Ciao! Sono qui per lo scambio recensioni :)
Ancora scusa del ritardo, ma davvero tra vita lavoro e studio mi è stato assai difficile fare qualcosa prima! Ma a parte questo, passiamo alla recensione vera e propria.
Ho scelto questa storia innanzitutto perché era un'originale, che di per sé per me è accattivante, ma anche per l'introduzione, che trovo sia piuttosto d'effetto. Credo che catturi bene l'attenzione del lettore casuale, introducendo il tema principale del tuo scritto e dando anche qualche citazione velata - quindi una vera e propria anticipazione.
La prima parte del tuo scritto viene aperto dal primo dei tuoi protagonisti, Theodore. Ecco, una cosa che mi è piuttosto piaciuta è stata la tua capacità, in questo frangente, di "mostrare, non raccontare". Mi spiego, non ti sei limitata a dire "Theodore ha tot anni è inglese con i capelli mori e ricci" ma hai integrato queste informazioni con la storia in sé, con i fatti, spargendole per il testo in modo che non fossero una descrizione a sé stante ma facessero parte della scena, senza distaccare il lettore da essa. L'ho assai apprezzato.
Quindi, insomma, apprendiamo chi è Theodore dalle "parole", dai gesti e dagli pensieri di Theodore stesso! Pian piano quindi capiamo il perché lui provi certi sentimenti al risveglio, in netto contrasto con ciò che ci si aspetta faccia un adolescente, e il motivo della sua aspettativa descritta frase dopo frase.
Quindi conosciamo tutti Stella, ragazza bellissima la cui immagine ci viene filtrata dal punto di vista del tuo primo protagonista. Qui, quindi, la descrizione di ciò che è la sua paura, di quelli che sono i suoi sentimenti di volere ma no, di desiderare ma no. Penso anche che in un certo senso Theodore viva quella fase dell'innamoramento a distanza che è un po' l'idealizzazione dell'oggetto desiderato, proprio perché non c'è una reale conoscenza dell'altro si ipotizza soltanto, si idealizza anche, ci si costruisce un'immagine dell'altro conforme alle proprie paure e alle proprie aspettative - e penso che questo sia il reale ostacolo tra di loro, più che la distanza e la difficoltà data dal non avere una lingua franca con cui comunicare. Forse è una lettura un po' estrema e un po' cinica, sono passati davvero tanti anni dalla mia adolescenza e ho potuto conoscere e analizzare a fondo determinati comportamenti, ma insomma è solo un'impressione!
D'altra parte, anche Stella pecca dello stesso errore. Nel momento in cui il punto di vista passa a lei, apprendiamo quale sia effettivamente il suo carattere, come effettivamente si vesta - è sintomatico che dal punto di vista di Theodore questo non venga effettivamente quasi neanche menzionato, mentre per lei è un problema realissimo e molto stringente! - cosa provi e cosa desideri, quali siano le sue preferenze e le sue ambizioni. La sua è una parte un poco più breve, ma penso che per questo sia anche più incisiva, perché più concentrata. Sappiamo cosa pensa in contrasto con quello che pensano gli altri, quindi viene posta a un metro di giudizio e paragone continuo, cosa che penso sia anche abbastanza tipico dei personaggi femminili in qualsiasi ambito. Come Theodore, anche le sue aspettative sull'altro, sull'oggetto dell'innamoramento, vengono sfogate non in forma di comunicazione, ma in forma quasi di autocelebrazione, cose in codice che lei e solamente lei può capire.
Il loro è un legame che è nella fase ancora prima di quella iniziale, dove almeno la volontà ha già spinto all'azione del cambiamento. Ma il finale lascia l'impronta che forse, e dico forse, nel futuro potrà esserci qualcosa tra di loro, perché in entrambi c'è quella volontà menzionata prima. Quindi letteralmente, "il loro destino è ancora tutto da decidere".
E la mia anima romantica mi fa sperare che Stella riesca a un certo punto a imparare qualcosa del tipo "Hello! Do you want to drink a coffee?" o qualcosa del genere xD forza Stella, l'inglese non è così terribile, te lo garantisco!
Per quanto riguarda lo stile, posso solo dire che l'ho trovato assai scorrevole! Forse nell'ultima parte del racconto è un po' troppo frammentato, non mi è parso troppo efficace fare una chiusa simile perché "calca la mano" sul concetto dove per tutto il racconto si sono tenuti toni un poco più morbidi, per così dire, mentre una ridondanza così lunga per me stona, ecco!
In ogni caso, è un bel racconto! |