Ciao Donna!
Allora, chiariamoci, per l'amore del cielo!! Io penso di non leggere una Elricest da EONI, anni, secoli, MILLENNI, non lo so nemmeno io ma ti giuro, ti giuro su dio io ho avuto un brivido perché forse non ne ho mai letta una così malinconica, profonda e bella come questa. Te lo giuro su tutto ciò che ho di più caro, perché questa storia è oro puro. Oro puro!
Tralasciando che ricambio con tanta dolcezza l'abbraccio e il pensiero speciale, perché sul serio... grazie! Non dovevi, non devi, sei dolcissima e poi passiamo alla storia, che sennò sto sclero finisce domani XD
Iniziare con una lettera di scuse, pregna di pentimento e di paura, è stato un vero colpo di genio. Ci immergi subito in quella che è l'atmosfera: Al è tornato, vivo e vegeto, non più un'armatura fredda senza un corpo ma con un'anima impressa. E' tornato e Ed è felice, felicissimo, ma le esigenze, gli sguardi, le voglie, e l'affetto sono cambiate. I due sono cresciuti, da quel lontano giorno in cui hanno tentanto l'impossibile per salvare la madre. Le cose sono mutate, e l'affetto si è intensificato, si è trasformato e l'unico ad averne paura, a distaccarsi, a non accettarlo è proprio Ed. Molto da lui, molto IC, questo suo comportamento ostile nei confronti dei sentimenti, ma non lo biasimo. Provare qualcosa per suo fratello equivale, secondo lui, a non averne rispetto, siccome è sbagliato. Ma sbagliato quando? Quando la cosa non è ricambiata, quando uno sente cose diverse, che giustificabili, a differenza delle sue. Si nasconde Ed, lo evita. Vorrebbe dirgli tutto, ma persino la lettera non arriverà mai al suo destinatario a quanto pare. E scappa, scappa, scappa e vuole solo che presto gli passi, che l'averlo privato di dormire con lui, nella stessa stanza, possa essere la soluzione al problema, che possa allontanare dal suo cuore quello che prova. Addirittura lo immagina,mentre è dietro la porta. Lo vede quasi.
Aspettare cosa, poi? Una dichiarazione? Un "mi dispiace" sussurrato tristemente? Oppure chissà, un abbraccio. D'altronde erano anni che aspettavate quel momento, vero? Quanto è stato bello quando hai potuto stringerlo a te nella forma originale, umana, calda. Un cuore palpitante, aria nei polmoni, respiri a scuotere il petto.
Pura poesia. Poesia, vera. Un ricordo malinconico di ciò che era e ciò che non è più. Il bellissimo momento di Al che torna umano che pian piano porta Ed a chiudersi per colpa dei sentimenti, proprio ora che ce l'ha davanti in carne ed ossa e forse è proprio questo il vero problema. Poter guardare i suoi occhi e percepire il suo calore...
E poi Ed non può far altro che cedere al richiamo dolce del fratello. Ah, Al... ho sempre avuto un debole per lui, da piccina (manco tanto) ne ero innamorata persa. La sua gentilezza, la sua dolcezza... erano così veri e tu li hai resi cosi bene, tutti questi elementi, che io mi sciolgo perché non solo è IC anche lui, ma mi ritornano alla mente bellissimi momento, quando leggevo sempre le storie su di loro e sognavo. Perché Ed e Al sono stati una parte importante della mia vita, ma non mi dilungherò su questo fatto che non interessa a nessuno, ma volevo sapessi quanto è d'impatto per me tutto questo.
Infine, la rassegnazione e la consapevolezza, con quel bacio che la cosa è reciproca. Vera. Palpabile che pure se sbagliata è contraccambiata, ed è questo ad annullarne l'errore.
Potresti anche averlo sognato, non lo saprai mai.
e io beh, mi auguro proprio di no... mi auguro che non lo abbia sognato. Che sia vero, perché hai descritto quel momento con una tale dolcezza che solo aprire bocca sembrava capace di romperlo in mille pezzi... ed è bellissimo, quando una storia ti trasmette questo.
Che altro dirti? Niente, mi hai regalato una gioia, e infiniti ricordi meravigliosi che hai portato a galla e che ora mi rendono immensamente malinconica ma felice. Sono importanti e li hai resi benissimo!
Complimenti davvero, davvero!
A presto donnah!
Miry |