Recensioni per
La guardiana della famiglia
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/10/19, ore 14:14

Ciao yonoi! In attesa di leggere qualcosa di nuovo scritto da te, sono andata un po' indietro a scavare tra i tuoi racconti. E così mi sono imbattuta in questa storia dove il reale si mischia al fantastico in perfetta armonia. Più che fantastico però direi folkloristico, perché tu sei bravissimo a farci conoscere le vecchie usanze popolane.
Eddy quindi è vivo per miracolo... o forse è stato "risparmiato"? Questo non ci è dato ancora sapere, per adesso cominciamo a scoprire il suo passato, passando prima per l'infanzia e poi la giovinezza. Costringerlo ad arruolarsi in marina credo sia stata una scelta giusta per sciogliere la timidezza di Eddy e farlo maturare, facendogli scoprire il mondo e anche avendo a che fare con tipi poco raccomandabili. Primi fra tutti gli altri cadetti a quanto pare, dal momento che si divertono a prendersi gioco di lui. Tuttavia, quando capiscono che è inutile si stufano e lo lasciano in pace. Ecco, potrebbe essere un buon metodo da adottare da chi è vittima di bullismo...
Un'ultima cosa: "si salpava da pivelli e si tornava da uomini" è una frase che ho sentito al giuramento di mio fratello :D
A presto caro yonoi, ti auguro buon pomeriggio
Nina ^^

Recensore Junior
14/02/19, ore 10:22

V Classificato per il Contest "L'Amore, quello vero..." - La guardiana della famiglia di yonoi. 

Grammatica: 10/10 
Non ho molto da dire, la storia non presenta errori evidenti ed anche l’utilizzo della punteggiatura è ineccepibile. 

Stile e sintassi: 9.5/10 
Ho davvero amato il tuo stile, hai una prosa davvero pazzesca. Hai reso il tono della storia aulico e ben preciso per i fatti che sei andato a raccontare. L’unico appunto che mi sento di farti, vi sono alcune scene dove a volte la descrizione minuziosa oscura parte della vicenda che vai a raccontare – è un mio punto di vista, chiaramente. Ad ogni modo, bravissimo. 

Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10 
Mi sono piaciuti tutti, indistintamente, ma andiamo per gradi. 
Alberto Vittorio. Un personaggio storico che reca di per sé le fattezze di un uomo misterioso ed ostile alla pubblica comprensione, tant’è che anche nella tua storia la sua vita si conclude con un grande punto interrogativo. Era buono? Era cattivo? Hai descritto la vicenda come avrebbe fatto Verga: hai lasciato perdere il narratore onnisciente e hai dato voce ai dimenticati, che in questo caso sono il popolino. Per cui, dal punto di vista del volgo, Alberto Vittorio rimane un personaggio controverso, con i suoi lunatici pettegolezzi e la sua aura di persona – se vogliamo – inetta, poco consona al trono. Un personaggio ambivalente, timido e introverso, ma che nell’opinione pubblica diviene subito sintomo di stravaganza e incompetenza. Un uomo, prima di un sovrano, che si riscopre dall’animo poetesco e privo di qualsiasi attitudine al comando: dapprima un giovane bimbo con lo sguardo trasognato ed assente, poi uno studentello fanatico di letture soprannaturali, poi un uomo dall’aspetto decaduto, che trascina con sé la malinconica e la nostalgia di una vita vissuta poco serenamente, vittima costante di voci e maldicenze. 
“[…] perché persino la parola di gente sconosciuta, di volgari ricattatori, valeva più della mia agli occhi di mio padre”. È forse stata l’unica frase in cui sono riuscita a percepire qualcosa di diverso nell’atteggiamento costantemente passivo del protagonista: è sarcasmo, è frustrazione, forse anche rabbia. Un punto in cui si riesce chiaramente ad evincere il contrasto continuo tra un padre ed un figlio che non si è sentito accettato, a causa della sua natura apparentemente indolente. Anche sul finale, la serenità con cui ha capito di star per morire mi ha profondamente colpita. Sono rimasta davvero sorpresa di questo personaggio così controverso, ed è stato grazie a te se un simile carattere ha potuto prendere vita. 
Il principe Giorgio e Mary di Teck. Anche qui, gran bei personaggi, per un istante mi sono parsi il Paolo e Francesca della situazione. Hai descritto il loro avvicinamento in maniera molto graduale, e per un istante questo bizzarro triangolo formatosi tra la donna e i due fratelli mi è parso come una sottile e implicita rivalità tra i due uomini. A volte l’atteggiamento allegro e spensierato di Mary nel primo e nel secondo capitolo fa persino sorridere, salvo poi riscoprire in lei un cambiamento dovuto all’improvvisa posizione che ricopre: è una donna innamorata del fascino impacciato dell’uomo che ha sposato, ma è anche colei che sembra fare le veci di un uomo che non ha la capacità di regnare, e che si riscopre vicina a Giorgio per rifuggire quel sentimento che l’allontana da Eddy e contemporaneamente la lega a lui ancora di più. Anche il tuo modo di descrivere la sua razionalità con poche efficaci frasi la rende indubbiamente un personaggio molto affascinante, così come Giorgio, che dal primo capitolo lo ritroviamo un pigro bambino svogliato, salvo poi vederlo sbocciare come un uomo estroverso e sicuro di sé, acclamato dal popolo come il degno erede della Corona, in netto contrasto col fratello che è rimasto com’era, nella sua indole pacifica e incapace d’imporsi come figura salda e degna di governare. 
Anche la Regina Vittoria, in quegli spezzoni di vita quotidiana, mi è parsa come una guida davvero eccezionale. Una donna controcorrente, che vede nel nipote la caratteristiche di un uomo dotato di una squisita bontà. Capisce che non è nato per essere un grande condottiero, ma per essere un re buono. E forse è davvero l’unica ad amarlo fino alla fine, per quello che è, per la sua natura pacifica e quieta, lontana dal fulgore e dallo splendore della corte. 
Il personaggio di Georgina, invece, mi ha procurato talmente tante emozioni che non saprei descriverle tutte per bene: mi ha resa inquieta, mi ha fatto tenerezza, mi ha messo paura. Insomma, un personaggio che rimane avvolto nel pensiero fino alla fine e di cui si perdono le tracce. È come se lei stessa fosse un fantasma frutto della mente di Alberto Vittorio, e richiama in sé le fattezze di quei racconti tanto amati da Poe nei suoi racconti, in un limbo tra mistero e soprannaturale che – spesso e volentieri – ritorna come tema corrente all’interno dell’intera storia. 
Bravo, insomma. Non ho altro da dirti. 

Attinenza alla citazione: 10/15 
Dunque, passo a spiegare. La citazione è presente, e ricorre anche più di una volta. Tuttavia, ciò che mi ha lasciato un po’ di dubbi è proprio la tematica principale sui cui il contest verte: l’amore. L’amore che May prova per Alberto Vittorio è reale, lo si nota. Persino quando parte del suo cuore sembra legarsi a Giorgio, non abbandona mai l’amato consorte, il primo che ha suscitato in lei questo sentimento. Eppure, la storia sembra approfondire l’introspezione dei due personaggi senza mai legarli davvero. A giudicare l’opera nel suo complesso, mi sembra che la citazione sia solo parte integrante della storia, senza che sia davvero il filo conduttore della narrazione. Come dire, è una frase che il principe rammenta alla sua amata, ma non costituisce uno dei capisaldi della trama. 

Gradimento personale: 4/5 
Indubbiamente mi è piaciuta. È una storia scritta molto bene, pensata adeguatamente e con dei personaggi veri, nel senso letterale del termine. Non hai descritto degli uomini di potere, ma semplicemente degli uomini, con i loro difetti, le loro debolezze e i loro dubbi. Insomma, mi ha davvero entusiasmato. Bravissimo. 

TOTALE: 43/50 

Recensore Master
12/02/19, ore 15:11

PRIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 48,9/50
Yonoi., con “La guardiana della famiglia”

Grammatica e Stile: 9,5/10
La grammatica non presenta gravi errori, in particolar modo quasi tutti quelli che ho trovato durante la lettura sono di banalissima distrazione nell’ennesima rilettura (una doppia sfuggita, qualche virgola o lettera mancante, ecc.) e solo uno è di sintassi. Per quanto riguarda invece l’aspetto stilistico, dalla metà del primo capitolo in poi si è dimostrato ancora una volta il tuo punto di forza: hai usato un alto livello lessicale, coerentemente con la classe sociale dei personaggi e con l’epoca storica, e in generale hai anche mantenuto il realismo dei dialoghi e l’attenzione del lettore (o almeno, la mia di appassionato di storia). L’unica pecca sotto questo punto di vista è forse solo la descrizione iniziale, che nonostante presenti delle immagini molto suggestive è stata proprio un po’ troppo lunga.
Infine, un altro pregio è stato dato dalla scelta di non confermare né smentire totalmente le voci sul conto del principe, ma di riportare solo le voci di corridoio e le reazioni e i giudizi che esse hanno suscitato nei vari personaggi della vicenda.

Trama e Sviluppo del Pacchetto: 15/15
Il modo in cui hai deciso di costruire l’ucronia, ovvero partendo dal mai avvenuto risveglio di Eddy, è stato davvero geniale, e la costruzione della trama non è stata assolutamente da meno: hai ripercorso in un lungo flashback tutte le tappe salienti della vita del principe, per poi riprendere il racconto “in diretta”: la storia non ha mai avuto un calo di intensità, e ogni capitolo ha saputo tenermi attaccato allo schermo per l’ottimo alternarsi di introspezione e narrazione. Pacchetto rispettato perfettamente e ben approfondito.
L’ultima scena, infine, è stata veramente da brividi: anche Mary ha sentito il canto della banshee…

Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
Voglio partire dal protagonista, Alberto Vittorio: innanzitutto, la tua versione del suo personaggio mi ha veramente lasciato interdetto, in particolar modo per la spiegazione che ne hai dato. Una malinconia insita da sempre in una persona, infatti, non è una cosa facile da trovare e soprattutto da capire: ci hai presentato un personaggio trainato sia dall’inerzia che dalla voglia di conoscenza, dalla voglia di fare del bene e dal disinteresse verso lo Stato vero e proprio, dalle emozioni sincere ma raramente espresse… eppure non l’hai mai sdoppiato come se soffrisse di bipolarità, ma hai mantenuto intatto il suo essere secondo la tua visione, senza mai contraddirti nonostante i dubbi sul conto del personaggio. Centrata anche la scelta di farlo morire subito dopo l’incoronazione: non era destinato ad essere re, non in quella vita così fragile.
Altri personaggi mi hanno colpito molto, a partire dalla regina Vittoria che ammiro così tanto da non poter commentare… May, invece, è stata molto fedele a quella donna distrutta che depone la corona di fiori d’arancio sulla bara del promesso sposo: l’hai fatta avvicinare a Giorgio, come storicamente avvenne, ma non l’hai fatta nemmeno allontanare da Eddy; come si direbbe in una fanfiction, è perfettamente IC.
Infine Georgina, che passa in un secondo da povera orfanella a bambina da film horror e viceversa… un personaggio senza dubbio enigmatico, tanto quanto lo stesso principe.

Titolo: 4,5/5
Il titolo non mi ha convinto del tutto per un semplice motivo: la guardiana della famiglia (nonché banshee nonché signora dagli occhi rossi) è sì una figura importante all’interno della storia e che segna molto Eddy, ma a mio parere non è questo l’argomento più centrale dell’intera storia. Di sicuro è un titolo in grado di attirare e incuriosire i lettori, e per questo il punteggio resta comunque alto, ma a lettura finita ho subito pensato che svii l’attenzione dalla parte più emotiva della narrazione.

Gradimento personale: 9,9/10
Mi hai detto fin da subito di essere estremamente preoccupato per l’inserimento del genere soprannaturale, nonostante non fosse permesso dal bando, e questa cosa mi ha lasciato molto perplesso: infatti, come mi ha suggerito anche il titolo, hai voluto rendere parte fondamentale della storia un elemento che hai inserito per arricchirla, ma che a mio parere non ne è il vero centro. Il modo in cui hai trattato i contrasti dell’animo umano in ognuno dei personaggi è stato, in una sola parola, sublime, e ciò ha per me preso il sopravvento su tutto il resto (in un punto mi sono persino commosso – la morte della regina -, cosa che non mi succede nemmeno spessissimo). Amo molto la figura della regina Vittoria, e ho davvero amato il risalto che le hai dato. Inoltre, il lavoro di ricerca che hai svolto è stato semplicemente esemplare, in quanto sei riuscito a raccogliere molti particolari su qualsiasi aspetto della vita e della società dell’epoca: dall’abito bianco delle spose, al rituale d’incoronazione, fino alle febbri di cui il principe morì. Ti assegno 9,9 solo perché ho deciso di dare il punteggio pieno nel gradimento solo alla mia storia preferita, ma questa volta il primo posto te lo sei veramente guadagnato!

Recensore Veterano
27/01/19, ore 17:26

Ciao! E tu avevi il coraggio di dire che non sapevi se partecipare al Victorian Contest? Sono al primo capitolo e già ne vorrei altri dieci: quel che finora ho letto è puro gotico vittoriano (occhioni lucidi di una fan del genere). A partire dalla veglia funebre: adoro il modo in cui hai descritto passo passo l'atmosfera, la sala, la tensione che sale alle parole della veggente e la "sorpresa" finale del trovare vivo un morto (o quasi morto: tant'è che in quella scena finale mi sono chiesta se era davvero guarito oppure era tornato dalla morte ma cambiato o peggio... Lo scoprirò).
Ma chi mi è piaciuto più di tutti è stata Sua Altezza Vittoria: vederla nei panni di una nonna che bacchetta dottori e precettori per difendere il nipote (e per spiegare l'inspiegabile) è stato impagabile - e probabilmente vicino al vero storico.
I ricordi della giovinezza di Eddy e della Britannia mi fanno pensare che ci sarà un prima (questi ricordi) e un dopo (il post resurrezione) e che la Guardiana della Famiglia tornerà a farsi sentire (il momento dove lui mostra il libro alla nonna ha fatto salire di nuovo la tensione dove non mi aspettavo di trovarne: ottimo).
Quindi capirai che date le premesse andrò a leggere il resto subito. Ciao!

Recensore Master
20/01/19, ore 21:50

Ciao^^
eccomi qui a commentarti.
In questa storia ritroviamo temi a te cari: le agonie, il mistero e la crescita, non solo anagrafica ma anche interiore.
La vicenda parte con i toni della storia gotica, parte con un morto che rimane morto per sessanta minuti e poi come se niente fosse si risveglia.
Una misteriosa bambina l'aveva annunciato. Una bambina poveram vestita di stracci, che non si sa da dove provenga.
Anche la povertà diventa un Leitmotiv in questa capitolo, con le sue miserie e i suoi espedienti, e orienta la coscienza e i propositi di questo giovane principe, che tu ci dipingi così alieno da ogni aggressività e così amante dei libri e delle avventure.
È una storia onirica, in un certo senso, con i toni da fiaba che ti sono cari e che sai così ben gestire, un po' raccontando con tono remoto, un po' prendendo il lettore sottobraccio e facendogli una confidenza nell'orecchio.
Come sempre complimenti per la tua prosa raffinata e preziosa.

Recensore Junior
07/01/19, ore 23:16

Buonasera!
Ho letto d'un fiato il primo capitolo di questa storia che si prospetta interessante. Padroneggi una prosa elegante e raffinata, che rende ancor più piacevole la lettura. Eddy porta sulle sue spalle il "peso" della monarchia di sua nonna Vittoria, una grande regina. Ma egli sembra aver posto un veto che separa rigidamente la sua persona dal mondo esterno. Vive in un mondo tutto suo, fatto di sogni e fantasie. Chissà cosa accadrà quando dovrà uscirne per forza di cose?
Mi piacciono anche i richiami dark/neogotici tipici dell'immaginario collettivo sull'età vittoriana, li ho apprezzati molto.

Recensore Master
04/01/19, ore 02:24

ma tu pensa cosa riesci a romanzare rendendo interessante...
ma ciao caro, e buon anno nuovo!
sai che dovevo partecipare anche io a senza tempo? mi è dispiaciuto un casino non esserci riuscita mannaggia, sarei probabilmente arrivata ultima ma avevo visto delle trame davvero interessanti e una avevo pure provato a comporla non la tua fortunatamente, comunque avevo preso appunti ma ho dovuto piantare, imprevisti della sorte eh, vabbè ^_-)
di questo primo capitolo posso dire che si vede l'accuratezza che ci hai messo nei dettagli (non dire mai più che sei un asino grazie) e che parimenti si ritrovano alcune caratteristiche del tuo tocco personale che nel vederle ho proprio sorriso perchè riesco già a distinguerle: descrizioni molto poetiche e ben riuscite, sempre variegate e mai banali, hanno contribuito all'atmosfera spettrale e un po'onirica di questa veglia funebre che poi si è tramutata in "miracolo del sopravvissuto"; l'inserimento di tratti leggermente sovrannaturali (ma cosa mi hai tirato fuori? le banshee? sul serio?)tipico tuo perfino in un contest storico ihihihihi; la presenza qua e là di animali, non potendo farli avere da protagonisti almeno qualche menzione particolare su gatti randagi ce la dovevi infilare😜 e poi bellissimi i delfini!!! piacerebbe vederne uno da vicino pure a me...; l'ironia sottile ma presente con cui descrivi i malanni della vita, come quell’anima dispettosa del defunto che "non era partita in volo, ma aveva preferito tornarsene nel corpo dove aveva dimorato fino a ventiquattr’ore prima."
Personaggio dalla storia disagiata sto povero principe, forse per questo la trama ti ha attirato tra tutte...? 🤔
timido introverso perso nei suoi pensieri, sembra poco intelligene e invece è il contesto che lo rende poco voglioso di applicarsi parrebbe. il precettore è un tipo anche troppo visto, soprattutto a quell'epoca, uno di quelli sapientoni ma che in realtà non sanno avere un contatto umano che per insegnare serve sempre.
unico sprone la nonna che trova il sistema di incuriosirlo e poi, una volta imparato, i suoi amati libri.
fanno di tutto per conformarlo alle aspettative sto povero cristo ma la cosa bella è che a lui non pare importare un granchè di voler ambiare atteggiamento anzi... il tutto nonostante l'autostima mancante visto che le critiche erano sempre rivolte in sua presenza. ma se all'inizio lo toccavano man mano che cresce pare acquisire una sua visione dei fatti e delle cose seppure pecchi di poca pratica ha intenti e ideali saldi e notevoli per l'epoca.
un tipo particolare lui e un bravo a te non vedo l'ora di proseguire
Nala
P.s. chissà se c'ha ragione sui bulli ihihihihi, tecnica frustrante seppure efficace a suo modo quella di non dare soddisfazione...

Recensore Master
24/12/18, ore 09:47

Non mi aspettavo di leggere una tua nuova storia così presto, e soprattutto non mi aspettavo che sarebbe stata un'ucronia, genere che adoro. La storia probabilmente non si concentrerà molto sulle conseguenze immediate e non della sopravvivenza di Eddy, ma ciò nonostante la premessa è interessantissima, anche per gli elementi soprannaturali che ci hai infilato. Questa Guardiana della Famiglia mi sembra un personaggio molto interessante, e credo che la sua presenza avrà delle ripercussioni più avanti, anzi credo proprio che questa non sia l'ultima volta che la vediamo. Ho già l'acquolina in bocca all'idea di cosa accadrà nei prossimi capitoli (anche se forse questo è più dovuto alla fame, ma fa lo stesso...).

Al prossimo capitolo, yonoi. E di nuovo buon Natale!

Recensore Master
24/12/18, ore 09:39

ciao e ben trovata, interessante esordio, la vita del duca di Clarence e Avondale fu nella realtà storica davvero breve, travagliata e riservata.. ma chapeau per l'inventiva e l'accuratezza.. alla prossima ps hai attinto alla biografia " King George V"di Nicolson o a Pope-Henness, "Queen Mary"?

Recensore Master
23/12/18, ore 20:07

Buona sera.
Mamma mia, sono senza parole!
Applausi tutti per te!
Io... io e il mio racconto impallidiamo, al cospetto di questo capolavoro ^^
Complimenti, per ora un testo scritto alla perfezione; cura, dettagli e originalità non mancano, quindi le carte sono tutte in ordine.
Il bello di questo contest è stato che alla fine, se non erro, sono venute fuori tutte storie diversissime... oddio, troppo belle!!
Complimenti, tanti complimenti.
Buona serata :)