Eccomi di nuovo, fresca fresca del primo capitolo e con le idee sicuramente più chiare!
Correggimi se sbaglio, sono due lottatori, i quali hanno sempre avuto scontri mai soddisfacenti, o se tali, non con delle conclusioni buone per il protagonista e lui stesso, due anni dopo al loro incontro nel garage nautico, lo ha "convocato" per na rivincita al torneo... Solo che ci si sono messi di mezzo i militari e Kazama stavolta lo ha ricambiato del favore di anni prima, aiutandolo a sbarazzarsi delle divise-

Beh, come inizio di storia d'ammmmmore non è niente male, io non una fujoshi compulsiva, tutto quello che vedo (un sorriso, un'occhiata, una lotta all'ultimo sangue..) per me è ship automatica! ahahhaha
Hai Descritto Kazama come una persona apatica, inizialmente, senza una vera e propria ragion d'essere e quasi nullo verso il mondo.
Presuppongo che quel mezzo sorriso dietro l'auto rivolto al protagonista sia stato una specie di fulmine a ciel sereno! ahahhaha che meraviglia, amo queste cose! Non vedo l'ora di avere la possibilità di continuare a leggere questi capitoli, mi hanno intrigato un sacco! <3
Come al solito, sei meravigliosa! <3
Un bacione e alla prossima
Aki <3 :)

Hola Ninah del sol (???)
Come va? *__* Per il rotto della cuffia, in una giornata finalmente tranquilla, riesco a passare per recensire il secondo capitolo di questa storia e ne sono profondamente entusiasta perché... perché mi è piaciuto da morire.
Oltretutto volevo farti un appunto: il tuo Hwoarang è stupendo, un vero e proprio tornado. Trovo che abbia ormai preso una linea tutta sua, che ha del tuo e questo è veramente da 10+. Forse lo avevo già detto nella scorsa recensione, ma trovo che riuscire a dare una tridimensionalità a dei personaggi di un gioco di cui abbiamo sempre visto più che sentito e dove appunto se le danno di santa ragione, con una sottotrama che comunque dà poche informazioni introspettive, è cosa da pochi ma che davvero tu gli stai dando una resa che funziona e che prende. Io non mi stancherei mai di leggere il tuo Hwoarang. Ha un carattere talmente determinato ma così umano che davvero è impossibile. Poi, messo a confronto con Kazama che - per citarti: ha l'entusiasmo generale di un cane bastonato, diventa ancora più impossibile non rimanerne ammaliati.
La prima parte è il loro incontro. Un Kazama quasi annoiato da quella situazione ma che, stimolato forse dalla curiosità, si presenta a quell'incontro e come sempre, i dialoghi sono le colonne portanti di una scena davvero sugestiva. Hwoarang vuole lo scontro, vuole il riscatto, vuole la gloria e la vittoria e Kazama... Kazama ha bisogno di un motivo diverso per combattere. Non lo fa solo per vincere ed essere il più forte. Il suo rifiuto e la sua apatia ne sono la prova.

Nella seconda parte del testo abbiamo la parità.
Un garage che fa da scenario, la stanchezza dell'incontro che però ha reso vivide molte cose, tra cui lo sguardo di Jin. Ha cambiato viso, ha cambiato luce negli occhi. È stimolato da quell'incontro, perché la parità significa aver trovato un degno avversario e questo è davvero un elemento che ho AMATATO, perché la sfida ora non è più combattere per vincere, ma migliorare per farlo.
L'entrata in scena dei militari poi, ha di nuovo rovesciato le carte in tavola. L'uso della seconda persona, poi, ha dato un senso ancora diverso all'odio di Hwoarang nei confronti del militare, del suo rigetto verso quelle forze armate a cui è legate per forza. Un passato che non smetterà mai di tormentarlo. Ed è Jin ha dare inzio alle danze, e da nemici si ritrovano ad essere alleati momentanei.
L'adrenalina che trasuda dal testo è esattamente l'elemento che ricorda, al lettore, che questa storia nasce da un gioco di combattimento di cui appunto l'adrenalina è sicuramente uno degli elementi fondamentali - se non l'elemento principale - che non vanno tralasciati quando si sceglie di scrivere qualcosa su questo mondo.
L'alleanza momentanea dura, e dietro quell'auto ci si dimentica quasi della rivalità, ma non della sfida promessa e il sorriso di Jin è tutto ciò di cui Hwoarang aveva bisogno: gli ha dato uno stimolo, gli ha dato un nuovo motivo per combattere. Un motivo che è legato anche al divertimento e non solo al rancore.

Davvero un bellissimo capitolo, questa storia è un piccolo gioiello. Ninah che dire, grazie per aver rispolverato l'amore per Tekken e aver scelto di scriverci sopra. Te ne sarò grata a vita!
A presto
Miry

Ciao *_*
Ho sempre pensato che Jin sia un personaggio molto bello e ben caratterizzato e comunque ho avuto un debole per lui quando ero ancora una piccola adolescente che giocava al gioco.
Hwoarang invece è sempre stato una gran testa calda e i suoi modi come quello di chiedere la rivincita a Jin non sono dei migliori, ma forse è l'unico modo che ha per avere un contatto, peccato solo che vengono interrotti dai militari che cominciano a sparare.
Bel capitolo e alla prossima :)

Beh, adesso ci sono spero... Or dunque, le scene d'azione sono sempre le mie preferite, e un po' di pepe fra i protagonisti non guasta. A me è piaciuto davvero tanto questa shot, lo scontro coi coreani è descritto bene, pura adrenalina. Hai un modo così dettagliato e preciso di raccontare la scena, che riesco a visualizzarla come se ci fossi in mezzo. Una cosa che aiuta molto a comprendere ciò che avviene all'interno del racconto, poi beh, che dire di Jin... un gran figo! Volevo comunque complimentarmi con te a prescindere dalla storia, perché sei un'atrice fantastica, mi piacciono sia il tuo stile ricercato che la tua semplicità. Inoltre, ogni tanto spuntano frasi bellissime tipo questa e gli occhi si trasformano in due cuoricini palpitanti: Era il vostro tacito legame che prendeva forma attraverso la competizione estrema, Wow!
A prestissimo spero, Tea.

Ciao!
Eccomi a recensire <3

Che meraviglia anche questo secondo capitolo! Qui ci spostiamo da Tekken 3 al 4, con la diserzione di Hwoarang dal servizio militare. È sempre stato un ribelle, una testa calda, non ci si poteva aspettare niente di diverso da lui.
Il modo in cui impone a Jin una rivincita è... beh, è come se Hwoarang non avesse altro linguaggio per interagire con lui, come se cercasse un punto di contatto. La rivalità c'è sempre stata a sempre ci sarà, ma non è tutto lì, come conferma la reazione di Hwoarang davanti al piccolo sorriso di Jin.
Vengono poi interrotti dai militari, che sparano loro addosso, senza tanti preamboli o mezze misure. Ha senso, visto lo stato di disertore.

Come nel primo capitolo, lo stile è pulito e curato, non ci sono errori o ripetizioni, è molto fluido e piacevole da leggere. La scelta di mantenere la seconda persona singolare è ottima, ti riesce molto bene.

A presto!<3
Valeria

Carissima Mahlerlucia, **

Che bel capitolo! (E sono in lievissimo ritardo, ma ho preferito gustarmelo con le sinapsi ancora belle attive che in modalità zombie, poi è stata un’altra settimana faticosa). Tutti questi fatti miei si annullano di fronte a questo momento dinamico e interessante. Mi è piaciuto molto come hai usato la seconda persona perché, sostanzialmente, tu e pochi altri lo sapete fare senza risultare mai stucchevole. Sarà che è una persona perfettamente calibrata, saranno certe espressioni poetiche connesse con l’introspezione di Hwoarang, sarà che la scena del sorriso dietro la macchina parlava di quel legame fortissimo che si crea quando la competizione e la rivalità si trasformano in stima e poi in amicizia e, talvolta, persino in amore.

Non so, ma c’è tutto questo nel tuo racconto. Tra l’altro ho trovato affascinante che tu abbia fatto sparare contro il nostro protagonista dai soldati, perché è un elemento molto realistico che un disertore venga trattato in maniera così dura. E poi, la scena è stata descritta davvero molto bene.

Un plauso alla scelta del titolo (mi sa che l'altra volta non te lo avevo detto), che mi fa pensare anche a una vecchia canzone che trovo particolarmente adatta (ma non credo facesse da colonna sonora a Tekken) e a quella dei 30 second to Mars. Accompagnano il testo con la solita grazia.

E poi c’è il torneo e la voglia di sfidarsi ancora e di superare le proprie difficoltà: un anelito profondo a migliorarsi e a superarsi, di mettersi alla prova con avversari degni. Un concetto che ti è caro e che replichi sempre in maniera nuova, ma con la medesima, profonda e potente intensità. Bellissimo capitolo ♥ e come sempre perdona il ritardo! :* :* :*

A presto,
Shilyss

Ciao, eccomi qui a recensire questo tuo secondo capitolo su Tekken <3 
Hwoarang è una testa calda, uno di quei personaggi che non ci pensa due volte a muovere le mani e qui rendi in maniera impeccabile il suo essere così scattante sulla difensiva, se al tutto aggiungiamo la rivalità onnipresente tra i due diciamo che mi paice tanttissimo come stai muovendo i due zucconi <3 
Jin è sempre stato il bello e dannato del torneo hahahaha quello che ha fatto sciogliere milioni e milioni di ragazzine con un sol osguardo o un solo sospiro quindi quell'aria da "cane bastonato" è  quasi ovvia vista dal giovane dai capelli rossi ma noi lo sappiamo che in fondo in fondo è tutto amore quindi...
Hwoarang ogni tanto lo vedo come un bambino che sbatte i piedi, un bambino che pretende da uno sconosciuto, Jin in questo caso, una reazione, un compagno di scazzottate e di gioco, un bambino che anche lui è stato tradito da tutto e da tutti ma nonostante quello cerca di combattere e che si danna l'anima verso l'altro che sembra accettare tutto in maniera silenziosa e passiva.
Il fiscio verso Jin mi ha distrutto, è una cosa così caliente e ottima da fare ad uno come lui, così intima in quella loro situazione che mi ha fatto piacere che descrivi che lui la fa solo con le donne ma che, in quel caso, lo fa anche per lui <3 
La necessità di vedere come sta Jin è un solido legame, un inetressamente a livello emotivo.e poi il sorriso di Jin è illegale, sappilo.
La promessa di rivedersi al toneo, il fatto di fuggire assieme e di avicianrsi sempre di più sono elementi così particolari che condiscono la tua storia in maniera completa e bellissima.
Complimenti più sentiti verso questa stora, sono curiosa di vedere come va a finire, sono davvero davvero curiosa <3 
Ciao ciao
al prossimo capitolo donzella

Partendo dal presupposto che Jin ha tanta allegria e voglia di vivere quanto un uomo al quale hanno fatto visita i Dissennatori, Hwoarang ha davvero ragione a volersi imprimere il suo accenno di sorriso nella mente.
Ehhh, hai ragione, cuore. Tipi così non si incontrano facilmente.
L'ending del 4 pure mi ha sempre fissata... Sembra che i due giungano a una tregua ma non è una vera e propria tregua e poi che è st'ossessione? Uguale a Lili e Asuka. La Namco non ci sa fare molto con il romance.
Ah, per altro Jin e Hwoarang sono forever 21, vorrei sapere quando la Namco li fa invecchiare un po'... XD
Ancora una volta ottima scelta la 2 persona, piace molto anche a me!
Al prossimo capitolo (che, seguendo la logica, dovrebbe essere il favoloso e poco intelligente ending del 5 - Devil Jin in mezzo all'autostrada, che se c'ero io, una frana a guidare e una sboccata di prima categoria, non so, boh, sarebbe uscito un film, una commedia, una tragedia, boh Ahahah)
La smetto.
BRAVAAA *_*
abbracci!

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Ciao cara! Eccomi qui per continuare questa lettura, nel secondo capitolo della challenge di novembre: sono in fibrillazione all'idea di vedere come hai intenzione di procedere con il lavoro, viste le premesse della prima parte. Jin Jin Jin, che cosa ti starà accadendo? Eheh, penso che lo scoprirò presto! Uno di fronte all'altro, si ritrovano ad affrontare quello che per Hwoarang è un punto cruciale: la sfida personale tra lui e Kazama, che deve avere un esito assoluto. Una cosa fondamentale, tanto da aver portato il protagonista a seguirlo per poterlo trovare e scontrarsi con lui; almeno, questo è ciò che sta dando a vedere. Jin remissivo però mi sa di qualcosa che non va, chissà che gli gira per la testa e perché reagisce così?
I pensieri che ha il ragazzo nei suoi confronti sprizzano tanto di quel bisogno di passare al contatto fisico, che si possono quasi palesare fisicamente: vuole, deve scontrarsi con lui a qualunque costo, anche solo per risvegliarlo, per vederlo diverso dallo stato attuale. Pugni, pugni pugni! Lo so, non dovrei fare così, ma sapere che si menano è fondamentale per me: si tratta o no di Tekken alla fine? Sarebbe come parlare dell'Uomo Tigre senza citare il ring cazzarola! Contentissima di vedere comunque che si entra nel combattimento, perché sì, perché dovevano assolutamente! *me felice, faccio il tifo con la bandierina in un angolo, tentando di non farmi scoprire ahahah!
Poi arrivano i militanti orca miseria, nel bel mezzo dello scontro personale tra i due, e io che mi aspettavo di vedere un bel combattimento fino alla fine: quello che ho apprezzato è che, nonostante tutto, Jin abbia aiutato Hwoarang, come lui ha fatto in passato, permettendogli di scappare. Una sorta di regola d'onore, che va al di là degli screzi e dell'incontro. Fortunatamente riescono a cavarsela, e notare che alla fine scappano assieme, con Jin che sorride (oddio, sa farlo davvero?!) è una cosa che mi scalda il cuore!
Tutto: sentimenti confusi, botte da orbi, fughe assurde, proiettili vaganti, spettacolo! Ci sono tante di quelle parole non dette in questa storia, che i due ci passano sopra e fanno parlare i loro pugni. Chissà come continuerà adesso? Lì ritroverò direttamente nel Tekken? Oppure ci saranno altri momenti prima? Sono curiosa cazzarola, perché mi faccio coinvolgere un sacco da questo tipo di fandom, dove l'azione fa da padrona. Dialoghi azzeccatissimi, e le descrizioni emotive e di introspezione fatte più che bene. Il tutto condito da un poco di sana violenza che riporta tutto come in un film d'azione al suo clou. Decisamente bel capitolo, l'ho letto davvero volentieri e non vedo l'ora di fare altrettanto con la terza parte!
Ti ringrazio come sempre per la citazione nelle note, così mi fai sentire importante e sempre parte di qualcosa! :D
Alla prossima cara, e buon lavoro! :3