Tesoro, moglie mia, eccomi qua, infine a recensire il tuo ultimo capolavoro che, non lo nascondo, ha un valore affettivo più forte perché si tratta della mia otp ç////ç ed io non posso che sciogliermi... morire, risorgere e morire di nuovo. Perché è impossibile non caderne vittima, come fosse un incantesimo.
E tu la magia l'hai fatta.
Un amore nato, quello tra Tony e Peter. Un amore che esiste, che c'è per forza, perché loro due sono fatti per stare insieme, ma è un amore che è pervaso da domande, da dubbi, da paure verso l'altro e verso se stessi.
Un amore così è tormento, è incubi, stomaco contratto... fa troppo male, ma farebbe peggio non provarlo affatto, no? E Tony si chiede: come si vive? Si vive facendo la scelta giusta, consapevolizzando che la vita e l'amore sono una continua ricerca di perfezione e felicità, ma che non potrà mai essere così. E lui è un uomo stanco, distrutto da troppe cose, che ha davanti un raggio di sole che gli parla, che lo ubriaca di lui, con la sua genuina incosapevolezza del male che invece fa a Tony... e dimmi se questi non sono loro, nella loro totale pienezza?
Tony che è un uomo privo dell'armatura, quando è con Peter, quasi ne vorrebbe una addosso. Quel ragazzo gli fa troppo del male, troppo dolore e questa immagine:
Sogni talmente spesso di essere una tua armatura, -fredda, immobile, vuota- che sei arrivato a credere che sarebbe bello, sarebbe appagante, spegnerti e riposare in un angolo senza luce.
E' Tony nella sua forma più vera, più viva. Un uomo che vorrebbe solo nascondersi e sciogliere le sue colpe, per essere degno anche solo di uno sguardo di Peter.
E peter non è da meno. Lui ha paura di annoiare il milionario intelligente, il genio, con le sue stupidaggini. Con quelle cose ordinarie - perché Peter teme di essere tale e non piacere a nessuno - e si scusa... si scusa, come se avesse sbagliato approccio dal principio... E Tony lo zittisce nel solo modo in grado di farlo: un bacio.
Un bacio che non è solo amore, è anche una richiesta di equilibrio. Si sente forte il bisogno di Tony di avere Peter incollato a lui, come se potesse fermare quel flusso orribile di pensieri che sempre, costantemente, albergano la sua mente contorta e colpevole.
E, come dici tu, Peter pensa di sapere come Tony è davvero; anzi, come era prima di incontrarlo, di conoscerlo. Ma a Peter non importa, fondamentalmente, di cosa era. Se è cambiato, se ha preso una strada diversa, è solo positvio e questo è un altro concetto totalitario che fa parte di loro. Tony è tormantato da un futuro che torna a schiacciarlo e rovinarlo, Peter è impaurito da un futuro che non lo vede accanto a Tony. Insomma, sono due idioti, in poche parole (XD scusa ma dovevo dirlo, è così!! Loro sono così, non si può dire il contrario. Non amano le cose facili, ecco U.U mettiamola così, va... XD)
E Tony mente. Un brutto sogno, dice... ma è la realtà il problema.
Si nasconde dietro a cose inattaccabili come la fantasia, e Peter è ancora lì che cerca di cacciare via quelle sensazioni brutte, e forse ha capito. Forse Peter sa che il problema è un altro. E lo chiude in una ciglia.
Una ciglia che mi fa tornare bambina, a quando quella cosa la facevo a scuola, ed esprimevo desideri che sapevo non si sarebbero mai avverati, ma malgrado quello lo facevo. Per Peter è lo stesso... costa qualcosa provare? No, non costa nulla... come non costa nulla, a parte il giudizio di Tony che lo blocca.
Di nuovo. Di nuovo ha paura di non essere all'altezza dell'uomo che ama, di fare cose che Tony non farebbe mai e che quindi non accetta, quando invece Tony darebbe l'anima per essere la metà di quello che Peter è... e tutto questo è espresso così bene che mi viene da piangere. Li hai resi così diversi ma così uguali, permeati da questo terrore di deludersi e di perdersi che rischia di rompere qualcosa che sembra infrangibile... piango.
“Io non ho mai espresso un desiderio.”
Hai solo preso, hai solo preteso.
O Tony, che errore stupido.
Tony Stark, in tre righe. Tony Stark nei suoi errori passati, ormai dimenticati, ormai incapace di rifarle certe cose, eppure impaurito all'idea di essere stato così, e di non meritare Peter, il quale lo ama anche per questi suoi tormenti... e quella frase accomagnata da quel gesto:
“Devi aver fatto davvero un brutto sogno”, sussurra con la voce spezzata dalle tue carezze, e poi si sporge e posa la sua fronte contro la tua.
Ed è questo in realtà il fulcro di tutto. Credo di avertelo già detto che ho adorato come tu abbia fatto della semplicità l'arma più viva di Peter. E' tutto ciò che confonde Tony, che lo porta fuori dal mondo, che lo fa impazzire quasi. Perché la gente semplice nella sua vita è sempre stata noiosa, Peter invece non lo è. E' la persona più importante che abbia mai albergato il suo cuore, ed è assurdo che sia porprio una di quelle personalità che lui non ha mai accettato.
E quella dichiarazione mancata che Tony non gli fa, non ha importanza Peter sa. Lo ha sempre saputo. Peter sa che se Tony non lo amasse, lui non sarebbe lì incastrato tra le sue gambe, no?
Ed è questo poi che rende vivido ciò che è il loro rapporto: fondamentale sotto ogni punto di vista. La storia arriva esattamente dove doveva arrivare: L'amore c'è, ci sta, si sa, si conosce, ma c'era qualcosa che mancava da fare: accantonare le insicurezze e le paure e... parlare. Chiudere tutte le porte della stanza, non lasciar uscire niente e aprirsi tra di loro, dirsi tutto a modo loro, a modo di Tony, che non è capace di esprimersi, di raccontarsi e raccontare i propri sentimenti a parole, eppure per Peter lo fa.
Poteva esserci un bacio, un abbraccio, ma sono troppo semplici e fanno fuggire Tony dalle vere responsabilità che ha nei confront dei sentimenti che prova per quel ragazzo.
Per questo trovo che la fine sia assolutamente e ineccepibilmente perfetta!
Moglie mia... non so che dire, sarà la quinta, sesta volta che la rileggo? Eppure ogni volta mi lascia sensazioni diverse, mi lascia emozioni diverse, mi fa riscoprire nuovi lati di ciò che volevo raccontare e non posso dire nient'altro che LA ADORO. La adoro fino all'ultima parte del mio cuore.
E scusa se è stata una recensione delirante ma era a caldo, caldissimo, era bollente...
e tanto sono certa di non aver detto tutto quello che avrei voluto, ma sono ancora provata, tanto provata. E innamorata. Di te e di loro!
Non ho altre parole, solo un cuore che batte forte.
A presto
Miry |