Recensioni per
Herz aus Stahl
di Saelde_und_Ehre
Carissima^^ |
buonsalve! |
Cara Saelde… basta, ho deciso: questo racconto è un capolavoro, punto. Scritto con grande perizia e conoscenza della storia e mentalità del tempo, filtrando le emozioni e i tratti di personalità dei personaggi attraverso la narrazione degli eventi, senza mai una caduta di tono e con la capacità di gestire e caratterizzare più personaggi al contempo. Basta, se fossi un editore io ti pubblicherei sull’unghia. Avevo molte riserve su questa tua storia, confesso di averla letta sin qui non senza perplessità e resistenze, alcune espressioni tipo “l’aquila polacca fu ghermita dall’aquila teutonica” mi hanno fatto francamente storcere il naso, del resto ognuno di noi ha il proprio background e tocca farci i conti. Ma se si vuole tenere la mente aperta, considerando che il tempo trascorso da questo eventi può aiutare ad approfondire senza mai giustificare e a rileggere senza fare del revisionismo nostalgico, trovo giusto anzi giustissimo questo tentativo, più che mai riuscito, di comprendere la mentalità di un popolo e di un’epoca. La tua narrazione è sempre molto equilibrata, e in questo capitolo ho particolarmente apprezzato il modo in cui von Kleist e Bülher si incontrano, si sfiorano, si attraggono irrimediabilmente. Nello scorrere del capitolo, ho trovato molto interessante l’espediente di focalizzarsi dapprima su von Kleist che entra nel caffè, per poi spostare l’attenzione su Bülher e iniziare questa sorta di danza del corteggiamento tra loro, ove vediamo dapprima un incontro burrascoso seguito dalla reciproca osservazione e notazione di dettagli, per poi continuare con un progressivo avvicinamento – allontanamento – nuovo avvicinamento. L’attrazione procede attraverso sguardi ricambiati con la medesima intensità, spalle che si sfiorano, la percezione del calore emanato dal corpo dell’altro (“Lo sovrastava come un’eclissi, un contatto così serrato che lo portò istintivamente a rabbrividire e a mordersi il labbro inferiore, il corpo ridotto a un fascio di nervi tesi”). Questa tensione procede e si snoda lungo la narrazione degli eventi, nel parossismo dell’esercitazione, fino a giungere allo scioglimento finale: “E in quell’attimo incastrato tra le pieghe del tempo, tutto il resto del mondo intorno a loro scomparve”. |
Ave S_E, realizzo ora che in tedesco “Herz” significa cuore, leggendo questa prefazione ante bellum. I personaggi si dipanano, emergono, abbiamo Eros in via platonica, non ancora gradato in via fisica ed esplicita. Tant pis. |
Buona sera. |
Carissima scribacchina mia, |
Ciao carissima!^^ |