Oh Bri, preziosa, splendida, unica e inimitabile Bri! Come farò senza questa storia? Io proprio non lo so e sinceramente ho anche paura di scoprirlo. Sapevo che saremmo giunte alla fine, non ho mai dubitato di questo: conosco le tue capacità e sai quanto io ami e veneri il modo in cui rendi vive le parole e autonomi e splendidi tutti i personaggi su cui la tua mente si posa. Ciò che non mi rende pronta è la chiusura, per questo ho tergiversato a lungo prima di lasciarti la mia delirante recensione: mi ha aiutato un po' a crogiolarmi nell'illusione che la fine non fosse così imminente, senza contare che ogni singola riga mi ha emozionata e commossa e questo non solo alla prima lettura (sì, ho perso il conto per tutte le riletture in cui mi sono gettata). Questa storia mi ha tenuto compagnia dal principio e nel frattempo, nonostante tutti i cambiamenti intorno a me, qui era come tornare a casa e ognuno dei personaggi si è rivelato per me un compagno fondamentale; forse è per questo che ora non sono pronta...anche se ho il sospetto che non lo sarò mai. Sin dall'inizio si percepisce l'aura di cambiamento e per un cambiamento significativo occorre immergersi nelle profondità del passato, cosa che tu hai saputo alternare egregiamente a un presente più che mai serrato e incalzante, per svelarci ogni crepa e ogni aspetto più turpe di quella figura micidialmente magnetica qual è Robert. Credo sia tra i personaggi più complessi e carismatici in cui io sia mai incappata in una ff e ti ringrazio (credo a nome di tutte) per averci fatto dono di un personaggio così meschino ma dalla presentazione così accattivante. Robert è un mago determinato, ambizioso e manipolatore: conosce i sentimenti altrui e li usa come arma contro la persona che ha davanti ed è il caso sia di Bonnie che di Elyon e Adrian; per me sei stata bravissima nel mostrarci la sua scaltrezza e la sua totale incapacità nel comprendere e accettare del tutto i sentimenti e quindi tutto ciò che concerne la sfera emotiva. In più devo confessarti che sono completamente affascinata dalla figura di Bonnie, decadente e sregolata, cela in sé la speranza feroce alimentata dall’ambizione più folle e il modo in cui ingolla una sorsata di alcol, unito a qualche boccone amaro, fagocitando una speranza vana (prima con Igor e poi con Robert) ne è il più chiaro dei testimoni. Come sempre mostri una cura e una premura nella costruzione di personaggi e situazione tale da rendere tutto ma proprio tutto talmente realistico che basta focalizzare appena lo sguardo sulla lettura da venirne irrimediabilmente risucchiati. Ciò che più mi ha catturato dell’incipit di questo capitolo è l’atteggiamento del Dottore e l’ascendente che esercita su chi gli sta intorno: il gesto più forte di tutti è stato sicuramente quello di Bonnie nel volersi presentale al meglio proprio per Robert e solo in un secondo momento per Igor. Tra l’altro è bellissimo poter affondare finalmente nella psiche del caro Robert e poter saggiare la sua assoluta mancanza di dimestichezza con lo scudo creato dai sentimenti, è palpabile il disagio di fronte alla forza dell’ormai splendido e acclarato amore dei due piccioncini del mio cuore. Questa è una rivincita per entrambi, tu lo sai che regalo immane sia per me, soprattutto perché entrambi (come tu hai fantasticamente mostrato anche stavolta) hanno risentito di una solitudine e di una mancanza d’affetto non indifferente e ora, seppur folli e incrinati, sono pronti a prendersi cura l’un dell’altra.
Ma lo sai vero che come spezzi tu la tensione nessuno mai? Pur sapendo che Josh e Lucas meritino ciò che gli è capitato, una parte di me non ha potuto non provare ansia e tu hai saputo farmi tornare a respirare col mio gruppo di acute preferite! Giuro che lì stavo veramente morendo dal ridere. Tra l’alto una menzione a parte per le tue ombrose ma lussureggianti (tanto sono curate e dettagliate) descrizioni degli ambienti: l’atmosfera buia e sospesa nel tempo si evincono dai rampicanti al capitello e l’angoscia dei nostri è stata anche un po’ mia e il tuo innegabile taglio cinematografico è qui palese e mi fa innamorare tutte le santissime volte.
La stessa sensazione l’ho mantenuta leggendo del passato di Martha e Robert, è lampante la loro fame di gloria e ancor più chiara è la loro frustrazione per tale inappagata aspettativa. Il nostro caro tedesco cerca di sopperire a tale mancanza lavorando sodo e non c’è niente che lo tenga più a galla delle malsane idee condivise con l’algida strega: è stato assolutamente perfetto il modo in cui hai inserito la leggenda, come l’hai spiegata e come tutto vada a combaciare. Nelle opere di oggi, serie TV, film o libri, spessissimo si incappa in buchi di trama o semplificazioni grossolane e questo con te non è successo: l’attenzione che hai dedicato a Cronos e all’inserimento di ognuno dei nostri e delle loro peculiarità extra (passami il termine) nella leggenda. Sei stata elegante, suggestiva, pazzesca e assolutamente amorevole verso la storia e tutti i suoi componenti. Mi è piaciuta da morire, inoltre, la scelta di mostrare i nostri eterni secondi festeggiare in un modo più fisico che emozionale, hai mantenuto chiara la loro incapacità di provare sentimenti genuini e alto il loro desiderio in quanto esseri umani feroci e terreni, corrotti e mai empatici. Non so se era voluto ma di certo mi è piaciuto per come l’hai accostato alla leggenda e all’amore che ne muove i protagonisti (il cui sacrificio, lasciatelo dire, strizza deliziosamente l’occhio al canon).
Proseguendo con la lettura ho avuto la netta e inequivocabile sensazione di un forte senso di compattezza: è stato come se, in vista dell’inevitabile resa dei conti, i tuoi e i nostri si stessero preparando al commiato e lo stessero facendo stringendosi forte gli uni agli altri, coinvolgendo anche noi lettori nel più metaforico e catartico degli abbracci. Questa sensazione forte, calorosa e densa d’amore è prima una carezza presente nelle parole tra Yann, Roxie e Al e poi una stretta ponderosa nel mostrarci Jules e Alon. Il rapporto tra questi due è andato crescendo e fiorendo di capitolo in capitolo e ammetto di essermi commossa già qui in prima battuta nel vedere come la piccola del gruppo trovi conforto nelle incerte rassicurazioni del nostro amatissimo tritone; credimi quando ti dico che a rimetterci è stato anche il mio di cuore e da qui in poi ho iniziato a leggere animata solo dalla febbrile speranza che tutto potesse andare per il meglio: sei stata davvero bravissima in quanto da un lato non vedevo l’ora di proseguire per sapere e dall’altra ho cercato di non affrettare troppo la lettura per godere di ogni singolo momento tanto era scritto divinamente il tutto. A mettere a dura prova i miei nervi ci hanno pensato i flashback passati della povera Jules, comunque! La freddezza imperante del dottore è stata così micidiale, così implacabile da avermi fatta arrabbiare e da atterrirmi, trattandosi di un personaggio che, seppur fedele a sé stesso sempre, non ha mai cessato di turbarmi con il suo marciume.
Ma dato che questo capitolo è sicuramente un valzer emozionale di rara bellezza, in cui distanze e riavvicinamenti emozionali si succedono con fluidità inequivocabile, è con gioia che ho salutato Hestia e Madeline. La prima l’avevamo già incrociata e leggere delle bonarie prese in giro, di asini e di come lei e la collega si scambino con cotanta complice disinvoltura prese in giro mi ha fatta sganasciare e mi ha certamente aiutata a stemperare. Ovviamente questo mi ha aiutata a farmi un ritratto della Jones che spero di riscontrare in altri tuoi scritti: quello dell’ineccepibile macchina da guerra stacanovista adorabilmente caciarona. Confesso di appoggiare senza remore il debole per il tenebroso e irresistibile Louis, come ben sai. Ah, mi sento in dovere di farti i miei più sinceri complimenti per l’occhio amorevole e rispettoso e perpetuo per il canon : Faretrus Glom così come Malus come secondo nome per Robert sono riferimenti al gusto della Rowling e non ti nascondo che questo rende ogni tuo personaggio inscindibile dalla storia madre anche per questo, non è cosa da tutti quella che hai creato tu e perciò sei solo da elogiare.
La parte successiva è un esempio di pura perfezione per quanto mi riguarda: il passato che va al suo posto, il presente che va a concludersi sublimamente, l’introspezione che non manca mai ( ho ancora i brividi per Evie e quel suo “Ferirti, sì. Sbucciarti il cuore per l’ennesima volta. L’ennesima volta, l’ennesima volta.”), lo spazio e la gestualità curata di ogni singolo personaggio rendono il tutto un esempio di come si dovrebbe portare avanti una storia. Robert ha escogitato la più diabolica delle punizioni e la compiacenza con cui ne parla è intrisa di una perfidia senza precedenti, ti ringrazio per il modo sagace in cui Will ha rivolto le domande giuste, più pertinenti e scomode: è esattamente ciò che ho sperato per lui e il modo in cui l’ha fatto, così da lui, mi ha convinta (ancora una volta) che nessuno tratterà mai i miei bambini come hai fatto tu e di questo ti ringrazierò sempre immensamente. La cosa si è amplificata a dismisura, naturalmente, quando Elyon (ormai cosciente del fatto che si è giunti a un punto di non ritorno) ne ha sfornata una delle sue, smascherando Robert e mettendolo con le spalle al muro. Ho adorato il fatto che ti sia piaciuta Camilla: quando l’ho concepita temevo di aver calcato la mano e sono felice non sia stato così. Per un eterno secondo come Robert ci voleva un’altra eterna seconda, il fatto che l’abbia vista come una guida e che la mia intuizione sul dottore fosse in parte giusta mi hanno inorgoglita e dunque, davvero, davvero, davvero, mille grazie ancora. Per il compito svolto da Ellie: confesso, mi ha dato una dolorosa sensazione di vuoto leggere di come fosse prima ma mi è piaciuto il collegamento che hai dato a presente e passato e a ciò che era ed è, sei stata fantastica.
Ora devo cercare di non tralasciare nulla di ciò che vorrei dirti: nei passaggi tra presente e passato, la strisciante violenza delle idee e la perdita delle già scarse remore di Robert è stato così ben scritto che spero davvero la mia ammirazione arrivi fino a te. Sei stata veramente favolosa nel mostrarci un uomo che pian piano si erge a divinità, pronto a piegare la realtà ai suoi scopi e il momento in cui ode la profezia di Cora, unito al presente in cui la stessa prende l’amara e definitiva consapevolezza di quello che non ha mai realmente visto sono così ben scritti che mi si è figurato davanti agli occhi lo sgomento (piacevole per lui, spiacevole per lei) dei due. La profezia tra l’altro è perfetta! E’ meraviglioso anche il fatto che Robert sia chiamato Ariano (considerando che la Rowling ha sempre rimarcato il fatto che le due guerre magiche rappresentassero i nostri due conflitti mondiali), insomma, hai mostrato una cura per il dettaglio e le parole sono di un impatto talmente suggestivo che non riesco a non dirti quanto tu sia stata impareggiabile!
Per ciò che riguarda Roxanne, è assolutamente meraviglioso e amaramente ironico il modo in cui riesca a dissimulare le sue reali intenzioni e contemporaneamente a far vuotare il sacco a Robert. Lei è stato il personaggio che più di tutti ha raggiunto un’indipendenza e una crescita invidiabili (insieme ad Alistair) e tu sei stata eccellente nel portarci tra le varie tappe della sua crescita e finalmente a farcela vedere risplendere: onestamente, mi sono molto molto emozionata.
Piccola parentesi, sorvolando su quanto io adori Hestia e Maddie, credo che ciò che hai imbastito sia stato assolutamente solido e mai vacillante: leggendo le recensioni ho potuto constatare la perplessità di alcune lettrici circa le auror sole, volevo dirti che io non l’ho trovato affatto forzato. Il pezzo che le riguarda è infatti assolutamente esaustivo nel farci comprendere perché le due vadano sole (io adoro Louis ma effettivamente, è affidabile?) e perché non adoperino il Patronus. Ricordo infatti perfettamente il capitolo con i bimbi babbani, in cui spieghi che le magie su quel territorio siano estremamente difficili; ultimo ma non per importanza, i Mangiamorte coinvolti sono di certo non tra i più efficienti sulla piazza e ci sta che possano essere sbaragliati. Dopotutto io nel tentativo di Robert, eternamente oscurato da altri, ci ho letto una fame insaziabile di primeggiare e per farlo si è servito di ciò che poteva. Detto ciò, proseguo e scusami ma ci tenevo a dire la mia poiché posso solo intuire la fatica e la dedizione che una storia del genere abbiano richiesto e soprattutto è per me evidente quale fosse il tuo intento, poi magari sbaglio.
Arrivati a questo punto devo confessare: temevo che uno tra Roxanne, Jules e Victor potesse non farcela…se ti dico che ho pianto di gioia e di sollievo mi prendi per scema? Prima però le lacrime di disperazione!
Il momento in cui Victor ha ricordato tutto, quella citazione al prologo, mi ha sinceramente spezzata: mi ha ricordato com’è iniziato tutto e mi ha dato modo di innamorarmi un’altra volta (l’ennesima) di tutta la storia. Inoltre è stato splendido vedere tutto l’amore che avvolge Jules: Alon, Victor e Yann saranno sempre i suoi sostenitori e primi amici ma di certo ti ringrazio tanto per aver dato modo anche stavolta alla nobiltà di William di risaltare.
Il secondo colpo al cuore proviene da Roxanne: è morta per amore e con lo stesso sentimento è rinata, il confronto tra lei e Robert ha toccato picchi di epicità e bellezza e come ti ho detto, vederla crescere è stato un dono bellissimo. Questa storia ha dimostrato che l’amore è la forza portante, l’amore in tutte le sue forme e il cambiamento eroico di Alistair è un’ulteriore conferma. Lui e la Mangiamorte sono cresciuti talmente tanto che quasi non ci si crede tanto sono belli! Ammetto di voler leggere assolutamente di loro due e Yann che con Roxie forma una coppia davvero magnifica.
Parlando di finali, sai che il finale di Elyon e Adrian mi ha fatta piangere parecchio? Quell’”insieme” è davvero il regalo più desiderato per me e anche se per certi versi non cambieranno mai (e come potrebbe essere diversamente? Sai che noia XD), tipo che voglio assolutamente vedere Adrian che si batte alla babbana per la sua psicotica, il fatto che siano insieme e che si occupino vicendevolmente l’uno dell’altra (il fatto che si proteggano e mai si lascino indietro ne è esempio chiave) mi fa sorridere davvero tanto perché ora possono avere tutto ciò che non hanno mai avuto.
E Will? Lui e Maddie non me la contano giusta neanche un po’ :D.
Tra i momenti comici del mio cuore ti stilo una compilation sparsa: Ad che si batte a mani nude, il siparietto tra Martha e Odette, quello tra Elyon e Roxie (AHAHAHAHAHAAHAHAH, sono morta, sì) ed Hestia che si batte con l’altra Martha al grido di “Dannata stronza! “.
Tornando seri, per concludere, grazie veramente tanto per aver creduto nei miei (ormai nostri) bambini e per averli amati quanto li ho amati io, sei un talento unico e il fatto che siamo giunti alla fine rende le cose più difficili, sai? Ricambio forte la stretta con la promessa assoluta di fare richiesta per l’inserimento della storia tra le ‘scelte’ e un’altra promessa (non è una minaccia, te lo giuro) di seguire tutti i tuoi progetti futuri perché meriti meriti e meriti.
Un abbraccio, una commossa
A. |