Oh, ci siamo. Non è la prima volta che commento una tua Cherik – non ricordo la metà delle recensioni che lascio in giro, ammetto candidamente, però quelle che lascio a te sì – e quindi sono felice di essere qui a commentarne un’altra. Ero già felice con l’altra versione, la cui idea generale era divertente e molto IC, ma qui posso dire con certezza che è stato svolto un lavoro migliore. Mi piace chi sperimenta, però qua c’era bisogno di altro.
E questo ‘altro’ mi piace di più, onestamente. Mi piace perché ritrovo te tra le righe, ritrovo il tuo stile che mi piace molto, che trascina, che è scorrevole, che ha ritmo – lo stesso ritmo di cui ti parlavo ieri e che, per inciso, cerco pure quando leggo.
E se non trovo quel ritmo, io neanche commento. Posso farlo se un’idea è carina, se mi attira malgrado lo stile mi dica “eeeh, nooope”, ma preferisco quando le due cose coincidono. In questo caso lo fanno e anche bene.
Tanto per cominciare: mi piace Erik. A chi non piace? E poi andiamo, al suo posto chiunque reagirebbe a quel modo, Pyro ha dato letteralmente fuoco al suo armadio – anche se, visto il caratteraccio del nostro Erik, i motivi ci sono. E sono pure tanti. Ma il finale della storia spiega perché l'armadio ha fatto una brutta fine. E suppongo che non sarà né la prima, né l'ultima volta che capiteranno cose simili a Erik.
Ho riso troppo qui: “Lanciare Banshee dalle finestre della X-mansion rimaneva uno dei ricordi più cari di quel periodo, assieme ai flirt con Charles e ai baci rubati, ma questa era tutta un’altra storia”, perché la scena in cui lancia il povero Banshee è una delle più divertenti in assoluto, c’è da cappottarsi ogni volta. Persino a Erik manca fare questo genere di cose! Dai! Si diverte (e secondo me anche Charles, anche se secondo me non lo dirà mai ad alta voce per non dare soddisfazione a Erik; e poi quello serio è lui, lì dentro).
Carino come anche cerchi di dare retta alle parole di Charles, per poi ritrovarsi a pensare “eccoli qui, i risultati”, perché insomma, per lui l’armadio in fiamme la dice lunga. Ed è bellissima la faccia – da culo, per inciso – con cui Charles gli propone quella cravatta imbarazzante. Però insomma, se l’è meritata quella roba, no?
Mi sono cappottata anche qui: “Era disturbante quanto il telepate fosse diventato silenzioso nel muoversi in carrozzina. Se avesse voluto, avrebbe potuto sorprendere gli studenti amoreggiare in bagno.” – e se posso permettermi: era bella anche la versione in cui lo paragonavi tipo a un “ninja”, per quanto era silenzioso; aveva un che di divertente visto che sta su una carrozzina, per l’appunto XD
Davvero, se posso dirlo: è mooolto carina e mooolto ben scritta. I personaggi sono ben caratterizzati, Erik è meraviglioso e si sente che lo sai gestire, si vede soprattutto, così come sai gestire il rapporto con Charles, che non è per nulla scontato, anzi!
Bravissima! **
(Recensione modificata il 01/12/2018 - 06:25 pm)
(Recensione modificata il 01/12/2018 - 06:29 pm) |
