Recensioni per
ed ora Portus
di G RAFFA uwetta

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

VALUTAZIONE DAL CONTEST "EXPECTO PATRONUM"

Stile e lessico: 9,5/10

So che fare paragoni con altre storie, in un contest, è poco utile e poco sensato, ma in qualche modo, involontariamente, mi trovo a ripensare anche alla tua storia “Bruciante segreto”, che già avevo valutato, e devo dire che qui ho ritrovato tutto quanto c’era di positivo in quella storia (e non era poco), mentre non ho trovato quegli elementi che mi avevano meno convinta.
Cerco di spiegarmi, togliendomi subito di torno l’unica, minuscola cosa che stride un po’ con i miei gusti, ossia l’uso della seconda persona singolare. Non è una scelta che mi fa impazzire, perché la trovo spesso un po’ abusata e priva di una reale “necessità”, ecco: ritengo che sia un po’ un vezzo che aggiunge poco, perché il più delle volte tutto sarebbe reso esattamente allo stesso modo da una prima o una terza persona singolare. Mi rendo conto che si tratta anche molto del mio gusto personale, ma non posso fare a meno di rizzare un po’ le antenne dell’ipercriticità, quando me la trovo davanti. Nel tuo caso, però, devo ammettere che l’ho trovata una scelta gestita al meglio e in maniera molto consapevole: esprime molto bene l’introspezione di Regulus, e aiuta a entrare nel flusso dei suoi pensieri, senza mai però ostacolare anche la narrazione degli eventi, e dà carattere alla voce del protagonista. Insomma, pur non essendo una scelta che rientra nei miei gusti, non ha minimamente ostacolato la lettura, quindi per me hai fatto un ottimo lavoro.
L’unica altra cosa che mi ha un po’ confusa è stato l’uso misto di testo allineato a destra, a sinistra e centrato. Di solito mi piace, soprattutto in testi brevi, quando si gioca con l’impaginazione per sottolineare al meglio alcuni concetti, ma forse mi sarei limitata al corsivo+testo centrale o allineato a destra, non a entrambe le cose, perché, soprattutto leggendo da pc, ho trovato il risultato un po’ confusionario, soprattutto perché alcune frasi in realtà non mi sembravano necessitare davvero di una impaginazione diversa (come ad esempio “Tuo padre te l’ha fatto recapitare…”).
Si tratta comunque davvero di sottigliezze, che mi permetto di farti presente perché, per il resto, hai fatto un lavoro davvero molto bello.
Mi è piaciuta molto la cura che hai impiegato nello stilare un testo molto musicale e ritmato, che trascina il lettore e non lo lascia andare fino alla fine.
Il registro stilistico di entrambe le storie è piuttosto ricercato, ma il testo non appare mai pretenzioso o macchinoso, ma anzi, si percepisce tutta la “serenità” con cui hai maneggiato la penna, passami l’espressione: si avverte la tua sicurezza e competenza, e questo rende la lettura estremamente piacevole.
Alcune delle immagini che utilizzi sono molto poetiche, ed estremamente efficaci: oltretutto, questa ricercatezza trovo si incastri comunque molto bene con i pensieri di Regulus, che pure nella prima storia è solo un ragazzino: si tratta pur sempre di un ragazzino molto ambizioso e colto, cresciuto in un contesto elitario che lo ha spinto a dare sempre il meglio di sé e a dimostrarsi colto e all’altezza del nome che porta.
Il tuo stile mi ha davvero colpita, complimenti!


Sviluppo del tema del bando: 9,5/10

Anche da questo punto di vista, devo dire di essere molto soddisfatta.
Le tematiche che hai scelto di trattare non sono forse le più originali possibili (praticamente tutti coloro che hanno scelto Regulus come protagonista hanno scritto qualcosa su questo tema), ma credo anche che avrei fatto fatica a trovare coerente con il personaggio se avessi scelto di trattare ricordi diversi.
Soprattutto, credo che tu abbia scelto di trattare questa tematica facendola tua, dandole una tua voce e declinando entrambe le storie in maniera molto coesa e coerente: si possono leggere separatamente, ma è evidente che insieme acquisiscono un valore aggiunto, un significato maggiore.
In particolare, ho trovato molto interessante la prima storia, perché ci mostra un Regulus forse un po’ immaturo, molto solo, e molto influenzabile. È facile per noi guardare a Sirius e apprezzare il suo coraggio per essersi distaccato da una famiglia del genere, ma lui aveva James, aveva i Malandrini, aveva degli esempi positivi pronti a spronarlo e a supportarlo. Regulus è sostanzialmente rimasto solo, e credo che la sua sete di approvazione, per un secondogenito che forse temeva di essere un po’ messo in ombra da un fratello come Sirius, che certo si è sempre dimostrato molto brillante, sia del tutto comprensibile. Si coglie la sua giovinezza, la sua soddisfatta arroganza che è, in fondo, figlia delle sue insicurezze, ed è molto interessante vedere, tra le righe, gli elementi che lo porteranno a intraprendere la sua strada nelle fila dei Mangiamorte.
Al tempo stesso, mi è piaciuta molto anche la seconda storia, che mostra non solo il momento peggiore della vita di Regulus che tutti possiamo immaginare, considerando la morte crudele che ha dovuto affrontare. Il momento peggiore, per Regulus, è stato probabilmente il dover riconoscere che tutto quello in cui aveva creduto, quello per cui aveva lottato, era in realtà una maschera grottesca, un nuovo inferno. È stato un processo lungo, forse, ma qui ci mostri il momento più difficile, quello della disillusione, quando crolla ogni pretesa, e resta solo l’immenso coraggio di Regulus.
Tra l’altro, è stato molto interessante poter sbirciare un po’ nel grande cambiamento che, nei libri, possiamo solo intuire: sappiamo tante cose di Regulus, ma sono tutte raccontate e ricostruite a distanza di tempo, ed è un vero peccato, perché in realtà la sua storia è ricca di un pathos che, a mio parere, tu sei riuscita a rendere molto bene.


IC (o caratterizzazione, nel caso di personaggi secondari): 10/10

Come iniziavo ad accennare nello scorso parametro, non è facile parlare di Regulus, perché si tratta di un personaggio che, per forza di cose, non possiamo mai vedere agire direttamente. Sappiamo molto della sua storia, ma lo conosciamo solo attraverso dei ricordi parziali e molto influenzati da un forte punto di vista forse poco oggettivo: quello di Sirius, prima, e poi quello di Kreacher.
Credo che tu, con lui, abbia fatto uno splendido lavoro, non solo perché sei riuscita a mostrare al meglio il suo cambiamento, ma perché, con la prima storia, sei riuscita a porre le basi per costruire un personaggio a tutto tondo, dinamico, e capace di una grandissima crescita nell’arco di poche parole.
È tutto molto coerente con quello che sappiamo dei libri, e oltre a questo sei riuscita a dare a Regulus una grande solidità: Regulus parte come ragazzino insicuro, che cerca conferme e accettazione nell’approvazione da parte di una famiglia fredda ed esigente. Questo è ciò che lo spinge, inizialmente, ad intraprendere una strada che lo porti lontano da suo fratello, che è davvero un po’ il suo alter ego, quello che lui non ha voluto essere. Questo lo porta ad essere cieco davanti agli orrori e ai fini di Voldemort, lo porta ad accettare di fare parte di qualcosa più grande di lui, che va oltre gli slogan e gli ideali.
Il suo cambiamento, poi, è davvero ben strutturato: tu mostri solo il momento finale, il punto di svolta definitivo, ma ci fai comunque capire tutto quello che lo ha portato a quel cambiamento.
Anche gli altri personaggi, pur comparendo poco, mi sono sembrati molto credibili, e soprattutto credibile mi è sembrato il loro rapporto con Regulus: Orion, che è il padre freddo ed esigente, che ha grandi aspettative nei confronti del figlio nonché, forse, un disegno già stabilito su ciò che dovrà essere il carattere di Regulus. Sirius, il fratello che, nonostante tutto, è sempre presente nei pensieri di Regulus, con paura e disprezzo all’inizio, e come un faro di speranza alla fine. Infine, Kreacher: molto bella la sua caratterizzazione anche lessicale, e il suo comportamento sottomesso e spaventato, ma molto rispettoso nei confronti di un Black fedele e rispettabile, mi è piaciuto proprio tanto.
Brava, davvero!


Titolo (della raccolta e delle singole flash): 4,24/5

Il titolo, forse, è ciò che mi ha convinta meno, ma solo in relazione ad una storia che mi ha convinta moltissimo. In realtà, si tratta più di una questione di gusto personale, una sensazione a pelle, qualcosa che non mi ha incuriosita più di tanto, ecco.
In realtà, leggendo la storia si capisce che questa linea di demarcazione è qualcosa di molto importante per Regulus, qualcosa che dapprima lo separa dagli ideali di un fratello che percorre una strada che spaventa Regulus. È molto bello come inizialmente, nella prima storia, questo confine sembra riguardare solo Sirius, mentre con la seconda anche Regulus decida di compiere quel passo e muoversi “oltre il confine”, uscire dal seminato, dai sentieri imposti dalla famiglia e dagli ideali purosangue, per andare a varcare anche il confine della vita.
Insomma, sono titoli sicuramente molto legati al tuo testo, e questa è una cosa che apprezzo sempre molto, però, li trovo un po’ poco incisivi rispetto alla bellezza del tuo testo, ecco.


Gradimento Personale: 4.75/5

In generale, le tue storie mi sono piaciute moltissimo.
Regulus è un personaggio che mi affascina molto, perché ha avuto una forza e un coraggio immensi, e non ha mai avuto il riconoscimento che avrebbe meritato. Non dev’essere stato facile per Sirius sottrarsi all’influenza della sua famiglia, ma dev’esserlo stato ancora di meno per Regulus, che era il figlio prediletto, il figlio ormai entrato “nel sistema”.
Mi è piaciuto davvero tanto come tu abbia dato spessore a questo personaggio, rendendolo concreto e reale, riprendendo i pochi elementi della sua vita che conosciamo dai libri e dando loro una visione più globale e personale. Pur non essendo appunto una situazione inedita (anche solo in questo contest), trovo che tu l’abbia affrontata con grande solidità, e questo mi è piaciuto davvero molto.
Inoltre, anche se so che questo non c’entra molto, ho apprezzato il modo in cui hai utilizzato gli elementi dell’altro contest: a volte, quando ci sono storie con elementi inseriti per forza per rispettare un bando, si ha un po’ la sensazione di leggere qualcosa di forzato, soprattutto quando, come in questo caso, si trattava di elementi del tutto arbitrari e con pochissimo in comune. Invece tu hai dato tanta armonia al tutto, e se non avessi letto le note, probabilmente non mi sarei nemmeno resa conto che la storia si piega alla presenza di questi elementi, ma sarei stata convintissima che fossero questi elementi a dover essere presenti per completare la storia. Insomma, in bocca al lupo anche per l’altro concorso, con questa raccolta hai secondo me fatto un lavoro fantastico.

Totale: 38/40