Recensioni per
The Silence Remains
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 87 recensioni.
Positive : 87
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/10/20, ore 16:24

Cara Miry,
Ho giusto finito di dire nel capitolo precedente che già si delineava la tua maestria nel gestire Peter Parker ed ecco che mi regali un capitolo dal pov di Tony e, che dire, non eri da meno nemmeno con lui.
Perché ci sta maledettamente che Tony si faccia carico del dolore di Peter, che ci sia rimasto male per essere stato tagliato fuori come tutti gli altri, quando era così sicuro di aver un rapporto speciale con lui. Eppure è così impegnato a farsi carico di tutto che ci vuole Bruce a fargli notare che, forse, è Peter ad aver paura di averlo deluso.
Il loro incontro è stato gestito molto bene perché si percepiscono le buone intenzioni di Tony che, però, cozzano miseramente con quello che esce dalla sua bocca.
Mi è piaciuto che Peter, incalzato, abbia deciso di comunicare con messaggi telefonici o scritti sul blocco. Nel primo ho sentito proprio la voce del giovane SpiderMan nella mia testa, anche se è uno scritto nello scritto.
Il momento in cui Peter crolla e si avvicinano è da un lato splendido e dall'altro struggente.
E' bellissimo perché sei tremendamente brava a rendere così naturale il fatto che fra i due ci possa essere qualcosa di più che sa così di canone che non posso fare a meno di amare il modo in cui ce lo presenti.
Ed è allo stesso tempo struggente perché è un incalzare di emozioni fra Tony che non riesce a non sbattere in faccia a Peter che il mutismo è solo una scappatoia, che gli suggerisce di chiedere un supporto psicologico, che lo spinge a scappare e rincorrerlo è praticamente d'obbligo e, finalmente, il dolore esplode e Peter si scioglie in un pianto liberatorio - quasi - che porta Tony a cercare il contatto, a quella carezza che fa sospirare Peter (e me, porca vacca, E ME!) e poi quel demente - passami il termine - che, miseria ha questo sentimento gigantesco per il ragazzo, quando lui trova il coraggio di riscuotersi dal suo stato di apatia, baciandolo, lasciandosi andare... lui cosa fa? Si spaventa, si rimangia maledettamente tutto e lo allontana. E per forza che Peter finisce di nuovo in mille pezzi, perché si è sentito tradito platealmente proprio nel momento in cui si è messo a nudo e ha trovato l'ennesima delusione, di nuovo.
Questo capitolo si chiude in maniera decisamente amara, spero seriamente che il nostro Tony possa rinsavire e Peter uscire da questo tunnel buio in cui si è irrimediabilmente infilato. Per cui non abbandono la positività, sperando che il mio spirito romantico possa essere prima o poi soddisfatto.
Concludo dicendo che ho assolutamente bisogno di una giratempo perché anche "Rewrite the stars" sta crescendo e non vedo l'ora di immergermi anche in quella lettura ma, prima o poi arrivo, oh se arrivo! *-*
Un abbraccio e a presto
Cida

Recensore Master
04/11/19, ore 23:54

Ricordo di aver amato il primo capitolo di questa storia, ed ero curiosissima di continuare e scoprire come sarebbe continuata.

Ripeterò quello che ho detto la scorsa recensione: la premessa di Peter Parker che si abbandona al silenzio selettivo a seguito di un salvataggio fallito è geniale e decisamente promettente quanto ad angst. E lo è anche adesso: stavolta siamo nel PoV di Tony Stark, e il senso di preoccupazione è sempre più forte. L’affetto di Tony è genuino, e anche tu senti un certo dolore nel vedere il povero ragazzo sempre più silenzioso e malridotto. Essendo più grande e più esperto nel campo del supereroismo e della vita in generale, egli prova a consolarlo e spingerlo ad affrontare la realtà, nonostante il dolore e il trauma.

Mi piace l’utilizzo della tecnologia per portare avanti la trama, i messaggi che Peter utilizza in luogo del dialogo parlato. Si addice bene al contesto e al rapporto tra Peter e Stark. L’intervento di Banner è molto dolce, mantiene legati al resto del mondo degli Avengers e circonda Peter di uno strato extra di cure e accudimento dai colleghi. Che purtroppo non sembra bastare a salvarlo dal suo dolore.

Il fatto che Peter non parli offre ottime opportunità per caratterizzarlo in maniera più sottile, basandosi sulle espressioni e sugli sguardi e sulla gestualità. Lo sguardo di Tony a questi dettagli è attento e pieno di premura, e anche i piccoli “sì” e “no” possono dire tanto. Tony ci prova, usa persino i suoi soldi e le sue conoscenze per aiutare il ragazzo. Posso però immaginare il dolore causato da frasi come questa.

"La ringrazio, ma non ho bisogno del suo aiuto. So che non accetta il mio mutismo, eppure è l’unica cosa che mi fa sentire bene, per il momento.”

C’è anche un’allusione sottile allo stigma subito dalle persone malate di mente, alla loro difficoltà nell’accettare di essere malati e di ammetterlo per non sentirsi "inadeguato o un pazzo o chissà che altro”. Ancora una volta si vede la differenza tra un eroe navigato, che ha passato tanto e tanto più sa, e un ragazzo ancora inesperto che non era forse davvero pronto. Alla fine va a crearsi il contatto necessario, ma quello che sembrava un abbraccio confortante porta solo all’aprirsi di altri problemi e altri guai.

"Avrebbe potuto farlo e rendere forse felici entrambi, invece di fare l’adulto, per la prima volta in vita sua, decidendo di seguire l’unica via che mai avrebbe dovuto intraprendere: quella sbagliata”

Non so se te l’ho già detto, ma adoro le tue frasi brevi. Hai davvero un talento per quelle, meriteresti una pagina di WikiQuote.

Per adesso è tutto, spero di vederti presto.

Lady R

Recensore Master
08/09/19, ore 15:35

Che bello questo capitolo! Quanto dolore! Quando Tony ha raggiunto Peter mi aspettavo un bacio, mi immaginavo la resistenza di Tony, in effetti... non mi aspettavo che fosse Peter, l'apatico Peter, a prendere l'iniziativa, ma in effetti ha senso: se Tony vuole aiutarlo, quello è il salvagente che lui gli chiede.
Eppure ha senso che Tony si tiri indietro perché in questo momento, in cui Peter è tanto fragile, non sarebbe la cosa giusta...
Ora tu mi devi spiegare come hai fatto, con queste premesse, a tenere il rating giallo! >.<
La storia è già finita, quindi so che non si alzerà il rating e sappi che ti sto un po' odiando! >.<
Perché mi hai portata a shippare questa coppia che io prima non shippavo!? Perché!?
A parte i miei scleri, mi piace Tony che cerca di attenersi a un comportamento da padre (in realtà sto plottando su questo concetto destinato a franare, ma non ho tempo per scrivere, maledizione!), mi pare adeguato alla grande differenza d'età, al senso di responsabilità che Tony mostra verso il ragazzino.

Prima di lasciarti, sappi che ho adorato la frase "... lui non sbagliava mai. Con gli altri, almeno. Con Peter era un continuo spezzargli il cuore."

E che c'è una ripetizione nella frase: "Non non c’è nessuno", a meno che non manchino dei puntini di sospensione per indicare il balbettio.
A presto. ^^

Recensore Master
18/07/19, ore 13:19

Vedere Peter in questo stato è davvero straziante, mi si è stretto il cuore ad ogni descrizione del suo sguardo, ad ogni azione che compiva, e a ogni parola che diceva, o meglio, scriveva.
Hai presentato a tutto tondo la figura di un ragazzo distrutto, che ha perso la voglia di vivere a causa di un errore che non poteva evitare, e in un certo senso posso comprendere il motivo per cui Tony si sente in parte responsabile. Dopotutto, prima d'incontrarlo, Peter era a mala pena una vigilante, mentre l'uomo gli ha aperto le porte per un mondo di gran lunga più pericoloso e spietato, un mondo che non perdona.
Ma in fondo, se Tony non lo avesse aiutato, è assai probabile che Peter sarebbe finito morto in un vicolo, abbandonato a se stesso, proprio perchè ancora troppo giovane per quel mondo che prima o poi lo avrebbe inglobato.
Nel finale assistiamo al cosiddetto " atto proibito " che si verifica più in fretta di quanto mi sarei aspettato. Peter trova un momento di conforto, che tuttavia va ad intaccare direttamente la moralità di Tony, il cui senso di colpa cresce in proporzione all'intensità di quel gesto impulsivo.
Inutile dire che la situazione è parecchio incasinata, se mi permetti un francesismo, e potrebbe evolversi in entrambe le direzioni.
Speriamo solo che punterà in una più beningna.

Recensore Master
02/07/19, ore 19:57

Ciao tesoro, eccomi finalmente per lo scmabio ABC <3
Intanto ti chiedo scusa per l'enorme ritardo, che fra il mare e l'incindente della macchina mi ha portato via un sacco di tempo quando invece non vedevo l'ora di passare *___* giuro, già dall'altra volta! E lo sapevo che non ne sarei rimasta delusa, perchè anche questo capitolo si riconferma una bomba, in grado di smuovere dentro di me un'infinità di emozioni che ti chiederei come fai, se già non sapessi quanto sei brava! <3
Ho amato da morire tutta la "conversazione" fra Peter e Tony... la metto fra virgolette perchè ha parlato più Tony che altro, ma è stata allo stesso modo incisiva e d'impatto, capace di farmi sentire tutta la disperazione di Peter e la frustrazione di Tony nel non riuscire a far sentire meglio il suo bimboragno ** (anche l'eccitazione e il desiderio di stare insieme, che ha dato luogo ad un'altra scena stupenda, memorabile, che mi ha fatto fangirlare come una pazza ahaha) Veramente, non so come ci sei riuscita, ma la tristezza e la profonda rassegnazione di Peter, nonchè il senso di colpa enorme che rischia di soffocarlo, è qualcosa che buca lo schermo e arriva dritta al lettore in tutta la sua semplicità e in tutta la sua forza.
Mi piace che Tony inzialmente cerchi di restare su dei temi tranquilli, la scuola e altro, per poi sfociare in altro e arrivare a menzionare l'elefante nella stanza, ma era necessario: Peter deve capire che può capitare a tutti, che è successo anche ad altri e che il fatto di essere un supereroe non lo rende immune a sbagliare (anche se, ovviamente, quando è un supereroe a farlo si tende ad ingigantire il problema e a dargli più risonanza).
Detto questo, inutile dire quanto abbia sofferto sul finale e pregato Tony di riaprire quella cazzo di porta per correre dietro a Peter! EDDAISU!!!!
Che dire ancora che non abbia già detto? Ti adoro a ogni storia di più e non vedo l'ora di poter proseguire <3
A presto
Alice

Recensore Master
08/06/19, ore 16:28

Ahahah mi piace Tony che non vuole credere all'idea che Peter ce l'abbia con sè stesso e non con lui!
A volte le persone che credono di conoscerti bene non sanno invece riconoscere le cose più ovvie xd

Questa storia è davvero diversa dalle altre e confesso che è davvero particolare immaginare il Peter che conosciamo sempre, così radioso e solare e pieno di vita, così spento, ma mi piace immaginarmelo anche così! :)

Io invidio Peter...oddio invidio sembra una parola davvero molto azzardata..non invidio quello che sta passando ma...ecco, se IO volessi fare lo sciopero del silenzio, mio padre e tutti quelli che conosco (non parlo di mia madre perchè non ci sentiamo da due mesi almeno, storia lunga ) mi scrollerebbero a forza per farmi parlare xd
Lui invece può permettersi di stare muto. Non è molto :D LOL
a parte l'ironia, mi dispiace moltissimo e lo comprendo perchè anch'io starei come lui se sapessi che potevo evitare la morte di alcune persone e non l'ho fatto per una mia disattenzione

Oddio!!! Fanno merenda con succo di mela e biscotti?? Ma che tenerezza!! Nemeno quando ero bambina mi sarebbe venuta in mente una merenda tanto dolce e buona 😍😍💜💙💜

«Ho saputo che hai ricominciato ad andare a scuola», esordì e Peter annuì, mentre si puliva le dita sporche di cioccolata leccandosele con un’inconsapevole tenerezza, 
Alloraaaaaaaaaaaaa tu mi farai impazzire.
NON AVEVO CAPITOOO che i cookies fossero i miei fantastici cookies!!! O.O
voglio dire QUEI BISCOTTI, capisci?? Io pensavo SEMPLICI BISCOTTI e invece sono i Signori Biscotti.
Ho googlato e ho perso un battito.
Non dovrei proprio pensare a quei biscotti ora che sono a dieta loooool

trovo MERAVIGLIOSO che Peter abbia bloccato per il polso Tony, prevedendo la sua azione e trovo ancora più meraviglioso che, come pensa Tony, è data dalla sua sensibilità di essere Spider Man 😍
Lui pensa di essere fragile e invece è fortissimo!! Anche Tony è rimasto impressionato!
Realizzare, alla sua età, che un ragazzino potrebbe anche essere più forte di lui, è tosta!!!!

Peter di tutta risposta lo fissò incredulo. Alzò un sopracciglio per un attimo, poi fu di nuovo il nulla. Tony vide i suoi occhi rassegnarsi di nuovo, velarsi di un vuoto profondo, nero come la pece. Lo vide caderci dentro, in un senso che di metaforico aveva ben poco. Lo vedeva cadere e non riusciva a riprenderlo. Cercava di afferrarlo e più si agitava per farlo più Peter spariva nel buio

Questa frase mi ricorda un'altra frase del Piccolo Principe: 

Era caduta la notte. avevo abbandonato i miei utensili. Me ne infischiavo del mio martello, del mio bullone, della sete e della morte. Su di una stella, un pianeta, il mio, la Terra, c'era un piccolo principe da consolare! Lo presi in braccio.
lo cullai. Gli dicevo: "Il fiore che tu ami non è in pericolo....disegnerò una museruola per la tua pecora....e una corazza per il tuo fiore.....io....."
Non sapevo bene che cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo come toccarlo,
come raggiungerlo.....il paese delle lacrime è cosi misterioso.


 

Non so se conosci il Piccolo Principe, te l'avevo già chiesto in un'altra storia ma ti sei dimenticata di rispondermi 😂 o forse l'hai fatto in privato? Non ricordo ahha
ma in ogni caso, ragazza, se non l'hai ancora letto, mi sa che la tua anima è legata a quel libro, questa è già la seconda storia che leggo, tua, che mi ricorda il libro e io AMO quel libro ahah

il bacio..che dire?? Mi è piaciuto moltissimo, soprattutto il fatto che Peter gli abbia stretto la maglietta, indice di passione!! Woww!!
Anche se ti confesso che avrei preferito fosse più appassionato ahha
so che la trama forse richiedeva un bacio a labbra sigillate, ma un po ha spezzato la magia..secondo me eh..non è detto che abbia ragione...

Sono due giorni che penso a questa storia, ci credi? Non vedevo l'ora di tornare a leggerla xd anche con lo schema di lettura, è dura star dietro a tutto xd

Baci 😘😘😘
(Recensione modificata il 10/06/2019 - 10:25 am)

Recensore Master
19/05/19, ore 21:58

Ciao, cara!
Eccomi al primo dei nostri due scambi.
Ogni volta che leggo le tue storie rimango incantata dalla delicatezza che usi nelle introspezioni e questa volta quelle di Tony sono state meravigliose.
Di solito è Peter quello che si fa sempre mille domande, mentre Tony è quello che sa quello che vuole cos'è giusto e sbagliato, ma questa volta non sa cosa fare perché vede il suo Peter e sa di provare qualcosa, ma comprende che in quel momento è fragile talmente fragile che bisogna avere cura di lui e non fargli male.
Tony ora sa cosa vuole e non vuole perdere Peter e da come concludi il capitolo Iron Man non vuole lasciarlo andare e rimanere con lui.
vado subito a leggere il prossimo capitolo, per il secondo scambio.

Recensore Master
05/10/18, ore 01:38

Ragazza buonasera :) ^ ^ Recensito da poco questa storia, non potevo fare a meno di tornare a leggere il secondo capitolo. Stupenda l'idea che sta alla base di questa long, per una persona così giovane ed emotiva come Peter che è tanto shockato da non sapere esattamente come tornare a vivere, e se farlo di nuovo. Speriamo l'incontro con Tony possa portare a qualcosa di positivo... Tu non hai idea di quanto adoro tutto questo, l'H/C che sta già alla base di questa storia con la conclusione del primo capitolo, la sofferenza dopo un trauma subito e le relative conseguenze. Quando tratti la ship Starker, non la rendi mai facile, tutta rosa e fiori, tutta farfalline e acqua alle rose: se non ci metti dell'angst, della sofferenza più che giustificata, lacrime e parole non dette, non sei tu. Proprio per questo adoro il modo in cui scrivi su di loro, lasciatelo dire!
Mi sono immaginata nitidamente davanti agli occhi l'espressione di Tony nel ritrovarsi davanti Peter in quelle condizioni: mi credi se ti dico che mi si è stretto il cuore? Poi figurati, sto ascoltando un mix di canzoni da pianoforte e proprio ora un brano malinconico all'ennesima potenza sta accompagnando la lettura. Ti giuro, sembra composto apposta ahahah! Il dialogo a senso unico di Stark fa quasi male a leggerlo: si sente preoccupazione, quasi fastidio, la voglia di scuotere il ragazzo dal torpore, rendendosi conto di non essere in grado di farlo.
Un piccolo spiraglio c'è: mantiene il mutismo, ma comunque risponde scrivendo. Ritengo sia un grande passo avanti, importante, anche se ancora lontano alla conclusione del problema. Quando Tony gli ha chiesto della tuta, io ho pensato: "ma sei completamente rincoglionito?!" Perdona il termine, ma ci stava tutto. Ha superato un limite, chiedendolo, e questo ha dato delle reazioni a Peter, che lo hanno spinto a scrivere. Poi qualche cosa si è mosso, nel loro sfiorarsi.
Peter scoppia, letteralmente. Libera lacrime senza freno, che avevano bisogno di uscire. Incredulo, riceve un bacio sulla fronte. Un gesto che non è esattamente ciò che Tony desiderava fare, ma che sembrava la soluzione migliore.
Lo bacia. Il ragazzo si avvicina e lo bacia! Oh mamma! :O sono restata così, incapace di reagire per un attimo perché non avrei mai creduto in uno slancio simile. Difficile, emotivo, straziante e pieno di dolore. E che fa quello stronzo? Lo allontana. Peter sta male, finalmente cerca un contatto, un confronto, e lui lo allontana campando scuse in cui neppure crede. Lo avrei strozzato, ti giuro: se fosse stato fisicamente qui davanti a me, lo avrei strattonato prendendolo a sberloni! Lo ha fatto andare via, quando avrebbe potuto avvicinarlo ed alleviare le sue sofferenze. Si è sempre comportato da idiota, e per una volta, avrebbe potuto fare di meglio.
Ha decisamente sbagliato.
Idiota.
Idiota!
Un finale amarissimo, che mi porta a desiderare ardentemente di poter continuare la lettura ed immergermi nuovamente in tutto questo angst favoloso!
Ciò che ho apprezzato molto qui, per assurdo, sai cosa è stato? Il fatto che Tony non fosse diverso da nessuno qui, che non fosse fin da subito sul piedistallo dei pensieri di Peter: il tutto dimostrato dal mutismo ancora presente, nonostante l'assenso alla proposta di vedersi. Una situazione diversa dal solito, dove si vede il ragazzo adorante che tiene la mente occupata con Stark e la sua presenza.
Questo giovane sofferente fa male, fa davvero male vederlo in questi stati: eppure mi piace dannatamente, appunto perché è svanita la sua aura innocente, il suo essere sempre allegro in presenza degli Avengers, e soprattutto dell'uomo. L'altra facciata della medaglia insomma, quella del trauma e della sofferenza di quando un eroe sbaglia, senza poter recuperare.
Fantastico, davvero bellissimo anche questo secondo capitolo. I tuoi protagonisti sono davvero ben delineati, emotivi al punto giusto e differenziati nel gap generazionale, proprio come ci si aspetterebbe da una lettura matura dei caratteri dei presenti. Che dire, con te la Starker ha qualcosa di magico, che mi ipnotizza tutte le settimane! U///U
Alla prossima, e buon lavoro! :3

Nuovo recensore
01/10/18, ore 15:54

Ciao, tesoro!
Eccomi qui per lo scambio recensioni. ^^

Dunque, che dire… questo capitolo mi ha letteralmente maciullato il cuore.
Già quello precedente mi ha fatto provare emozioni tremendamente intense e contrastanti tra loro, quindi figuriamoci questo, dove è già passato un po' di tempo da quando Peter si è chiuso nel suo mutismo e Tony tenta in tutti i modi di aiutarlo.

Per tutto il capitolo mi è sembrato quasi di fare un giro sulle montagne russe: prima tutto "tranquillo", se così si può dire, soprattutto quando Peter dava cenni di avvicinamento nei confronti di Tony e si sentiva a proprio agio; poi, però, arrivavano quei punti in cui tutto cominciava ad andare veloce, il cuore batteva forte e mi sembrava di essere sospesa in aria andando a velocità supersonica.
E tutto questo è accaduto nelle parti in cui Peter mostrava sgomento, nelle espressioni del suo viso che avvisavano Tony di aver superato un confine delicato e quando il ragazzo è stato respinto proprio da Tony nel momento in cui lo ha baciato.
È stato un colpo al cuore fortissimo.
Comprendo, da un certo punto di vista, la visione di Tony. Però, allo stesso tempo, comprendo anche le disperate esigenze di Peter.
Alla fine, Tony vuole solo fare del bene, ma c'è quella parte del suo carattere che lo fa agire in maniera sbagliata o ambigua.
Ed è questo che più gli dispiace, che gli fa rabbia che lo fa soffrire.
Sia lui che Peter soffrono e già solo questo è un colpo durissimo, per me.

Inutile dire che il POV di Tony ti riesce sempre alla grande e mi è piaciuta molto questa alternanza con il POV di Peter nel primo capitolo.
Poi, come sempre, adoro vedere Peter attraverso gli occhi di Tony.
E in questo caso, l'effetto che ha avuto su di me è stato tremendamente amplificato.

Tesoro, che altro dire?
Spero con tutta me stessa che questa situazione si risolva sotto tutti i punti di vista, perché entrambi meritano solo del gran bene e soprattutto meritano di essere felici insieme.
Non vedo l'ora di continuare con la lettura, questa storia mi ha letteralmente conquistata.
Complimenti e alla prossima,

Jill ~

Recensore Master
22/09/18, ore 11:45

Tesoro **
M alo sai, si vede proprio che ti piace scrivere del POV di Tony. Semplicemente perché la sua introspezione è così splendida e i suoi pensieri così teneri. E' proprio vero che Peter gli confonde le idee, in genere è il ragazzo quello in difficoltà, che non sa come approcciarsi, qui invece assistiamo alla situazione opposta: Tony non sa mai cosa dire o cosa fare, Peter è talmente fragile - come un cristallo - che teme che qualsiasi cosa o parola sbagliata possa frantumarlo. Per non parlare poi del sentimento che li lega che farcisce il tutto di angst, perché c'è la solita cosa del "Non possiamo". Ma da come il capitolo si conclude, ho l'impressione che Tony abbia deciso di mandare a quel paese la ragione per buttarsi in qualcosa... che potrebbe essere pericoloso, ma alla fine chissene [?] Tra l'altro, vedere il mio piccolo Peter in queste condizioni mi spezza decisamente il cuore, quindi Tony, ti prego, dagli una mano come solo tu sai fare. Titolo azzeccatissimo per il capitolo, mi è tanto piaciuto, e questa storia è un perfetto mix di dolcezza e amarezza.
Alla prossima tesoro **

Recensore Master
20/09/18, ore 10:52

Ciao Miryel! **

Perdona l’attesa ma questi giorni sono stati davvero, davvero frenetici. Le cose brutte non dovrebbero capitare alle brave persone. Sa di karma sballato e al contrario eppure… eppure… qui abbiamo il caso che si accanisce contro un adolescente. Che Stark, tra tutti, comprenda il suo dolore per affinità intellettive mi pare giusto, così come la disperazione di Parker che si sente responsabile e non riesce ad accettare la propria infallibilità. Ho anche apprezzato che Stark si comporti da adulto di fronte allo slancio emotivo di Peter: è vero che navighiamo in acque Starker, ma giustamente lo stato emotivo del ragazzo era tale che proseguire sarebbe stato sbagliato. Prima di lanciarsi in una relazione con Tony deve iniziare a superare quel lutto che gli stringe il cuore. Mi piace moltissimo che Tony si riferisca a Coso <3, a Bruce durante il corso del capitolo, perché con il dottor Banner da canone c’è una profonda stima e Hulk ha dato più volte prova di una straordinaria empatia nel corso dei film a lui dedicati (poi vabbè ha quella cosa che non gestisce bene la rabbia, ma lo capisco soprattutto quando rimango imbottigliata nel traffico). Nel testo ho trovato tantissime espressioni belle come “Peter gli morì davanti” che mi hanno davvero colpita. Per quanto concerne il Bimboragno, sono curiosa di vedere che piega darai a questa sua problematica. Sai che mi piace l’introspezione e prevedo già un percorso lungo e sì, ci sta che abbia bisogno di una figura “adulta” che lo guidi e lo supporti nel dolore. Straziante la rinuncia a essere l’uomo ragno – una parte di se stesso che Parker, però, giustamente qui rifiuta in toto, come la parola.

Insomma, tirando le fila non posso che dirti – da brava recensora pallosa – che aspetto il terzo capitolo e che la cosa della fiducia tradita di Stark ci sta tutta.

Ah, per colpa dell’altra tua storia sono entrata in fissa con le Soulmate!AU. No, ma grazie eh, me ce mancava. XD
Un carissimo saluto e a presto :*

P.S.
L’angolo ottuso mi ha fatto venire in mente L’Ottusangolo della Gialappa’s <3

Recensore Veterano
18/09/18, ore 22:04

Sto soffrendo tantissimo. Ti avevo detto che grazie a te mi sono innamorata ancora di più di Tony e Peter ... Tu che me li hai fatti vedere in un modo totalmente diverso e, chissà, forse un po' sbagliato ... Ma non fa' niente. Mi piace. Mi piacciono. Era già una serata un po' strana, sai? Pensavo anche io all'uomo per cui provo un sentimento indefinito e che non sono in grado di esternare e per farmi ancora più del male ho iniziato a girovagare su EFP, tuffandomi nel tuo profilo che son sicura nasconda tante altre prelibatezze che ho bisogno di scoprire, iniziando stasera questa. E ... Wow. Ho bisogno di spegnere tutto e fissare il soffitto, consapevole che non sarò in grado di prendere sonno al momento. Peter ... Piccolo Peter, come lo capisco. Non per il trauma, che comunque penso tu abbia gestito bene. Non sono specializzata nemmeno io in medicina o psicologia e tutte quelle discipline così complicate che riguardano il fisico e l'animo umano ... Ma trovo che tu abbia descritto molto bene quello che lui sta provando, il trauma che ha subito ... Il volersi allontanare da quel mondo che pensava di poter salvare e che invece ha visto morire. Lo capisco per l'amore. Quell'amore e quella stima che lui prova indissolubilmente per Tony Stark. E da una parte riesco anche a comprendere il nostro amato Iron Man. Un uomo ed un ragazzino? Come potrebbe essere possibile? Dicono che in amore l'età non conti, e forse quando sei giovane ed un po' ingenuo, ti ritrovi davvero a crederci perché tu vuoi viverle, quelle emozioni, vuoi viverli quei sentimenti, vuoi baciare quelle labbra che tanto desideri e stare con quella persona ... E allora l'adulto si ritrova a dover scegliere se fare la parte dell'adulto o lasciarsi andare e vivere ed essere probabilmente odiato o deludere l'altra persona. E non lo so' ... Non so' se la decisione di Tony sia giusta o sbagliata perché Peter ha bisogno di aggrapparsi alla vita e non semplicemente ad un'altra persina. Deve ricominciare a vivere e Tony lo vuole aiutare, ma non in quel modo, non in quel momento, non così. Straziante, davvero. Stupenda, nella sua complessità di argomento. A presto, Eli.

Recensore Master
16/09/18, ore 12:23

Datemi un defibrillatore. Per favore, ne ho bisogno, datemene uno! L’angst qui è potentissimo, il mio cuore non può reggere! 
Tesoro, ma quale assoluta meraviglia hai mai scritto qua? Non avere alcun dubbio su questa storia, non avere minimamente paura, perché ti sei superata, sai quante tue storie io abbia letto e che le ho amate tutte e poi alcune in maniera particolare, ma questa è salita, proprio di corsa, insieme alle tue, secondo me, migliori, perché senza un minimo e neanche infinitesimale difetto. 
Wow, sono completamente innamorata anche di questa storia, wow. 
Prima di tuto questa volta vorrei partire dallo stile: hai usato un linguaggio molto più poetico, lo fai sempre ma questa volta, sarà per i temi delicatissimi che tratti con infinita classe, è più che poetico. È delicato, sensibile, ricco di immagini evocative e che riecheggiano alla natura, al mondo che lì fuori continua a vivere mentre Peter no, Peter non c'è più. Vorrei segnalarti così tante frasi che dovrei riportarti qui tutto il capitolo, ogni singola parola, ogni frase che è perfetta e che mi ha fatto battere il cuore, è stato un climax di emozioni senza sosta, non un momento di calma, non uno in cui hai perso il ritmo, è stato un giro adrenalinico sulle montagne russe. Perché è vero che ci hai fatto vedere tutta la scena dal Pov di Tony (mamma mia come ti riesce bene anche Tony, così controllato e stronzo) ma Peter lo hai fatto sentire forte e chiaro e faceva male, faceva malissimo, sentire quanto stesse soffrendo. Infinitamente. 
Tony riesce a toccare le corde giuste anche se ha il tatto di un elefante. Piccola menzione di onore sia ai riferimenti riguardanti Bruce, sempre perfetti, sempre calzanti, sempre tanto da lui, considerando poi la strettissima amicizia con Tony, un’amicizia che a me piace moltissimo e che tu qui hai riportato fedelmente. E menzione d’onore per il riferimento, mentre Tony parla della psicologa, a Rhodey, perché mi hai creato nella mente, con due semplici parole, l’immagine di lui invalido dopo il terribile combattimento in Civil War. Posso piangere? Possiamo piangere tutti? 
Va bene. Tony è rabbioso, rancoroso verso il mutismo di Peter, e lui gli comunica solo con messaggini o bigliettini ma comunque resta, lì, con lui. Io trovo le parole di Tony molto giuste, Peter non può colpevolizzarsi perché non è un assassino, assolutamente no, è qualcuno che cerca di far andare meglio le cose, di salvare più persone possibili, ma non può salvare tutti. Questa è una verità con cui deve scendere a patti, così come lo fa ogni singolo supereroe. Non tutte le persone possono essere salvate (e mi ricordo anche Steve che lo dice a Wanda, calmo e riflessivo). Tony lo dice veemente invece e forse è proprio quello che serve a Peter, perché così lui scoppia a piangere e provare qualcosa è sempre meglio di non provare nulla. Anche su questo Tony ha colpito a fondo, ha centrato il punto della questione. Peter voleva diventare un guscio vuoto perché le emozioni tristi lo stavano consumando, ma in quel modo non sarebbe guarito mai, avrebbe solo smesso di vivere. 
Il bacio. 
È naturale che Peter abbia voluto il bacio. Si sentiva, questa tensione, dall’inizio del loro toccarsi. Non sono completamente adirata con Tony perché c'è un punto dei suoi pensieri che è esatto, ovvero che non è quello il momento giusto perché Peter deve risalire da solo dagli abissi, non può farlo aggrappandosi a qualcuno altrimenti sarà sempre una non-vita e sarà come se nulla fosse cambiato. Questo è giusto. 
Ma il modo è completamente sbagliato: mancanza di tatto, Tony. Mancanza di tatto. 
E doveva parlare, santo cielo, se lo rifiuti così almeno spiegati.
Ma ha avuto paura...

Tesoro, è una storia che ti mangia il cuore. È splendida. I miei più sinceri complimenti perché sai superarti ogni volta (grazie per pensarmi sempre nelle dediche *_*). 
A presto!

Recensore Master
15/09/18, ore 23:28

Dormono tutti e io ne approfitto: son già qua di nuovo!
MAMMA.MIA.CHE.SOFFERENZA.
Ho letto il tuo aggiornamento alle 7.30 stamattina, puoi solo immaginare che razza di sveglia sia stata la mia. COME.HAI.POTUTO.
Ok, un secondo che mi riprendo.
Allora. Era inevitabile, me ne rendo conto. Era così che doveva andare – almeno per il momento – MA FA UN SACCO DI MALE LO STESSO.
procediamo con ordine: ho adorato la parte iniziale, questa full immersion nei pensieri di Tony che ci permette di vedere una volta di più sotto la scorza dura da uomo insensibile della quale il nostro Mr. Stark fa sfoggio al solo scopo di confondere le acque (e di proteggersi, ma questo non ci darà mai la soddisfazione di ammetterlo). Quando si tratta di Peter quell'uomo è tutto fuorché insensibile, e lo si capisce già da subito: "Non riusciva ad ammettere a se stesso, che il fatto di non essere l’unica eccezione, lo faceva uscire fuori di senno." E' tutto in questa frase: Peter è diventato muto anche nei suoi confronti e questo Tony non lo può sopportare, perché lui per il ragazzo è qualcosa di diverso, lui VUOLE essere qualcosa di diverso, lo vuole con tutto se stesso, ma dapprima non lo ammette, e poi, quando invece diventa evidente, si trincera dietro alla convinzione di "volere, ma non potere". Un passo avanti e due indietro, vai così, Tony.
La descrizione che fai di Peter attraverso gli occhi di Stark è devastante: il ragazzo non è che l'ombra di se stesso, e Tony non può sopportare che fra tutte le persone orribili ed insensibili sulla faccia della terra, una cosa del genere sia capitata proprio alla persona che invece dimostra nella sensibilità il suo miglior pregio (perché per me – e anche per Tony a mio parere - la sensibilità di Peter è tutto fuorché un difetto). L'uomo vede la purezza di Peter sporcata da questa ingiustizia e non lo può sopportare: non sopporta la sua sofferenza, non sopporta di vederlo cadere inesorabilmente nel vuoto, non sopporta di non essere in grado di aiutarlo. Procede a tentoni, cerca di scuoterlo ma non ci riesce e fa uno sbaglio dopo l'altro (davvero Tony, cosa avevi in mente quando hai proposto a Peter di andare dalla psicologa? Ok, sei giustificato perché il consiglio è sicuramente saggio, ma che Peter l'avrebbe presa in quel modo te lo dovevi immaginare). Poi alla fine accade: un gesto impulsivo, un contatto e qualcosa sembra spezzarsi: il muro di silenzio eretto da Peter sembra mostrare delle crepe, e sarebbe facile per Tony insinuarsi in esse: il ragazzo cerca di trattenere le lacrime ma la vicinanza con Tony lo rende ancora più fragile e non si trattiene. E almeno questo è già qualcosa, già meglio del niente in cui era sprofondato e dal quale sembrava non voler più riemergere. Il punto è che i due non possono trovarsi così vicini senza che scatti qualcosa "d'altro" tra loro... Peter reclama un bacio, un bacio che avrebbe il potere di salvarlo, ma Tony OVVIAMENTE si tira indietro: per l'amor del cielo, le sue motivazioni sono più che comprensibili, però... però è l'ennesimo passo falso è Peter si spezza, ancora una volta, davanti ai suoi occhi. Questa scena mi ha fatto provare un dolore lancinante, è carica di pathos e descritta benissimo. Mi hai fatto venire i brividi, davvero.
Spero solo che tanta sofferenza serva a qualcosa PERCHÉ VOGLIO CHE FINISCA BENE FRA QUESTI DUE. Ne ho bisogno, ecco.
Aggiorna presto se non vuoi che perda quel poco di sanità mentale che mi è rimasta T.T
Ancora complimenti carissima!
Baci :*

padme

Recensore Master
15/09/18, ore 15:56

Ciao!!! Eccomi qua!!!! Che bello!!! Secondo capitolo!!! Che meravoglia!!!!!
Capitolo II - The Silence Between Us
Adoro questo titolo! Forse perché è da giorni che rifletto sulla parola SILENZIO!
Bellissimo titolo!!!! Davvero descrive così bene questo capitolo!!!

“Tony Stark non aveva mai amato le attese, men che meno quando queste implicavano il dover fare i conti con i propri pensieri negativi, le sue paure, ma sapeva anche che, quando si trattava di Peter Parker, tutto il suo mondo poteva pure rovesciarsi e lui non avrebbe avuto nulla in contrario a riguardo.”
Ecco Tony, abbiamo una cosa in comune XD Fulvio mi brontola sempre perché voglio TUTTO SUBITO! Sai come nella canzone die Queen “I want it all! I want it NOW” Qundo mi deve arrivare un pacco il mio cervello crasha, specie se deve arrivarmi qualcosa in merito alla mia musa!
Ok chiusa la divagazione.

“Non vedeva Peter da quasi due mesi ormai e, sebbene davanti a lui c'era sempre il solito ragazzetto con la felpa troppo grande e zaino in spalla, Tony non poté non notare gli occhi nocciola spenti come un giorno di pioggia e il distacco da qualsiasi cosa.”
Ç_ç gli occhi di Peter spenti dal dolore… Deve fare un male cane vederli… Mi sanguina il cuore a pensarci!
È tanto dolce il tentativo di comunicare, senza usare la voce, stabilire un minimo contatto.
“Era imbarazzante, a dir poco e quello che stupì Tony fu il fatto che per Peter non pareva lo stesso. Sembrava a suo agio, in quel silenzio e non voleva rompere quel suo stato d’animo apparentemente sereno, ma doveva cercare almeno di tastare il terreno.”
È davvero interessante come hai gestito la cosa, l’imbarazzo (comprensibilissimo di Tony, pure io mi sarei sentita alquanto a disagio in una situazione simile!) però in qualche modo il desiderio di stabilire un contatto, di comunicare anche senza le parole.

“…Voleva aiutarlo, ma al tempo stesso sapeva di non potersi sbilanciare perché, se avesse esagerato, avrebbe ricevuto in cambio solo la cupa possibilità di non rivederlo mai più e non voleva…”
E il desiderio di Tony è così intenso! Come la paura di commettere un passo falso mandando tutto a rotoli, Perdendo anche quella flebile conquista!
Dopo mesi di distanza, è tutto così fragile. Viene da leggere con cautela, sia mai che pure i nostri pensieri possano far fuggire Peter! La tensione l’angoscia li rendi così bene!
E infatti quando fa tenta un azzardo Peter subito si chiude a riccio (mamma mia che ansia sto capitolo! Brava…hai reso davvero bene le emozioni provate da Tony e Peter e le provi direttamente in prima persona leggendo!!!!!!
Leggi trattenendo il fiato! Fortuna mi sono premunita di ratta pronta per la rianimazione cardio polmonare).

“…Le labbra di Peter erano umide, a volte tremavano come foglie secche pronte a staccarsi da un ramo. Fragili come la sua anima. Semiaperte come a voler accogliere senza alcuna esitazione le sue, nel caso avesse voluto incontrarle. Quanto fu difficile per Tony baciargli solo la fronte, fingendosi il padre premuroso che non avrebbe mai voluto essere…”
Qui deve avermi rianimato un paio di volte sicuro! Yuzina ti manderà il conto del servizio prestato XD
NO, davvero… è emotivamente tanto bello!!!!

“…Avrebbe potuto semplicemente ricambiare, perché quel gesto lo aveva desiderato almeno tanto quanto lui. Se non di più.
Avrebbe potuto farlo e rendere forse felici entrambi, invece di fare l’adulto, per la prima volta in vita sua, decidendo di seguire l’unica via che mai avrebbe dovuto intraprendere: quella sbagliata…”.
Questo capitolo è stato struggente, bello e DEVASTANTE! Aspetta… qualcun ha dello scotch per il mio cuoricino andato in pezzetti? Ç__ç
Si baciano… potrebbe esserci altro… E no lui si blocca… e si allontanano di nuovo!!!!
ARGH …. Muoio MALE!
Grandi abbracci bellissima!!!!!! Adoro leggerti e parlare con te!!!!
Boingo!

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