Recensioni per
Le Vie dell'Ombra
di Crateide
E' in un certo senso la storia più vecchia del mondo, molti dicono che sia il primo caso letterario di Sindrome di Stoccolma, o comunque dell'uomo che ha in sè una parte oscura predominante e tendente al malvagio, che può essere attratto e trovare sensuale solo una creatura che non conosca colpe, e che sia l'innocenza fatta persona sia fisicamente che mentalmente, ma io non l'ho mai vista così. Credo sia solo l'incontro tra due anime che si appartenevano ancora prima di avvertire il bisogno di cercarsi |
Veramente uno spendido capitolo. Breve, ma estremamente narrativo. Mi piace molto l'equilibrio che hai creato tra poesia e storytelling. |
Ade mi fa tristezza e tenerezza allo stesso tempo. Prigioniero di un sentimento ancora più che prigioniero della sua condanna di essere sovrano del regno del sottosuolo, e mentre prima quando era da solo soffriva in effetti solo forse della solitudine, almeno non conosceva cosa volesse dire soffrire per amore, ora che sa cosa la felicità e l'amore possano fare, vedersene privati per motivi indipendenti dalla tua volontà, ti deve far girare non poco le scatole |
L'eterno dilemma del contrato chi vive di tenebra è irrimediabilmente e fatalmente attratto dalla luce, e di solito finisce per venirne avvolto e altre consumato, proprio come la fiamma dell'amore tra Ade e Persefone. Sono curiosa di leggere le poesie anche se assolutamente profana della materia. Certo mi piacciono le poesie della Dickinson e della Browning ma oltre non vado |
Ciao Crateide, è da un po' che non ti recensisco, ma questa raccolta non potevo proprio perdermela. |
Devo confessare che ho iniziato a leggere questo testo con l'idea che i testi troppo brevi non sono in grado di trasmettere nulla al lettore... Ok, ho sbabiato... e di tanto. |