Recensioni per
Giorni di pioggia
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/06/19, ore 18:49

Ciao carissima 😍
Visto che mi mancava il secondo capitolo, ne ho approfittato per mettermi in pari. Vedere Ben in queste condizioni è strano e fa male, è brutto vederlo prigioniero di un matrimonio che alla fine fa male sia a lui che a Sophie, verso cui prova un senso di colpa, visto che lei c'è, è presente a sostenerlo anche lui crolla, dopo essersi lasciato andare troppo all'alcol. Ovviamente ho amato i vari riferimenti ai film, in particolare a Black Panther e Endgame (di cui è andato anche alla premiere, sigh) e quando pensa che sarebbe bello avere una delle gemme e poter tornare indietro nel tempo... Niente, Io piango.
Sposandosi con Sophie, ha sperato che potesse dimenticarsi di Martin, vorrebbe davvero che così fosse, ma non è, pertanto non c'è molto da fare. Sono stata molto felice di vedere che alla fine è proprio Martin a scrivergli, visto che dici che comparirà presto, non vedo l'ora che si incontrino perché secondo me ne hanno bisogno entrambi. Complimenti, è stato un capitolo molto profondo e pieno di belle e commoventi introspezioni ❤️
A presto,

Nao

Recensore Junior
24/05/19, ore 19:21

Con un ritardo imperdonabile, mi rincuora solo l’aver fatto in tempo, prima di un prossimo capitolo.
Tutto riprende esattamente dove l’avevamo lasciato, il telefono squilla e chi è? Chadwick. Avevo fatto mille ipotesi ma questa mi mancava. Eppure è una scelta che si incastra nell’insieme alla perfezione, dando la libertà di ritirare in mezzo ancora una volta Martin.
Giuro di essermi seriamente chiesta il motivo dell’assenza del personaggio di Ross nella battaglia finale di Endgame. Ora, non mi va di andare fuori tema, ma c’era per dire anche Natalie Portman nel film, quando se la erano dimenticati anche nella stessa saga di Thor, per cui ci sono rimasta male quando ho realizzato che, come hai scritto qui, Strange e Ross non si sono incontrati. Qui ci viene proposto un motivo valido al mio interrogativo, ovvero Martin non vuole incappare in alcun modo in Ben. Mentre invece Cumberbatch sembra cercare ogni modo per sentire l’altro vicino, cercando di carpire informazioni su di lui da Chadwick e ammettendo che il film che ha preferito della Marvel è quello in cui recita. Questa sofferenza di Ben trasparisce ad ogni parola.
Ricompare la figura di Sophie. Tu l’hai umanizzata e le hai dato spessore. Non è solo un “arpia antipatica”, usurpatrice del posto che sarebbe spettato a Martin. Prima di tutto è chiaro, fin dal capitolo scorso, che lei non ha nessuna colpa per l’infelicità che affligge Ben. Lui si è scelto da solo questa vita e come è descritto qui, si è costruito tutt’attorno una prigione, mattone dopo mattone. Ora non sa come uscirne e affoga il dispiacere nell’alcol.
Di nuovo a farla da padrone è questo senso di inadeguatezza di Ben che quasi vorrebbe scomparire per non dar fastidio alla moglie, prima in auto quando il vestito di lei ingombra tutto l’abitacolo e poi quando lo stesso abito la donna se lo sfila e si copre il petto come fosse imbarazzata.
Tutto questo è di una tristezza e di un’angoscia indicibile. Devo dire, in questo caso auspico un lieto fine per entrambi i coniugi. Perché come dicevo sopra non è lei la cattiva, ma piuttosto sono tutti e due vittima e carnefice di loro stessi.
La pioggia è ancora, come avevi promesso, un elemento fondamentale. Ad inizio capitolo il cielo sembra piangere con il protagonista, e alla fine invece in un certo senso gli dà sollievo. Anche se avrei qualche perplessità a riguardo, sembra più come se si stesse punendo.
Tutta questa sofferenza, la quale attraverso il tuo modo di scrivere stavo accumulando come un peso sul cuore, è stata spazzata via in un nano-secondo dai messaggi di Martin “Con quel vestito stavi di merda.” e “Lo sai, vero?” che mi hanno fatta scoppiare a ridere! E con me ha sorriso anche Ben, finalmente! E parlando del suo cuore lo descrivi come un muscolo stropicciato e rinsecchito che palpita goffamente. Sublime. Non ho altre parole per descrivere la tua bravura.
Chissà quale sarà la prossima mossa di Ben. Prenderà coraggio e con Sophie finalmente metterà fine a questa inutile e deleteria pantomima?!
A presto,
K.

Recensore Master
22/05/19, ore 23:18

Ciao MissAdler! ^^
Anche se stasera non piove, contrariamente a quanto è successo nelle ultime settimane, ho sentito la pioggia e la malinconia in questo capitolo scorrere su di me. Ma quanto angst c'è, qui?
Ho apprezzato il modo in cui hai ipotizzato un post Met Gala davvero malinconico e tragico. Anche se Martin non è fisicamente presente, tranne che per quegli ultimi due messaggi taglienti, domina l’intera scena e i pensieri di Benedict. Trovo che sia un uomo molto piantato, anche a causa di certe esperienze giovanili da lui fatte e vederlo così svuotato dal dolore e dalla menzogna fa davvero impressione. Mi piace, della tua ricostruzione, che tu abbia scelto di dedicare un margine ampissimo a Sophie. Lei è parte in causa in questo dolore, ma non lo subisce in maniera passiva.

È intrappolata, come Ben, in quello che, nonostante le aspettative e una precisa volontà di far funzionare le cose si è trasformato nel più classico dei matrimoni di facciata. Il fatto che lei provi disagio nel farsi vedere seminuda e che lui, di rimando, si senta di troppo al pensiero di violare la sua intimità mattutina sono il segno di quanto la coppia sia fatta da due estranei. Eppure Sophie capisce Ben e Ben non vuol far soffrire inutilmente Sophie, anzi: credo che buona parte del suo dolore non sia solamente legato a ciò che hai raccontato lo scorso capitolo su Freeman, ma anche nell’aver fatto soffrire lei.
Ben è come se fosse – anzi è – il perno doloroso attorno cui ruotano altre vite spezzate dall’indecisione e dalla menzogna creata per non prendersi la responsabilità di un sentimento che è nato e basta e non può essere soffocato. La scena della pioggia potrebbe persino essere intesa in duplice modo: da un lato, il recupero e la pace con se stesso, dato che ricorda a Benedict il periodo dell’infanzia, dall’altro una pulizia (la pioggia che lava via, in questo caso, la menzogna).

Non so se queste interpretazioni siano o meno corrette, ma trovo che tu sia davvero brava ad analizzare la mente umana e a riportarla per iscritto e tutto questo angst è espresso così bene! Vedevo nitidamente le immagini di Cumberbatch, della festa, l’abito, la spilla! ** Bravissima anche per aver replicato così fedelmente ogni dettaglio e aver fatto un collegamento con Endgame: ne sono rimasta incantata!
Un caro saluto e tanti, tanti complimenti (e già che ci siamo, buonanotte ^^)
Shilyss

Recensore Master
22/05/19, ore 23:09

Allora, parliamoci chiaro.
Da quando è finito GoT alterno l'ascolto di Light of the Seven a The Rain of Castamere... e se tu mi piazzi lì il testo, io mi sciolgo come un panetto di burro in padella. Lo sai? Sì, lo sai u.u e ora andiamo avanti (scusa i deliri XD)
E, invece di Martin, è Black Panther quello al telefono... e mi piazzi EndGame così... e due! Mo piango di nuovo ç__ç Ricordando poi quanto mi era partita la ship tra Ross e Strange, ma dettagli ç////ç e hai piazzato la NON presenza di Martin nei successivi film, per una ragione che, vista in questo modo, fa ancora più male non averlo visto...
E Ben fantastica sulla stessa cosa, sulle stesse possibilità che avrebbero potuto esserci, nell'ironico incontro tra Watson e Sherlock in un altro universo. Fa sorridere ma fa anche male, pensare che, come successe con Lo Hobbit, avrebbero potuto avere l'ennesimo dialogo intelligente, frizzante, che non ti scolla dal video e invece non è andata così.
E Ben che partecipa a quella Premiere, sotto i riflettori, con Sophie che quasi gli calza a pennello come un accessorio... ma sono belli. Belli ma non ballano. Li unisce altro nella vita, e lo sanno. Un matrimonio ormai spento, fatto solo di forza data dai figli e dall'abitudine.
La bellezza di questo capitolo sta nella disperazione, nella voglia di evadere, di dimenticare che, dopotutto, ogni singola cosa che accade nella vita di Ben, gli ricorda Martin... una figura che è protagonista assente di tutto il capitolo, fino alla fine... quando si palesa, con un messaggio ironico, ma pungente – e ancora qui c'è un IC che fa quasi paura. La distanza tra i due messaggi poi, l'ho trovata adorabile. Come se Martin stesso volesse da lui una risposta, dopo che Ben non lo ha fatto prima. 20 minuti di attesa, che hanno generato quel "Lo sai, vero?" e un sorriso sulle labbra di Ben...
Il cuore di Ben, in questa bellissima immagine, si increspa come il suo sorriso e fa male, ma almeno sembra non sia più arido come credeva...
Che meraviglia, davvero. Leggerti è sempre una meraviglia. Riesci a cogliere tutto, a trovare i dettagli giusti, a cogliere le sfumature giuste dei due attori... e, leggendo nelle note, vedo che Martino Uomolibero comparirà nel prossimo quindi... ci sarò *___* come potrei non esserci?
Spero aggiornerai presto, dunque e davvero, come sempre tocchi corde del cuore e le fai vibrare. Sei magica.
A presto,
Miri ♥

Recensore Master
22/05/19, ore 22:54

Tesoro, tesoro io non ho veramente parole.
Per una serie di motivi che ora vado a spiegarti, ma credimi, sono scioccata – in modo ovviamente positivo, per due ragioni.
La prima è il racconto struggente, che ne lascia strascichi di una malinconia lacerante, di due anime che si sono conosciute e amate, che hanno interpretato due personaggi ambigui e indivisibili, che tutti, ma proprio tutti, avrebbero voluto insieme per via della chimica di cui persino Martin parla. La seconda ragione è la resa degli attori, e del loro carattere.
Sono una mangiatrice compulsiva di interviste su di loro. In realtà di qualunque attore mi piace (sono una fan di Martin Freeman... è tipo nella top tre dei miei mariti famosi. Penso tu sappia chi c'è al primo posto XD) E LORO DUE SONO COSI'. Martin e Benedict, nella realtà, sono gli opposti di John e Sherlock.
Martin è un Holmes con un cuore più puro, ma con la risposta sarcastica sempre pronta. Benedict è un riflessivo, posato, più "umano", proprio come John.
Amo il fatto che tutto questo si legga in questa storia, che vi sia sottolineata la veridicità dei due attori e di come tu abbia posto abilmente un situazione che destabilizza, che divide, dove Ben cerca la normalità e dice a Marty di non amarlo, a tre settimane dal matrimonio, solo per non prendersi quella responsabilità e far crollare tutto. Marty non accetta la cosa. Lui ha già scelto... eppure eccoli lì, a dirsi bugie. Anzi, Ben a dire frottole a Marty e a se stesso...
Non hai dimenticato niente, né cosa sono dietro alla serie, né il loro lavoro, né la chimica... quella che è imprescindibile da qualsiasi decisione. C'è e non se ne può fare nulla... esiste, e devono accettarla... ma Ben sembra averlo capito tardi.
La disperazione è forte, ma anche la paura di non poter cambiare più niente e tornare sui suoi passi, finché il telefono squilla... e a noi lettori non resta che sperare che sia proprio chi Ben vuole sentire.
Tesoro, non dico altro... solo che corro a leggere e recensire il secondo, perché sono rimasta in sospeso. Voglio sapere.
E scusa immensamente per i miei ritardi nelle recensioni... sono una persona mala ma, davvero, non ho bisogno di scambiare con te. Passo a prescindere da tutto! È impossibile non leggerti... sarebbe un omicidio sentimentale.
Perciò a presto ** molto presto
Miry

Recensore Master
19/05/19, ore 19:30

Ciao cara **
Ma aaaaw cosa ho appena letto **
Non credo di aver mai letto niente su questa coppia "reale", ovvero proprio gli attori e non i loro personaggi. E' tutto dannatamente realistico, ed è bellissima l'introspezione che fai di Ben. Sembra quasi senza fiato, intrappolato in un matrimonio infelice. E la colpa non è neanche di Sophie, la colpa può darlo a se stesso per aver scelto, ai tempi, di sposarsi, l'apparenza, una maschera, ferendo Martin con quel "Non ti amo", che io lo so, lo so che era detto forzatamente, però che angst... lo adoro! E mi piace il fatto che, nonostante la sua fama, nessuna sembra accorgersi di lui per davvero, per come sta realmente. Mi viene da pensare che il mittente della chiamata sia Martin, ma chissà...
Sono molto contenta di aver iniziato questa storia <3
A presto,

~ Nao

Recensore Master
19/05/19, ore 19:18

Rieccomi qui cara^^
Sai quanto mi costi aspettare gli aggiornamenti vero?
Mi piace moltissimo come concateni fatti realmente accaduti con parti introspettive usando la pioggia come collante. La pioggia tanto amata da Ben e che quasi ce la vedo questa pioggia con gli occhi blu e i capelli argenti.
Ammetto che non sono per nulla un'amante di Sophie, ma la tua non mi dispiace affatto. Forse questa è la ff in cui in assoluto il suo personaggio è più curato e interessante.
Bravissima come sempre.
Baciux, Béa

Recensore Master
19/05/19, ore 18:33

Ciao, cara smeraldona da inifnite sterline! *^* Come? non sono mai seria? ma daaaaiiii!!! cerco di sdrammatizzare un pochino, perché un capitolo che si apre con The rain of Chastamere - perfetto! pioveva fino a due ore fa - già ti comunica quel leggero sconforto...
Comunque sento il bisogno di partire dalla fine, parlando di questo bel capitolo. I messaggi di Marty. Ok. Sono veri, allora non solo io ho trovato quel vestito brutto! cioè, non era "sbagliato" ma sembrava prestato, non lo so. Lei per la verità era bella. Adesso sai che c'è? mi hai trasmesso l'ansia che sia anoressico, giuro! Se è tutto tuo potere di scrittrice meglio, sia chiaro. Vuol dire che vai sia al cervello che al cuore dei lettori, e ti invidio molto, sappilo, donna ù_ù
Se invece fosse vero: qualcuno lo salvi, per favore. Giuro che così mi fa impressione
Anche in questo caso ho ammirato il tuo tatto e la tua saggezza nel descrivere il rapporto di questa coppia. Lei non è una specie di killer che vuole farlo morire d'inedia, magari ci sta marciando per la sua carriera da produttrice musicale (è il suo lavoro, sì?)però lui l'ha usata per un matrimonio di copertura. Ai figli vorranno bene, dai. C'è stato qualcosa che ha avuto senso, che ha momentaneamente arginato dei problemi, sia per il pubblico che interiori. "Metto le cose al giusto posto".
Peccato, Ben, come sa la nostra MissAdler, che queste cose le cacci dalla porta e rientrano dalla finestra, e anche più arrabbiate di prima.
La scena del vomito dopo l'ubricatura da disperazione è molto autobiografica per me, ahahaah! niente sembra dare miglior conforto momentaneo del "coraggio liquido". E poi la paghi
Però vedere la sua eleganza grazia e bellezza ridotte ad una persona sporca di vomito è davvero un dolore
non pensavo di appassionarmi tanto a questa storia. MA c'è un lieto fine, sì?
percè certi colpi al cuore sono troppo per me, che sono una creatura fragile...
aggiorna presto e anche l'altra raccolta. E dacci #unpodiamore, mi raccomando, baby
kisses are coming,
Setsy

Recensore Master
19/05/19, ore 15:07

Ciao darling, dio è da parecchio tempo che non visito questa sessione, e nemmeno quella di Sherlock in realtà. Ti confesso che mi mancano, immensamento: mi sono sentita tradita quando ho letto che loro non si pensavano più. Te lo giuro, perchè per me Sherlock (e di conseguenza loro due), sono stati una parte importante per la mia vita. Questa storia mi ha colpito fin da subito: adoro come scrivi e l'idea di vedere un Martin e un Ben spezzati per un qualcosa di reale (alias un bacio), è straziante. Voglio vedere cosa la tua mente partorirà adesso, con questo messaggio di Martin che ha lasciato stupito Ben.
Un bacio, cara, spero di leggerti presto.

Recensore Master
15/05/19, ore 13:53

Ciao MissAdler! ^^
... Galeotta fu la pausa pranzo per tutte e due, mi sa! ^^ Scrivi sempre storie intrise d’emozioni, con un grande uso dei flashback. Non leggo spesso fanfiction su personaggi esistenti per una sorta di titubanza nell’entrare nelle loro vite, ma il modo in cui lo hai fatto tu, in punta di piedi, mi ha conquistata perché hai utilizzato un espediente che io trovo incredibilmente romantico e doloroso: quello della finzione scenica che si mescola inevitabilmente con la vita reale, in un’immedesimazione che fa particolarmente male, soprattutto perché il matrimonio di Benedict è recente, così come i suoi pargoletti, che sono tutti piccolissimi.

La tragedia sta nel fatto che la scena del bacio è dolorosa sotto tutti, ma proprio tutti, i punti di vista. Anzitutto, viene scambiato quando la relazione già è terminata e quindi assume un senso della tragedia peggiore e poi, a voler rendere più straziante il tutto, è un sacrificio vano, perché nel montaggio finale non è stata inserita. Come se questo non fosse già abbastanza terribile di per sé, il bacio girato è anche una prova inconfutabile di un amore che c’è stato – c’è e sopravvive nonostante tutto. E il pensiero di spezzare il cuore di Sophie e di non riuscire ad amarla come meriterebbe, come ha promesso di fare, è di una profondità strazianti perché purtroppo, nella vita reale, le cose succedono. Tu hai preso come esempio Freeman e Cumberbatch, ma loro sono solo un esempio, uno dei molti, di persone che scoprono di amarsi e finiscono per non poterne più fare a meno. E questo è terribile.

La bellezza della tua storia sta anche nel modo in cui il ricordo rappresenta il modo per collegare passato e presente e per elaborare la desolazione post intervista con la consapevolezza di aver rinunciato all’amore per la codardia e per non aver voluto mandare a monte un matrimonio ormai imminente – o meglio, il carrozzone del matrimonio ormai imminente. La menzione sulla perdita di peso per il ruolo è strategica, a mio parere, perché sottolinea proprio lo stato di prostrazione fisica di Ben, oltre alla determinazione propria di chi abbraccia questo tipo di carriere nel piegare il proprio corpo alle varie esigenze interpretative che certi ruoli impongono. Insomma, mi è piaciuta proprio tantissimo questa tua storia: hai regalato tante emozioni e, soprattutto, le hai raccontate a regola d’arte.

Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
15/05/19, ore 13:10

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio a catena. Allora... ho scelto questa storia perché non ho visto nè Sherlock nè Got (che vorrei recuperare ma devo trovare il tempo) per cui mi sono buttata su questa storia, dato che conosco gli attori. E non sapevo che Benedicte facesse Sherlock (un motivo in più per vedere questa serie che mi ha sempre incuriosito). Comunque questo primo capitolo devo dire che mi è piaciuto, pur non conoscendo i vari gossip tra questi due attori. Ma, secondo me, hai descritto una situazione molto verosimile. Capita spesso che sul set ci si innamori del proprio coprotagonista. E sei stata molto realistica nel descrivere la situazione, anche se il nostro Ben non può stare lontano da Martin.
A presto.

Recensore Master
12/05/19, ore 22:56

Hei ciao cara^^
Adoro il tuo stile e le tue ff e questa certamente non è da meno delle precedenti.
Vorrei fare una precisazione, non è il ticchettio della pioggia che si ode in sottofondo ma le mie lacrime che gocciolano sullo schermo del mio cel mentre leggo questa perla.
Hai optato per un finale aperto, molto aperto direi. Spero vivamente ci sia un seguito con un bel happy ending (parlo io che penso di non aver concluso veramente mai una ff in vita mia).
Un bacione,
Béa
Ps mi sono accorta ora che la ff non è completa. Sono 1 babbea, lo so. Pensa che per i miei standard poteva anche concludersi così XD Lo so sono un disastro. Quindi niente considera che la roba che ho scritto prima non conta. Ci vediamo al prossimo cap 😘
(Recensione modificata il 12/05/2019 - 10:58 pm)

Recensore Master
11/05/19, ore 23:49

carissima, buonasera
sono un po' a pezzi, ma ho aspettato fin troppo!
eccomi qui - e vedo che questa sezione sta prendendo il sopravvento del vostro gruppo fb... vuol dire che imparerò i pettegolezzi pure io*^*
intanto questa cosa del dimagrimento mi fa impressione, sappilo. dopo aver letto (due volte) il capitolo ho cercato delle foto e Ben mi ha spaventata, se non avessi letto qui che è per un ruolo (quale? chi osa colpire la sua bellezza?)avrei detto che si era ammalato
anche secondo me questo matrimonio non gli fa benissimo, lo vedo di un'allegria forzata, da copione. però non mi sento di dire che ho capito cose di persona perchè non ho seguito nulla della sua vita reale
ma la tua storia - per arrivare al dunque - è molto convincente
Ben e Sophie non sono esageratamente negativi, come se lei fosse quasi un'aguzzina spietata, però non sono felici
potrebbero essere una comune coppia VIP quindi più esposta dei comuni mortali al divorzio, etc... o potrebbe essere a causa di Martin
questi ricordi di baci, di portoni nella pioggia, sono struggenti e danno proprio l'idea del tempo che si è portato via le cose belle, come se il telefilm di Sherlock fosse una storia lontanissima
lui che è felice di essere diventato più piccolo, più pulcino bagnato di come già è - l'uomo Cancro è un po' pastafrollina, perdoniamolo con amore - do occupare meno spazio"abusivo" nella vita della moglie mi da un bisogno sfrenato di coccoline
posso? *-* non so cosa aspettarmi, quindi mi farai una sorpresa; qui non se sperare nell'happy ending!
baci preoccupati,
Setsy

Recensore Junior
11/05/19, ore 14:06

Non puoi immaginare quanto io sia contenta del fatto che alla fine tu abbia deciso di prenderti semplicemente del tempo, e non di accantonare completamente l’idea di scrivere per l’evento. Così ora posso bearmi nel leggere quest’altro tuo capolavoro. Ti giuro, sembra una poesia.
Ogni qual volta si tratta di persone reali, io preferisco che venga usato comunque del rispetto, soprattutto se si tenta di scrivere qualcosa in linea con i fatti accaduti e con quello che conosciamo di loro. Ovviamente è una mia personalissima preferenza, ma mi ha fatto piacere ritrovare del tatto nella tua storia. Perché la moglie che descrivi non è un’arpia, e ce lo fa capire Ben quando dice che non è colpa di lei se lui non l’ama. Ed anche l’uomo, ha scelto di compiere un percorso di vita, impegnandosi. Ma capita che ci si renda conto di aver sbagliato, di non essere compatibili con una data persona, è qualcosa che può accadere a chiunque. Fin dalle prime parole si capisce anche che Ben non vorrebbe far soffrire nessuno, preferirebbe estinguersi, scomparire nei propri panni come già sta ampiamente facendo.
La prima parte è una specie di prologo, ci viene spiegato che Ben soffre, non prova più quello che un marito dovrebbe sentire nei confronti di una moglie, e questa di conseguenza sembra essersi allontanata e non far più caso al suo stato d’animo. E il centro fondamentale di tutto è Martin, che Ben ha amato, e probabilmente non ha mai dimenticato. L’errore che crede di aver commesso è proprio quello di aver troncato quel rapporto.
Ci parli anche di un presunto bacio girato tra i due per Sherlock, e caspita, la fangirl che è in me quanto l’avrebbe voluto vedere veramente su schermo. Da quanto ho inteso, la storia che hanno avuto è rimasta segreta, nessuno ne sa nulla.
Quella relazione è terminata esattamente con la discussione che hai ambientato ad Hyde Park. Chissà che le cose non siano andate esattamente così: due uomini che si amavano e Ben che in un primo momento, preso dalla concitazione, lo mette in dubbio e subito dopo che si rende conto che mentire dicendo “io non ti amo” è l’unico modo che ha di troncare. Perché se Martin avesse avuto anche solo una minima speranza non gli avrebbe dato pace e non l’avrebbe lasciato sposare.
Questa questione delle interviste è un po’ da masochisti, ma effettivamente quale altro modo ha Ben di rivedere Martin se non attraverso queste ultime?! Mi ha fatto una tristezza infinita leggere questo flusso interiore, con il quale l’uomo realizza di essere in trappola. Potrebbe effettivamente lasciare Sophie, ma non ne trarrebbe poi molto giovamento, in quanto non può comunque ritornare assieme all’amore della sua vita. Possibile che non ci sia nessuno a dargli un minimo di conforto, che ne so, un amico? Che si sia fatto terra bruciata attorno, o che non abbia qualcuno di fidato al quale confessare i propri turbamenti?
Lo stato d’animo nel quale è il protagonista (e ne quale mi hai fatto ritrovare in prima persona perché descrivi talmente bene le scene da essere impossibile non empatizzare), si rispecchia perfettamente con questo clima grigio e la pioggia, prima debole, poi sempre più fitta. Esce di casa noncurante di bagnarsi. Mi fa una pena, povero. Cos’è, cerca inconsciamente di punirsi?
Il finale è degno di un thriller, non vedo l’ora di leggere il seguito. Spero prestissimo!

Recensore Junior
09/05/19, ore 12:26

Ho iniziato questa storia con una grande curiosità perché amo la freebatch e devo dire che non sono stato disatteso. Ti giuro, più leggevo più dovevo ripetere a me stesso che questa è una ff e non ciò che davvero è successo tra quei due perché ad ogni riga sobbalzavo e pensavo: "Noo, dai, ma allora è andata così!! Ecco perché!!" Come se, finalmente, avessi trovato le agognate risposte ai tanti perché che mi frullano in testa. Lo stile!! Mi piace il fatto di non trovarmi davanti ad una storia banale e, sopratutto, è, meraviglia, hai dato vita ad una storia grammaticalmente e sintatticamente corretta (se una storia è banale e sgrammaticata, può averla scritta Freeman stesso ma io chiudo subito). Ti dirò, non sono un amante della paratassi (a meno che non ti chiami Marguerite Duras) né della seconda persona, mi danno l'idea di uno stile colloquiale, il parlato per intenderci (Sono della vecchia scuola, parlato e scritto sono ben divisi nella mia testa) eppure sei riuscita a darmi un'idea di ricercatezza (pur nella semplicità del lessico e del periodare) e fluidità che mi ha davvero stupito. Hai della stoffa e grande abilità: mi hai portato nella narrazione da subito e mi hai fatto toccare con mano i sentimenti e il travaglio interiore di Benedict e, davvero, quando il capitolo è terminato mi sono sentito un po' perso.
Complimenti e continua così che vai alla grandissima.
Un abbraccio grande
Ty (versione tedio e noia 2.0)