Recensioni per
Adagio
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 96 recensioni.
Positive : 96
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

Ciao!
Mi sono messa in pari con la storia, finalmente!
Ok, forse non è strettamente necessaria, ma è bello vedere che non sono l’unica a immaginare AU per le proprie storieXD E poi be’, mi fa piacere rivedere Alhena e Sirius:)
Il primo capitolo mi è piaciuto molto, è raccontato da una terza persona (anzi, due) ma tutto è perfettamente chiaro e facile da seguire, cosa che non è sempre scontata.
Nel secondo capitolo la transizione tra la morte di Sirius e la sua ricomparsa è molto ben fatto, non si percepisce il passaggio dalla prima alla terza persona: segui comunque i pensieri di Sirius così da vicino (anche nei successivi capitoli) che non si percepisce nessuno stacco.
La prima parte del terzo capitolo mi ha confusa non poco, perché ci ho messo un sacco a capire che si trattava di un flashback del primo arrivo a casa Black di Alhena, credo perché ho dato per scontato che Alhena si sarebbe precipitata da Sirius e sarebbe rimasta con Bill, dopo non essere riuscita a parlargli al San Mungo (avevo rimosso le specifiche del suo arrivo a Grimmauld Place nella Danza); invece, fedele a se stessa, Alhena si arrangia e se ne resta a Dublino, più logico.
Povero Sirius, dover scoprire che ha perso anche Remus, l’unico amico rimasto, l’unico che prima di Alhena riuscisse a farlo sentire appena un po’ in pace. Almeno Sirius ha scoperto che Remus e Tonks hanno vinto la testardaggine di lui e hanno passato almeno qualche momento felice: era una delle cose che mi aveva fatto soffrire di più. Non che sia ancora in grado di apprezzarlo, eh.
Molly è sempre la mamma:) Harry sembra sotto shock forse più di Sirius, in tutta questa situazioneXD Ma be’, lo sappiamo che Sirius è più prone alla dissociazione e all’isolamento, come reazione di default:/
Direi che anche se non si incontrano per diversi capitoli, Alhena e Sirius si muovono un po’ in parallelo, alle prese con un ‘ritorno’ e con le rispettive famiglie allargate: i Weasley e Andromeda e Teddy da una parte e gli Szeredàs dall’altra. Dopo aver letto di tutti piccoli dettagli nella Danza, è bello leggere del passato di Alhena e vedere ‘di persona’ le persone che l’hanno cresciuta. Chiude un po’ il cerchio e credo permetta a chi non ha letto l’altra storia di affezionarsi ad Alhena.
Forse te l’ho già scritto ai tempi della Danza, ma quanto a capacità intuitive, la rassomiglianza tra Sirus e Harry è innegabileXD Come fa a non capire di chi parla Emerenc! Secondo me, l’incontro tra loro si chiude in maniera perfetta, come il capitolo: sì, sì, io mi impegno a essere paziente, ma qui mi buttano fuori. Alhena deve per forza darsi una mossa. La vita esterna forza un po’ la mano ai personaggi (anche nella realtà succedeXD) e meno male, perché altrimenti chissà dove saremmo ora.
Il siparietto tragicomico mi ha fatta ridere per dieci minutiXD Lupus! Non lo sa tua mamma, che non è mai Lupus? E Gavin è boh, la perfezione, anche perché mi ricorda una battuta iconica di SherlockXD
Mi spiace per il lavoro:/ mi ricordo che ne eri entusiasta. Immagino non sia poi così consolante sapere che siamo più o meno tutti nella stessa barca, ma è la verità: le certezze scarseggiano, di questi tempi.
Landmann è molto caratterizzato, per essere un personaggio secondario…lo vedremo in qualche ruolo importante? Anche solo vederlo interagire con Sirius mi piacerebbe, ho idea che farebbero fuoco e fiamme:)
Per quanto riguarda la parte di ‘diritto testamentario magico’, mi sembrava di ricordare che Sirius avesse nominato Harry erede con un testamento, con buona pace di tutti i legami di sangue, perché si tratta di un contratto magico vincolante bla bla bla, e ai folletti, custodi dei beni dei maghi importa un accidente delle parentele…ma anche delle trasmissioni testamentarie, mi sembra; quindi, visto la faccenda è dubbia in canon, va benissimo la soluzione che hai scelto. Però direi che la presa di possesso della casa di Grimmauld Place da parte di Harry, in quanto fulcro dell’eredità, dovrebbe valere per tutto il patrimonio…Per dovere di cronaca, confesso che odiavo diritto testamentario.
Per quanto riguarda zio Alphard: nella Danza racconti che ruolo aveva nella vita di Sirius e di come aveva scelto di prendersi cura di lui, e forse amplierei la cosa, in questi capitoli, per renderlo più comprensibile anche a chi no ha letto la Danza.
E ancora una volta Sirius parla a cervello spento, con Alhena!XD Mi mancavano questi due idioti:)
Oh, Broadchurch! L’ho adorato. A volte mettevo in pausa per studiare la composizione delle inquadrature, tutte studiate e meravigliose come fotografie di paesaggio:)
Il camin dolce! È una cosa che mangio sempre in fiera a Verona o a casa quando ci sono i mercatini europei (mi piacciono i retroscena su quello che non vediamo).
Ok, Molly ci prova, tutti ci provano, ma davvero, non se lo ricordano Sirius a casa sua? Era già difficile allora, figuriamoci adesso. Meno male che nella forma di Felpato riesce a ritrovare un po’ di calma, e ha un’altra occasione di vedere Teddy…
Per quanto riguarda Kingsley, ho sentimenti contrastanti: da un lato mi sembra logico che abbia abbracciato il suo ruolo e si comporti in maniera ufficiale, come un’autorità, e non si faccia frenare dai sentimenti: lo stato di diritto va ricostituito e non si possono fare eccezioni, né favoritismi (già una volta si sono viste le conseguenze di un sistema intriso di pregiudizi personali); dall’altro…ho idea che ristabilire la giustizia dopo la guerra con il principio ‘dura lex sed lex’, sarebbe impossibile: l’intera comunità magica sarebbe colpevole di qualcosa (Harry ha usato una Maledizione Senza Perdono!), e non si può decimare la propria comunità, se si vogliono avere le forze per ricostruire. Ma questa è solo la mia visione (quella che prima o poi dovrebbe venire fuori da Echoing Green*ride* *poi piange*).
L’incontro tra Alhena e Sirius, cioè, la prima occasione che hanno di restare soli! E lui riesce a parlare come un adulto, a mettere le cose in chiaro: per lui non è cambiato nulla. Il problema è che anche per Alhena, in certo senso, è rimasto tutto come allora: tende più a fuggire che ad aprirsi, ma anche lei ci prova:)
Non mi dispiace il pov di Sirius: ho come tornare alla Danza, e familiare e come ti ho già detto non si percepisce lo stacco, ma immagino il fastidio di rendersi conto dopo magari mezza pagina che si è scritto con la persona sbagliata (a me succede con presente e passato remoto e cazzarola come lo detesto!). Poi, con il successivo capitolo dal pov di Alhena la situazione è già riequilibrata, quindi, don’t worry:)
Il cottage sembra una meraviglia: me lo vedo zio Alphard alle prese con tutte le sue collezioni di cineserie e arte orientale o dei più remoti angoli della terra. Però apprezzo che i protagonisti non restino lì: da un lato, come scrivi, non c’è ragione di intrappolare di nuovo la narrazione in un luogo chiuso, ma mi sembra un bel contrasto con la storia raccontata a casa di Sirius, vedere finalmente l’ambiente di Alhena (la foto sopra il camino è fantastica!)
Non è un’accozzaglia di scene senza senso, dai:) I nostri due idioti fanno esitanti passi avanti, direi!
Non deprimerti: persino il capitolo si chiude con una nota positiva: forza, forza, forza!
Scusa la recensione un po’ sbrigativa, ma non volevo lasciare da parte i primi capitoli senza darti un po’ fastidioXD
A presto, spero:)

Recensore Master

Inizio scusandomi con l’immenso ritardo di questa mia recensione, carissima Greta, ma è stato un periodo davvero tribolato a causa della mia influenza che mi continua a regalare strascichi anche ora... avevo già adocchiato il capitolo, ma non ero pronta ad una recensione degna di tale nome, ora invece eccomi qua!
Sei davvero brava a catapultarci in giro per le isole britanniche, alternando momenti nella campagna inglese, con il San Mungo e le strade di Dublino, hai una capacità di descrivere i luoghi molto incisiva e diretta, che t’invidio tanto.
Non sapevo cosa aspettarmi dall’Uccello Vermiglio, che m’immaginavo fosse un po’ sopra le righe visto l’idea che ci siamo fatti di zio Alphard, e devo ammettere che mi hai stupito in positivo, oltre che insegnato che la nuova teiera che mio marito mi ha regalato è una tetsubin!
L’incontro tra Alhena e Sirius è stato perfetto, mi spiego meglio, anche a me sarebbe piaciuto che potessero soprassedere a quanto successo nei due anni e mezzo in cui Sirius era morto, ma loro due non avrebbero mai potuto, non con il passato che condividono, non con i dolori che si portano dietro... quindi i loro silenzi, le loro titubanze, le insicurezze sono state davvero perfette. È chiaro che purtroppo dovranno soffrire ancorapdr poter rimettere insieme i cocci della loro relazione, ma il pomeriggio irlandese mi fa ben sperare, c’è una luce in fondo al tunnel, nonostante la spada di Damocle del processo nei confronti di Sirius. Il fatto che lui le abbia chiesto di accompagnarlo in ospedale e che lei lo abbia portato a casa sua per pranzo mi fa capire che i sentimenti che li legano sono solo sepolti, sotto una nuova coltre di difese che i due hanno alzato per proteggersi da muove delusioni...
L’idea di un coniglietto turchese per Teddy è splendida, tra l’altro la bambina che è in me è stata attirata da questo libro a cui tu alludi... non vedo l’ora del prossimo capitolo, in cui spero di andare con Sirius ed Alhena a casa Tonks, dove immagino che Teddy potrà far sorridere Sirius, anche se vederlo gli ricorda che il suo migliore amico non c’è più...
Ti auguro una buona settimana e ti mando un abbraccio!
A presto,
Francy
(Recensione modificata il 19/02/2019 - 07:47 am)

Recensore Veterano

Sono viva!
Ciao Gee!
Viva ma, come so che hai letto da qualche parte (mi riprometto di rispondere al più presto anche lì, ma prima passo a recensire Adagio), piuttosto incasinata con la fase finale di uno dei miei progetti di vita (il quale, se tutto va bene, dovrebbe concludersi ad agosto - quindi abbiamo davanti un bel po'di mesi di agitazione). Ah, e quindi la recensione? Ma per Tosca: ho parlato solo di me.
Rimediamo subito.
Ah, l'incontro finalmente.
Comincio col dire che ho apprezzato moltissimo il paragrafo iniziale, con la bella descrizione della campagna inglese ove sorge il cottage dello zio Alphard. Mi hai fatto venire voglia di passeggiare lungo i sentieri osservati da Alhena, e quanto mi è piaciuta l'evoluzione dell'ammasso di pietre in una casetta fatta e finita. Adoro questi dettagli magici, lo sai. Arricchiscono tantissimo il contesto del racconto.
E per parlare in dettagli, da bravo architetto quale sono, non potevo non gustarmi la decsrizione del cottage, con i suoi spazi, dal primo all'ultimo oggetto. Un bel modo per predere fiato e accostarci alla questione principale, e cioè il tete a tete di Alhena e Sirius.
Che non poteva (e non mi sarei aspettata altrimenti, visto che tu non sei me e ciò che scrivi mi piace proprio per questo!) tradursi in una folgorante carrambata con tanto di abbracci, baci e scintille varie. Certo che no. Ripeto: se così fosse stato, ti saresti tradita e io non avrei riconosciuto l'introspezione che tanto amo. È stato il riincontro perfetto, il riincontro che doveva esserci fra due personaggi tuoi: fatto di pensieri, parole scelte con accuratezza, sguardi e molti sottintesi che però noi cogliamo alla perfezione.
Mi hanno molto intenerita quei due.
Che muoiono dalla voglia di scrollarsi il passato dalle spalle, che sono avidi di vita e di felicità, ma che ancora non sanno bene come fare perché i fantasmi che si frappongono fra di loro sono ancora troppo densi. Due anni di vuoto, dolore, smarrimento e solitudine. Ed ora, una nuova realtà fatta di prese di coscienza ancora intollerabili: per Sirius la consapevolezza della morte di Remus è lacerante; e questa assenza incarnata dalla presenza di Teddy è un tema sul quale io stessa sto riflettendo parecchio (nel giro di poco tempo capirai perché); per Alhena la necessità di "diselaborare" un lutto sul quale, in qualche modo, era stata obbligata a meditare per due lunghi anni.
Nel contempo, la bellezza di riscoprirsi (con quanta toccante incredulità!) vicini nei piccoli gesti e nelle piccole perplessità che la vita porta: andare insieme dal medico, aspettarsi in un corridoio, pranzare insieme, scegliere un regalo.
Questa frase, nello specifico, mi riempie di speranza:
"Per un solo istante, Alhena avvertì uno strappo dolorosissimo all'altezza del petto, e tutto il suo corpo scattò in avanti: doveva seguirlo. Non poteva restare sola, non poteva guardarlo scomparire di nuovo..."
A partire da essa mi colloco in attesa, sicura che il tempo porterà buone cose.
Ti abbraccio forte, buona settimana.
A.
(Non mi è sfuggita la storia su Alhena ragazzina. Non appena riuscirò a trovare il giusto tempo da dedicarle passerò anche da lei. Un bacio)

Recensore Master

Ciao!
Ti ho scoperta da pochissimo, devo dire che sto poco su efp ed è stato davvero un caso. Devo dire che il tuo stile mi è piaciuto tantissimo da subito. Ma andiamo ai dettagli:questa storia! Questa storia!
Sei stata molto abile nel discricarti dalla morte, secondo me hai trovato la maniera giusta per indicare un ritorno alle vita che non fosse una "resurrezione". In caso si sarebbe un po'dissociato da quello che la Rowling ci ha sempre marcato in ogni libro, cioè che chi è morto è morto, e non può più tornare. Invece, così, hai azzeccato tutto, e lo hai fatto in maniera impeccabile.
Ti confesso anche che, quando, per la prima volta, lessi il pezzo dell'uccisione di Sirius, non ci credevo, non mi sembrava vero, non capivo come fosse stato colpito, da che fattura. Poi le voci oltre l'arco ... insomma, in quei momenti ero così incredula che davvero non capivo se fosse morto o se potesse tornare indietro.
Con il tempo poi mi sono rassegnata, ma l'assenza di un corpo tangibile, di una bara, mi lasciava un senso di incompletezza.
Per cui ammiro tantissimo come hai elaborato tutto.
Poi hai descritto tutto il periodo di convalescenza alla perfezione, i caratteri dei personaggi, l'incontro con Andromeda e il piccolo Teddy. È come se potessimo toccare la sofferenza di Sirius, un vivo che è comunque morto dentro, ma che, forse, grazie ad Harry e questo interessantissimo personaggio che hai introdotto, potrebbe ritrovare un po' di pace.
Adesso è rimasto solo, i malandrini sono morti, e solo lui avrà il privilegio di veder crescere Harry e Teddy. Ha ragione: è tutto ingiusto, loro avevano tanto ancora da vivere.
Ti seguirò con moltissimo interesse! Al prossimo capitolo!

Nuovo recensore

Ed eccomi qua di nuovo. Com’è che queste cose mi commuovono così facilmente?? 😭 quando ho letto il pezzo su Remus volevo piangere. Sirius li ha persi tutti e deve essere traumatico tornare dalla morte e scoprire che anche l’ultimo dei tuoi migliori amici non c’è piu, lasciandosi dietro un piccolo organello. Tanto bella la storia sul coniglietto azzurro.
Non ricordo se ti ho detto l’altra volta che non ho letto il prequel di questa storia. Sinceramente non so se me la sento. Immagino sia una cosa molto angst e - per quanto mi piacciano - devo essere in un certo mood per potermici avvicinare.

Recensore Master

Okay, avevo scritto una bella recensione, ma il mio computer, che deve essere dotato di vita propria, l'ha cancellata, inviandoti via mp sostanzialmente le ultime tre parole. Respira, Em, respira.
Dunque prima di tutto voglio dare ragione a Emerenc, la smaterializzazione precisa deve per forza essere legata alla rigida disciplina della danza! Quarantadue fouettes sono un numero in grado di far impallidire anche alcune prime ballerine, puoi starne certa...io mi prendevo delle sederate cosmiche con molti meno fouettes ahahah!
Oh no, mi spiace per Imre! Io amo la coppia ungherese che si è presa cura di Alhena e fosse per me meriterebbero di vivere almeno mille anni l'uno!
Sai che la casa di Alphard è esattamente come me l'ero immaginata? Mi era bastato leggere il nome per immaginarmela come un posto molto colorato, pieno di cianfrusaglie etniche; casa di mia zia è così ed è un posto che amo alla follia!
Mi spiace per Sirius, per una mago trascorrere così tanto tempo senza la bacchetta deve essere veramente difficile, è come perdere improvvisamente la capacità di fare molto cose e, soprattutto temo possa ricordargli quella sensazione di impotenza che doveva provare ad Azkaban. Brrr, menomale che c'è Alhena con la sua presenza leggera e aggraziata, che sa come stargli vicino senza farlo sentire un caso disperato o una persona non autosufficiente. La tua Alhena è davvero un personaggio magnifico!

Ora scappo, ma non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! A presto,
Em

Recensore Veterano

Ciao, Jess.
Leggo con piacere quest'ultimo capitolo, dove si stanno aprendo sempre maggiori spiragli nel rapporto tra Sirius e Alhena. Sirius che sceglie il coniglietto per Teddy è molto dolce... sembra che possa mettersi dietro le spalle tutte le sofferenze che l'hanno colpito, cercando di rendere felice un bambino. E Alhena, con l'ultima sua riflessione, è chiaramente nella strada di ricostruire quello che per lei è stato un legame importante... Almeno spero! (non ho idea di come vorrai sviluppare la vicenda, ma i due, secondo me, si meritano un po' di serenità...).
Un abbraccio e alla prossima prossima. Stefano
P.S. Sono anch'io sicuro che Teddy vorrà un mondo di bene a quel coniglietto.