Recensioni per
Meet me after dark again
di padme83

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/01/21, ore 11:16

Cara padme, arrivo da te con un ritardo imperdonabile. Ho notato la tua storia tra quelle da recensire dal 6 luglio, e non riesco a spiegarmi perché l'abbia lasciata tanto in attesa. Forse è finita in mezzo a storie di dandomi che devo studiare, non so. Immagina la mia sorpresa quando ieri ho aperto il tuo profilo e recuperato la serie su Albus e Gellert al punto da vedere questa storia ed esclamare "ma io questa c'è l'ho tra le storie da recensire!" E niente, sono dovuta passare.

Ho amato il tuo stile narrativo, scorrevole e ricercato e ti posso dire che durante la lettura racchiuso tra me e me dicendo "parla proprio come Silente". La sua caratterizzazione è spettacolare e anche il suo modo di esprimersi e tutti i pensieri che fa. Mi soffermo su di lui perché lo conosciamo meglio e abbiamo un termine di paragone che non è solo cinematografico, ma anche letterario. Le frasi che lui pronuncia, il modo insofferente in cui pensa ad Aberforth e ad Ariana, unito al senso del dovere "sono la mia famiglia in quello che ne rimane" rende proprio l'idea di questo diciottenne molto maturo per la sua età e consapevole che quel tempo unico della sua vita gli sta sfuggendo e che presto o tardi arriveranno altre responsabilità a inchiodarlo. Non è un caso che le personalità del mondo magico prefigurino per lui un futuro da ministro della magia a cui lui sfuggirà per tutta la vita.
Gellert comprare attraverso gli occhi innamorati di Silente con le caratteristiche che gli sono proprie, come un nuovo certo atteggiamento sprezzante e il fastidio per i Babbani.
Ho apprezzato moltissimo come hai inserito i riferimenti a Samhein nella storia e anche il ciclo arturiano. Adoro quando le storie presentano tutti questi dettagli. Mi ha colpito la differenza tra Silente che non teme l'apertura tra i due mondi e l'incontro con gli spiriti e l'ansia di Gellert, quasi a rimarcare la differenza tra la curiosità accademica di Silente e un bisogno di dominare/controllare la realtà di Gellert.
Complimenti per questa storia, mi è piaciuta molto e sono felice di essere giunta a lei.
Un abbraccio grande,
Sev

Recensore Master
03/07/20, ore 16:16

Ciao ♥︎

Sul gruppo "Caffè e Calderotti" avevo promesso che sarei passata a leggiucchiare ed eccomi qui, con la prima shot della tua serie su Albus e Gellert.
Mamma mia, mi è piaciuta da morire, veramente, l'ho adorata. Non avevo dubbi, in effetti, dopo aver letto la tua piccola presentazione di Albus, nella quale ho denotato una particolare attenzione ai dettagli e a tutte le mille sfumature di un personaggio così complesso. Come ti scrivevo su Facebook, ho sempre trovato assai complicato scrivere di Silente, per cui quando trovo storie così ben scritte e strutturate e caratterizzate vado sempre in brodo di giuggiole. 

La shot è ben bilanciata, non annoia e non c'è una singola riga o passaggio che strida o sia esagerato o mal reso. Sei riuscita a raccontare il rapporto che al momento lega Albus e Gellert e anche ciò che li unisce.

Lasciati dire che ho amato la follia l'introduzione della mitologia legata ad Avalon, si respira l'atmosfera giusta ed è assolutamente IC e plausibile che Albus conosca le antiche leggende e i miti, e che li abbia quindi raccontati a Gellert.

Che dire, ne sono rimasta veramente incantata, non saprei come altro definire la mia reazione. Passerò sicuramente a leggere le altre storie della serie, perché muoio di curiosità.

Un abbraccio e a presto,
Marti

Recensore Master
23/04/20, ore 16:34

Ciao!
 
Essendo questa la mia primissima Grindeldore e prima storia tua che ho il piacere di leggere, ho seguito il suggerimento dato nella descrizione della serie e sono partita da qui. E niente, ti semicito dicendo che sono anche io a un soffio dall’estasi, motivo per cui spero di riuscire a scrivere una recensione all’altezza della storia.
 
Albus e Gellert sono una coppia su cui non mi sono mai soffermata a riflettere e indagare più di tanto, vuoi perché mi aspettavo sarebbero stati sviscerati meglio nel secondo film di “Animali Fantastici” rispetto a quanto è realmente stato e avrei così potuto farmene comodamente un’idea precisa guardando quello, vuoi molto più semplicemente perché tendenzialmente mi appassiono poco alle coppie e più ai singoli personaggi. Ma non importa davvero, anzi, perché la tua visione mi ha convinta appieno (a questo proposito le note in cui illustri il rapporto mi sono sembrate una riflessione davvero acuta sui personaggi e il loro legame che la Rowling non ha mostrato del tutto) e credo che sarò forse sempre legata a questi tuoi personaggi, a come li sai mettere in scena tu. Ecco, credo di essere più che contenta di essere partita da te per leggerne, così da non averne una vera e propria versione mia ben definita e poter accogliere a braccia aperte la tua. Perché quelli che narri sono personaggi vividi, reali, e tratteggiati in modo tanto sapiente e profondo da interpellare anche il lettore a entrare in relazione con loro e provare a scoprirli. E ancora di più ho amato le parole che hai scelto per tratteggiare il loro legame, tutte, dalla prima all’ultima: c’era una tale forza e passione in ciascuna di esse da lasciare ammaliati e far battere il cuore, nello spazio di una one-shot, per questi due insieme. Dalla data di questa tua prima storia su di loro, immagino che ora per te siano assai familiari e per questo partire dall’inizio sia la scelta migliore per scoprirli, però l’impressione che si ha leggendo di loro qui è tu ne sapessi già moltissimo. Senza le note non avrei mai pensato fosse la tua prima storia con loro protagonisti, perché pare che tu ne sia abituata a scrivere da tanto e che li conosca da tanto (e io non so se questa affermazione abbia senso, ma è un’impressione che mi ha accompagnata per tutto il racconto).
 
Venendo alla trama, mi ha conquistata e fatto venire un po’ di magone: il ciclo arturiano, narrato dalla Bradley e in altre versioni, è stato una delle prime “storie” che mio padre mi leggeva da piccolina per la buonanotte. Nello specifico quella versione la ricordo ben poco ora, credo di aver fatto un po’ un miscuglio delle varie leggende (per puro caso proprio oggi a pranzo discutevo con la mia coinquilina su chi fosse la madre di Mordred, io ricordavo Morgause, lei Morgana, dato che ha appena letto “Le nebbie di Avalon” – e niente, mi viene da ridere per la coincidenza XD), però leggere tutti i riferimenti al ciclo nella tua storia mi ha riportato alla memoria tantissimi ricordi. Ecco, a proposito dell’inserimento di questi riferimenti, devo dire che hai saputo intrecciarli con il Mondo Magico e la tua trama non bene, di più! Ho un po’ un debole per tutti quei testi che sanno intrecciare richiami anche ad altre opere più ampie, e il tuo lavoro mi ha ammaliata: non è sempre facile saperlo fare nel modo giusto, senza che stoni, ma qui era tutto talmente ben amalgamato da incantare.
Ho adorato moltissimo anche la ricercatezza e la cura per lessico e linguaggio usati: le immagini che tu/Albus create di volta in volta erano tanto vivide e pregnanti da permettermi chiaramente di “visualizzare” sensazioni, emozioni, atmosfere.
 
Ho detto in apertura che questa era la mia prima Grindeldore e storia tua, spero davvero non sia nemmeno l’ultima: tra una pagina e l’altra della tesi, tempo permettendo, verrò sicuramente a sbirciare ancora qui, a scoprire altri dettagli di questo tuo universo narrativo.
 
Alla prossima, quindi!
Maqry

Recensore Master
19/03/20, ore 10:52

Ciao!
Dunque, innanzitutto, ti chiedo scusa: scusa, perché sono una persona distratta e pasticciona, e come sempre mi butto nelle cose dal centro, poi mi perdo, poi mi guardo indietro, e alla fine mi decido a far le cose per bene. È che questo tuo universo narrativo è talmente ben strutturato e ampio che sarebbe stato davvero un peccato godermelo a spizzichi, partendo da metà e saltando dei pezzi, quindi, con molto ritardo, mi decido finalmente a prestare attenzione alle indicazioni della serie (chissà perché, è una funzione che non calcolo mai), e piano piano arrivo, partendo dall'inizio.
Ma dicevo.
Se già non mi avessi conquistata con quanto ho già letto di loro, con questa storia mi avresti comunque avuta. Questa storia è un'assoluta meraviglia, e conferma, di nuovo, quanto la tua scrittura sia ricca e potente, quanto tu abbia una visione originale e assolutamente coerente di questi due personaggi, e di quanto tu abbia investito di tuo nella caratterizzazione di quest'intera serie.
Ho amato moltissimo tutti i richiami all'epica arturiana, e non solo perché questo va a indagare alcuni aspetti nascosti nelle origini e nelle ispirazioni della saga originale, ma perché hai saputo rendere coerente tutta una tradizione magica, una tradizione fatta di echi letterari e di leggende che, in un certo senso, ha saputo anche toccare corde molto personali (sì, non sono un'esperta, ma da ragazzina-ina ho passato fin troppo tempo fra i libri della Bradley, e ritrovare questi elementi inseriti con tanta maestria qui mi ha un po' commossa).
La tua prosa è di una raffinatezza unica: ogni frase è una gioia per gli occhi e per la mente, e l'affresco che ne emerge è talmente vivido e vibrante, coinvolgente ed espressivo che si ha davvero l'impressione di essere trasportati lì, fra quelle nebbie incantate che parlando di leggende e di poteri sopiti.
I personaggi sono due gioielli: il modo in cui si parlano, come si punzecchiano, quanto sono brillanti e vicini e complementari... fantastico. Mi trovo anche del tutto concorde sulle tue considerazioni su Albus: è davvero difficile immaginarlo succube. Forse sin troppo incline a chiudere gli occhi e distogliere lo sguardo sui piccoli indizi che non ha voluto vedere (a questo proposito, mi sembra indicativo il passaggio in cui ammette di aver smesso di fare e farsi domande su ciò che è accaduto a Durmstrang, ma non perché non sappia, o non capisca), ma succube proprio no.
È incredibile come tu abbia saputo renderli, come abbia saputo dare loro le ombre di ciò che saranno, pur senza mai dimenticare che, al momento, sono ancora due ragazzi. Due ragazzi straordinari, ma due ragazzi.
Complimenti davvero: questo tuo progetto credo sia una delle cose più interessanti che io abbia mai incontrato in un sito di autori amatoriali, e mi pare che di amatoriale abbia davvero poco.
A presto!

Recensore Master
12/06/19, ore 22:37

Amo le storie con le note perché mi permettono sempre di imparare qualcosa di nuovo, in questo caso il dettaglio sul biancospino. ^^
E poi anche io avevo usato l'effetto ottico della Fata Morgana in una mia storia, anche se solo come metafora dell'illusione, e mi sa che l'abbiamo usato solo tu e io in questo fandom in cui, invece, pare così appropriato!
Davvero Gellert è più giovane di Albus? Ho sempre pensato il contrario, chissà perché.
Alla fine mi sa che ho imparato più che qualcosa su una pianta da questa storia: il Potterverse è così ampio che trovo spesso cose che mi sono sfuggite o che ho dimenticato.
Ecco, io sono vittima dello stereotipo di un Gellert dominante su Albus e fatico un po' a immaginarli come tu li dipingi, ma hanno un loro fascino. È comunque strano, per me, immaginarli tanto giovani e alle prese con un amore giovanile che segnerà entrambi, che probabilmente sarà l'unico della vita per entrambi, ebbro di entusiasmo, di giovinezza, inesperienza e idealismo.
Sono ansiosa di scoprire se i prossimi film ci regaleranno qualche dettaglio in più su di loro, sul loro rapporto... intanto io mi sono fatta le mie idee su quella specie di patto di sangue per cui, pare, Albus non affrontò subito Gellert. Non resta che aspettare.
Io però continuo a divagare!
La tua scrittura è perfetta, evocativa e solida al contempo. Ogni dettaglio è al punto giusto e il finale appassionato è la degna fine di una notte magica, al di là della magia, per i due protagonisti.
A presto. ^^

Recensore Master
11/01/19, ore 22:28

Ciao cara. Finalmente recensisco questa storia che ho letto diverso tempo fa. 
Ma allora come adesso mi è molto difficile recensirla, in generale per me è difficile recensirti perché le tue storie sono talmente belle che io semplicemente rimarrei incantata a leggerle, rileggerle, leggerle costantemente. Dicono tutto loro, aggiungere qualcosa sembra superfluo, mi ritrovo e mi scopro davvero incapace... le tue storie sono bellissime e per me davvero importanti, parlano sempre in un punto preciso della mia anima e mi regalano tante di quelle emozioni, sensazioni. Mi danno tutto e ciò mi accade con pochissime storie e con pochissime autrici. 
Sai che è stato strano rileggerla dopo tanto tempo questa Shot? Nata quando ancora non era uscito il film nelle sale, quando un frame del trailer aveva irrimediabilmente attratto tutti noi. Io, sinceramente, mi ero innamorata di loro già da quel semplice sguardo. Mamma mia i loro sguardi, le loro espressioni che dicono tutto e che ritrovo qui, scritti e resi tra le parole che tu disponi come noti musicali, come la trama di un’opera preziosa. Le padroneggi, sono completamente tue, giochi con loro come se fosse magia, ci presenti uno spettacolo che ci lascia boccheggianti. Qui Albus e Gellert sono ancora all’inizio della loro relazione, già mostrano i loro caratteri, quello che li renderà come sono. Gellert è già geloso, possessivo, vorrebbe Albus tutto per se. Sullo sfondo il rapporto di Albus con i fratelli è importante e tu ce lo ricordi, un ricordo dolceamaro che ci rende malinconici. Sappiamo già come finirà. 
Mi congratulo con te e mi complimento per la tua conoscenza e cultura, fai delle letture bellissime (Le Nebbie di Avalon le ho lette tempo fa, rimasi tanto colpita) e si sente il loro tocco quando scrivi. 
Penso che un bravo scrittore si formi con le letture che fa, c'è poco da fare. 
Mi dispiace se è tutto sconclusionato, in definitiva amo tutto ciò che scrivi. 
Sei bravissima, non hai bisogno di me che te lo dico. È così, sei brava :) 
A presto! 

Recensore Master
22/12/18, ore 23:07

È davvero difficile recensire questa storia. Ho aspettato molto prima di farlo e anche adesso non so bene che parole usare. Mi è sembrato un ode all'autunno e alla sua dolcezza triste, alla magia nel senso arcaico della parola, con il suo potere primordiale e all'amore assoluto. Perché tutto in questa storia è assoluto, innegabile, difficile da gestire, anche.
E comunque incanta e lascia addosso un senso di comprensione profonda, la vera essenza di ogni sentimento nel bene e nel male, che peraltro trovo più che appropriata per i personaggi.
Ancora una volta ti ringrazio per questa storia, l'ho adorata.
Un bacione, Joy.

Recensore Junior
07/12/18, ore 19:49

Ehilà! :) è da un po' che non ci si legge (P.S.: grazie di seguire il mio più recente esperimento) :)
Ti trovo in forma, letterariamente parlando. Mi piace sempre molto come usi analogie e similitudini (e te lo invidio: a me non vengono affatto bene '-'). E mi piace come rappresenti il rapporto tra i due personaggi. E tutti i riferimenti folkloristici e non (come mi piacciono!) :)
Insomma, ben ritrovata :)
Ho guardato I Crimini di Grindelwald, ma ... boh... preferisco i personaggi alla storia. La storia mi lascia mooolto perplessa.
A presto :)

Recensore Master
25/11/18, ore 13:17

Che dire...
Questa l'ho apprezzata ancora più della precedente!
L'intreccio mi è piaciuto molto di più, un misto ben costruito tra mondo magico e mitologia inglese. Anche le emozioni e il modo di pensare dei due ragazzi, viene fuori in maniera più convicente, ma non solo. Possiamo assaporare la profonda stima ( e non solo ) che provano l'uno nei confronti dell'altro; del resto si tratta di intelligenze fuori dal comune, di persone ambiziose e fuori dal comune, che non hanno potuto far a meno di incontrarsi. Albus mi piece nella sua innocente saccenza e Gellert mi fa morire nel suo prenderlo dolcemente in giro.
Qui vi è un esplorazione non solo in una particolare zona, ma anche di come Albus sia incantato alla sua famiglia e di come Gellert ne soffra. Quindi... perché non approfittare di un momento così magico? La scena fina,le, scandita da un alba magnifica che accende la passione tanto sopita, l'ho trovata anche qui più intensa e toccante rispetto all'altra fanfic;a descrizione è toccante e per nulla volgare, si avverte molto bene l'altro sentimenti che coinvolge Albus e Gellert <3

Se scrivai altro su di loro sarò lieta di leggerlo <3

Elgas

Recensore Veterano
15/11/18, ore 16:40

Ciao, ero molto curiosa di leggere questa OS e sono talmente felice di averla letta che ora dovrò cercare le parole giuste per recensire.
Intanto, la aggiungo ai preferiti, fatto.
E' già un passo avanti per cominciare la recensione, forse.
Insomma, mi hai lasciato talmente soddisfatta dal racconto, che veramente non so come commentarlo! Accidenti, raramente rimango senza parole.
Ho deciso che seguirò uno schema preimpostato per recensire, altrimenti non riuscirei a farlo in modo logico.
E, sì, praticamente ti ho fatto la telecronaca dei miei pensieri, perdonami.
Partiamo dal titolo e dall'introduzione: il primo è molto azzeccato rispetto al contenuto della storia, anche se l'avrei preferito in italiano (colpa del mio patriottismo), però comprendo il suo uso visto che la frase tradotta in italiano può risultare meno d'impatto; per l'introduzione invece io avrei scelto un altro tipo di frase, tra le tante magnifiche contenute in questo testo, infatti non è stata quella a spingermi a leggere la storia, bensì il genere e la vicinanza dell'uscita di "Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald".
Passando allo stile, l'ho amato. Mi piace moltissimo come scrivi perché il racconto si legge molto scorrevolmente e la lettura è piacevole. Inoltre l'uso della prima persona al passato è molto azzeccato per la storia in sé, per non parlare del fatto che ne hai fatto un uso molto abile.
L'unico piccolo errore di distrazione che ho trovato è proprio all'inizio della storia, in particolar modo in questa frase: "ed io, per l'ennesima volta, avvertì qualcosa", nella quale il verbo coniugato in modo corretto sarebbe "avvertii". Però è solo una piccola svista che si modifica subito.
Infatti per il resto non ho trovato errori e, anzi, ho solo provato piacevoli sensazioni nel leggere tutte quelle parole forbite e perfette per il contesto. D'altronde stiamo parlando di un giovane Albus alla fine degli anni 90 dell'800, come specifichi anche tu.
La trama è ben strutturata, mi è piaciuta l'ambientazione nella notte di Halloween, anche se Albus e Grindelwald si sarebbero frequentati solo durante l'estate (ti confermo che viene detto anche nei libri). Giustamente la "What If" è tua, sei tu che decidi dove ambientare la storia e quando. Sappi che comunque ho apprezzato, ci tengo a sottolinearlo.
Hai descritto egregiamente Albus, sembra proprio che sia stato scritto di pugno dalla Rowling e, no, non esagero.
Concordo inoltre con te nel pensare che Albus non fosse il sottomesso tra i due, ma che, anzi, fosse quello dominante per le stesse ragioni che sottolinei tu.
In conclusione, con questa storia mi hai fatto provare tante emozioni, mi ci sono sentita completamente avvolta e mi è veramente sembrato di leggere il testo direttamente dai libri della Rowling.
Non so esprimere diversamente ciò che è stata per me questa storia.
Quindi voglio rinnovarti i miei più vivi complimenti.
Spero di poter fare un altro scambio con te in futuro, è un piacere leggerti.
Alla prossima :D

Recensore Master
29/10/18, ore 16:35

Ciao! ^^ Sono qui per lo scambio di recensioni.
Che dire... Non ho mai scritto di loro due, ma è una ship che adoro (perfino ufficializzata dalla Row!) pertanto ho ritenuto opportuno leggere questa OS.
In primis, complimenti per... tutto. Le ricerche, lo stile, la caratterizzazione dei personaggi... Tutto.
Adoro anche l'inesistente modestia di Albus Silente, d'altronde è palese che lui non è proprio umile. Bello anche il dibattito che vede Hogwarts contro Durmstang...

La descrizione del bacio è la mia parte preferita. Evocativa e passionale, così come un vero bacio dovrebbe essere.

Bravissima.
<3

Recensore Veterano
28/10/18, ore 22:57

Ciao! Sono qui per lo scambio del gruppo Boys love, ma onestamente avrei recensito comunque. Questa OS è FAVOLOSA. Sì, con le maiuscole. L'ambientazione arturiana è perfetta per loro due e adoro il modo in cui hai fatto parlare Silente. Inizialmente mi sono chiesta se fosse proprio il tuo stile ad essere, passami il termine, così ampolloso, ma a ben vedere sembrava troppo costruito su Silente per non essere fatto apposta... E infatti lo era. Molto azzeccato anche che non sminuisca mai la propria intelligenza ma, anzi, ne faccia sfoggio o la valuti in modo oggettivo: Silente e la modestia non sono mai andati a braccetto, ammettiamolo.
Menzione d'onore per tutte le ricerche che hai fatto per poter descrivere al meglio questa scena (e per creare tutto il discorso di Silente, immagino), sembra davvero che tu sia competente in materia (lo eri già? Lo sei diventata? Hai tirato a caso ma sei stata convincente?) e per la scena finale, il cui erotismo solo accennato riesce a non spezzare il senso di quiete e attesa che hai costruito per tutta la OS.
Davvero un lavoro magnifico, non posso che congratularmi!
Pally

Recensore Master
28/10/18, ore 17:16

E Quando passo da te, mi sento sempre a casa, eppure in ogni luogo che tu racconti...
Mi hai trasportata ancora una volta lontano, nel mondo di fiaba, Avalon, con tutto il suo mistero e il suo bagaglio di storia e leggenda...
Stavolta leggo di Albus e Geller, che non conosco, perché frequento poco il fandom di harry potter. Comunque li ho trovati perfetto insieme.
Due ragazzi che cercano di impressionarsi ciascuno dimostrando maggior intelligenza e conoscenza, quando realmente fremono per toccarsi, per stare insieme.
Ho apprezzato moltissimo tutti i riferimenti storici, che hanno dato quel sapore onirico a tutta la OS, la data Morgana, Merlino, Artù...
Poi beh la descrizione dell’alba è qualcosa di molto toccante, non so perché ma mi ha ricordato la scena dell’alba in Ladyhawke, quella di quando lei cade dalla torre e si trasforma in falco, insomma... mi sono emozionata...
Poi beh il bacio finale, ah quanto è dolce e sensuale, si percepisce così tanto quanti questi due abbiano bisogno l.’uno dell’altro. E Albus sembra quello più ottimista e speranzoso riguardo al loro futuro.
Bravissima cAra!
Complimenti davvero.
Menzione d’onore per aver citato mary stewart e gli evanescenze, che adoro!
A presto.
Ladyhawke83

Recensore Master
25/10/18, ore 15:59

Ciao =)
Eccomi qui a recensire questa storia... mi sono detta andiamo a vedere nelle altre 3 pubblicazioni della challenge le storie pubblicate così ne leggo alcune e mi deprimo per la mia quindi eccomi qui.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, sei riuscita a descrivere quei paesaggi mistici e a tratti idilliaci con una grazia e una leggerezza davvero singolare ma spettacolare. Mentre leggevo mi sembrava di vedere quella nebbia danzarmi di fronte ed è una cosa davvero difficile da fare quindi complimenti.
Non conosco benissimo il paring perchè non ho mai amato più di tanto harry potter e di conseguenza nemmeno Animali fantastici e dove trovarli però non mi trovo pentita di aver letto questa storia perchè merita a priori.
Il bacio alla fine è toccante, è intenso ma se si pensa che il tutto succede mentre il sole si muove e la luce varia assieme a lui... ecco tutto viene reso come una visione ancestrale.
Complimenti davvero per questa storia, sei bravissima <3 
Continua così un bacio.

Recensore Junior
25/10/18, ore 12:08

Heylà!

Eccomi qui per la recensione! Parto subito col dirti che scrivi davvero bene, la descrizione dei personaggi, delle sensazioni e dei luoghi è molto naturale.

La lettura è scorrevole e non ho trovato errori grammaticali. Ho apprezzato che tu abbia scritto su Gellert: è un personaggio che nasconde una personalità complicata e quasi oscura, il suo rapporto con Albus è particolare, va oltre l'amicizia e la semplice attrazione. 

Questo piccolo viaggio notturno si è rivelato, alla fine, la scoperta di un sentimento che accomuna i due, il bacio ha solo legato maggiormente il lpro amore. Mi ha colpita l'utilizzo della prima persona, a cui non sono abituata, ad ogni modo ti faccio i miei complimenti!

Alla prossima!

-Daph


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