Recensioni per
None of them is ours
di Itsamess

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/04/21, ore 10:53

Ma non posso credere di non essere ancora passata a lasciare un commento su questa meraviglia, dopo tutto questo tempo \O/ shame on me and on my inexistent cow.
Non posso fare a meno di empatizzare con ogni singola parola e ogni singolo pensiero di Clint: la totale mancanza di cordoglio per Nat è fra le cose più ingiuste che abbia mai visto al cinema. Adoro Tony e gli vorrò sempre bene, mi manca ancora oggi, ma sei riuscita a farmi empatizzare talmente tanto con l'amarezza di Clint da trovare antipatico il nostro miliardario :P (che comunque non ha colpe, dai.)
Molto toccante il pensare la morte di Nat come uno scambio: è stato così in effetti e questo è struggente, perché invece sarebbe molto più bello pensarla come un sacrificio.
Mi hanno commossa moltissimo anche i ricordi di Clint riguardo a quando Nat è entrata a far parte dello SHIELD e di come sia evoluta come personaggio, tanto da morire da eroe ♥
Non shippo loro due romanticamente, e il fatto che l'addio di Clint non contenga nulla di romantico, ma solo un profondo e sincero affetto, mi ha fatto apprezzare questa storia ancora di più :)
complimenti, davvero, e grazie!

Leila

Recensore Master
31/07/19, ore 15:04

Sto lentamente iniziando a cercare tutte le fic che non ho avuto il coraggio di leggere prima sui clintasha. La morte di Nat è qualcosa di cui proprio non riesco a capacitarmi, così come non mi è piaciuto il modo in cui sia stato gestito il dopo e puoi quindi immaginare la mia sorpresa quando ho trovato la tua fic e questo Clint con cui empatizzare.
E' una flashfic struggente narrata dalla voce di Clint (cosa che ho apprezzato tantissimo, perché li shipp-av-o e perché ultimamente ho proprio voglia di leggere su di lui e c'è troppa poca roba) e con uno stile che è sempre il tuo, impeccabile, chiaro, semplice ma mai banale. L'introspezione è semplicemente perfetta e tu sei rimasta fedelissima al personaggi, tra l'altro ci sono certi momenti in cui - nonostante l'immensa tristezza - mi si è formato un sorriso (con frasi tipo: Il sacrificio di Tony occuperà quattro capitoli nella sua imponente biografia, a luglio nella migliori librerie) è proprio qualcosa che mi immagino benissimo possa dire Clint.
Complimenti davvero.

Nuovo recensore
27/04/19, ore 18:01

È bellissima.
Davvero, non so in che altro modo esprimermi, anche perché in questi giorni riuscire a scrivere recensioni articolate e con un senso logico è un'impresa assai ardua, per me.
Ad ogni modo, grazie per aver dedicato questo scritto a Nat attraverso i pensieri e le emozioni di Clint, perché già la morte di lei è stata a dir poco straziante, poi ci si mette pure il fatto che durante il film, come hai giustamente evidenziato tu, è stata praticamente dimenticata e quindi niente, il dolore è anche doppio.
A parte il breve dialogo che Clint ha avuto con Wanda in riva al lago, se non ricordo male, dove vengono menzionati sia Nat che Visione, non è stato aggiunto altro.
E questo fa davvero tanto male.
Tralasciando il fatto che shippo Clint e Natasha come se non ci fosse un domani e nonostante lui abbia moglie e figli, concordo con tutto ciò che hai scritto, oltre a trovarlo tremendamente emozionante.
Se a Tony è stato dedicato un “bel” funerale – dopotutto i funerali non sono mai una cosa bella –, a Nat non è stato dedicato nulla, nemmeno un piccolo elogio.
Perfino a Yondu, ne i Guardiani della Galassia Vol.2 hanno dedicato un funerale “come si deve” – okay che lo adoro, guai al mondo, ma allora perché Nat, che anche lei ha fatto tantissimo, viene dedicato lo zero assoluto?
Sarebbe stato bello vedere Clint, magari insieme a Wanda, fare qualcosa per coloro che hanno perduto anziché limitarsi a parlare, anche se comunque è già qualcosa.
Ad ogni modo, grazie di cuore per aver scritto questa storia.
L'ho trovata intensa e molto d'impatto, con un'introspezione di Clint praticamente perfetta.
Complimenti, è stato un vero piacere leggerti!

Harriet;

Recensore Veterano
26/04/19, ore 20:53

Giusto perché non avevo ancora finito di piangere, ecco che la tua storia riapre la diga.
Giuro, la morte di Nat per me è stata la beffa aggiunta al danno - per altri sicuramente sarà il contrario, ma Tony è pur sempre il mio preferito - anche perché il giorno prima di andare al cinema ho scritto convintissima a un mio amico "Ma no, tranquillo che la Vedova non muore"... oh, manco l'avessi fatto apposta.
Quando ho visto gli Avengers dividersi e Clint e Natasha partire per Vormir, la consapevolezza che di lì a poco avremmo detto addio a uno dei due mi ha investito come un secchio d'acqua gelida e le lacrime non si sono più fermate. E' stato un colpo al cuore, ancor più perché non me l'aspettavo e ci sono rimasta proprio male; il tuo epitaffio è quindi un buon espediente per far elaborare il lutto a gente come me.
Diciamo che durante la visione del film, io ho interpretato la scena vicino al lago come il saluto a Nat da parte di Clint, Bruce eccetera e alla fine ero davvero troppo sconvolta per notare qualcosa che non fosse l'assenza di Tony, ma a posteriori anche io avrei inserito un omaggio in più a questo splendido personaggio, se lo meritava.
Tutto questo sermone per dire che scrivi benissimo e che sei rimasta super fedele alla caratterizzazione di Clint, sembrano proprio pensieri presi direttamente dalla sua testa perciò complimenti. Anche il dettaglio sul fatto che comunque lui si giri ancora a cercarla è bellissimo - e giù con altri pianti.
Dopo aver inondato la tastiera del computer, ti faccio tutti i miei complimenti e ricambio l'abbraccio di supporto perché ne ho estremamente bisogno. Un bacio,
Ghillyam

Recensore Junior
26/04/19, ore 20:50

"perché il suo corpo è da qualche parte nello spazio, custodito con cura come un oggetto di pregio al banco dei pegni."

Questa frase riassume tantissimo i miei pensieri durante il film e speravo così tanto che qualcuno la riportasse indietro, eppure lei è da qualche parte, persona nello spazio, da sola. E' buffo perché la flashfic che ho scritto sembra l'esatto specchio, dal punto di vista di Natasha, della tua: la paura di essere dimenticata, la mancanza di commemorazioni, ma sopratutto la convinzione di essere un mostro, di non aver fatto mai nulla di buono, neanche nel momento della sua morte da eroina.
Grazie mille per queste parole, è veramente una bella storia.
Spero che Nat non venga dimenticata...