Ciao, Adho!
Oh, meno male che questo capitolo, nonostante la situazione sia ancora tutt'altro che risolta, ha un registro decisamente diverso.
Basteen (o MacNoir, come ormai continuo a chiamarlo nella mia testa) continua ad essere un ragazzo d'oro, checché lui stesso ne pensi. Immagino corra comunque un bel rischio a sabotare in maneira così evidente le operazioni dei suoi, ahimé, compari. Tra l'altro, è stato molto bello rivedere anche Zlatan, sebbene solo per poco.
E per parlare di richiami a personaggi che scaldano il cuore, che gioia sentir parlare, seppur in termini non esattamente lusinghieri, di Keira Caroline Greta. E il povero Eean, che al momento, in effetti, credo non stia passando proprio il momento più bello della sua vita. Certo che Sebastian s'è proprio dato da fare, non c'è che dire.
Tra l'altro, adoro il fatto che l'amore di Basteen per il buongusto sia superiore anche alla sua voglia di rendere ridicolo Avery (che tanto ci pensa da solo a coprirsi di cafonate e comportarsi da bamboccio).
Gwen nei panni di donzella innamorata ma pudicamente ligia alla morale vittoriana è già di per sé qualcosa di esilarante, ma devo dire che, accoppiata al comportamento di Avery, mi ha fatto davvero ridere. E sì, direi che definire Avery "puntuale come un purgante" è perfetto: riassume perfettamente la sua essenza più pura.
Anche se, ammetto, quell'elegante e sobrissimo e delicato mezzo chilo di anello di fidanzamento mi preoccupa non poco...
Mi piace molto questa contaminazione culturale druidoafrocaraibica: è geniale, è interessantissima, mi fa proprio uscire di testa. Che bellezza!
E mentre gli spiriti parlando di cigni e giafuari compaiono Cho e Roger, eh? Interessante!
Non vedo l'ora di sapere che cosa combineranno questi baldi giovini.
Un bacione! |