Recensioni per
La guardiana della famiglia
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/06/20, ore 18:42

Ed eccomi anche qui Yonoi, finalmente sono riuscita a concludere la lettura di questa splendida storia. E' un racconto intriso di malinconia, solitudine, ma anche di sentimenti e legami forti, indissolubili, come quello tra Eddy e May. Si nota chiaramente l'accortezza e la minuziosità che inserisci nei tuoi scritti, non lasci nulla al caso e spesso mi ritrovo a chiedermi se è storia vera e propria oppure si tratta di un passaggio creato ad arte da te. Ciò che scrivi mi ricorda sempre una musica, una specie di melodia dolce, una cantilena forse non dissimile da quella udita dalla regina May.
Complimenti, ancora una volta hai aggiunto una piccola e splendente perla alla tua collezione.
Nina ^^

Nuovo recensore
26/02/19, ore 23:30

Terzo classificato al Victorian Age Contest: La guardiana della famiglia di yonoi
Stile: 2/5p
Trama: 2/5p
Personaggi: 3/5p
tot. 7/20p

Lo stile è sul fiabesco (ad es, la descrizione della “signora dagli occhi rossi”) poetico, con immagini dove non ce n'è bisogno, ad es: “occhio” per finestra, anche perché, almeno per me, non innovative, e altre esasperazioni come “lunghissime tende”, stessa riga.
“quei drappi di nebbia trasformavano gli alberi in velieri incagliati in un mare immaginario, fatto di prati ondulati, di colline basse e selvagge.” è confuso (come “un lume scivolava fioco dietro alle tende, un fuoco fatuo o il segno di una presenza umana.”).
Ti consiglio di suddividere la storia in sequenze come in un film, ma con tutti e cinque i sensi, con la priorità alla resa dell'”immagine” più che alle parole e all'unire quante più sensazioni tra loro (come “mulinelli di rabbia”), senza digressioni, alcune storiche, inutili all'economia della trama; come ad es la foresta della seconda riga, ma anche la vita di Georgina (bastava introdurre la serva con lei) e tra i dialoghi: “Sorprendendolo alle spalle, May scandì a voce alta il titolo del libro: “Mi piacciono le storie, vorreste leggere per me?” Era il periodo in cui il principe, tredici anni schiacciati da studi noiosissimi e dalla fama di stupido che lo inseguiva ovunque, aveva scoperto le consolazioni della lettura: da quel giorno in cui Vittoria del Regno Unito lo aveva iniziato ai segreti della biblioteca di Windsor, non appena ne aveva la possibilità correva a rifugiarsi col naso dentro a un volume. Non ammetteva interferenze, e quel giorno venne meno alle regole della più elementare cortesia: non si prese neppure la briga di rispondere ma scacciò la cugina con un solo gesto deciso, chiudendo il volume e voltandole le spalle per andarsene altrove. “Sei cattivo, non si fa così!” protestò May, improvvisamente regredita alla sua età naturale di dieci anni. Così staresti più sulla trama, ad es nel cap 1 saltando dall'epidemia del villaggio, tutto chiuso, a tutti attorno al principe; inoltre più ad effetto, del tipo: la malattia non risparmia nessuno. Una suggestione ogni tanto, ma al posto giusto, fa più di un concetto di un paragrafo.
Comunque il testo è senza errori per tre, interi capitoli, tranne per il fatto che usi un po' troppo spesso i dei due punti al posto della virgola o del punto fermo. Ad es: “Assiso sul trono, nella penombra di un baldacchino che sapeva di polvere ma almeno riparava i suoi occhi arrossati dall’eccesso di luce, Eddy si rilassò: (1) approfittò del fatto che la cerimonia dell’unzione era considerato un rito riservato al sovrano, che aveva luogo senza il concorso del popolo e quindi lo sottraeva, almeno per un poco, agli sguardi indiscreti. Quasi un anno prima, il canto della Guardiana era tornato a farsi sentire in una notte di luna a Clarence Cottage: (2) il giorno successivo re Edoardo VII, affetto da una bronchite trascurata per troppo tempo, dopo una breve agonia aveva lasciato questo mondo all’età di sessantotto anni, di cui nove di regno. Era il 6 maggio 1910, un quarto d’ora prima del rintocco di mezzanotte. L’annuncio era stato dato nella formula consueta: “Il Re è morto, lunga vita al Re!”
In quella stessa notte, il principe ereditario era stato proclamato sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, e imperatore d’India con il nome di re Vittorio I.
Secondo la tradizione, la cerimonia dell’incoronazione seguì a distanza di molti mesi, una volta esaurito il periodo del lutto: (3) nel caso di Eddy trascorse un intero anno, che fu impiegato nei preparativi per l’evento, di cui Mary di Teck si occupò personalmente.”
L'humour inglese della regina Vittoria, se voluto, è abbastanza riuscito, ma lei è un po' troppo popolana nel registro.
La storia è più saggistica, con infodump, che trama, anche perché biografica; sebbene “saggistica” è riduttivo, vista la quantità di ricerca (ad es la Britannia, il Bachelor Cottage e lo scandalo della molly house), per la quale rivolgo a voi tutti molti complimenti. La storia è più un riassunto che show, don't tell, non fa immaginare le scene né identificarsi col personaggio, ad es: “Di certo Eddy era un sognatore, e molto probabilmente non possedeva le qualità necessarie a un regnante.”, “dietro alla sua presunta lentezza mentale scorgeva un tratto di purezza, che nessuno dei suoi numerosi figli e nipoti possedeva. Eddy era un carattere dolce, persino affascinante nella sua estrema riservatezza.”. “Saggistica” anche perché gli eventi sono “superflui” a una trama, perché ne manca una vera e propria.
“Quell’evento inspiegabile di cui era stato protagonista sembrava non averlo neppure sfiorato”: per correttezza storica, sebbene non originale, Eddy rimane del carattere che ha, inadatto a regnare; ci si aspetta che spicchi per qualcosa che lo arricchisca dallo “sognatore amante dei libri” standard, cosa che avviene (fidandosi di lui) qui: “Io non ho mai sfiorato quel tale neppure con il pensiero”, assicurò Eddy a May, “ho cercato di trovargli un’occupazione, ho ottenuto per lui un sussidio grazie agli enti benefici che operano a Sandringham. Questa è la verità e tuttavia non conta nulla, perché persino la parola di gente sconosciuta, di volgari ricattatori, valeva più della mia agli occhi di mio padre.”, a cui tra l'altro riesci a collegare il “solito” brutto rapporto col padre che non si fida di te. Rimane coerente, ad es nel mettersi in quella posizione, sebbene dopo Cleveland Street, in quei tempi, è un pelo troppo da ingenui anche per lui.
La suspense c'è solo per la storia della Guardiana, originale, che avrebbe potuto essere alimentata un filino di più dal Bachelor Cottage ma è ben inserita stile “il Dono della Vista”, ripresa dal grido lontano alla morte di lady Foster e Edoardo VII e dal vascello fantasma.
Nella scena con Georgina ci si aspettava come dovesse andare avanti, e punta troppo sulla propria sensazionalità.
Accorcerei le note a due righe.
Ho apprezzato la storia, soprattutto il tema della fondatezza alla radice dei pettegolezzi e del cementificarsi sempre più in un ruolo fisso per tutta la vita.
(Recensione modificata il 26/02/2019 - 11:31 pm)
(Recensione modificata il 26/02/2019 - 11:32 pm)

Recensore Master
19/02/19, ore 20:26

Io non ho parole, davvero
sapevo a priori che avrei letto qualcosa di incredibilmente curato e bello, ma la realtà supera la fantasia!
per prima cosa, mi vergogno molto di aver partecipato al tuo stesso contest, ahahahaha! Le originali e poi storiche mi sembrano una cosa che ti appartiene, anzi, ti reclama
Ammetto di non conoscere molto del principe "Eddy",ma essendo un racconto distopico me lo sono goduto come una sorpresa, per capirci. Doveva morire col canto della Banshee, ma è tornato dal mondo dei defunti.
perchè l'inferenza del sovrannaturale la AMO e poi è importantissima ma non hai parlato tutto il tempo di questo dettaglio, quindi non cambia il fatto che il genere sia "storico"
p.s il mio viaggio in Irlanda lo ricordo con gioia immensa e così il suo folklore. non potevo desiderare strega migliore ^^
La signora del titolo, è esattamente la peste? non soon convinta di questo, mi pare che tu non abbia voluto dire in modo netto quale delle malattie d'epoca fosse, anche se mi pare che forse in quegli anni era debellata... o no? posso chiedertelo? *-*
Comunque se non sapessi che è maneggiata avrei pensato di leggere uno biopic, tanto è credibile (anche con le grida, e la spettrale Georgina che è il mio personaggio preferito), perchè la base rispetta il più possibile la verità, come le nozze, i rapporti familiari, e il carattere del principe.
nella mia (pochissima) memoria, quello che accusavano di varie "nefandezze" non era il figlio di Vittoria? cioè, quello che si diceva fosse Jack lo Squartatore? ora mi hai messa un gran curiosità di rispolverare le mie conoscenze, perchè una storia così fantastica ha questo potere. tre lunghi capitoli senza errori - una cosa incredibile - coinvolgenti, e che mi sono scorsi in un attimo, e a me da noia leggere molto di fila sulla schermo. ero appassionata e non potevo staccarmi più
ieri mi hai detto una cosa molto dolce:una recensione è un regalo, e lo è anche per me. Non è uno "scambio recensioni" - pratica triste - ma una mia grande voglia di leggere malgrado il tempo tiranno
vittoria (Non la regina, la tua!) più che meritata, quasi obbligatoria. togli il quasi!
con un inchino da corte,
tua, Setsy

Recensore Master
27/01/19, ore 23:05

Ciao^^
Il tuo Eddy mi ricorda per alcuni aspetti re Ludwig II di Baviera: anche lui era un sognatore, una persona inadatta alla vita di sovrano, che avrebbe voluto solo starsene nelle sue montagne a leggere antiche leggende.
Eddy è una persona introversa, persa nei suoi libri, che ha un contatto con la realtà unicamente quando si trova nelle condizioni di aiutare qualcuno, di fare del bene. Lo fa con commovente ingenuità, senza pensare ai secondi fini che può avere chi chiede il suo aiuto, dando disinteressatamente.
Per contro, nelle situazioni ufficiali si distrae, parte per i suoi voli pindarici, non è in grado di mantenere un contegno adeguato. A queste cose pensa Mary, la sua contoparte concreta, colei che lo lega alla realtà e al mondo. Che lo capisce e lo accompagna in ogni difficolità.
Molto belli gli episodi della Banshee, che fanno pensare a una presenza ancestrale, solenne, i cui lamenti fanno parte di un rituale antico. Anche quando muore Eddy si sentono, ma non sono più strazianti: sono piuttosto la canzone dolce e rassicurante di una nonna che accudisce il nipotino, perché in effetti forse per Eddy la morte è stata una liberazione e un sollievo.
Come sempre una storia impeccabile, complimenti!

Recensore Veterano
27/01/19, ore 18:11

La storia è finita e ne vorrei altri dieci capitoli.
Confermo e ribadisco il mio giudizio: un racconto ottimo, in perfetto stile vittoriano/gotico - anche se i fantasmi alla fine sono rimasti sullo sfondo quello che invece ha dominato su tutto è stata l'atmosfera e il dubbio (non so bene come spiegarmi, per tutta la storia mi è parso che la malinconia di Eddy fosse dovuta al fatto di non sentirsi compreso dagli altri e del fatto che nessuno alla fin fine fosse disposto a credergli incondizionatamente, a parte Vittoria, preferendo considerarlo un incapace, un (forse) omosessuale, un debole di mente, perfino sua moglie May, quella che lui invece adora - e mi è parso anche di sentire l'atmosfera vittoriana, quella secondo la quale non si doveva parlare delle cose scomode (come tendenze sessuali e povertà) ma bisognava invece nasconderle sotto il tappeto (come fa May mandando via Georgina tipo).
Spero che la mia riflessione abbia un senso. ^^'
Ricapitolando: mi aspettavo una storia di fantasmi, ho avuto una storia in cui i fantasmi hanno fatto da contorno per un AU in cui un principe ereditario sopravvive e si chiude progressivamente in se stesso mentre attorno a lui la Storia scorre. E mi è piaciuto davvero. (ti stringo virtualmente le mani a ripetizione) Il bello dei contest è che di solito trovo storie molto più belle di quelle che troverei cercando da sola su efp o cercando in libreria e anche questo giro sono soddisfatta. ^^
Credo mi andrò a rileggere qualche libro di storia vittoriana per mantenere l'atmosfera XD
Di nuovo complimenti e spero alla prossima!

Recensore Junior
11/01/19, ore 23:35

Che peccato che sia già finita!
Se Eddy fosse sopravvisuto, non ho difficoltà a immaginare che sarebbe stato realmente così come l'hai descritto.
Un racconto curato nei minimi particolari, con un lessico principesco.
Complimenti.
F.
(Recensione modificata il 11/01/2019 - 11:35 pm)

Recensore Master
10/01/19, ore 02:23

nooooo già finita e con questa fine poi....☹☹
e così hai richiuso il cerchio si potrebbe dire.
e lo hai richiuso con un impareggiabile delicatezza degna della tua bravura. mi sono un poco commossa alle ultime battute quando lui stesso realizza che non sarebbe sopravvissuto e quando poi è morto quest'uomo singolare, dal cuore buono e caritatevole nonostante la complicatezza di questo mondo non facesse per lui, lasciando persone che in fondo non erano mai riuscite totalmente a capirlo, ma lasciando anche tanto bene fatto perchè decisamente non era (e non è) da tutti da potente e ricco personaggio scegliere di dedicarsi anche manualmenteai lavori più umili scendendo in gioco di persona.
si dice che la depressione sia il mal di vivere e che la testa può tutto a volte; beh, qui hai scritto per davvero entrambi questi concetti direi e sicuro non è una cosa facile ma ci sei riuscito benissimo (poi credo proprio che foss malaticcio di suo, magari contratta da qualche parte o gli strascichi di quella a cui è sopravvissuto, altrimenti quel febbrone costante non si spiega...)
hai poi dato "normalizzazione" agli eventi che dovevano accadere sul continuum storico reale (giorgio e may che si trovano bene assieme per esempio o il fatto che alla fine regna giorgio comunque) il che non è poco!
sei riuscito a descrivere molto bene poi l'intera epoca anche le varie cerimonie, tanto che sembrava uno di quei film sul periodo da vedere in tv, e questo finale con la spsa sopravvissuta che alla fine sente avvero la banshee ululare la sua nenia tranquillizzante per il morto è un finale inaspettato ma gradevole.
la pianto di stressarti coi miei papiri e ti saluto, alla prossima caro!
Nala

Recensore Master
09/01/19, ore 21:23

Buonasera, cara.
 La storia di Eddy e dei suoi scandali mai è stata davvero compresa, fu incompreso a lui e ai suoi cari.
Ottima la ricostruzione della morte della queen Victoria e di King Edward.
E alla fine rimangono solo i  resti. .
Anche se nella tua storia è stato re.
Notiamo l’interazione tra George and May .. nice picture.
Questa è una ucronia, un what if, ci hai fatto pensare a John of Wales (1905-1919), the lost prince, il figlio di George e May, anche lui venne obliato, come Eddy e i suoi scandali, gratulor tibi che lo riposti alla lettura, in un dato senso alla vita, facendolo conoscere e riscoprire..
Nulla da aggiungere, tranne che vederti calata nel genere storico ci riempie di piacere, davvero ti si aggrada e di nuovo complimenti per la tua accuratezza nelle ricostruzioni, non è affatto scontata.
In bocca al lupo per il contest, a ogni buon conto .. ths a great broken fairytale, 
Ps ti attendiamo ancora in questo genere..
Saluti
Jane Queen Empress

Recensore Master
09/01/19, ore 10:21

Buongiorno.
La storia di una persona che forse non è mai stata né capita, né realmente ascoltata.
Quasi un profilo pubblico da manifesto pubblicitario. Niente spessore, niente nell'immaginario comune e anche dei cari.
Hai prolungato la sua vita, ma nulla in fondo è cambiato più di tanto. Alla fine a restare sempre sono i fantasmi, vedi? xD
Un capitolo lunghissimo e impegnativo.
In quest'ultimo, personalmente, avrei provato a mettere un po' di azione. Però va bene così perché sei stato lineare nella narrazione, non vanno bene gli squilibri narrativi.
Quindi, in bocca al lupo per il contest :) il racconto ha anche qualcosa da saggio, con tutte le nozioni che contiene... il giudice sono convinto che gradirà molto il lavoro svolto e l'impegno :)
Buona giornata :)

Recensore Master
09/01/19, ore 08:24

Eddy mi suscita delle emozioni contrastanti. Da un lato mi verrebbe voglia di abbracciarlo e fargli tante coccole. Dall'altro lato, però, mi verrebbe da tirargli una testata e gridargli "E scuotiti un pò, larva!". Giuro, ci sono dei momenti in cui Eddy mi ricorda un emo. E' di un irritante, quest'uomo...

Comunque, la sua storia si è conclusa, e non è stata molto diversa da quella reale. E' schiattato in maniera quasi silenziosa, ma almeno qui è re (anche se per poco). Ed è riuscito a combinare qualcosa di buono, finchè ha potuto. Dai, tutto sommato poteva anche andargli peggio. Direi che questo finale si adatta benissimo alla storia. Nonostante l'irritazione che può suscitare il personaggio di Eddy, non si può fare a meno di provare qualche emozione positiva per lui.

Grazie per averci regalato quest'altra storia, yonoi. Alla prossima!