Oh mamma, è arrivato Ed! Ed è un furry!(?)
Scherzi a parte, trovo il tuo modo di presentare i personaggi veramente di impatto: non avevo alcuna idea di chi potesse essere quel lupo che ha parlato ad Axel (a quel punto della lettura mi ero anche scordato di star leggendo un crossover XD ) e poi sei passata alla seconda parte del capitolo e tutto è stato più chiaro.
Bé, quasi tutto, perché ci sono ancora molti interrogativi, ma nonostante il velo di mistero che continua ad avvolgere la storia, stai facendo veramente un gran bel lavoro nel raccontare tutto in maniera coerente e senza rovinare la sorpresa; tutto ciò che si dicono personaggi come Mephisto, Edward, Amaimon e Askin è ancora confuso, manca di contesto per il lettore come è giusto che sia, ma ha sempre quei piccoli appigli che ci permettono di restare coinvolti e imboccare ogni singola parola come bimbi che prendono la pappa.
Il tuo focu su Axel (o Lea, ormai non so più come chiamarlo ma da quanto mostrato nel capitolo, il senso di tutto questo sembrerebbe proprio il fatto di smettere di nascondersi dietro a quell'identità scomparsa da tempo) è molto ben esplorato. Anche io penso che il personaggio di Axel in Kingdom Hearts III abbia avuto un peggioramento rispetto alle sue versioni passate; è il suo essere costantemente ancorato al passato - nel senso peggiore del termine perché diversamente dal consiglio di Edward, Axel non fa tesoro dei ricordi con Roxas e Xion, ma li rimpiange - e si lamenta, quanto si lamenta...
A tutto questo si aggiunge il fatto che non sia proprio un granché come custode del Keyblade... Andava detto. XD
Il suo contributo alla battaglia finale - e in generale all'intera avventura - è stato molto più scarso di quanto abbiano voluto farci credere. Quando era tornato in DDD pensavamo tutti che fosse pronto a spaccare i culi e grazie al suo nuovo Keyblade aveva una forza maggiore da mettere in campo, ma ha passato l'intero gioco a imparare a usarlo per poi farsi riempire di mazzate nella battaglia finale prima da Terranort e poi da Xemnas; in questo modo, il suo ruolo è sembrato piuttosto deludente (così come quello di Kairi che ha subito la stessa sorte, ma lei è da venti anni che la maltrattano) e sembrano rendersene conto anche i nostri misteriosi osservatori. Qui, per quanto le abbia comunque prese, mi sembra abbia comunque saputo farsi valere, affrontando Vexen e Saix. E già che ci siamo commento anche un'altra cosa: mi piace molto la tua scelta di far sconfiggere a Riku la replica direttamente a San Fransokyo, il loro scontro era qualcosa di più personale e l'ho sempre trovato un po' fuori posto al Cimitero dei Keyblade (poi il fatto di concentrare così tante battaglie nello stesso momento mi ha sempre fatto storcere un po' il naso, ma qui torniamo a criticare l'operato di Square e preferisco concentrarmi invece sul tuo lavoro!)
Dicevo, hai sottolineato il fatto che Axel abbia fatto un lavoro "al di sotto delle aspettative" e questo giustamente lo turba in aggiunta ad aver appena dovuto eliminare uno dei suoi migliori amici. E i conflitti interiori per il povero Axel non finiscono qua, perché si ritrova a vedere il volto di UN ALTRO dei suoi migliori amici su qualcuno che però non è lui e non ha alcun legame con lui (bé, in realtà sì, ma non è più quella parte di lui in un certo senso...) Qui il conflitto interiore è ancora più grande, perché diversamente dal finale del gioco, Roxas non torna indietro; così Axel si ritrova a vedere la stessa persona con cui ha passato gli unici momenti di felicità in un periodo letteralmente *vuoto* della sua vita (o non-vita, trattandosi di Nessuno) che però lo tratta come un estraneo e non ha nessun legame o obbligo nei suoi confronti.
Questo è devastante. In questo caso è giustificato a sentirsi veramente uno schifo, ma questo gli fa dimenticare il lato positivo della storia, e per questo arriva Edward: Lea capisce che il passato non tornerà da lui, può solo andare avanti e si ricorda così di avere ancora una possibilità, una prospettiva di futuro proprio con quell'amico che ha dovuto affrontare. Non so esattamente come funzioni la cosa del ritorno dei Nessuno dopo essere stati sconfitti, anche perché pensavo che a questo punto tutti i Nessuno (a parte i vari Xehanort) fossero tornati "pieni" e avessero solo formalmente ripreso i loro ruoli da Nessuno (come per esempio Vexen, che nella storia originale torna ad essere Even per poi diventare nuovamente Vexen solo per fingere di esserlo e- Cavolo che casino! Mi sto complicando le cose senza motivo, andiamo avanti!)
Il capitolo ha anche stuzzicato la mia curiosità riguardo a Demyx: l'ho sempre visto come quello "strano", fuori posto all'interno dell'Organizzazione XIII, e il suo ruolo quasi inesistente in Kingdom Hearts III lo ha reso ancora più anonimo nonostante fosse uno dei personaggi con più personalità; qui sembra abbia avuto un ruolo più incisivo, e anche se è stato comunque sconfitto sono curioso di sapere la storia...
Credo di essermi dilungato un po' troppo, comunque volevo solo sottolineare questo: Kingdom Hearts III aveva bisogno di questo, una malinconia che ti facesse capire come, nonostante il bene avesse trionfato, mancasse ancora qualcosa e NIENTE lo avrebbe riportato, nonostante gli sforzi dei nostri eroi. Quella malinconia, quella di Axel in particolare che tu hai rappresentato perfettamente, è mancata completamente nel gioco perché ha fatto sembrare tutto risolvibile con uno schiocco di dita (cioè, tutti gli avvenimenti importanti alla trama avvengono lontano da Sora, raccontati in fretta e furia uno dopo l'altro mentre il giocatore è impegnato a picchiare i mostri dall'altra parte della galassia! XD )
E la stessa cosa vale in parte anche con Kairi e la sua "scomparsa" per mano di Xehanort: il finale del gioco ci pone di fronte al "dopo" quando tutto è risolto, ma resta un punto interrogativo riguardante Sora e quello è più un motivo di confusione che di commozione. Fa dire al giocatore "che c*** è successo?" E non in senso buono. XD
Quindi manca totalmente quella malinconia che invece tu hai rappresentato in modo molto realistico: Axel sta finalmente realizzando che non vedrà mai più i suoi amici, è in lutto! Solo dopo si rende conto di avere ancora qualcuno, ma quel vuoto resterà per sempre, ed è questa la cosa bellissima (struggente) della storia!
Dopo aver scritto un altro papiro, ti dico solo che non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Non riesco a credere che la Scatola Nera verrà aperta così presto, mi immagino che ci sarà un bel trambusto...
Ultime considerazioni sugli "immortali" e le loro "belle addormentate": continuo a pensare che la situazione sia un po' alla "Final Fantasy Dissidia" ma non ci scommetterei del tutto. La storia del "risvegliare" qualcuno mi fa pensare che questi personaggi abbiano attraversato innumerevoli cicli di battaglie e ogni volta qualcuno sia stato risvegliato per unirsi a loro, ma potrebbe anche essere qualcosa di diverso: potrebbe trattarsi di persone a loro care rimaste bloccate/tenute in "ostaggio" come motivazione per farli combattere contro i Hwergh e come "premio" per il proprio lavoro; per esempio, non hai mai menzionato Alphonse nonostante abbia fatto diversi riferimenti a Winry - e giuro che se in questa storia i fratelli Elric sono effettivamente separati o uno non ricorda più l'altro mi metterò a piangere!
Sicuramente sono lontanissimo dalla verità, ma mi piace far marciare inutilmente il cervello in teorie strampalate, quindi ecco tutto.
Non vedo l'ora di continuare la lettura, ci vediamo presto cara! Complimenti come al solito!
Altair13Sirio |