Ciao bella storia!!! Nuovamente un'altro stravolgimento di una delle scene più belle dei manga il " soggiorno di Fersen a Palazzo Jarjayes" però questa volta siete riuscite a descrivere il loro amore e la loro intesa con gli occhi di Fersen. Mi piace quando Oscar gli rifila la frase al conte di Fersen "non temete per il mio futuro e per quello di André: io ho avuto la fortuna di riconoscere chi aveva alimentato nel mio cuore la fiamma calda e silenziosa del vero amore, e non ho alcun dubbio che quella che ho compiuto sia la scelta giusta e l’unica decisione che potessi prendere: la scelta di vivere un amore che non è affatto una agonia … ma piuttosto la felicità completa."" Bravissime complementi!!!

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Finalmente ho trovato un momento per leggere in pace e per recensire. Vi siete prese una piccola rivincita nei confronti del Pino Svedese, come era soprannominato in alcune vecchie recensioni. Colpito e affondato lui e la sua tesi sull'amore, lenta agonia intanto si faceva scaldare le lenzuola alla grande.
È bello leggere di loro felici e sereni, il loro essere insieme uno il compendio dell'altro, la loro sintonia.
Dopo una vita così il combattere e morire sotto la Bastiglia possono anche starci bene.
Auguri di buone feste ad entrambe.

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Mi è molto piaciuto questo punto di vista sulla "coppia" André e Oscar. L'ultimo scambio di battute è illuminante a proposito del loro rapporto, del modo di rapportarsi tra loro e col mondo che avete immaginato, una relazione tutto sommato segreta tra loro e chiusa al mondo ed ai suoi occhi anche se lo scambio di battute con Fersen sembra preludere ad una futura rivelazione.

Un abbraccio ad entrambe.

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Carissime, scusate il ritardo ma il periodo natalizio è tragico per me e sono riuscita a finire di leggere solo stamattina!
E così, con la sera cala il sipario su questa storia e sulle preoccupazioni del conte di Fersen. Confesso che se in un primo momento la sua ramanzina da grillo parlante, comprensibile ma inopportuna, mi aveva un po' infastidito, sul finale mi ha invece addirittura commosso. Le sue sono parole accorate che nascono da un grande affetto e soprattutto da un'infelicità che vorrebbe risparmiare alla persona a lui più cara dopo la Regina... e il fatto che egli stesso infine si commuova e riesca a gioire davvero per loro, per lei, è segno di un cuore generoso e altruista che non può lasciare indifferenti. Molto bella anche l'appassionata dichiarazione di Oscar, peraltro alla luce di quello che noi sappiamo e che il Conte, al contrario, ancora non sa!😉
Questo capitolo è dunque la giusta conclusione alla vostra.storia: molto introspettivo, ricco di sentimento e con un confronto finale che vi permette di riprendere frasi e situazioni dell'anime in ben altro contesto, rielaborandole in maniera originale.
Il vostro livello di ''fusione'' è ormai perfetto,.a differenza di altre volte non riesco a individuare nemmeno le sfumature che mi permettano di dire chi ha scritto cosa... spero quindi di leggervi presto, ancora una volta insieme!
Un bacio e buone feste, se non ci sentiamo prima (ma ci sentiremo!)
Silvia
(Recensione modificata il 09/12/2018 - 09:30 am)

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La sera fa chiarire i dubbi a tutti. Molti i sentimenti che si vedono in questo capitolo. Quegli sguardi pieni d'intesa tra Oscar e André è possibile vederli, come anche i piccoli gesti, i movimenti...

Il Conte vuole aiutare la sua amica a modo suo, ma non capisce che non può fare niente per dividere l'amore tra i due. Non è ciò che vuole in verità, perché è mosso da buone intenzioni, quelle di proteggerla dal dolore, dall'agonia. Ma Oscar si mostra superiore, forte e decisa nei suoi intenti. Adesso che ha capito di amare André con tutta se stessa non può nasconderlo, soprattutto davanti al suo amico Hans. È coraggiosa, ma anche perché forte di quello che le dà André con i suoi modi gentili, calmi, ma sempre presenti e costanti.

Un racconto molto dolce, e alla fine ci fa capire che sono veramente molti i punti di vista.

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Ziette care,
Ho appena finto di leggere... Sarebbe stato magnifico se fosse andata a questo modo! Loro innamorati
persi "per tempo" e questa bella amicizia salva. Nessuna lacrima e nessun dolore... E' sempre stata
una bella e preziosa realtà l' amicizia fra Hans e Oscar (anche se in efp veramente pochi sembrano
apprezzarla) ed è magnifico vederla messa in campo da voi. Certo a voi essa serve da supporto, da
cornice, per mettere in primo piano il meraviglioso sentimento che lega i Nostri, ma, protagonista o
comprimaria che sia, c'è ed è bello poterla ammirare. Anche perchè essa, a differenza di un certo
amore, esisteva davvero. Il brindisi finale è adorabile! D' altro canto colui che lo offre è un uomo stu-
pendo. Mamma mia... Quanto è ciarliera stavolta la cara Oscar! Anche un po' spregiudicata nei riguardi
del suo vecchio amico. Però è giusto, perchè quella è la libertà che l' amore dona ai cuori innamorati.
E adesso ve ne andate... e con voi se ne vanno anche le belle atmosfere dei vostri pregiatissimi rac-
conti... Oh, che peccato! Non state via tanto, mi raccomando...
Con simpatia, ammirazione e affetto
L. MMXV

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Care Ziette,
Io però non capisco (da un bel po' ormai... Sono decisamente in ritardo questa volta, ahimè!) come
mai questi due abbiano dato appuntamento al povero Hans, spiegandogli perfino con dovizia di par-
ticolari dove trovarli, per poi dimenticarsene del tutto. Ammetto che la passione abbia dei dettami
ineludibili, ma qui si è fatta notte ormai! L' etichetta, sempiterna gloria di Palazzo Jarjayes, deve es-
sere andata in ferie. Oppure quanto è accaduto in quella radura e' stato cercato dai Nostri?!
Dato che non mi riesce proprio di arrivare a qualche conclusione, vado a leggermi l' ultimo capitolo.
Un affettuoso saluto

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Vi ho seguito con grande curiosità e piacere lungo quest'altro viaggio, complementare a quello precedente.
Purtroppo non sono riuscita ad essere sempre solerte nel lasciare un pensiero, andando così di pari passo col mio approccio alla lettura.
In ogni caso,dopo la calda sensualità delle immagini offerte dal caldo meriggio, adesso respiriamo tutta l'atmosfera dolce, delicata e lievemente malinconica della sera. Coi suoi toni pacati, le luci soffuse e smorzate, che calano su atmosfere e sentimenti con la stessa cortina di serena meraviglia con cui si fanno strada i timori di Fersen, e per contro la decisa consapevolezza dei Nostri, di Oscar in particolare.
Degna conclusione di una giornata, e degnissima conclusione di una storia che altro non può essere se non un auspicabile, nonchè perfetto inizio, il lietissimo compiersi di un'amicizia, che in realtà ha sempre vissuto nei contorni precisi dell'Amore.
Bravissime voi, come sempre. E spero che questa sapiente amalgama di idee e scrittura , impregni permettendo, non ci abbandoni ancora per tanto tempo.
A presto!
Tamara Alessandra.

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Zie che dirvi, ci avete regalato un piccolo capolavoro. Grazie infinite, messo tra i preferiti. Brave

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Bravissime, care zie. Ci avete fatto sognare ancora una volta con il loro amore. Dice bene Fersen: le parole di Oscar, dettate da un sentimento autentico ed estremamente intenso, non possono che essere universali, non possono che valere per tutti noi.
Complimenti ancora e a presto😘

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Oh no!  Avete già tappato il “buco della serratura “, proprio quando mi ero accomodata per guardare meglio.
Non avreste potuto fare lavoro migliore nel riempire il missing moment del ritorno di Fersen dall’America con questa “corta” elegantemente elaborata e scritta.
Brave davvero!
Sarebbe troppo facile e scontato dire che Oscar è la regina indiscussa di questo capitolo. Dal momento che ha capito in cosa, anzi in chi, consista la vera felicità ammette candidamente all’amico quello che lui, uomo di mondo e di certo più smaliziato, avrebbe dovuto intuire all’istante, da tempo e a prescindere dal proprio stesso rango.
Bellissimo il loro confronto, quasi esilarante quando si ritrovano, non senza un certo imbarazzo, a disquisire della virtù di Madamigella Oscar,  quasi fossero stati due gentiluomini qualunque davanti ad un vino
d’annata ed ammesso che una tale conversazione fosse ritenuta accettabile e conveniente tra gentiluomini, io l’ho trovata deliziosa!
Fersen non potrebbe fare cosa più giusta, il suo gesto sincero mostra a lei e a noi le preoccupazioni e l’affetto che un miglior amico dovrebbe sempre avere e portare per la persona che incarna quel sentimento.
Dovrà farsi una ragione di questo “nuovo” concetto di Amore che non è più “lenta agonia” ma felicità vera
ed immediata.
Riuscirà davvero a comprenderlo?
Hugo diceva : “ Il poco che vediamo dipende dal poco che siamo”. Di certo Fersen non è quel “poco”! Potrebbe essere allora che l’Amore che finora ha provato non sia abbastanza?
Si può amare di più?
Grazie ancora dell’eccellente lettura. 
Alla prossima fiction, spero di ritrovarvi presto.
Ciao.

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Chissà perché avevo il sentore che dopo aver visionato l’alba, assaporato il meriggio, sarebbe sopraggiunta la sera, che con le sue ombre ed i suoi chiaroscuri avrebbe favorito le confidenze fra due vecchi amici. Durante tutto il percorso che ha fatto giungere Fersen nella sala da pranzo dove lo attendevano Oscar e Andrè, lui ha osservato i dipinti di famigliari e antenati di Oscar, così rigidi ed impettiti nelle loro uniformi gallonate, e si è quasi aggrappato alla balaustra di marmo della scalinata, quasi a trarne forza per il compito che dentro di sé si è imposto di dover compiere. Già perché è proprio così: Fersen considera Oscar un suo amico e come tale si sente in dovere ( ma anche in diritto) di mettere al corrente di ciò che ha scoperto e che lo ha stupito, dato il sempre irreprensibile comportamento tenuto da Oscar stessa. Teme per la sua serenità e che tale modo di porsi possa compromettere la sua felicità. Preciso e puntale il collegamento alla vs. bellissima “SCACCHI” dove già allora Fersen aveva intravisto in Andrè non un malessere, non un malumore ma una vera e propria gelosia bruciante semplicemente osservandone lo sguardo cupo e triste e già allora non aveva voluto credere a ciò a cui assisteva. Da questo momento in poi assistiamo ad una vera e propria dichiarazione d’amore fatta, senza mezze misure e senza alcuna reticenza , nei confronti del suo amico di sempre, André, la persona che più di tutte le è stata vicina nei vari momenti della sua vita e li ha condivisi, senza imporsi, senza mai chiedere nulla, ma assecondandola sempre anche nelle scelte che le sono state imposte. Dichiarazione che scaturisce dalla consapevolezza di meritare quella felicità, che è stata conquistata a caro prezzo, dopo aver dovuto rinunciare a molto per essere ciò che è diventata per dar lustro alla casata. Ciò che fa capitolare Fersen è vedere l’intrecciarsi stretto delle loro mani palesando che la loro è una scelta libera, voluta, consapevole e condivisa. Non gli resta davvero che brindare a loro due e soprattutto al loro coraggio che lui stesso non avrà mai. Un altro gradevolissimo vs. Lavoro che però, per quanto mi riguarda, è sempre troppo breve, poichè il tempo trascorso immersi nelle vs. atmosfere rinfranca gli animi. Spero di leggervi con un nuovo racconto quanto prima, compatibilmente con i vs. Impegni. Non fateci attendere a lungo. Un ringraziamento ed un abbraccio ad entrambe. A PRESTO!

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Bello bello, però voglio essere sincera con voi. Ho amato alla follia scacchi. Questo molto meno. Spero che questo mio pensiero non vi offenda, voi siete super bravissime, però spero che la vostra prossima storia sia più simile a quelle precedenti. Un abbraccio coccoloso 😘😘😘

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Un'Oscar bella, decisa, determinata, molto sicura di sé e di André. Proprio l'Oscar che avremmo voluto vedere. Grazie ziette. Buona serata.

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Questa Oscar si dimostra coraggiosa e leale, e anche molto chiara nel leggere dentro sé stessa, André le dà sostegno, e Fersen si dimostra un vero amico, tanto quando la avverte, quanto, soprattutto, quando riconosce e rispetta la loro scelta.

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