Una noia mortale. Ecco cosa è questa storia. Capitolo praticamente sempre uguali. Personaggi inverosimili. Fersen un narcisista egocentrico che di questi tempi si beccherebbe un bell' ordine restrittivo per stalking. Una Oscar che si fa prendere dagli ormoni a ogni piè sospinto. Ho saltato la maggior parte dei capitoli e ho letto l' ultimo. Maria Antonietta che da ordine di sparare sulla folla!!! Era una regina consorte e non una regina regnante quindi non aveva nessun potere decisionale nè politico nè militare. Ci sarebbe altro ma mi fermo qui.

Onestamente a parte l'amore tra Oscar e Andrè non mi è piaciuta per niente questa fantafiction a rovinare il tutto è stato il comportamento riprovevole affidato al conte di Fersen

Nei lontani anni 70 una giovane donna giapponese riesce a leggere una biografia su Maria Antonietta. Conquista dalla tragica figura della Regina scrive e disegna un Manga . Allora non esisteva internet e comunque è riuscita a creare un' opera di fantasia ripercorrendo il più fedelmente possibile la Storia e i costumi di quel determinato periodo storico.
A questo punto mi domando come è possibile scrivere una storia che non ha nessun rispetto né dei personaggi di fantasia né tantomeno di quelli storici, eppure basta poco per documentarsi oggi.
Ad esempio, sei a conoscenza del fatto che la notizia della morte della Regina arrivò a Fersen mesi dopo l'esecuzione?
Hai una vaga idea del tempo che era necessario per ricevere una lettera?
Purtroppo nella tua storia mancano tutti quelli elementi che permettano di inquadrarla nel giusto contesto storico

Leggi la risposta dell'autore

Ogni tanto inciampo in questa storia e anche questa volta non resto delusa nello scoprire la non conoscenza del periodo storico in cui sono ambientati i personaggi.
Luna di miele, 15 giorni di congedo? Nel tardo settecento?
Per carità l'ennesimo strafalcione di questa storia senza fine.
Non hai minimamente senso delle usanze settecentesche, del tempo necessario per viaggiare in carrozza o a cavallo. Le allergie poi erano conoscenze mediche notorie del tempo.
Passiamo alle vere noti dolenti i personaggi che hanno i nomi dei protagonisti della Ikeda e che qui sembrano i partecipanti di Temptation Island. Oscar e André la coppia e Fersen nel ruolo di tentatore che cerca visibilità e notorietà.
Oscar e André dell'Ikeda non sono una coppia di sfigati che hanno fatto sesso una sola notte ma due personaggi che lottano contro le ingiustizie del loro tempo, contro la mancanza di onore e di rispetto verso ogni uomo. Non sono certo la donnetta indecisa tra due uomini isterici e capricciosi che rappresenti.

Personalmente non ho sempre apprezzato la Oscar dell'anime e non ne ho mai fatto mistero, però quanto meno ha avuto nel cuore un uomo alla volta, non ha mai illuso André e si è donata solo a lui e spero per amore (vero), non per dimenticare l'altro. E' probabilmente un problema mio, ma non mi vanno le donne come la tua Oscar che va a letto con uno ed è turbata da un altro. Una donna davvero innamorata non si sarebbe mai comportata come lei ed evita di farle dire le solite sciocchezze: "No, finchè stavo con te non pensavo a lui!". Dai su, non siamo più bambine!!!  Sei riuscita a creare una donna che  io disprezzo profondamente, perchè è senza scrupoli e senza moralità, perchè se fosse stata corretta, non avendo risolto definitivamente i suoi sentimenti per Fersen, non si sarebbe mai data ad André facendogli credere che lo ama. Di fatto lei non ama André. Tutto qui. E' inutile girarci intorno facendo finta che tanto alla fine si risolverà tutto. Cosa si risolverà? Come potrà André fidarsi ancora di lei? Perché dovrebbe? E mi spieghi perché è così "bello" far soffrire André in modo così disumano? Non ha ancora patito abbastanza? Vogliamo vederlo morire di dolore? Io no ed è per questo che non leggerò oltre la tua storia, mi ha troppo delusa e amareggiata. Credo comunque che non sia giusto "usare" la vera Oscar per creare storie così lontane da quello che lei è stata nella realtà. Scusami per la durezza dei miei giudizi, ovviamente non sono contro di te, ci mancherebbe. Sarà per la prossima. Ciao.

Leggi la risposta dell'autore