Ciao cara, finalmente riesco a giungere alla recensione anche di questa one-shot! Perdonami per l’indescrivibile tempo che ci ho messo, ma sono periodi un po’ stressanti e impegnati, perciò non sono riuscita ad arrivare prima.
Devo fare una premessa: ho fatto bene a leggere prima la tua long, altrimenti di questa storia non avrei capito molto e non avrei potuto apprezzarla come si deve, anche perché la coppia non è delle mie preferite, anzi come ti ho già detto in una recensione a Ikiru Riyu, non l’avevo mai nemmeno considerata – perciò grazie degli avvertimenti posti all’inizio della serie “Another End”, sicuramente rendono godibile il lavoro.
In sé per sé il capitolo si inserisce perfettamente nell’arco temporale della tua storia principale e della tua rivisitazione ed è stato interessante vedere come tu abbia deciso di far finire Harribel e Starkk dopo ciò che ci hai raccontato nell’extra di Ikiru Riyu.
In generale si nota la ricercatezza del lessico che hai già cercato di dare anche nella long e una complessità nel delineare la storia che rivela quanto tempo tu ci abbia speso sopra.
Ho dei piccoli appunti da farti su alcune cose, che puoi considerare come consigli e spunti da prendere se mai decidessi di revisionare ulteriormente la storia:
1) la frase “il bianco riusciva ad abbagliarti”, proprio all’inizio della os sarebbe resa meglio in maniera impersonale, dato che questa prima piccola parte del paragrafo è appunto impersonale, quindi consiglierei un “più di ogni altro colore, il bianco riusciva sempre ad essere abbagliante”, però appunto è solo un piccolo consiglio, nulla di più;
2) quando utilizzi la parola “scii”, dovresti correggerla con “sci”, poiché questo è il sostantivo mentre “scii” è la seconda persona singolare del verbo “sciare”;
3) marzo in italiano è una parola che non ha bisogno della capital letter, cosa che invece è richiesta dalla grammatica inglese, perciò non c’è bisogno di scrivere “Marzo”;
4) ho visto un paio di volte – ma si tratta di una svista credo – che la parola “resurreción” è scritta “resurracion”, siccome so che sei molto attenta alle traslitterazioni, credo ti sia semplicemente sfuggito;
5) nella frase “Lo sussurrò mentre le dita esploravano il buco e scendevano, sempre di più” non si capisce bene se tu stia parlando del foro dovuto al distacco della catena del destino, quando le anime diventano hollow o se intendessi l’organo genitale femminile, visto che poi si tratta di introdurre la scena “hot” tra Tia e Starkk – qualora si tratta di questo secondo caso, ti consiglio di correggere la parola “buco” con “entrata” magari;
6) infine, verso la conclusione della os, quando abbiamo la nota di Kyoraku per Kugo sugli appunti di Mayuri, la frase “Mayuri si premura di appuntare tutto, ma non so quanto riuscirai a capirci nei suoi appunti!” è un po’ ridondante per la ripetizione di “appuntare”-“appunti”, magari potresti sostituire uno dei due termini con “annotare” o “annotazioni”.
Ho solo una lieve rimostranza sul nome di Sun Sun, che se non sbaglio era scritto in questa grafia anche nel manga, piuttosto che come Sung-Sun, ma mi potrei sbagliare, quindi ignora pure il commento!
Ho trovato leggermente fastidiosi i cambi di font – come fu per Ikiru Riyu, anche se ormai ho capito che li utilizzi per rendere al lettore il cambio di voce e del personaggio che sta interloquendo con i protagonisti.
Mi è piaciuto molto l’inserimento della canzone degli Skillet, “Awake and Alive”, anche se ho trovato la sua introduzione del testo un poco ortodossa, tuttavia è originale e cadenza bene ciò che volevi trasmettere con le parole del testo.
Ho adorato la parte del ricordo di Tia Harribel e del momento della sua morte; come ti ho già detto molte volte, i flashback sono proprio il tuo forte e sono uno degli espedienti letterari dove secondo me si può vedere la tua bravura; ho trovato interessante anche il concetto di shinigamificazione e della sua dualità con quello di hollowificazione, che avviene a causa di sentimenti negativi che si riversano nel konpaku fino a farne decadere l’anima, mentre nel tuo concetto di shinigamificazione è ovviamente l’amore a far partire questo processo – è stata la parte più interessante della one-shot per me perché è originale e non è del tutto escluso che qualcosa di questo genere possa esistere, per quanto Kubo non ce ne abbia mai parlato.
Ho trovato interessanti anche i personaggi originali che hai introdotto, soprattutto Chiyako e la sua back story (Takumi mi ha fatto molto ridere). Infine, è stata molto bella l’attenzione che hai dato ai colori, che risultano vividi e riprendono il titolo “Dirty Snow”.
Perciò, eccomi giunta infine ai complimenti per il mantenimento della progettualità della tua serie!
Spero di passare presto per Deep Abyss.
Un abbraccio fortissimo
Saeko |