Recensioni per
Si sta come d'autunno sugli alberi
di Nemesis01

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/10/18, ore 19:52

Ciao carissima,
Adesso che sono arrivata alla fine del secondo capitolo sono in fermento per il terzo capitolo quindi penso che, finito di recensire questo, vado a leggere anche il prossimo XD ma passiamo alla storia che se no mi dilungo troppo...
La trama diventa sempre più complessa e triste, triste perchè già un unerale di per sè ha, diciamo, la sua bella impronta tetra (nel senso buono eh) e finire il capitolo con diciamo il ricovero del protagonista mi ha lasciato stile urlo di munch.
Vittoriolo sto adorando capitolo dopo capitolo, un dottore che fa il suo lavoro e lentamente perde quel brio che,sono quasi certa, che lo aveva portato a farlo mentre poi un incontro brutale lo riporta a galla.
Solo socntrandosi con ciò che rimane di un morto, ciò che resta a chi rimane, il dolore di un medico che deve anche annunciare che il parente non è piùtra loro... penso che sia una cosa che, lentamente, ti logora da dentro ed è straziante.
Non mi aspettavo che Luca fosse ricoverato, se non l'avevi capito XD
E' scritto veramente bene, non ho trovato errori quindi mi piace tantissimo questa storia <3 
ciao ciao

Recensore Master
24/10/18, ore 15:32
Cap. 3:

Ed eccomi ancora, sempre più innamorata di questa storia *^*
Allora, adoro troppo il fatto che Luca si sia sentito male -sadismo, portami via XD-, ma solo perché c'è Vittorio a curarlo e oddio sto per annegare per l'amore che c'è in tutto ciò.
Ho adorato il fatto che Luca sia terrorizzato da medici e camici bianchi; è una caratteristica che gli dà ancora più spessore.
Fino ad ora, questo è stato il mio capitolo preferito. 
A parte che stava per venirmi un infarto quando hanno operato con urgenza Luca, ho pensato "Meh, è già morto", però no, e menomale xD
L'ultima parte è tipo troppo carina. Vittorio che va a trovarlo, che gli sorride, gli augura la buonanotte... seriamente, stai cercando di uccidermi? Perché ce la farai, se continuiamo così. xD
E nulla, detto ciò spero di leggere il prima possibile il capitolo che segue *^*
Alla prossima,
fumoemiele

Recensore Master
24/10/18, ore 15:24

E rieccomi.
Quanto posso amare le citazioni che inserisci a inizio capitolo? Sempre bellissime :)
Allora, qui iniziamo a conoscere anche il personaggio di Vittorio e devo ammettere che mi è piaciuto parecchio il modo in cui l'hai caratterizzato. In particolare ho amato il suo senso di colpa, le sue riflessioni su cosa avrebbe potuto fare per cambiare il corso degli eventi. L'ho trovato davvero tanto realistico, così come sono reali e vere le emozioni che prova Luca.
Sia Vittorio che Luca mi fanno proprio tenerezza, sono talmente adorabili *^*
Inutile dire che già li sto shippando xD
E adesso passo a leggermi anche il terzo *^*

Recensore Master
24/10/18, ore 15:14
Cap. 1:

Eccomi :)
Ho deciso di passare da qui, alla fine e devo assolutamente farti sapere che la grafica del capitolo è bellissima, partendo dall'immagine e concludendo con il font usato, i colori, tutto. *^*
Mi emoziono quando vedo grafiche così carine, non posso farci nulla xD
A parte questo, ho adorato questo primo capitolo - infatti ora mi precipito a leggere quello dopo, non posso evitarlo -. 
Il tuo stile mi piace davvero tanto, è così ricco di angst, di malinconia, riesce a trasmettere tutte le emozioni dei personaggi - che, tra l'altro, già sto amando tantissimo-. 
Ho notato che ti concentri prevalentemente sull'introspettivo e meno sulle altre descrizioni e, credimi, adoro questa caratteristica. Le emozioni di Luca sono un fiume in piena, dopo un evento triste come quello che sta vivendo, e trovo più che corretto che tu ti sia concentrata maggiormente su di lui. 
Ultimo appunto e poi passo al prossimo: solitamente, non amo le storie ambientata in Italia, non so bene perché, mi danno fastidio inspiegabilmente.  Eppure ho trovato il contesto in cui hai messo la storia molto piacevole, sebbene Napoli sia una città che non mi è mai piaciuta. Quindi, davvero tanti complimenti per essere riuscita a farmi apprezzare una storia ambientata in Italia, davvero xD
Ora passo a leggere il capitolo successivo. *^*

Recensore Veterano
20/10/18, ore 10:13

Booom! Finale a bomba!!!
"Mi auguro che la prossima volta ci sia qualcuno di più bravo" e poi sotto i ferri del dottor Vittorio ci finisce Luca. Il karma sa essere un gran bastardo, non trovi?
Ho deciso di continuare con questa storia, spero non ti dispiaccia. Mi sembrava promettente ed ero nel mood adatto... Tanto prima o poi mi rimetto in pari con tutto! :)
Luca mi fa una tenerezza incredibile, mi ci riconosco. E' estremamente umano, così reale...I sentimenti che prova, le sue reazioni, il modo in cui quasi si estrania durante il funerale, come se tutto quello stesse succedendo a un altro... Arriva al cuore di prepotenza.
Mi piace molto anche la sensibilità del dottore, che dopotutto è ancora alle prime armi...Non deve essere facile vedere la gente morire quando tu sei quello incaricato di salvarla.
Non posso che farti un sacco di complimenti per aver ideato e scritto questo racconto. <3

Recensore Master
19/10/18, ore 15:00
Cap. 3:

Ma grazie, la tua dedica alla fine mi ha emozionata tantissimo! Mi fa piacere che le mie recensioni ti piacciano, perché questa storia mi ha davvero coinvolta fin dal principio, è andata a toccare proprio nel profondo del mio cuore e quindi tutto quello che scrivo è sempre troppo poco, non riesco a dire a parole quanto sia presa da questa storia. <3
In questo capitolo c'è un nuovo colpo di scena... oddio, in realtà per me sono due, poi ti spiego perché. Ovviamente io credevo che Luca si fosse sentito male per un attacco di panico, o qualcosa del genere, legato alla perdita del nonno... quando il dottore si è allarmato e si è scoperto che aveva una malformazione congenita al cuore come suo nonno mi è venuto un colpo! E poi tu hai aumentato la suspence con questa frase:

"Vittorio aveva sbuffato e, con un gesto secco, dopo essersi buttato contro il muro del corridoio, si era tolto la cuffia liberando i ricci. Era stata una giornata lunga per lui e ora doveva avvisare la famiglia. Odiava avvisare la famiglia."
Aiuto! Avvisare la famiglia per me voleva dire che anche Luca era morto! Per fortuna poi non era così, ma confessa che l'hai fatto apposta per far venire un mezzo infarto anche ai tuoi lettori! XD
E poi per me è stato un altro colpo di scena il finale, in cui sembra che si stia delineando una possibile storia tra Luca e Vittorio (una di quelle belle storie tra un ragazzino e un uomo un po' più grande che mi attirano in qualsiasi forma e situazione!). E' stata una bellissima sorpresa per me e adesso sono ancora più curiosa di leggere il prossimo e ultimo capitolo!
Devo ancora farti mille complimenti per il modo in cui sei riuscita a creare questa storia, alla profondità dei personaggi (io ho provato un paio di volte a scrivere delle originali e dopo tre righe già mi disgustavo da sola! XD XD), alla loro verosimiglianza, alla struggente tenerezza di tutta la vicenda.
Potrei azzardare che, in qualche modo, sia stato il nonno a mandare Vittorio a Luca, perché non fosse solo e triste ma trovasse un'altra persona a cui legarsi come era con lui? Ecco, scrivo questo e già mi commuovo!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Abby

Recensore Veterano
18/10/18, ore 22:14
Cap. 1:

Iniziamo con l'operazione "rimettiamoci in pari con gli scritti di Fratella". Pecco di indiscrezione se mi permetto di ipotizzare che qui ci sia dell'autobiografico?
Ho perso mia nonna in aprile e anche se non avevamo lo stesso rapporto che sembra avere Luca con suo nonno riesco a capire il senso di incompiutezza legato alla perdita. Qual è il modo giusto per dire addio? Come ci si stacca da quel che è stato, come si rientra in una casa ormai priva del suo proprietario? Chi finirà la settimana enigmistica, ora?
Non mi aspettavo questa botta di angst e non mi aspettavo che mi toccasse così tanto, perché il mio lutto è sì abbastanza recente, ma era anche atteso da mesi... Certe cose non si superano e basta, ma è tanto bello quanto triste vedere che il senso di assenza rimane.
Ti mando un abbraccio, così. Forse per congratularmi, o forse perché, nonostante tutto, ne ho bisogno io. <3

Recensore Master
18/10/18, ore 14:42

Io penso che questa storia sia un capolavoro e ammiro la tua bravura nel dare uno spessore a personaggi che hai inventato tu, rimango incantata, le reazioni, gli approfondimenti psicologici, tutto è così perfetto e vero che mi emoziono ogni volta che leggo questa splendida storia!
In questo capitolo ti sei soffermata di più sul personaggio del dottore, facendo trasparire con un realismo incredibile i pensieri, i sensi di colpa, il chiedersi "se avessi fatto questo..." perché non si può accettare la morte di un paziente, dev'essere logorante al massimo chiedersi ogni momento se non si sia sbagliato qualcosa, se non si sarebbe potuto fare di più... perché in quel momento la vita di una persona è nelle tue mani, dipende tutto da te. Ma è comprensibilissima anche la reazione di Luca, che tratta male il dottore dandogli tutte le colpe. E' un ragazzino e ha appena perso la persona più importante per lui, ha bisogno di dare la colpa a qualcuno e del resto non può sapere che lo stesso medico si sta tormentando per la morte dell'uomo, ce ne sono anche tanti che davvero non sono interessati o hanno imparato a passare oltre per sopravvivere. E' tutto così verosimile e realistico da mettere i brividi e commuovere... e poi il colpo di scena alla fine del capitolo, che fa venire voglia di continuare subito la lettura (ma bisognerà aspettare la settimana prossima, no?).
Veramente, adoro questa tua storia, e io in genere non mi lascio coinvolgere più di tanto dalle originali, ci vuole proprio qualcosa di veramente speciale! E la tua storia lo è, sei bravissima!
Abby

Recensore Master
13/10/18, ore 13:01
Cap. 1:

Bellissima questa tua minilong! E... che dire? Anche tu sei una di quelle scrittrici così brave da riuscire a spaziare tra i generi più disparati, dalle ff come la bellissima Opaleye a flashfic tratte da un musical, come le incantevoli storie legate a Romeo e Giulietta e adesso questa straordinaria originale, così vivida, realistica. Luca, il protagonista, appare subito caratterizzato benissimo sebbene il primo capitolo sia breve, un ragazzo tranquillo, forse un po' d'altri tempi, che ama le canzoni e la musica che suonava suo nonno e che era legato a questa persona in un modo speciale. Hai saputo descrivere in maniera straordinaria il suo dolore, il suo senso di vuoto e perdita per la morte del nonno e... lo sai? Io ho perso mio nonno quasi trent'anni fa, ormai, e anch'io avevo allora diciotto anni. Ed è stato... così. Anche per me uno dei più grandi dispiaceri è stato che il nonno non abbia potuto vedermi diplomata e laureata... e che adesso sono una maestra come lui, perché lui era tanto orgoglioso dei miei temi e dei miei voti a scuola e non li ha potuti vedere... E mi viene da piangere a ripensarci, ma solo i grandi scrittori riescono a fare questo, a farti immedesimare tanto nelle loro storie da rivivere alcuni momenti della vita.
Sono sicura che la tua storia sarà splendida, perché l'inizio promette benissimo!
A presto!
Abby

Recensore Master
12/10/18, ore 22:11
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio a recensire questa storia tristissima...
Partiamo dal fatto che io amo l'angst se sensato e motivato e qui ho trovato proprio questo, un dolore radicato e profondo quanto istantaneo perchè come dici tu il tuo protagonista non si era minimamente preparato all'accaduto e di conseguenza è stato tutto veloce ed imprevisto.
La tua storia è scritta con un livello di attenzione per i dettagli che è meraviglioso, la perdita di un parente vicino non è mai una situazione bella da affrontare anzi, nemmeno stare negli ospedali è una cosa bella quindi... capisco perfettamente Luca.
Anche lo svenimento del protagonista lo hai descritto in un modo particolare ma preciso, come se durante quella precisa scena si fosse lì ad osservare quel ragazzo che non tollera più quella pressione per quella perdita che cade a terra senza preavviso.
Bhe che dire, come primo capitolo non mi sembra male, anche i ltitolo ha qualcosa di magnifico quindi complimenti sinceri <3 
ciao ciao

Recensore Junior
12/10/18, ore 19:22
Cap. 1:

Ciao!
Sono qui per lo scambio, un po' in ritardo, ma contenta di aver aspettato a sufficienza da poter trovare questa sotira pubblicata in modo da leggerla e recensirla.
Ero indecisa fra le tue originali e onestamente leggere questa storia è stato per me un'eccezione alla regola: per qualche ragione a me sconosciuta fatico a leggere racconti ambientati nel nostro paese, che si tratti di libri o di film. Mi fa "strano", ma l'angst preannunciato dalle prime parole del testo mi ha incuriosita e ho proseguito.
Parto con il parlare del tuo stile, che mi è piaciuto molto: dici le cose essenziali e non appesantisci il testo, ragion per cui mi sono calata bene nella situazione. Ti focalizzi di più - almeno secondo il mio parere - sull'introspezione dei personaggi, in questo caso di Luca, piuttosto che sull'intero ambiente e per quanto si dica che le descrizioni sono fondamentali credo che la tua scelta sia stata azzeccata: c'era la necessità di concentrarsi sul protagonista, sui suoi pensieri e sui suoi ricordi che portano poi allo sviluppo improvviso del capitolo, motivato dal suo mancamento. Apprezzo il tuo modo di scrivere perché pur essendo puntuale non risulta asciutto e scarno, perciò davvero complimenti!
Parlando del contenuto della storia, confesso che i contenuti riguardanti le perdite mi stanno molto a cuore, nel senso che mi piace siano scritti bene e mi arrabbio tanto quando vengono romanzati e resi male.
Hai parlato del lutto di Luca in modo sincero, diretto, ma che ho sentito anche intriso di dolcezza. Nelle frasi che ricorda, nei gesti del nonno ho letto tutto l'affetto dell'uomo nei confronti di Luca e viceversa. In poche righe hai dato modo al lettore di conoscere un legame di cui non aveva mai letto prima e di empatizzare con Luca, perché come deve sembrare un'ingiustizia a lui, lo sembra anche a chi legge.
Credo che il mio passaggio preferito sia stato il dialogo finale di Luca con sua madre, quando lei non può far altro che confermare l'avvenuto ripetendo le parole del figlio. E poi la terz'ultima frase, questo paragone fra il dolore che Luca prova e che tenta di ricacciare giù, e i risultati pressocché intonsi dell'elettrocardiogramma. È stato un modo tremendamente efficace per simboleggiare che anche se da fuori sembra che vada tutto bene, spesso non è così.
Ti faccio i miei complimenti per questo primo capitolo. Passerò sicuramente a leggere il seguito della storia, perché sono davvero curiosa degli sviluppi che potrebbero partire da questo primo capitolo!
Alla prossima ~

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