Recensioni per
Non alla polvere, non al rancore né al fato
di Lightlyss

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 45
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/04/20, ore 16:19
Cap. 1:

Macciao care! Potevo lasciarmi sfuggire questa vostra raccolta? Sì, ma per fortuna ho trovato il link a questo account sulla pagina di Light :P, quindi purtroppo per voi sono qui a tormentarvi ^^

Il titolo della raccolta è meraviglioso, e vi meritate già mille punti per aver voluto collegare il mitico Fabrizio all'universo Marvel: non ancora letto gli altri capitoli, ma per questo ci sta alla perfezione.
Bellissime le descrizioni di Tony e Loki, posso immaginare che la prima sia stata scritta da Light e la seconda da Shilyss, si vede con quanta passione amiate questi personaggi. Nel secondo caso ho trovato struggente come l'unica cosa sincera fatta da Loki fosse l'ultimo sguardo al fratello <3
Le due figure dei corvi mi hanno affascinata moltissimo, contribuiscono a creare un'atmosfera decisamente spettrale, brrr! M'incuriosiscono molto le loro capacità: come fanno a spostarsi così rapidamente da un pianeta all'altro, volando nello spazio?

Non vedo l'ora di recuperare anche gli altri capitoli :D nel frattempo vi mando un abbraccio

Bennina

Recensore Master
17/03/19, ore 20:11
Cap. 1:



Ciao.

_Lightning_ noi non ci conosciamo, Shilyss invece sì (di conseguenza lei sa già cosa aspettarsi).

Dopo questa breve presentazione, passo alla recensione vera e propria.

Mi è piaciuta l'idea di raccontare attraverso gli occhi dei corvi Huginn e Muninn, gli avvenimenti di Avengers: Infinity War.

I due volatili, miracolosamente scampati alla distruzione di Asgard, viaggiano attraverso la galassia e i mondi conosciuti, alla ricerca di un nuovo padrone da servire fedelmente, esattamente come hanno fatto con Odino per secoli.

Nel loro vagare incontrano desolazione, distruzione e la quiete che segue la morte.
Un uomo di ferro a riverso a terra, forse senza più alcuna risorsa, ma ancora innegabilmente vivo e quindi con ancora la speranza dalla sua.

Chi a prima vista invece non ha più alcuna speranza, è colui che doveva essere re. Le sue spoglie mortali tuttavia fluttuano nelle fredde vastità dello spazio, senza pace.
Forse.

Pace che sembra essere stata raggiunta dal possessore di un guanto bronzeo, rovinato e corroso a causa dell’uso intensivo a cui è stato sottoposto.

Un semplice schiocco come ha potuto cambiare così tante cose?
Central Park sembra sempre lo stesso luogo di sempre, ma non è così.
Nulla più lo è.
E questa consapevolezza fa male.
 
Complimenti per la collaborazione, ragazze.
Ho apprezzato le descrizioni dei vari luoghi, così vivamente realistici.
Sono sicura che via via riconoscerò i vostri stili e le vostre preferenze. 😊
Passerò anche dalle altre shot, promesso. 😉

Ciao.

Ragdoll_Cat

Recensore Junior
28/02/19, ore 17:04
Cap. 1:

Ma quanto mi è piaciuto questo primo capitolo? Direi di più!
Scenografico e cinematografico l'inizio col corvo che becchetta il metallo dell'armatura; mi ha ricordato certe scene dei classici Western di Leone!
L'angst scorre a fiumi (stranoooo, nevvero?) perché tutto pare concluso, e quella dei due corvi pare solo l'inevitabile constatazione che tutto si è compiuto, ma ci sono sparsi sapientemente accenni velati che ci siano ancora storie da raccontare (more to come?)
Che dire, per il momento questo vostro esperimento pare pienamente riuscito e non ho dubbio alcunché ci stupirete anche nel proseguimento di questa avventura!
Un abbraccio a shilyss e perdona la brevità (lo sai, il tempo mi difetta, ahimè) e un saluto a lightning che non conoscevo ma che inizio già ad apprezzare!
Brave ragazze continuate così!

Recensore Master
24/02/19, ore 17:02
Cap. 1:

Ciao ragazze :D
E' stata una bellissima sorpresa trovare nel fandom questa vostra collaborazione e non vedo l'ora di scoprire dove ci porterà.
Già le premesse sono ottime e vi ringrazio per averci dato la possibilità di guardare le conseguenze dello schiocco di Thanos da una prospettiva completamente diversa. Attraverso gli occhi dei due corvi la drammaticità della situazione è per certi versi più acuta, ma allo stesso tempo distante e quasi oggettiva, come se entrambi si limitassero semplicemente a osservare senza giudicare.
In realtà prendono entrambi atto di moltissime informazioni e a questo punto attendo i prossimi capitoli per vedere in che modo saranno gestite.
La scelta di concentrarvi su Tony e Loki l'apprezzo tantissimo e sono davvero molto curiosa di sapere che cosa accadrà in futuro; non so proprio cosa aspettarmi :D
Per il momento vi faccio tanti complimenti, anche per aver inserito in questo contesto le parole di un poeta come de Andrè <3

Un saluto a entrambe e spero a presto!

_Atlas_

Recensore Master
21/02/19, ore 19:29
Cap. 1:

Ciao Lightning e Cosa (quella lì, Shilyss)!
Io già dall'intro stavo per avere un mancamento, e potevo solo immaginare a cosa sarei andata incontro... ma, ripeto, potevo solo immaginarlo. Quello che mi si è presentato davanti è un sipario che si apre su un mondo che conosco troppo bene, che solo ricordarlo fa male, ma che leggerlo qui è stato una letale e dolcissima coltellata nella schiena. Non ho ancora capito quale sensazione mi sia rimasta più addosso, se la tristezza o la rabbia, ma vorrei rassicurare entrambe che sono sentimenti positivi, se si tratta di uno scritto a quattro mani scaturito da una mano che conosco e una che non conosco ancora, ma che ha già scelto di marchiarsi sulla mia pelle.

Quello che ci si presenta all'inizio è lo scenario silenzioso e post apocallittico di una tragedia che ben conosco. Una tragedia che ancora porto nel cuore, che dopo quasi dieci mesi non vuole proprio smetterla di lacerarmi l'anima e di cui amo sempre leggere, se viene descritta con una tale delicatezza che, quatta quatta, ti distrugge.
I corvi fratelli, servitori di Odino. Sorvolano il silenzio che si è generato dopo il dramma.
Gli elementi identificativi dei personaggi di cui si parla, che non vengono mai nominati perché no, non serve. Ogni riferimento è pacato ma forte, la mano dell'uomo di fetto, il principe degli Asi sconfitto e spento.
La troppa tranquillità di due anime morte, per motivi diversi. Una per davvero, sacrificio di una salvezza che per ora non è compiuta e l'altro rimasto vivo come in uno dei sogni più ricorrenti che hanno distrutto e ossessionato le sue notti; vivo intorno ai morti, incapace di salvare nessuno.

La bellezza di questo breve scritto sta nel fatto che il protagonista indiscusso, lontano, nemmeno nominato, è Thanos. Ha ottenuto quello che voleva, lasciandosi alle spalle il dolore e, a costo di essere ripetitiva, lo dico ancora: il silenzio.
Perché è così importante questa parola, questo concetto? Perché una storia che comunica qualcosa, lascia delle sensazioni dopo e ne genera nel durante. mentre leggevo c'era bisogno del silenzio. Quello che rispetta il corso degli avvenimenti, quello che se viene rotto rompe a sua volta qualcosa. Ecco qual è la sensazione che mi ha dato. La delicatezza forte, che rischia di spaccarsi ad ogni riga letta. Come quando ti viene da tossire durante un concerto di sinfonia, e non vuoi e non puoi farlo, per non rovinarne la solennità. Ecco, spero così di aver spiegato quello che la lettura ha generato in me, ed è positivo. Lo è sotto ogni punto di vista.
Gli stili mischiati sono perfettamente fusi tra di loro. Non creano alcun tipo di distacco che farebbe storcere il naso. È un ritmo musicale che parte, ammalia e poi si ferma... con una nota stonata che è quel ricordo che quasi non avremmo voluto nemmeno sentir nominare, ma c'è, è una realtà: lo schiocco.

Io non posso che farvi i miei complimenti e, fiduciosa, aspetto i prossimi capitoli. Una storia che parte così, sulle note di De André e con poche righe riesce a infammare così tanto il mio animo, non può che meritare tutta la attenzione.
Un abbraccio ad entrambe,
a presto
Miry

Recensore Junior
21/02/19, ore 16:55
Cap. 1:

Parentesi divertente: per qualche coincidenza astrale ho appena consegnato un esame basato sui dischi di de André, leggere questa vostra long è assolutamente e assurdamente calzante!
Ma ora passiamo alla recensione:
La descrizione della desolazione post-schiocco attraverso gli occhi dei corvi offre una visione “esterna” estremamente lucida e sotto certi aspetti brutale... meraviglioso *O*
Partendo dal presupposto che amo il vostro modo di scrivere, oltre al fatto che la vostra rispettiva descrizione di Tony e Loki è sempre fonte di brividi, non posso fare altro che farvi i miei più sentiti complimenti!
Non mi perdo in citazioni di riferimento, ma sappiate che l’intera descrizione di tutte e quattro le sezioni è semplicemente perfetta e mi hanno lasciato quel vago rimasuglio dei traumi subiti ad aprile scorso (pensavo di aver accettato la cosa, poi voi due pubblicate una cosa del genere e siamo di nuovo al punto di partenza... yeee)
Se non si fosse capito, sono estremamente entusiasta per la vostra collaborazione, conoscendovi sarà sicuramente fonte di traumi a sfondo angst a non finire :’)
Non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo,
_T <3

Recensore Junior
21/02/19, ore 02:10
Cap. 1:

Mi pace molto il vostro modo di descrivere le ambientazioni e le spoglie dei due personaggi, trovo che utilizzare il punto di vista dei due corvi di Odino, ora passati a Thor, sia una trovata davvero interessante; se a questo viene unito che usate come filo conduttore uno degli album che amo di più del mio cantante preferito direi che non posso fare altro che amare questa Fanfiction e inserirla direttamente tra le preferite. Una domanda: nei versi iniziali è voluto lo scambio della parola bandiere con barriere?

Recensore Junior
21/02/19, ore 00:11
Cap. 1:

Ciao, é grave che già a "Dormono sulla collina" io fossi in crisi?
Temo che l'Angst mi seppellirà prima o poi! Pensare che cercavo qualcosa di allegro, però poi non sono potuta sfuggire a un mix: De André, "L' antologia di Spoon River" e Infinity war! Basta attardarsi in riflessioni atte solo a cercare di riprendersi dal baratro depressivo...
L'idea é ottima, lo spunto narrativo si presta alla perfezione alla causa e non posso che apprezzare il lessico, ricercato e a tratti crudo. Non avrei mai creduto di poter gioire perché almeno i due corvi di Odino son sopravvissuti entrambi, come siamo ridotti per colpa della follia travestita da messianico credo di Thanos!
È molto evocativo il ticchettare del becco sull'armatura rossa, oro, sul reattore. Sembra emergere dal silenzio innaturale figlio del genocidio. E nella frazione di Loki (che fatica concluderla, è sempre un coltello che si rigira nella piaga! Non sarebbe interessante una storia incentrata sulla fine atroce di Thanos? Possono ucciderlo in equipe Tony e Loki con un piano orchestrato nel 2012 sulla Stark tower!) Basta tergiversare! Dicevo seriamente nella sezione di Loki é la lacrima sospesa, ghiacciata oltre gli occhi spalancati e vitrei, che sembra contenere tutta l'essenza e le risposte del dio di menzogne e storie. Tutto é finito in un giuramento di immortale fedeltà, l'ultimo ossimoro di bugie... Forse.
Il guanto abbandonato in Wakanda, una scelta personale che non ho ancora deciso se interpretarlo simbologia di Thanos o scheletro distrutto di per se, nella concezione delle gemme come prime entità pensanti nate nell'universo e che da quei bagliori di braci osservano il loro bel capolavoro. A me piace molto di più questa seconda concezione. Per la chiusura non so, ho sempre immaginato il momento dello schiocco come un caos spaventoso di grida e disastri a susseguirsi, però forse dal punto di vista delle fronde degli alberi anche l'indifferenza al dolore umano é comprensibile. Temo di non poter sperare nel lumicino in fondo al tunnel stavolta... Forse.
Grazie per la nuova storia ad entrambe le autrici! A mercoledì!