto l’introspezione, è un aspetto che io adoro delle storie, soprattutto se ben delineato il pensiero della protagonista, il suo comportamento e il rapporto con chi ha attorno.
Non è uno stile particolarmente ricercato, riferendomi al lessico, ma è sicuramente una storia che si legge volentieri senza annoiarsi.
Per quanto riguarda i personaggi, sono un po’ stupita nel vedere che la protagonista è Wanda - lo dico perché quando ero più attiva nel fandom, era un personaggio davvero poco considerato, forse la coppia Wanda/Visione ha riportato un po’ di attenzione su di lei (non sono una grande fan della pairing, ma è comunque piacevole).
Ho apprezzato in particolar modo come hai scritto di lei - in alcune parti viene esplicitata una certo atteggiamento passivo-aggressivo che la caratterizza, ho trovato tutti IC e bless you, davvero, perché per alcuni l’IC è opzionale.
A parer mio è i 3/4 della storia, soprattutto per fic come la tua - dove il pensiero gioca una parte fondamentale.
Quindi non posso che farti i complimenti, peccato non averti scovata prima!

P.S. Questa parte > [“Stai meglio? Vuoi che chiami un dottore?” Tutti muoiono.
"E quando ti saresti innamorato di me?", gli chiese, con un astio a stento trattenuto. 
Lui era lì e lei si sentiva soffocare, in trappola e tradita. 
Era la realtà dei fatti, come vero era quella strana cosa che le graffiava i polmoni e le scorticava il cuore.
Coriandoli di ingranaggi e ferri vecchi, tutto ciò che le era rimasto.
] merita un oscar!

Recensore Master
15/09/18, ore 13:29
Cap. 1:

Sono rimasta veramente affascinata da questa tua storia. Il personaggio di Wanda mi è sempre piaciuto e mi ha fatto pena il fatto che le siano successe tante cose terribili, la prigionia, gli esperimenti dell'Hydra, poi la perdita di Pietro... ma non mi ero mai soffermata a pensare a quanto la sua intera esistenza fosse stata intrisa di dolore. Con questa tua storia mi hai fatto entrare nel suo animo tormentato, pieno di sofferenza e quindi anche di rabbia e odio, ma la rabbia e l'odio sono forse più rivolti verso se stessa, perché lei si ritiene responsabile di ogni cosa, pensa che chiunque la ami e le stia vicino muoia, come è successo ai suoi genitori e a Pietro (amavo quel personaggio!).
E per questo cerca di autodistruggersi, rifiuta ogni possibilità che le viene offerta, compreso l'amore di Visione, che lei ferisce proprio nel profondo accusandolo di non essere umano, per respingerlo, per allontanarlo da lei, per... proteggerlo in realtà, perché non vuole che anche lui muoia per starle vicino, come ha fatto Pietro. Anche questa è una cosa alla quale non avevo mai pensato, trovo molto dolce e tenero il rapporto tra Wanda e Visione, ma non mi ero mai soffermata a pensare a quanto dolore e quanti conflitti ci fossero sotto, tu sei riuscita a trasmettermi tutto questo con la tua storia e questo riescono a farlo solo i grandi scrittori.
Infine il confronto con Natasha. Penso che fosse il personaggio più azzeccato per parlare con Wanda, perché anche lei ha vissuto in prigionia, è stata addestrata per essere un'arma tra mille sofferenze, è stata spersonalizzata e per tanto tempo si è sentita un mostro. Nat può davvero comprendere cosa prova Wanda e infatti non la compatisce, non la consola, piuttosto sa che per spronarla deve scuoterla, sfidarla, aggredirla...
Ed è così che Wanda decide di reagire, di provare ad accettare la vita e l'amore.
Una storia bellissima, che seguirò senz'altro. Complimenti!
Abby

Nuovo recensore
12/09/18, ore 21:13
Cap. 1:

Ciao, tesoro!
Eccomi, finalmente recupero le recensioni alle storie arretrate.

Questo primo capitolo mi ha letteralmente stregata.
Non smetterò mai di ribadire quanto tu sia migliorata e quante emozioni riesci sempre a trasmettermi; davvero, ogni volta che ti leggo è sempre un'emozione indescrivibile.

Mi sono letteralmente innamorata della Wanda che hai descritto in questa storia.
È vero, è assolutamente vero, i sentimenti che prova le lacerano il cuore e sono molto negativi, ma è proprio per questo che l'ho amata, perché la tua Wanda è vera, senza fronzoli e senza peli sulla lingua.
La sua visione del mondo pare quasi a senso unico, tagliente come la lama di un coltello e molto pessimista.
Wanda riflette in un modo che solo lei riesce a compiere.
Certi pensieri e certe sfumature non li puoi cogliere se non sei lei e se non hai vissuto ciò che lei stessa ha vissuto.
Perché perdere tutto ciò che ami al mondo è una cosa che ti segna a vita ed è difficile tornare ciò che eri un tempo, prima del disastro.
Sotto questo punto di vista, possiamo dire che Wanda è unica.
È vero, ci sono tanti personaggi nelle opere più disparate che hanno subito il suo stesso tragico destino, ma il modo in cui tu hai caratterizzato Wanda la rende unica anche sotto questo punto di vista.
La sua paura è praticamente palpabile e mi ha fatto venire i brividi.
Dopo essersi rassegnata e aver ammesso a se stessa - a modo proprio - di provare qualcosa per Visione - altro personaggio meraviglioso e dalle mille sfumature -, in lei subentra la paura.
Una paura che le corrode l'anima, perché sa che Visione prova i suoi stessi sentimenti.
Proprio Visione, un androide che impara attraverso gli altri, immagazzinando dati e consultando spessi dizionari.
È difficile, struggente, ma è anche meraviglioso.
Ottima anche la discussione con Natasha la quale riesce a smuovere Wanda.
L'ho trovata molto veritiera e ricca di significato.

Insomma, un primo capitolo che promette non bene, DI PIÙ.
Tantissimi complimenti, tesoro, te li meriti proprio tutti e non vedo l'ora di leggere il seguito. ❤
Alla prossima,

Jill ~

Recensore Veterano
11/09/18, ore 20:55
Cap. 1:

Ehilà, Mudblood (il ritorno di Draco Malfoy, la replica xD)! 

Come promesso, eccomi con la recensione per lo scambio libero del Giardino EFP. Come avevo accennato in una delle discussioni, meditavo di passare dalle parti di questa minilong su Wanda e Visione per lasciare un commento, proseguendo in ordine, dunque non ti lascio sulle spine. Il primo capitolo si presenta corposo e denso di eventi, al punto che ho preferito rileggerlo due o tre volte prima di mettere in ordine i pensieri. In questo caso, trattandosi di un testo particolarmente “voluminoso”, ho apprezzato la frammentazione in segmenti più o meno estesi e la differenziazione del font tra flashback e presente per impedire all’occhio di perdersi. Come al solito, in definitiva, è stato tutto ben chiaro da leggere e sono riuscita ad orientarmi senza problemi.

Per ciò che concerne lo stile, continuo ad apprezzare la tua capacità di infondere ogni singola vibrazione che percorre l’animo dei personaggi nella narrazione complessiva, attraverso scelte lessicali gestite con precisione, un bouquet di metafore ricche e l’uso particolare di ripetizioni che ormai associo ai tuoi scritti, come una sorta di “firma” apposta tra le righe. Nonostante il modo quasi furioso con cui la scrittura si avventa sulla rosa di percezioni del mondo e di Wanda (non mi sento di fare altre divisioni, onestamente, dal momento che l’intero capitolo ribadisce questa contrapposizione, in maniera implicita ed esplicita) il focus non scivoli mai via da lei per andare ad appoggiarsi sulla spalla di qualche altro personaggio. È una decisione coerente che sei riuscita a mantenere fino all’ultima riga. 

Ho amato la tua gestione di Wanda. La sopravvivenza lascia un marchio indelebile nel momento stesso in cui l’esistenza si ripiega e snuda gli artigli per perdurare a scapito di tutto ciò che si mette su suo cammino, e sulla pelle di Scarlett Witch l’intrico di cicatrici ormai è un reticolato di guerra che non trova requie nemmeno tra gli Avengers, un nucleo che ormai si avvia verso quel rovinoso sfaldarsi di Civil War. In questo contesto è Natasha a scovarla, andando al punto come solo lei sa fare. So che il tema centrale del capitolo è l’amore di Visione, quell’amore che Wanda rifiuta testardamente, ma credo che la scena madre sia il confronto tra le due donne e le parole dure di Nat, e il momento di pausa che echeggia così bene i suoi improvvisi silenzi e gli sguardi piegati altrove che ogni tanto le tendono un agguato anche nei film. Il mio passaggio preferito in assoluto, tuttavia, rimane la descrizione del potere di Wanda. Il modo in cui lei stessa lo paragona ad un meccanismo a tagliola come quello della legge del taglione. Quello è il paragrafo che più di tutti mi è entrato dentro.

Che dire? Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo.

Alla prossima!

Kei

Recensore Veterano
07/09/18, ore 23:43
Cap. 1:

Eccomi qui a recensire e mi scuso di nuovo per il ritardo.
Che dire, le tue storie non deludono mai!
L'aspetto che più mi ha colpito è sicuramente la caratterizzazione di Wanda: secondo me è un personaggio molto complesso (e anche Visione non è affatto facile da scrivere), eppure tu hai scavato nella sua anima e hai tirato fuori un'introspezione cruda e pessimista che si adatta bene al personaggio.
Questo si riflette anche nel titolo che trovo davvero calzante.
Le riflessioni di Wanda sono taglienti, piene di rancore e dolore (come biasimarla); c'è rassegnazione e poi paura. Paura dei sentimenti di Visione perché anche lei prova lo stesso anche se le è difficile accettarlo.
Lei si vede come qualcuno che è solo capace di distruggere e dubita di Visione, non lo crede possibile, o forse non vuole. Credo che tu abbia reso molto bene la dinamica tra loro e il dialogo è scritto alla perfezione.
L'interazione con Natasha è stata "strana" nel senso che un discorso del genere forse non te lo aspetti da una come lei, eppure funziona perché dà a Wanda la spinta di cui ha bisogno.
Mi è piaciuto il fatto che tu abbia menzionato Clint, facendolo usare da Nat come "minaccia".
Anche il costante richiamo al "nulla" è molto bello e calzante al personaggio.
A livello di stile, non ho trovato errori e la lettura scorre come l'olio; ho apprezzato i periodi brevi e a capo che danno un bel ritmo al testo, insieme a quelli ripetuti, molto incisivi.
Non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo!
Alla prossima.

Recensore Junior
07/09/18, ore 09:11
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio libero del giardino :)
Devo dirtelo: sono rimasta davvero stregata da questa storia, sin dalle prime righe. Il modo in cui hai affrontato il rapporto complicato tra Wanda e Visione (in effetti nei film li ho shippati un po' anche io XD), presentando con chiara naturalezza tutte le riflessioni di lei, le sue sensazioni, il suo senso di impotenza di fronte a qualcosa che lei non è in grado di gestire, il suo potere e... la triste realtà che dice che lui non è umano, che è solo frutto di un errore di Tony Stark e che non è in grado di provare qualcosa. Mi è piaciuto molto come hai affrontato il flashback e come hai tratteggiato la personalità di Wanda (che forse nei film è caratterizzata in maniera più superficiale, rispetto ad altri Avengers...): l'hai resa umana e fragile, come, in una situazione del genere, saremmo tutti.
Sullo stile non ho nulla da dire, perché è impeccabile e coinvolgente, ci trascini all'interno della scena e di una mente tanto complessa come quella della ragazza. Mi sono sentita travolta, afferrata e catapultata al suo fianco... cioè, non proprio al suo fianco: hai reso possibile l'immedesimazione con lei; e non è qualcosa di tanto semplice. Quindi ti faccio i miei complimenti.
Però ho notato pochissime sbavature all'interno di un testo pulito. Te le segnalo di seguito:
"un eco": "eco" è femminile, ci va l'apostrofo;
"Era inutile continuare, tanto Nat lo sapeva, lo sapevano tutti cosa fosse successo e che cosa loro due si erano detti": parli di qualcosa che è accaduto realmente, quindi perché il congiuntivo, che indica incertezza o possibilità? La frase corretta è "cosa era successo";
“Muovi il culo e dà una svolta alla tua vita": non ci vuole l'accento sull verbo, perché non è la terza persona del presente indicativo, ma è la seconda dell'imperativo: quindi è " da' " (con l'apostrofo; ho distanziato le virgolette perché altrimenti non si vede).
Ultimissimo appunto: quando usi i trattini, questi vanno separati dalle parole che seguono e che precedono; ho notato che li lasci attaccati a quanto è compreso nell'inciso, ma non è un uso corretto.

Credo di averti detto tutto. Non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo!
Cory.

Recensore Master
05/09/18, ore 20:56
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio a catena.
Mi è piaciuto molto questo capitolo bello il flash back che ci mostri con una Wanda furiosa e stressata come non mai e, Visione, che cerca di trovare parole e un modo per dire un qualcosa che non è di una macchina ma di un uomo è una cosa difficile ma l'hai descritta davvero benissimo.
La seconda parte è il presente la donna più tosta della squadra :D dice le cose come stanno alla giovane che, al contrario, non accetta la realtà dei fatti e vorrebbe che fosse tutta una misera illusione si sente sola e non ne dubito.
Curioso di vedere cosa succederà alla fine tra i due ciaooo alla prossima.

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