Recensioni per
Addio, Tony
di eleCorti
Seconda Recensione Premio - Contest 'Sette Chakra' di Laila Dahl |
Ciao ☺️ |
Accidenti, questa storia è straziante. Avrei dovuto aspettarmelo dal titolo, che rende bene l’idea di cosa accadrà nella trama (più che trama penso la si possa definire un frammento di vita), ma onestamente non mi aspettavo una storia così breve. L’ho letta con la curiosità di chi ha visto qualche film degli Avengers ma neanche tutti, e sono consapevole delle tante sfaccettature che i fan attribuiscono al rapporto fra Peter e Tony. Un po’ mentore, un po’ padre, un po’ forse qualcos’altro, chi sa bene cosa ci sia nel cuore di Peter? Ecco, questa storia non me l’ha chiarito. Non che dovesse, ma il dubbio su cosa provi Peter per Tony in questa storia mi è rimasto, e penso che sia giusto. Gli voleva molto bene. Ci sono limiti oltre cui indagare diventa inutile, e la morte è decisamente uno di questi limiti. Forse non ha più importanza quale tipo di affetto fosse, era affetto, e quindi fa soffrire. Non mi aspettavo che una storia così breve potesse esprimere così bene le emozioni, ma soprattutto verso il finale ci ho letto uno spaccato molto crudo e molto vero di quello che è il dolore del lutto. Trovo che la seconda persona singolare poi sia perfetta per questo stile: storia breve, storia drammatica. Ho letto solo un’altra storia in seconda singolare finora e mi sembra uno stile molto difficile da usare, ma tu sei riuscita a servirtene con equilibrio, senza rendere pesante la narrazione ma andando dritta a colpire dove dovevi. Anche la grammatica è corretta e lo stile non è né troppo semplice né pomposamente ricercato, è pulito, mi piace. Complimenti. |
Ciao, ele! |
Ciao, passo per la catena da questo tuo delizioso lavoro. Non hai ritratto solo SpiderMan, hai dato profondità anche a Peter che qui sveste i panni del supereroe e sembra più essere un ragazzo che non è stato in grado di salutare come si deve un amico che era più di un amico ma anche un secondo padre. E' come se l'addio non pronunciato fosse lo specchio di un sentimento: il giovane non è ancora pronto a lasciar andare una persona così importante. Ha ancora il suo ricordo. Tuttavia, specie nella parte conclusiva, quando descrivi la scena del funerale, mi è parso di vederci una maturità in più, come se quell'addio, in quel preciso istante, se non possibile, sia stato comunque accettato. Ma magari è solo una mia impressione. In ogni caso, complimenti per l'introspezione profonda che hai saputo regalare del personaggio. Alla prossima :) |
Ciao Elettra, purtroppo non conosco molto i fandom su cui scrivi, ma gli Avengers Ii conosco almeno a livello superficiale e il rapporto tra Tony e Peter alla luce di Endgame mi incuriosisce molto. Tramite le fanfiction li sto scoprendo e questa tua storia è un nuovo tassello per comprenderli. Ho apprezzato il modo in cui hai rivisto l'evento dal punto di vista di Peter, cogliendone l'introspezione che è ben indagata. La storia è breve ma raggiunge il suo obiettivo che è quello di mostrare l'emozione di fronte al momento tragico. Una bella lettura, alla prossima!:) |
Ciao! (: |
VI POSTO |
Eccomi qui per lo scambio a catena! |
Cara Elettra, |
Dunque, dunque, eccomi qui a recensire. E riprendo a recensirti da una flash sull'MCU, fandom che ho scoperto da relativamente poco grazie a Claudia che ha cercato di convincermi in ogni modo che fosse assolutamente da vedere. E mi sono appassionata al personaggio di Tony, tantissimo, come supereroe è il mio preferito. Ma la mia classifica di preferenze credo sia molto diversa dalla tua, io sono prevalentemente per il girl power, non potresti aspettarti niente di diverso da una cresciuta a pane e Sailor Moon xd. Ma basta divagare e veniamo alla storia: mi è piaciuto molto come hai espresso i sentimenti di Peter per la morte di Tony, questa sua profonda tristezza, il suo rifiuto per quello che è successo, il fatto che per lui Tony continui ad essere vivo e che lo veda ovunque. Questa è un'immagine fortissima, che forse più di altre, dimostra quanto questo ragazzino sia legato all'uomo che è stato così tanto per lui. Dalle tue parole trapela anche il profondo senso di colpa di cui è pervaso Peter, che avrebbe voluto aver agito in maniera diversa, ma non ci è riuscito e che non si rende conto di stare chiedendo troppo a se stesso: in fondo ha solo 15 anni, questa è appena la sua seconda battaglia e ha fatto molto più di quanto ci si sarebbe aspettati da lui, anche soltanto scendendo in campo. Non tutti al suo posto ci sarebbero riusciti, è anche legittimo per un adolescente avere paura, non sarebbe grave. E, non ho ancora visto Far From Home, ma sono certa che Peter, anche stando alla tua storia, continuerà a onorare il ricordo di Tony diventando un Avenger degno di questo nome, proprio come lui avrebbe desiderato. Se scriverai altro su loro due in questi termini lo leggerò molto, molto volentieri. |
Ciao! :) |
Ciao, passo per lo scambio |
Ahhh che meraviglia tutte le storie incentrate su Peter e Tony che sto trovando, in quest'ultimo periodo, mi piacciono troppo ** |
Ciao, cara! |