Heylà, qui è Pok, in ritardo, ma c'è.
Ho tardato perchè volevo darti una recensione degna, non di 14 parole contate.
Questo capitolo mi convince un pò meno, negli altri che se brevi c'era sempre un dettaglio in più, una storia carina da raccontare, qui non saprei, potrebbe essere l'intro di un capitolo più lungo, ma a sè stante, non credo.
Ho notato due errori, facilmente evitabili se ti fossi riletto il capitolo che è anche abbastanza ristretto
- "chine" dovrebbe essere "chini"
- "menta" dovrebbe essere "mente"
Spero che ti impegnerai nel prossimo scambio perchè ok recensioni brevi, ma il tuo era anche troppo.
Continuerò a leggere perchè ha del potenziale.
alla prossima.
Pok

Ciao!
Partendo dal principio, mi sembra molto centrata l’idea di sottolineare come i non morti fossero un esercito ‘senza testa’, nel senso di non avere capacità combattive di tipo strategico e quindi contassero, in fondo, sulla sola forza dei numeri. Quindi, specificare come iniziassero ad attaccare anche in inferiorità numerica e non fossero capaci di arretrare, una volta sferrato l’attacco, andando così ad incagliarsi contro le lance romane. Mi sembra molto plausibile come scelta, alla fine sono solo corpi che muovono meccanicamente degli attacchi, senza un piano od una volontà precisa.
Bella l’inserzione di come l’idea fu pensata e del suo antefatto, in quel dono del cacciatore a Tiberio, che se ne ricorderà poi in seguito per rendere quello stratagemma parte della strategia fondamentale per combattere i non morti (che, ovviamente, aveva creduto solo dicerie). Qui i richiami ad altre storie si fanno più evidenti, richiamando non da ultimo quelle di GoT. Mi è piaciuto anche molto il dettaglio che lo stemma della legione sia diventato proprio un uomo che caccia il cinghiale, non so se solo di quella dove combatte Eligius o di tutte quelle deputate al controllo del muro e della guerra ai non morti. Molto piacevole anche il fatto che Eligius si dispiaccia che il nome di quel cacciatore, tanto importante e prezioso per la loro battaglia, sia andato perduto, ammesso che questo sia mai esistito.
Quindi, questi sono gli aspetti che mi hanno colpita positivamente!
Ti devo però fare qualche appunto, in vista magari di una revisione futura della storia (che ho visto essere stata scritta tempo fa, quindi ci sta che siano semplicemente sviste o errori che hai poi sistemato nel tempo): ci sono tempi verbali che sballano un po’ (mi sono appuntata un sentiva che, a mio avviso, dovrebbe essere un sentì), qualche se che dovrebbe essere sé e delle frasi spezzate da punti che dovrebbero essere unite alla principale, sennò rimangono come delle subordinate spaccate che da sole hanno poco significato. Comunque, tutti piccoli dettagli che con una rilettura potrebbero essere sistemati velocemente.
Detto ciò, ti saluto e ti mando un abbraccio!
A presto

Sono qui, dopo eoni eccomi per l'ABC. Allora ho un po' riletto il tutto, giusto per mettere bene i pezzi assieme e... sinceramente il tutto è un po' un' altalena. L'idea di base sarebbe anche interessante, ma è lo sviluppo che non mi convince: a cominciare dai personaggi che, vuoi per i Capitoli brevi vuoi per il timeskip troppo lungo tra una scena e l'altra, non hanno modo di svilupparsi né di essere memoraboli: Tiberio? Sarebbe anche interessante, ma qui ad esempio l'azione centrale, il clou della scena è completamente tagliato; Eligius? Per il momento si è spostato e ha commentato qua e là, non l'ho sentito particolarmente attivo nello scenario che sì è venuto a creare. Altra cosa a cui farei attenzione è la punteggiatura; in certi punti al posto del Punto metterei un Punto e Virgola, specie dove il soggetto rimanere invariato (come nel pezzo dove descrivi le donne di Brindisi). Detto questo un saluto e alla prossima caro Elgas

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Ciao, eccomi qua dal giardino! Allora, che dire, io amo la Storia quindi sono sempre felice di leggere qualcosa che si ispira ad essa.
So che è il primo capitolo e che sono anche molto corti, ma forse mi sarei aspettata una presentazione più articolata della situazione e una descrizione più ricca del protagonista; qualcosa che ci desse un'idea più chiara di quello che sta succedendo, che è successo e il perché.
Ho letto che con questa storia stai provando un nuovo stile e sicuramente devi ancora perfezionarlo, ma l'idea di base penso sia carina. Essendo il capitolo molto corto non posso esprimere un giudizio più ampio, ma sono sicura che migliorerai il tuo approccio col nuovo stile che hai adottato.^^
Un saluto!

Nanami

Piatto.
Capisco che la storia vuole essere un modo per distendersi senza troppo impegno ma il risultato è.. un piatto.
Non tanto per i capitoli brevi, ma proprio perché non ci sono emozioni, o pathos... nulla.
Non è una storia brutta in se e per se ma è una storia piatta, senza infamia o lode. Ottimo "lavoro di archivio" ma non basta. Non basta mettere qualche nome o qualche descrizione per rendere giustizia, sì pure in modo fantasioso.
I personaggi sono anonimi, dei bambolotti che camminano, le vicende scialbe, poco interessanti e in molti capitoli abbondano le ripetizioni, come se non ti fossi sforzato di trovare sinonimi per determinate parole.
Non metto la bandiera arancione perché l'idea è valida e se esplorata a fondo potrebbe essere un qualcosa anche di ottimale ma così com'è ora è mediocre, né più né meno.
La battaglia di questo capitolo... stessa cosa, bella da leggere ma non mette ansia, paura, angoscia, niente. Descrizioni di eventi che si susseguono e temo che aver scelto di restare sul rating verde abbia in qualche modo limitato la tua possibilità di descrivere la scena.
In ogni caso, scusa per l'enorme ritardo, sto lavorando a molti progetti e fra studio, scrittura e lettura ho davvero poco tempo.

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Dovevo passare per non ricordo quale attività del Giardino. Ma ora, superata una grande prova eccomi a recensire.
Il capitolo si apre con panoramica colma di leggenda e mito, recenti... ma ben impregnato delle dinamiche che potevano coinvolgere il vero impero: del resto i romani temevano gli dei ed erano molto superstiziosi.
Tiberio lo vedo bene come fondatore di questo scambio culturale, anche se ora mi sfuggono alcune sue imprese.
Il cinghiale è anche un simbolo molto azzeccato; animale considerato molto di più nella mitologia germanica e celtica rispetto a quella romana, ma che qui trova una nuova e più utile simbologia nella legione che si occupa dei non-morti, oltre all'unione tra i due popoli.
Luccius ne ha ucciso ben tre, peccato il suo centurione sia un po' una testa calda. Nel contesto geneale però funziona bene.
Non vedo l'ora di veder da vicino questi zombie. :)

Elgas

In attesa più avanti di continuare Mass Effect N.4, ho deciso di iniziare questo tuo racconto completamente originale.
Antica Roma e Zombie? Una muraglia a difendere i confini dell'impero là dove non ci sono corsi d'acqua importanti...
okay okay é una commistione di concetti già visti, ma che ben sviluppati potrebbero funzionare molto. Purtroppo questo primo capitolo non mi ha entusiasmato, quindi al momento la mia opinione sarà neutra e andrò ora a elencarti cosa mi ha convinto o cosa un pochino meno;

Pro:
- Il protagonista... okay di primo acchito, visto la breve descrizione fisica, mi era parso un po' stereotipato. Tizio alto muscoloso e biondo perché germano, ma! Poi si è ripreso... vive la romanità al massimo e anzi, è avvezzo alle leggende della suo popolo.

Contro:
- Descrizione politica, anche se opportunamente modificata in relazione al contesto horror... mi risulta ancora troppo dedole.
Al di là dell'uso della mananza di termini germani o meno ( di cui parlerò nel secondo punto ), mi sarai aspettata quanto meno un accenno di come i germani o i romani vedono questi non morti... lo considerano una punizione degli dei? Il manifestarsi di un' antica profezia? Questi non morti che tratti hanno? Sono cadaveri ambulanti putrefatti e basta? Sono mongoli? Germani? Cinesi?
Okay magari si scopre più avanti... però in una ambientazione originale e con capitoli così brevi è giusto dare subito questo genere di informazioni.
- Avrei fatto uso di più termini romani e germani eliminando capo tribù ( in un punto la parola tribù è ripetuta in un pezzo molto piccola ); questo avrebbe aiutato il lettore a immergersi nell'ambietazione.
E soprattutto... mi sarei aspettato un nome particolare, appunto germano o romano, per definire i non morti... magari traendo spunto da qualche creatura mitologica. ^^"

Detto questo, spero che la mia critica ti sarà utile :)
Un saluto caro e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 30/05/2019 - 07:18 am)

Ciao, scusa il ritardo, sono qui per lo scambio del giardino.

Mmmm, allora, non so.
Per ora sembra che tutto richiami agli Estranei del Trono di Spade e un po' anche all'attacco dei titani, ma è il primo capitolo e do il beneficio del dubbio.
Il vero problema è il rendere le ambientazioni e i personaggi.
Capisco che è un'introduzione e i capitoli sono brevi però così il tutto suono insipido, già visto e poco alettante.
Diciamo che sono un po' un'esperta in certe cose e questo è un po' meh sotto alcuni punti di vista.

Ripeto, è il primo capitolo e la recensione è neutra però, non so, sono un poco scettica.
Sulla scrittura ho notato solo alcuni errori dovuti alla distrazione ma.neanche ci ho fatto caso è lo stile è semplice e piacevole.

Detti questi, credo di aver detto tutto, alla prossima

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