Recensioni per
One day it won't hurt anymore.
di Bloody Wolf

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
14/04/19, ore 23:07
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio del giardino...
Trattare di temi particolarmente difficili e dolorosi come un tumore è qualcosa di estremamente complicato, perchè si rischia di impelagarsi in un territorio sconosciuto che può appesantire una storia piuttosto che renderla fluida e continuativa, ma devo ammettere che qui non è stato affatto così; sei stata davvero brava nel descrivere lo stato d'animo di Tony e delle persone che lo circondano, che reagiscono alla notizia. In primis Pepper, che mi ha veramente commosso mentre cercava di farsi ascoltare da lui, sempre così maledettamente testardo, anche in una situazione come questa; anche quella degli altri, di Fury e Steve, di Thor e di Bruce mi sono sembrate molto realistiche e molto in linea con i loro personaggi. Inutile dire che quella che più mi ha colpito è quella di Peter, così terrorizzato all'idea che il suo signor Stark muoia che non è riuscito ad andare a trovarlo prima, spaventato nel poterlo trovare in condizioni pietose, con il corpo e la mente mangiati dalla malattia. E' stata una scena davvero adorabile quella che hai descritto, e anche commovente, perchè Tony ripone tutta la sua fiducia in Peter, e anche la sua stima <3
Credo proprio, comunque, che quello ad aver fatto bere la bevanda miracolosa a Tony sia Loki e sono curiosa di leggere il seguito, di vedere soprattutto quando Tony lo scoprirà ;)
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per questa bella storia, davvero!
A presto prestissimo
Alice

Recensore Master
03/04/19, ore 16:50
Cap. 1:

Eccomi qui a recensire.
Devo dire che ammiro il tuo coraggio nel trattare un argomento così delicato e difficile come il tumore.
Qui lo hai fatto egregiamente secondo me, mostrando tutta una gamma di emozioni che penso possa passare per la testa a chi si trova a fare i conti con questa malattia.
Tony Stark è un uomo potente, coraggioso, che ha sfidato la morte un sacco di volte, e ora si trova a dover affrontare qualcosa di subdolo e inesorabile contro cui lui non può fare niente. E ci hai mostrato di lui prima la non accettazione, poi la rabbia, poi la vergogna è infine il chiudersi in se stesso, tagliando fuori tutto, amici, colleghi. Tutti. Non vuole farsi vedere sofferente ma è palese che ha bisogno di conforto , ha paura... dopotutto è umano anche lui.
Poi c’è quel sogno strano che forse sogno non è e il dialogo con il suo pupillo: Peter Parker, il giovane Spider Man. È stato un momento toccante straziante pieno di speranza amarezza, affetto...
Ho adorato tutto davvero...
Spero che Loki possa qualcosa per Tony... non si merita di morire così, nessuno lo merita in effetti.
Brava complimenti davvero mi hai fatto emozionare tanto, hai uno stile fluido e incantevole, volo a leggere il seguito!
A presto
Ladyhawke83
(Recensione modificata il 03/04/2019 - 04:51 pm)

Recensore Master
19/03/19, ore 20:48
Cap. 1:

Ciao cara! Spero sia questa la storia per cui aveva una preferenza e quindi di non aver sbagliato :) Credo di averti già accennato che in realtà io ho ship completamente differenti, ma nonostante ciò non ho alcun problema a leggere qualcosa di diverso. Prima di tutto mi dispiace per il tuo difficile periodo, spero che ora la situazione sia migliorata. E che scrivere possa averti aiutato e sostenuto! 

Mi è molto piaciuta l’idea di un Tony che muore consumato da una malattia piuttosto che in una grande battaglia oppure in una importantissima missione segreta. Lo rende più umano, ci fa riscoprire un Tony più umano, un Tony delle origini. Ha affrontato qualsiasi cosa e adesso non può combattere, nulla può contro il cancro. Sono interessata a scoprire come continuerai ad affrontare il tema della malattia, un tema davvero delicato e che tocca corde profonde. IronMan aveva già rischiato di morire, aveva davvero creduto di essere prossimo alla sua fine, eppure adesso è diverso. Dovrebbe essere un post EndGame, giusto? Basta pensare anche al trailer, a come ha rischiato di morire nello spazio (chissà quali altri dolori ci attendono). Mi ha commosso leggere del modo in cui tutti cercano di stargli vicino. Che altro possono fare? Il loro primo istinto è volerlo salvare, non credere all’inevitabile, pensare ad una soluzione. Mi ha commosso anche l’incontro con Peter, è stato davvero toccante. 
Un buon capitolo di inizio storia, la situazione ci è stata presentata davanti ai nostri occhi e si vedrà come il tutto evolverà. 
Complilenti :) 
A presto! 

Recensore Master
18/03/19, ore 17:08
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qua a recensire quest’altro tuo progetto sempre all’interno del mondo del MARVEL Cinematic Universe! È il periodo, nuovi trailer, CAPTAN MARVEL in sale, la MARVEL è attorno a noi!!! E meno male!
Convogliare nelle nostre emozioni in parole credo sia un elemento che noi scrittori abbiamo spesso in comune, ti capisco. Non sempre ma alle volte il mio stato d’animo influenza ciò che scrivo.
Interessante approccio. Avendo studiato Oncologia e avendo portato una tesi sulle cure di fine vita, le cure palliative e l’accompagnamento alla morte è un argomento che mi sta molto a cuore.
Oltretutto, non ti scusare, parlare di morte e morire non è una cos sbagliata, la morte fa parte del percorso, chi pensa che far morire i propri personaggi sia sbagliato… ha ancora molto da affrontare.
Capisco che sia una tematica difficile e di non facile trattazione. Almeno non in modo accorto.
Comunque non so se ti può interessare, Ma Elisabeth Kübler Ross ha scritto secondo me un libro importantissimo e direi fondamentale per chi affronta questa tematica. La morte e il morire
Libro intenso ma davvero bello.
Comunque, tornando alla tua storia, sono curiosa di reggere il resto, dato che come ti ho detto è una tematica che ho studiato per tutto il percorso di studi all’università.
È interessante vedere il diverso modo di approcciarsi ai personaggi che noi tutti conosciamo.
E comunque ben venga l’Angst, ci campo a PANE ANGST & INTROSPEZIONE (sembra il titolo di un film sai… Pane, Amore e Fantasia XD
Ok la chiudo qua!
Alla prossima!
Boingo!

Recensore Master
08/03/19, ore 17:25
Cap. 1:

Ma ciao **
Sappi che io vivo per questo genere di storie. Guarda, io anzi ora mi sono data una calmata, ma prima facevo sempre morire uno dei due personaggi principali. Tra l'altro, il tipo di tematica che stai trattando incontra perfettamente i miei gusti, e lasciati dire che penso tu l'abbia trattato nel modo giusto. Tony mi pare proprio lui, nelle sue reazioni e nei modi che ha di comportarsi. Si trova davanti alla realtà dei fatti, ha un cancro e non gli resta molto da vivere. Tuttavia mantiene la sua dignità, non sembra volere la pietà di nessuno, il problema è che ciò lo porta a isolarsi e a stare lontano dai suoi amici che vogliono solo aiutarlo.
Ma è da capire, solo lui può sapere fino in fondo cosa sta passando. Sono travolta, amo questo tipo di angst, e so che anche se finirà male, amerò tutto. Mi stai dando tutto ciò che io cerco in una storia, sappilo mlmlm
Ovviamente non ha potuto che commuovermi la comparsa di Peter. E sì, anche lui è assolutamente lui, infatti non posso che commuovermi tanto.
E' stato un primo capitolo molto intenso e so già che i prossimi non saranno di meno. Ti prego, dimmi che ci sarà da piangere perchè io vivo per questo. Complimenti per l'idea, forse la tua tristezza, di cui mi dispiaccio, sta creando qualcosa di bello.
Ho già stra parlato troppo t.t
Alla prossima e complimenti!

Nao

Recensore Master
07/03/19, ore 22:12
Cap. 1:

Ciao carissima! **
Mamma mia che signor capitolo! ** Complimenti davvero per aver avuto la forza di scrivere qualcosa di così realistico, toccante e commovente. Nel senso più positivo che tu possa attribuire a ciascuno i questi tre aggettivi. Ti faccio i miei più sinceri complimenti fin da subito perché te li meriti tutti, davvero! 
Queste sono quelle storie per le quali il fandom passa non in secondo, ma in terzo piano. Poco importa quale sia, qui sono le emozioni dei protaganisti - insieme alle loro paure - che costituiscono il fulcro di tutta la trama. Un angst drammatico, psicologico, introspettivo nel quale ci anticipi già dalle note che 'assissteremo' alla morte di uno dei protagonisti principali. Tony Stark, appunto.
Il nostro Iron Man soffre di un tumore maligno diffuso in gran parte del suo corpo e per il quale pare ci sia davvero poco da fare. Anche la chemioterapia non lo salverebbe, così come eventuali operazioni d'urgenza. Purtroppo il fisico risulta talmento debilitato che un'opzione del genere non farebbe altro che accelerare i tempi del decesso. :(
Mi ha colpito molto la freddezza con la quale il medico comunica l'infausta diagnosi a Tony, così come la sua stessa reazione.
Tony cerca di reagire, di mantenere sempre e comunque la testa alta e di non abbassarsi di fronte ai sentimenti di pietà mostrati dai suoi amici e dagli altri membri degli Avengers. Tutti sembrano volergli suggerire di non smettere mai di lottare, di sottoporsi alle varie cure che potrebbero allungare di qualche tempo la sua esistenza, comunque irrimediabilmente segnata. Ma lui no, lui non ci sta. Decide di affrontare questo immenso dolore fisico - con tutti i relativi, terribili sintomi - e psicologico in solitudine, senza chiedere l'aiuto di nessuno. 
Mi sono particolarmente piaciute alcune immagini che hai saputo sapientemente narrare all'interno di questo primo, bellissimo, capitolo: la disperazione mostrata dai pugni inferti contro il muro, il piacere che Tony prova nel bere un po' di caffè e il sollievo dovuto al sorriso mostrato dalla donna spagnola (a lui sconosciuta) che viene a svolgere i mestieri domestici a casa sua! Brava, donnah! **
Non conosco benissimo i personaggi del mondo degli Avengers dal punto di vista delle loro caratterizzazioni, ma non penso che il tuo Tony sia completamente OOC. Così come penso che Loki sia molto più umano di quanto preferisce mostrare. Ma di quest'ultimo ne parleremo meglio nei prossimi capitoli. ;)
Ottima e dolcissima anche l'incursione di Peter Parker. Il suo immenso dolore per quello che sta accadendo a Tony è realistico e ben attribuito ad un ragazzo della sua età. E mi sembra anche che abbia ben recepito il messaggio di Tony: non vuole assolutamente essere trattato da malato terminale quale purtroppo risulta essere.
Il capitolo è scritto molto bene, è scorrevole e coinvolgente. La trama è lineare e gli stati d'animo del protagonista sono sicuramente il punto forte della narrazione. Ci sono alcuni errori di battitura (si dice 'indorare' la pillola, non 'irrorare') e qualche piccola discordanza tra i tempi verbali, ma nulla che mi abbia distolta in maniera eccessiva dal piacere della lettura. 
Mi spiace che tu sia un po' giù di morale in questo periodo e credimi se ti dico che ci percepisce molto dalla lettura di queste righe. Spero che le cose possano sistemarsi. Ti mando un abbraccio grande, per quanto possa essere utile! ^^
A presto,
Mahlerlucia

Recensore Master
07/03/19, ore 22:11
Cap. 1:

Cara Bloody Wolf,

Come al solito sono in ritardo, ma finalmente ho un attimo per sedermi al pc e leggere questa storia drammatica. Ti dico subito che condivido l’accezione di Loki come dio non folle, ma talmente neutrale da risultare maligno o benigno a seconda delle situazioni. Per Tony, invece, lo sgomento umano si unisce a quella sua arroganza che lo rende simile a Icaro e a Dedalo: possibile che proprio lui, Iron Man, debba morire come un uomo qualunque, mangiato dal male?
“Loki non può fare nulla? Sarà morto quattro volte e...” ♥♥.
E non dico altro.

Anzi, una cosa la dico: non ti scusare, sono sicura che lo tratterai benissimo ** e chissà che non sia già comparso… La malattia mette a dura prova il nostro carattere e penso che per un uomo cinico e abituato a farsi le cose da sé come Stark l’idea di dover accettare una morte imminente e, ahimè, normale, sia qualcosa di davvero, davvero terribile. Alla devastazione psicologica si somma anche quella fisica, che credo tolga un po’ del naturale nerbo dell’Uomo di Latta. Ho apprezzato il valore che Stark dà improvvisamente alle piccole cose e anche il suo modo di cercare una condivisione/vedere un raggio di luce e speranza in Peter – suo erede putativo. Stark si è fatto terra bruciata attorno sia negando gli Avengers sia rompendo ogni legame con Pepper in nome della pretesa di morire con un certo orgoglio e non circondato dalla pietà. Trovo sia un atteggiamento condivisibile e ancora legato alla negazione del male e della morte imminente. Ci riuscirà a rimanere arroccato nel suo palazzo? Lo scoprirò nei prossimi capitoli! Il tema che hai scelto di affrontare è particolarmente intenso e doloroso, ma sono sicura che porterai avanti il progetto in maniera egregia! Io, nel frattempo, sarò qui ad attendere un nuovo aggiornamento.

Grazie per questa carrellata di angst e perdonamo ancora per il ritardo,
Shilyss <3

Recensore Master
07/03/19, ore 14:29
Cap. 1:

Buongiorno donzella! Entro nel tuo profilo e mi dico "bene, cosa posso leggere oggi? Ero rimasta all'aggiornamento di Cruel world, chissà cosa ci sarà in serbo per me questa settimana?" E mi fermo alla nuova long pubblicata, che mi ha lasciata senza parole. Sarà che sto scrivendo una storia dalla trama fluffosissima quindi sono in crisi d'astinenza da angst a palate, sarà che ho visto tematiche delicate, toni forti, morte di uno dei personaggi principali. Qui tra sentimenti negativi, tristezza e cose crude condite da una buona dose di H/C, sento che avrò bisogno di leggerla per godermi un poco di quello che chiamo "voglia di farmi male ahahah, perché so già che soffrirò!"
Non ci sei per niente andata leggera, credimi, e questo va bene nelle reazioni di Stark. Ognuno avrebbe reagito in un modo diverso, eppure qui hai ben direzionato i suoi pensieri, lavorando molto sulle sue parole, sui suoi pensieri e soprattutto sulle sue reazioni fisiche. Il fatto che tu abbia accennato senza andare nel medico specifico, nei sintomi precisi e in diagnosi particolarizzate, ha evitato magari errori, ed in un certo senso è stata una gran mossa. Hai semplicemente messo sul vassoio la situazione così com'è, senza girarci troppo intorno: così è e così dovrà farsela andare bene. Che ci creda o no, perché tutti devono morire prima o poi, persino i supereroi dal cuore artificiale.
Il breve tratto dedicato a Pepper e a come è stata allontanata nella consapevolezza di veder spegnere l'uomo piano piano, rifiutando le terapie, è stata impostata in un modo che mi piace parecchio: uso del corsivo e ridimensionamento della spaziatura laterale li utilizzo anche io per lo stesso motivo, e devo dire che mi trovo davvero bene. Risulta variegato, chiaro e ordinato, pulito. :D
Il suo lento lasciarsi morire fa male cazzarola, fa male perché sembra reale. Non reagisce, non lotta, ha smesso di combattere, di mangiare di sorridere. (D'altronde, una notizia così penso che ti uccida dentro, davvero.) Si spegne piano piano, senza alzare un dito per fare qualcosa, e questo lo hai reso bene non solo tramite i pensieri, ma anche le sensazioni fisiche ed effetti sul corpo.
Eppure, eppure... Un sogno, qualcosa di strano che sembra appartenere al mondo onirico lo porta a sentirsi improvvisamente un poco meglio, un giorno: brontolio di stomaco, voglia di assumere qualcosa, persino il dolore diminuito. Qualcosa è successo, ma cosa? E poi la visita, accettata e gradita, di Peter. Una boccata di aria fresca in tutto questo dolore, malessere, in tutto questo soffrire senza fare nulla per fermarlo. Le parole che si scambiano sono dolci, dal sapore quieto nonostante la situazione, e la reazione così tenera del ragazzo nei confronti di chi per lui ha fatto tanto, è adorabile. Insomma, ci voleva un poco di sana compagnia di un altro essere vivente.
Chissà come continuerai questa storia, e cosa farai. Chissà, io so solo che ho una gran voglia di continuare a leggerla, scoprire cosa ancora mi farà soffrire e andare avanti con il magone fino alla fine. Alla prossima cara, e buon lavoro! :3

Recensore Master
06/03/19, ore 15:34
Cap. 1:

Carissima donnah.
Io sono devastata. Sappi che questa recensione è una delle più difficili che io abbia mai scritto in vita mia. E sai perché? Perché questa storia non è solo bella, ma trasuda emozioni, e speranza. Si. Speranza. Quella che Stark non ha più. Quella che Tony, il nostro Tony, ha perso dietro ad una consapevolezza troppo grande. Come al solito si dimostra un uomo totalmente diverso da chiunque altro. Accetta subito quel fatto. Ride di fronte alla morte. Trovando ridicolo il fatto che tra tutte le cose che ha fatto, lo stia uccidendo qualcosa di troppo umano. Troppi poco superomistico. Troppo poco Ironman e moto Stark... È qui la bellezza di questo personaggio. Ooc? Ma manco per sogno. questo è Tony Stark in tutta la sua superbia e paura. Questo è un Tony Stark che ha talmente paura da non poterla nascondere e sceglie di morire da solo. Questo è un Tony Stark che continua a respingere le persone perché non vuole la loro pietà, ma la verità e che Tony non accetta che lo vedano in quelle condizioni. Un Tony perfetto. In tutte le sue scelte. Un Ironman che prima accetta e poi riflette. E non vuole. Non vuole morire.

La parte del dialogo ascoltato al di fuori della porta è una mazzata. Una realtà troppo grande. Scopre che malgrado tutto lo amano. che quando morirà nulla sarà più lo stesso. Che lui è la colla, l'adesivo... Lui è il cardine. Nessun altro lo è come lo è lui. Tony è talmente importante che la sua morte potrebbe causare una rottura. La caduta delle basi che tengono insieme gli Avengers e tu questo lo hai descritto perfettamente.

La sua caduta. La caduta dell'eroe e dell'uomo. Il rifiuto delle cure, tanto morirà comunque... La sua razionalità fa paura. Per questo... È Tony. Al 100%. Non si arrende mai, ma se non c'è nulla da fare, Tony si arrende. Su Titano, dopo la coltellata, se non fosse stato per Stange Tony si sarebbe arreso. Aveva già messo in conto la morte. Aveva paura, ma l'aveva accettata.
Tony la aspetta la morte. Da sempre e tu questo senso lo hai dato con una profondità impressionante. La aspetta ma non è detto che non abbia paura.
Per quello si butta in un progetto nuovo. Per la generazione a venire. Per una delle sue promesse più grandi: Peter. È il suo futuro. Le sue tracce di qualcosa di bello. Peter lo ha sempre portato a dare il meglio solo perché non vuole che quel ragazzo così dolce faccia i suoi stessi errori... E sto parlando da fan, non da shipper. E questo lo hai trasmesso benissimo durante la scena in cui si vedono.
Il tuo Peter è lui, nella forma più corretta possibile. Sono molto pignola su di lui, ma tu... Tu lo hai reso come lo immagino io. Peter che finge di passare di lì. Peter che vuole mostrarsi forte, ma non ci riesce... Peter che esplode e Tony ne trae una consolazione, in quella disperazione. Per quello gli fa promettere di non guardarlo con pietà. Sa che Peter, se glielo dirà, non lo farà e convincerà gli altri. Tony non vuole morire come un povero insulso essere umano. Lui è stato Ironman...
Ho pianto. In più punti. Soprattutto quando Tony si rende conto che non vuole morire... E la scena del caffè. Immagino che il liquido che ha bevuto sia una sorta di lenitivo... Che però non eviterà l'inevitabile... E penso che glielo abbia dato qualcuno di molto importante...
E a proposito di questo, mia dolce donna. Tu non ti devi far influenzare. Se tu scrivi Tony/Loki è tua legittima scelta scrivere esattamente ciò che tu ti senti. Indipendente da quello che vuoi scrivere... Baci, carezze, sesso, ogni cosa... Io ti leggerò. Shippo Tony con Peter, okay... Allora? Questo non mi vieta di leggerti. Di innamorarmi del tuo stile, di innamorarmi della coppia di Loki e Tony come me li mostri tu. Sei tu e decidi tu. Qualunque scelta prenderai, falla. Io sarò qui a leggerti perché è tutto meraviglioso. Dallo stile, alla caratterizzazione... All'atmosfera. Tutto. Ti leggerei a prescindere, perciò non darti freni.
Il tuo Peter è perfetto. Se volevi una mia impressione, vai su questa strada. Il tuo Peter è bello. Bello da impazzire. Ed è lui.
Perciò... Attendo con ansia il prossimo capitolo. Spero di non aver detto un mucchio di castronerie... Ma ero davvero provata (in positivo) e le mie impressioni sono a caldo, caldissimo.
Corro a mettere tra le preferite, è lì il suo posto!
Sei bravissima!
Miry