Nel primo capitolo hai descritto tanto l'iterazione tra loro. Le frasi ad effetto, le parole che aleggiavano, quel misticismo erotico tra loro, tra sguardi e gesti... Qui non lo sento.
Preferisco un tocco angst, rende le cose più toccanti. Tipo l'incertezza che prende il sopravvento su Beth, appena prima di aprire la porta, cancellata un attimo dopo dal volteggiare tra le sue braccia per un bacio appassionato, dopo aver scoperto l'età di Rio. Anche la scena della messaggistica durante la cena, non odiarmi, è descritta poco. Non rende l'ansia che colpisce Beth, né descrive il comportamento di lui, oltre il nervoso...