Trovo che questa storia sia molto precisa e dettagliata nel descrivere le sensazioni sensoriali e umorali connesse al desiderio sessuale, e la differenza fra questo e l'amore. Naturalmente attrazione + amore è la situazione ideale, come fra Steve e Ilary.
Mi è piaciuto il modo in cui Steve spiega ad Isabella che l'amore è il desiderio di stare in modo serio con qualcuno, Isabella mi sembra come un personaggio creato dal nulla, come se fosse un'androide appena uscita dalla fabbrica, che non è cresciuta in una normale società e non sa nulla di costrutti sociali come le relazioni. Perché andiamo, mentre l'amore è biologico, una relazione è assolutamente un costrutto sociale. Non tanto il desiderio di stare con qualcuno quanto le modalità: il matrimonio, per esempio, che Isabella considera solo un lungo e inutile rituale per poter fare sesso. Non si può dire che abbia torto. Alla fine al giorno d'oggi noi viviamo anche con le convivenze e le coppie di fatto, proprio perché il matrimonio è soprattutto un contratto di natura legale che non è necessariamente l'unico modo per esprimere il desiderio di stare insieme.
Comunque rimane un modo perfettamente legittimo specie per chi è cresciuto in una società che lo contempla come la norma. Se si vuole esprimere a qualcuno il proprio desiderio di impegnarsi per far funzionare una coppia, il matrimonio è proprio un bell'impegno. E credo che sia per questo che Steve si preoccupava, è chiaro come il sole che lui non prova per Isabella gli stessi sentimenti che prova per Ilary, quindi se Ilary aveva diritto di arrabbiarsi era proprio perché lui era venuto meno ad una promessa matrimoniale, quella della fedeltà. Ma per fortuna Ilary è una persona intelligente e riesce a capire che una breve pomiciata senza sentimenti non è la fine del mondo. Naturalmente non c'è solo l'amore in gioco, ma ci sono anche altre dinamiche che riguardano l'orgoglio e l'ego delle persone, infatti mentre Steve si sente gasato per aver toccato il culo a una supermodella e ad avere una moglie molto bella e "tettona", allo stesso tempo Ilary la sera prima si è sentita umiliata per non riuscire a suscitare nel marito la stessa passione che gli suscita Isabella. Cosa che poi si è risolta perché evidentemente doveva solo trovare il canale giusto: non sempre troviamo attraenti persone diverse per le stesse caratteristiche, ad esempio Steve è stato attratto dalla vulnerabilità mostrata da Ilary, mentre quello che lo attraeva verso Isabella era credo proprio solo desiderio carnale per un bel corpo e magari un pochino il gusto del proibito anche se quello si è subito trasformato in un freno quando si è ricordato dell'amata moglie.
Detto questo, secondo me la monogamia è uno stupido costrutto sociale che si basa su un'insicurezza (la vulnerabilità di Ilary che si è sentita umiliata dal confronto con la modella, ad esempio) che a sua volta si basa su una sbagliata educazione sentimentale. L'idea di amore romantico ci racconta che la persona amata dovrebbe incarnare per noi l'apoteosi della perfezione sotto ogni punto di vista, altrimenti non è abbastanza amore. Questo non è possibile, si può amare una persona nonostante i suoi difetti o anche grazie ai suoi difetti, ma comunque quei difetti ci sono. E anche se non ci fossero difetti particolarmente importanti, è normalissimo che il tuo compagno o la tua compagna provi attrazione anche per altre persone non per forza perché sono più belle ma anche semplicemente perché sono *diverse*. Se venisse scardinata quest'idea delle due metà della mela, dell'anima gemella, del dover a tutti costi considerare perfetto il proprio partner, forse non si proverebbe così tanta insicurezza ogni volta che il tuo partner guarda da un'altra parte. E qui non sto parlando di tradimento ma adesso semplice provare attrazione. In poche parole sei tutti vivessimo in modo un po' più sciallo non sarebbe male, ci risparmieremmo un sacco di seghe mentali.
E infatti la più saggia di tutti i tuoi personaggi è sicuramente Dasha!
Volevo farti un'ultima considerazione, sono abituata a leggere principalmente scrittrici donne, che avvalendosi del diritto di ogni scrittore scrivono sia personaggi maschili che personaggi femminili. Sono quindi abituata a leggere personaggi femminili scritti da donne e personaggi maschili immaginati da donne, che non essendo degli uomini possono solo immaginare la psicologia maschile (mi includo in questa risma). Lo so che questo è un discorso molto binario e molto poco di moda nel 2020, dovrei dire che più che il genere di una persona importa il modo in cui viene educata, però è innegabile che ancora nel 2020 nel nostro mondo le donne vengano socializzati in un modo e gli uomini vengano socializzate in un altro (e poi esistono delle differenze ormonali che ci portano a sviluppare priorità diverse per così dire) quindi sono dell'idea che un personaggio maschile scritto da una donna sia comunque diverso da un personaggio maschile scritto da un uomo - non diverso al punto da creare un Mr Darcy nella sua assurda perfezione oppure un Severus Piton che rimane fedele alla memoria di una donna morta per 17 anni, però diciamo comunque diverso. È interessante quindi leggere la tua descrizione di Steve e dei suoi pensieri, perché risulta un personaggio molto verosimile e schietto, per nulla artefatto. Sui personaggi femminili invece non mi posso esprimere perché ritengo che tu abbia scelto di non approfondirle in modo esagerato, ovviamente mostri i loro sentimenti e quei sentimenti hanno un senso, ma per ora mi sembra che con i personaggi femminili tu non ti stia sbilanciando eccessivamente. Trovo che questa sia una buona decisione, un giusto compromesso, anche perché fino a questo punto i tuoi personaggi hanno senso. (Recensione modificata il 25/09/2020 - 11:58 am) |