Recensioni per
A te, che vivi nei miei pensieri
di Anonima Italiana

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/02/19, ore 16:55

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena, non conoscendo il fandom delle altre due storie che hai consigliato e dicendo che avevamo libertà di scelta, mi sono buttata su questa flashfic, attratta dal genere e dall'introduzione. E beh, sono rimasta impressionata. è scritta in maniera molto semplice, ma ti colpisce nel profondo. Nelle tue parole traspare tutto il tuo dolore. E riesci a trasmetterlo a noi lettori.
A presto.

Recensore Master
13/02/19, ore 17:02

Ciao!
Eccomi qui per l'ABC delle recensioni del Giardino di EFP.
Ti chiedo scusa per il ritardo, ma è un periodo in cui sono particolarmente impegnata - leggi: sommersa dagli impegni - ed è difficile trovare il tempo per recensire.
Soprattutto quando si tratta dell'ABC e devo lasciare una recensione medio/lunga xD

Io adoro l'introspettivo, quindi la scelta è stata facile. Ho preferito questa alla drabble perché dovrei avere modo di riuscire a parlarti un po' di più di quel che leggo :)

Appena ho iniziato a leggere ho pensato si trattasse di una lettera a un amore perso, a un'amicizia finita... invece no, e quando si capisce qual è il tema risulta agghiacciante perché è davvero molto triste. 
Le tue parole, semplici, dirette, dallo stile scorrevole e coinciso, ti trasportano subito nell'universo di emozioni della protagonista del racconto. 
Il lettore non sa molto di questa donna: è insicura, si vede brutta davanti allo specchio, è sovrappeso, tant'è che non vorrebbe vedere sua figlia con il suo stesso aspetto perché vorrebbe vederla bella, diversa.
Ho trovato dolcissimo il suo far presente che aveva già iniziato a pensare al nome da darle... eppure è tutto così triste e questo argomento mi tocca talmente tanto che non posso che farti i miei complimenti per la delicatezza con cui hai trattato un tema delicato come questo. 
Le tue sono riflessioni profonde. Hai ragione ad affermare che purtroppo chi desidera un bambino con tutto se stesso spesso non può averlo, mentre c'è gente che ha un dono del genere e non fa altro che maltrattare. Non li chiamerei deliri da matta. :)
E' una lettera piena di dolore, questa. Una lettera ricca di emozioni tragiche e che causano sofferenza a chi legge, ma necessarie a sensibilizzare su un tema simile.

Ho trovato ancor più drammatico il lavorare accanto alle famiglie, per la protagonista. Avere intorno quello che hai sempre desiderato ma che non avrai mai.

E poi ci sono le ultime parole della storia. Hanno il potere di dare una vana e inutile speranza, perché tutti sappiamo che in questa vita lei non potrà mai più incontrare Sara, eppure forse in un'altra dimensione potranno incontrarsi. Chissà. 

Per quanto riguarda errori grammaticali, posso dirti che non ci sono strafalcioni particolari, semmai qualche errorino tipo non hai lasciato lo spazio dopo i punti sospensivi, o qualche maiuscola assente. Onestamente non ci ho fatto molto caso a quest'ambito perché ero rapita dalla tristezza delle tue parole. <3

Il titolo ovviamente è azzeccatissimo.

Davvero complimenti. <3
Alla prossima,
fumoemiele

Recensore Master
06/02/19, ore 21:20

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena del giardino... Non avevo mai letto niente di tuo e sono contenta di aver cominciato da questa storia così personale e così introspettiva, un genere che personalmente adoro molto. Ho trovato questo pezzo davvero toccante, mi ha scaldato e strinto il cuore. Non voglio indagare su cosa sia successo né tantomeno inserire un dito in una ferita ancora aperta, ma dalle tue parole traspare tutto il tuo amore e posso affermare che saresti stata una brava mamma. Perché le mamme questo fanno: antepongono la loro felicità in favore di quella dei figli e amano immensamente ❤️ Ti auguro con tutto il cuore che tu possa diventarlo un giorno, lo spero per te. Davvero uno scritto molto toccante, sei stata molto brava e al contempo molto delicata. Alice

Recensore Master
14/01/19, ore 01:20

Buonasera, eccomi qui (o forse dovrei dire buonanotte, vista l'ora)!
Dunque, comincerei con il dire che, da grande amante del genere introspettivo e in generale quelli più seri, ho trovato molto congeniale, toccante e importante far parte di questo tuo mondo personale quanto delicato ma mai frantumato; rispettando la maturità e la serietà del genere stesso, c'è fin da subito un legame con la lettera, dall'inizio scoppiettante a livello contenutistico sino alla sua dolceamara conclusione.
Queste righe riescono infatti a mettere in evidenza l'essenza variegata e riflessiva della vita, concentrandosi su un'esistenza alternativa ricca di idee, scoperte e tanto amore incondizionato che si sarebbe riversato senza confini ma, che nella sua natura similmente potente e vera, limitato dall'epilogo di una situazione drammatica quanto beffarda, dolorosamente amara.
La gravidanza è senza dubbio un passo importante, una scelta che una donna compie nei confronti di un istinto che può sviluppare vivendo e facendo le giuste esperienze, un atto che arricchisce qualcosa che è già importante di suo e immagino che la stroncatura improvvisa di qualcosa di così puro vada oltre ogni emozione intima possibile e percettibile... la sensibilità che riguarda la propria sfera personale può portare inevitabilmente a reazioni diverse, tra le più disparate.
Onestamente, a dispetto di tutto il dolore da te vissuto, non posso che provare empatia ed enorme stima per le persone che, come te (tutto questo, per esempio, è successo anche a mia zia subito dopo il matrimonio), hanno deciso di dedicare il proprio tempo alla vita e a quello che c'è attorno a loro, senza escludere forza, attimi di felicità, di verità e d'analisi, tutto ciò che risulta essere questa lettera aperta, esposta con sentimento e descrivibilità coerente e piuttosto palpabile.
Questo ordinare meticoloso delle idee per poter avere un bagliore per il proprio presente non potrà MAI essere qualcosa di inutile o insano perché è una terapia per entrambe le fazioni per come la vedo io, per fare in modo che le emozioni non perdano mai d'efficacia, di quella scintilla che è partita da un certo momento e che è destinata a restare, con fare materno, per suggerire che vale la pena continuare nonostante tutto.
Ammetto candidamente che ho letto e percepito moltissima emozione, senza l'esclusione di una conseguente determinazione matura e interiorizzata, che traspare esplicitamente in certi passaggi (specie da metà scritto in poi, con diverse sfumature) merito anche dell'intenzione stilistica e del linguaggio abbastanza accessibile, narrativamente coeso nella profondità dell'idea e dell'intenzione.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per aver manovrato la tua forza interiore condividendo la tua esperienza con fare molto diretto e umano e non posso che augurarti un enorme "in bocca al lupo", con la speranza che tutto ciò che ti dona modo di vivere non perda mai di valore e s'allontani da te.

Un fortissimo abbraccio,

Watashiwa

Recensore Master
09/01/19, ore 22:49

Ciao cara, sono qui per lo scambio a catena. Questa non sarà una recensione "in piena regola" perché i sentimenti, gli stati d'animo non si possono recensire, si possono comprendere e forse neanche fino in fondo se per un determinato dolore non ci si è passati.
La perdida che descrivi la posso comprendere, sono madre, ma anch'io ho perso la mia prima gravidanza e comprendo il senso di inadeguatezza, di solitudine e di fallimento che si prova. Gli altri non possono capire, noi sappiamo cosa si prova, loro sono solo spettatori di un dolore che guardano da fuori e non sanno davvero com'è.
La vita a volte ci mette a dura prova, riprendersi non è facile, ma ricorda che niente è impossibile basta volerlo. Tu devi lottare per te stessa non per piacere agli altri, quindi fregatene dei giudizi e guarda avanti. Te lo dice una che camminava sempre a testa bassa credendo di essere una nullità rispetto agli altri. Adesso no, cammino a testa alta chi mi ama mi viene dietro chi mi snobba sarà altrettanto snobbato. Sta tutto nella tua testa, se vuoi qualcosa vattelo a prendere perché nessuno ti regala niente.
Io non so la tua età...ma la vita è tanto lunga ed imprevedibile, chi ti dice che ciò che un tempo ti è stato tolto non ti venga restituito con il doppio dell'amore che potevi dare. Ricorda...non precluderti mai di essere felice, lo devi a te stessa.
E metti sempre i tuoi pensieri nero su bianco, ti aiuterà a capire ciò che eri e i cambiamenti che farai. Ti mando un grande abbraccio, anche se virtuale, e se non ti dispiace passo a leggere un capitolo della tua long su Persefone e Hades. Ciao cara, a presto❤️

Recensore Master
04/01/19, ore 10:26

Buongiorno.
Ho le lacrime agli occhi. Te lo giuro.
Un racconto che è un tornado che ti entra dentro...
Da quello che scrivi, capisco che sei una persona molto forte. Sai, chi è bello dentro spesso viene lasciato ai margini da tutti, perché è difficile riconoscere la bellezza e lo splendore...
Buona giornata :)