Ed eccomi qua all'ultimo capitolo!
Beh, che dire? Io ho adorato questa storia fin dall'inizio, lo sapete. Ho amato il realism con il quale avete descritto le torture di Gabriel, anche se leggerlo mi ha fatto male, ma quelle scene facevano anche molto riflettere quindi mi sono piaciute per questo. Mi è piaciuto il fatto che l'abbiate trattata, come tematica intendo, sia dal punto di vista fisico che ppsicologico con molto tatto e sensibilità, parlando delle conseguenze che può avere un trauma simile anche su un ssere soprannaturale come un angelo.
Ho amato il modo in cui Sam cerca di aiutare Gabriel, per quel che può, e si sforza di farlo stare meglio con tutto se stesso.
Ho amato come, nello scorso capitolo, proprio quando sembrava non esserci speranza ecco che Gabriel si è ripreso improvvisamente, e me lo sono immaginato in tutta la sua magnificenza.
Per quanto riguarda questo capitolo, beh, posso immaginare che all'inizio Gabe non voglia tornare da Sam e Castiel. E' ancora sconvolto, e come ho detto nella precedente recensione non se la sente di fare squadra e di combattere anche perché appunto non è pronto proprio psicologicamente, e posso solo immaginare come si sente, ed è una reazione che si può capire.
"Quando Cassy gli aveva detto che avevano bisogno di lui per sconfiggere alternative!Michael, Gabriel aveva sentito dei brividi di paura serpeggiare lungo la schiena e le ali. Da quello che gli aveva raccontato Sam, questa versione alternativa era, se possibile, ancora più tosta del suo Miky, mentre lui non era un guerriero, non lo era mai stato, neanche quando stava ancora in Paradiso, invece di allenarsi a usare la sua lama arcangelica preferiva di gran lunga ideare scherzi e mangiare dolci.
Aveva tentato di fermare Lucifer e ci aveva quasi rimesso le penne, Asmodeus, che era il Principe più debole dell’Inferno, gli aveva fatto tutto quello che voleva e lui non era mai riuscito né a fuggire né a ribellarsi. C’era voluto un umano in crisi con la propria coscienza perché tornasse libero, perché esporsi ancora?"
Esatto, questo passaggio lo spiega benissimo secondo me. E spiega anche tutto ciò che Gabriel ha tentato di fare (come la questione di Lucifer) ma che non è riuscito a fare.
Ah, una domanda che mi ponevo: nella parte successiva al passaggio che ho appena riportato avete, o hai, non so chi delle due, scritto che Gabriel vuole trovare il paradiso del sesso ecc. Ma non dovrebbe essere terrorizzato alla sola idea di fare sesso? E' stato violentato per centinaia di anni! Capisco sia un essere soprannaturale e tutto ciò che vuoi, ma per quanto possa aver, in quei giorni, in parte superato un pochino quel trauma, le ferite gli resteranno per sempre e quindi immagino dovrebbe aver paura, una paura incredibile di fare sesso perché potrebbe ricordargli le violenze subite, anche se appunto in questo caso lui sarebbe consenziente. Non lo so, mi è sembrata una cosa un po' irrealistica, tutto qua. Un po' tanto, se devo essere sincera.
Mi è piaciuto come ha ricordato ciò che Sam ha fatto per lui, come l'ha aiutato e come lui si è lasciato aiutare, e soprattutto ho adorato il momento in cui ha riconosciuto che Sam prova un po' di affetto per lui.
E quindi, anche se non si sente in dovere di farlo, decide di tornare per aiutarli. Bene, fantastico!
Bella la cosa degli occhi da cucciolo di Sam. *-*
Mi spiace che la mamma del ragazzo sia ancora intrappolata, spero riusciranno a liberarla presto.
Aww, che dolci Sam e Gabe quando finiscono per terra a farsi il solletico! *-*
Storia stupenda, complimenti! Spero collaborerete ancora in futuro.
Giulia |