Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
23/12/21, ore 20:02
Cap. 40:

Che belle le citazioni della tragedia di Sofocle che si mischiano con la trama del capitolo e che si fanno sempre più evocative con l’incalzare del racconto!
Effettivamente Oscar aveva delle grandi affinità con Antigone e fa piacere vedere che una volta tanto abbia trovato un modello femminile da non disdegnare!
Nel corso della narrazione, Oscar si immedesima sempre più in Antigone, alle prese con la prepotenza del tiranno Creonte e con la titubanza delle varie Ismene di turno.
Il capitolo si apre a teatro, proprio con la rappresentazione della tragedia, ma un’altra tragedia è in agguato. Della morte di Bernard Châtelet, è accusato Antoine Laurent de Lavoisier perché l’uomo, oltre che scienziato, era anche dirigente della fermée générale e pare che Bernard stesse svolgendo delle indagini su alcune malversazioni da lui compiute. Egli inoltre si trovava nella reggia, ad analizzare il contenuto della falsa ampolla, quando il giornalista fu assassinato.
Da alcune conversazioni con la moglie di Lavoisier, con Girodelle, con Alain e con la sempre piangente Rosalie, ora madre di una bella bambina e vice governante di palazzo Jarjayes, pare però che lo Châtelet non si stesse dedicando troppo a Lavoisier e che le accuse fossero il risultato del malanimo di Marat, scienziato dilettante ed uomo meschino, a suo tempo snobbato da Lavoisier. La bieca vendetta e qualche gioco politico sarebbero alla base della prossima caduta dello scienziato.
In nome della politica, Mirabeau non vuole muovere un dito mentre Robespiere, preso da Oscar per il verso giusto, fa forse l’unica cosa giusta di tutta questa storia, testimoniando l’innocenza di Lavoisier.
Con l’ordine di scarcerazione firmato dalla regina e contro il parere di tutti che la vorrebbero più prudente o più riguardata, dato il suo stato avanzato di gravidanza, Oscar porta il documento al governatore della Grande Force, la prigione dove è recluso Lavoisier. Lì la donna si imbatte in una folla guidata da Saint Just e da Marat, uomo dotato di discreta bruttezza.
Malgrado gli strepiti di Marat, l’ordine è consegnato ed è proprio questi, alla fine, a rimetterci la vita anzitempo, pugnalato da una donna che si dilegua nella folla.
Oscar torna a casa, ma l’agitazione ed i sobbalzi della carrozza ne provocano il parto prematuro. Scesa dalla vettura, manda il cocchiere a cercare soccorsi e, sotto un albero, partorisce da sola una bambina a lei molto somigliante, che chiama Antigone.
Sopraggiungono i familiari ed André, ammirando la figlia, riconosce in lei la protagonista di un sogno antico.
Colpiscono in questa storia la descrizione di Bernard Châtelet come uno svagato tiranno sognatore, capace di condannare la famiglia alla miseria pur di rincorrere i suoi ideali politici, il concatenarsi degli eventi, la fermezza di Oscar, sempre onesta e fedele a sé stessa ed il parto solitario della donna che da vera leonessa fa nascere da sola i suoi leoncini nella foresta.
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Master
06/12/20, ore 12:33
Cap. 40:

Ciao Agrifoglio. Davvero bello questo capitolo perché è presente la figura di Antigone, riprendendo i classici greci e arricchendo ancora di più la tua storia. Per quanto riguardo la prima gravidanza di Oscar ero in dubbio, ma questa volta sentivo che fosse una bambina e sono lieta che le abbia dato il nome di Antigone. Bello anche l'accostamento con Bernadette, creando una situazione speculare per Rosalie e Oscar, con le loro differenze. Mi è piaciuto come hai caratterizzato la vita di Rosalie dopo la morte di Bernard, descrivendo bene anche quest'ultimo. Ma, in questo capitolo, quello che ho respirato di più è la poesia che vela le tue parole, rendendo il tutto suggestivo. Molto interessante anche la parte storica con Lavoisier e Marat, donando diversi stimoli. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 06/12/2020 - 12:34 pm)

Recensore Master
03/11/20, ore 21:14
Cap. 40:

Anzitutto ti dico che mi spiace per Rosalie - avvizzita? addirittura! Ed è pure più giovane di Oscar... Va bene che non tutti la amiamo, ma... mai una gioia?
Bernard non ci fa una gran figura, una specie di despota familiare.

Bello l'accostamento con Antigone - e così una eroina femmina da rispettare l'ha trovata, alal fine... mi fa piacere per Oscar, sempre integerrima ed alla ricerca della cosa giusta da fare.
Antigone, comunque, come nome, non mi sarebbe venuto in mente nemmeno al centesimo tentativo...
Che dire? Mi fa un gran piacere pensare che Lavoisier la sfanga perché la sua morte m'è sempre spiaciuta. Marat invece ... quello è il suo percorso e non muta. Al massimo anticipa.

Non ho idea di chi saranno i genitori del prossimo bèbè. Direi i Girodel, per fare le cose pari - Rosalie è vedova e non mi pare portate per avventure sentimentali. Diane nemmeno - non ne azzecca una.

Recensore Master
14/07/20, ore 17:53
Cap. 40:

Che meraviglia questo capitolo!
Per tanti motivi.... Prima di tutto, Oscar come Antigone, decisa a fare di tutto perché la giustizia si compia. E, caparbia e ostinata, ci riesce, rischiando perfino un parto prematuro che alla fine si compie davvero. E quale altro nome poteva avere la nuova nata se non quello della tragica eroina di Sofocle?
È curioso, io ho letto quel libro solo poche settimane fa e ci ho anche scritto una poesia negli originali dal titolo Antigone.
Ma chi è la donna che assassina Marat?
Carino anche il nome Bernadette, in onore del padre.

Ho avuto anche un sussulto quando hai citato il mostro dagli occhi verdi di shakesperiana memoria. Tu sai perché.
E sì, credo anche io che non solo la gelosia si possa definire tale, ma anche l'invidia.

Molto belle le citazioni dall'opera.

Sei proprio brava....

Recensore Master
11/11/19, ore 06:46
Cap. 40:

Le prime righe le dedico alla nascita.
La figlia di Rosali nasce orfana, chissà cosa le riserverà il futuro?!
Riguardo a Oscar si è distinta anche questa volta: ha dato alla luce la piccola, in una selva.
Però tutto questo si conclude dopo un avventuroso capitolo.

Recensore Junior
18/08/19, ore 18:28
Cap. 40:

Che bello questo capitolo! L'accostamento Oscar - Antigone ed il crescendo del ritmo e della tensione , sottolineato dai versi della tragedia greca è particolarmente riuscito! La narrazione qui si tinge di giallo ed apprendiamo subito dalla bocca di Girodelle che Lavoisier è stato accusato della morte di Bernard (che poi avrebbero dovuto dargli una medaglia ma questa è un'altra storia) Oscar però non tarda a capire che lo scienziato è rimasto vittima di una congiura orchestrata da un rivale vendicativo ed invidioso e dopo una serie di indagini si convince dell'innocenza dell'uomo . Tutto quello che segue è avventura allo stato puro che si conclude in un bosco sotto un albero... Bella la rivisitazione della morte di Marat! E bella è anche la nascita di Antigone, sotto un albero dopo una rocambolesca corsa in carrozza che riporta alla mente di André un vecchio sogno. Così dopo i due maschietti ( Honoré ed il figlio di Girodelle) nascono due bambine: Antigone e Bernadette che poverina è già orfana di padre... va bene che all'epoca doveva essere una cosa comune però... Una cosa interessante di questo capitolo è che Robespierre si è apertamente schierato a favore di Lavoisier e contro Saint Just e Marat. Marat è morto ma Saint Just è vivo e vegeto e -se tanto mi dà tanto- poco incline al perdono... Sono curiosissima del prosieguo e ti rinnovo i miei complimenti!!!!

Recensore Master
15/08/19, ore 21:32
Cap. 40:

Da apprezzare l'accostamento tra Oscar ed Antigone.
La morte di Bernard ha sconfortato Rosalie.
Molta attenzione desta ora l'assassina di Marat.
Chissà se Antigone seguirà le orme della madre.
Oscar è rimasta sempre la solita, decisa, forte e coraggiosa.

Recensore Master
25/06/19, ore 14:48
Cap. 40:

Bel capitolo, di cui ho apprezzato molto l'accostamento tra Oscar e Antigone, che compare sia nella prima parte, molto introspettiva, in cui Oscar si trova a riflettere su se stessa assistendo alla tragedia, sia nella seconda, più dinamica e incalzante, in cui l'alternanza tra narrazione e versi enfatizza gli eventi e la sensazione di dramma imminente. Per fortuna, però, ancora una volta la nostra eroina ne esce indenne, pur rischiando davvero molto. Ne esce sano e salvo anche il povero Lavoisier, mentre l'invidioso Marat (a proposito, non sapevo della loro rivalità... comunque, ripensando al suo omicidio, è proprio vero, esiste il karma!) paga anzitempo il dazio delle sue colpe. In tutto ciò, abbiamo le nascite di due bimbe, che però, dati gli eventi (soprattutto nel caso della piccola Bernadette), passano quasi in secondo piano, tra commozione e amarezza. La piccola Antigone porta però una ventata di speranza, perché in lei Oscar riconosce se stessa e la scelta di questo nome sta a indicare proprio la riconciliazione e l'accettazione di quella parte femminile di sé, che ha sempre tentato di negare credendola fonte di debolezza. In questo universo doppiamente alternativo, permane la curiosità di quali saranno le tue prossime trovate... ma chi altro deve nascere??😂😂😂 Il pargolo più probabile dovrebbe essere un piccolo Girodelle, però... non è che alla fine Rosalie si consolerà con qualcuno??? Scherzi a parte, concludo con un unico, piccolo appunto meramente stilistico: per agevolare la.lettura e distinguerli a colpo d'occhio dai pensieri sparsi di Oscar, io avrei messo in corsivo (come fai nella seconda parte) o con un carattere comunque diverso, gli estratti della tragedia, 😉. Considerazione ovviamente opinabile, che nulla toglie a un capitolo davvero riuscito bene! Un saluto e a presto Silvia

Recensore Master
22/06/19, ore 14:59
Cap. 40:

Bentornata cara Agrifoglio, aspettavo con un misto di ansia e curiosità questo tuo nuovo capitolo in virtù del fatto che nel precedente fossero accadute molte cose ed eventi che a qualcuno avrebbero sicuramente cambiato la vita. La morte di Bernard come è possibile immaginare ha gettato nello sconforto più profondo Rosalie che tra l’altro è in attesa di un figlio che rimarrà senza un padre e probabilmente senza sostentamento se Oscar e Andrè non fossero intervenuti e l’avessero ospitata a palazzo in un primo tempo per far sì che potesse riprendersi dallo shock e potesse portare a termine la sua gravidanza in maniera un poco più serena e poi stabilmente come braccio destro di Nonna Marie; i lunghi anni che aveva di fatto trascorso in gioventù a palazzo avevano avuto per lei la parvenza di una famiglia concretizzatasi con la vicinanza e l’affetto sia di Oscar sia di André. Anche per Oscar si sono poste nuove sfide: una nuova gravidanza del tutto inaspettata, visto il modo di vivere che dopo la nascita di Honoré ha nuovamente tenuto. Ma oltre a questo nuovo e lieto pensiero ve ne sono altri che si affastellano nella sua mente di altro genere: il momento politico non è dei più tranquilli, sempre nuovi tranelli sono all’ordine del giorno, coloro che tentano di destabilizzare la corona non perdono occasione per agire nell’ombra per oscurare i loro malvagi propositi. Una delle questioni che obbligano in un certo modo Oscar ad agire è cercare l’assassino di Bernard, lei non può lasciare impunita la morte di una persona che, pur essendo stata in un certo qual modo una vera spina nel fianco per i suoi sentimenti estremisti contro la monarchia e il potere che non era dato al popolo, era pur sempre un essere umano assassinato da qualcuno che in alto loco stava muovendo le sue trame. I nemici dei malvagi sono molti ma cercare di annoverare fra questi Lavoisier è per Oscar un primo campanello d’allarme poiché non riesce a comprendere la motivazione che potrebbe aver avuto per liberarsi di Bernard anche se quest’ultimo stava facendo indagini su ciò che accadeva alla Fermèe Generale. Il tutto si sta trasformando in una vera e propria indagine dove fanno la loro comparsa personaggi storici realmente esistiti e qui fatti agire nel modo che serve per l’economia della tua storia. Ritroviamo il conte Mirabeau che nonostante i suoi intrighi cerca di mantenere a galla il regno in un periodo alquanto difficile visto che anche il trattato con l’Austria sembra creare problemi per cui quello di Lavoisier è una questione che lascia che altri mani se ne occupino. E Robespierre anche lui, da paladino della giustizia, vorrebbe trovare al più presto un colpevole da dare in pasto al popolo ma lo scambio di vedute con Oscar lo fanno capitolare accettando di rivedere in toto le carte che incriminano lo scienziato. E anche Marat è della partita, studioso, medico e scienziato mancato con tanto livore da riversare su Lavoisier per non avergli permesso l’ingresso all’Accademia delle Scienze si fa forte dell’amicizia stretta con Saint Just e Robespierre per tentare di avere un po’ di quella fortuna che il suo intelletto non gli ha donato. Il fortunato colloquio con la regina riesce ad ottenere giustizia per un innocente e l’ordine di scarcerazione viene firmato. Dopo la consegna personale del dispaccio al governatore della prigione dove è incarcerato Lavoisier , Oscar nel tornare a casa sua viene colta dalle doglie e partorisce una bella bimba che, quando viene vista da Andrè, riporta alla mente di quest’ultimo il suo sogno di gioventù riuscendo così a dare un significato a quella visione di ninfa dei boschi così tanto simile a sua moglie che altri non era che una premonizione della nascita della bimba che avrebbe avuto con Oscar. Ho quindi riletto con piacere anche “LA SELVA” e ai suoi rimandi alla storia che stai raccontando. Ho letto con interesse i versi della tragedia che tu hai sapientemente intercalato con i fatti della tua storia, con puntuali riflessioni su come si rivedesse Oscar nel personaggio della tragedia e più in generale sull’animo umano e i suoi comportamenti. Come sempre un capitolo scritto benissimo, accattivante e intrigante con un misto di storia noir che tiene alto l’interesse. Mi scuso per il ritardo, ma ora aspetto il prossimo aggiornamento che spero avvenga presto così da non far calare troppo la tensione creata. Un caro saluto e un abbraccio.

Recensore Master
21/06/19, ore 00:47
Cap. 40:

Ma wow, che capitolo splendido. Bernadette è novembrina cm me, che bello. Mentre La piccola Antigone è nata a dicembre, proprio come la sua mamma. Che meraviglioso capolavoro. Adesso però, ad aver attirato la mia attenzione è quella donna che ha ucciso Marat... Chissà.. Ho pensato che potrebbe essere Rosalie, ma non credo. Spero di leggere prestissimo un tuo aggiornamento. Un abbraccio affettuoso xoxo

Recensore Master
20/06/19, ore 17:47
Cap. 40:

Cara Agrifoglio, complimenti, vivissimi anche da parte mia!
Mi è piaciuta molto la ricostruzione avventurosa/ storica/ romanzata che hai utilizzato per corroborare il racconto. Nonostante i fatti sappiamo si svolsero in maniera diversa,le vicende narrate sono fattibili, verosimili. Fortunatamente Marat è morto comunque e questo mi fa piacere. Un pericolo in meno per i nostri! In questo capitolo hai 'scomodato ' Sofocle e direi, egregiamente, ne hai citato i versi scegliendo con cura la tempistica , soppesando il giusto coinvolgimento narrativo. Oscar che ferma la carrozza e partorisce in mezzo alla selva mi è sembrata una situazione veramente azzeccata. Assomiglia ad Ippolita la regina delle Amazzoni . Ricordo vagamente che le Amazzoni in alcuni periodi si congiungevano fisicamente con gli uomini poi tornavano nelle foreste. Se nasceva una bambina la tenevano con loro, se era un maschio, lo restituivano alla famiglia d' origine e alla società " civilizzata"
Leggendo la conclusione di questo episodio, mi da come l' impressione che la piccola Antigone seguirà le orme materne!! ..comunque adesso basta figli per Oscarina, deve concentrarsi sulle sue mansioni e deve essere al 100/100 delle sue potenzialità. La nostra Oscar ha molto da dare,mentre è giusto che Andrè pur seguendola, continui a stare in una posizione defilata, potrebbe pure prendersi un periodo di congedo per badare ai figli! ....questa volta, nemmeno lui l'ha sostenuta! Si', è giusto che la nostra Oscar continui ad essere la leonessa di Francia nonché perseverare a sostenere il ruolo che le spetta e le qualità che la caratterizzano. Buon proseguimento, brava!!
(Recensione modificata il 20/06/2019 - 05:51 pm)

Recensore Veterano
20/06/19, ore 16:03
Cap. 40:

Mia cara agrifoglio... rimango sempre più incantata dai tuoi capitoli ... ricostruire la storia in maniera così dettagliata ... trasformare un poema in una linea guida per spiegare l'andamento della storia ... leggerti è sempre un immenso piacere ... anche per il semplice fatto che i personaggi crescono e maturano in maniera graduale... cercando sempre di mantenere la personalità che li contraddistingue... mi è piaciuto tanto vedere una Rosalie sempre piagnucolare ma più forte e matura ... e i personaggi di Oscar e Andrè sempre fedeli all'originale indomita lei premuroso lui... e la bimba chiaro riferimento alla prima puntata di Oscar ... non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli vedere come si snoda ancora la storia fin dove arriverai a scrivere e dove questa linea temporale li condurrà... a presto Rajahmao

Recensore Master
20/06/19, ore 09:56
Cap. 40:

Ancora una volta salvi una brava persona dalla sua morte, riscrivi ancora la storia anche se a Marat, pur cambiando luogo, riservi lo stesso destino che ha avuto in vita. Lavosier è stato un grande scienziato e la sua morte è stata una gran perdita.
Bella questa rilettura di Oscar con Antigone , anche se un nome impegnativo per una bimba.

Recensore Master
20/06/19, ore 00:09
Cap. 40:

Ciao cara,
un altro bel capitolo, che purtroppo ho letto di fretta.
ti prometto che domani mi prenderò il tempo di leggere con tutta la calma necessaria.
ma so già che è bellissimo!!!
Ciaooo!

Dunque,
come promesso ho riletto, mentre bevevo un caffè.
Mi piace Oscar, sempre uguale a se stessa, decisa, forte e coraggiosa.
Mi piace questa nascita, nel bosco, tutta sola. Perchè lei è forte, autonoma.
Mi piace questo accettarsi, capire che una donna non è meno di un uomo, che non è la forza fisica ciò che conta, ma soprattutto l'intelletto e la volontà.
A presto!
Ti rinnovo i miei complimenti.
(Recensione modificata il 20/06/2019 - 11:05 am)

Recensore Master
19/06/19, ore 21:55
Cap. 40:

Conosciamo anche Marat, meschino quasi quanto Robespierre. Oscar dimostra una forza e fermezza incredibili a non arrendersi alle sue condizioni.