Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Che belle le citazioni della tragedia di Sofocle che si mischiano con la trama del capitolo e che si fanno sempre più evocative con l’incalzare del racconto! |
Ciao Agrifoglio. Davvero bello questo capitolo perché è presente la figura di Antigone, riprendendo i classici greci e arricchendo ancora di più la tua storia. Per quanto riguardo la prima gravidanza di Oscar ero in dubbio, ma questa volta sentivo che fosse una bambina e sono lieta che le abbia dato il nome di Antigone. Bello anche l'accostamento con Bernadette, creando una situazione speculare per Rosalie e Oscar, con le loro differenze. Mi è piaciuto come hai caratterizzato la vita di Rosalie dopo la morte di Bernard, descrivendo bene anche quest'ultimo. Ma, in questo capitolo, quello che ho respirato di più è la poesia che vela le tue parole, rendendo il tutto suggestivo. Molto interessante anche la parte storica con Lavoisier e Marat, donando diversi stimoli. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Anzitutto ti dico che mi spiace per Rosalie - avvizzita? addirittura! Ed è pure più giovane di Oscar... Va bene che non tutti la amiamo, ma... mai una gioia? |
Che meraviglia questo capitolo! |
Le prime righe le dedico alla nascita. |
Che bello questo capitolo! L'accostamento Oscar - Antigone ed il crescendo del ritmo e della tensione , sottolineato dai versi della tragedia greca è particolarmente riuscito! La narrazione qui si tinge di giallo ed apprendiamo subito dalla bocca di Girodelle che Lavoisier è stato accusato della morte di Bernard (che poi avrebbero dovuto dargli una medaglia ma questa è un'altra storia) Oscar però non tarda a capire che lo scienziato è rimasto vittima di una congiura orchestrata da un rivale vendicativo ed invidioso e dopo una serie di indagini si convince dell'innocenza dell'uomo . Tutto quello che segue è avventura allo stato puro che si conclude in un bosco sotto un albero... Bella la rivisitazione della morte di Marat! E bella è anche la nascita di Antigone, sotto un albero dopo una rocambolesca corsa in carrozza che riporta alla mente di André un vecchio sogno. Così dopo i due maschietti ( Honoré ed il figlio di Girodelle) nascono due bambine: Antigone e Bernadette che poverina è già orfana di padre... va bene che all'epoca doveva essere una cosa comune però... Una cosa interessante di questo capitolo è che Robespierre si è apertamente schierato a favore di Lavoisier e contro Saint Just e Marat. Marat è morto ma Saint Just è vivo e vegeto e -se tanto mi dà tanto- poco incline al perdono... Sono curiosissima del prosieguo e ti rinnovo i miei complimenti!!!! |
Da apprezzare l'accostamento tra Oscar ed Antigone. |
Bel capitolo, di cui ho apprezzato molto l'accostamento tra Oscar e Antigone, che compare sia nella prima parte, molto introspettiva, in cui Oscar si trova a riflettere su se stessa assistendo alla tragedia, sia nella seconda, più dinamica e incalzante, in cui l'alternanza tra narrazione e versi enfatizza gli eventi e la sensazione di dramma imminente. Per fortuna, però, ancora una volta la nostra eroina ne esce indenne, pur rischiando davvero molto. Ne esce sano e salvo anche il povero Lavoisier, mentre l'invidioso Marat (a proposito, non sapevo della loro rivalità... comunque, ripensando al suo omicidio, è proprio vero, esiste il karma!) paga anzitempo il dazio delle sue colpe. In tutto ciò, abbiamo le nascite di due bimbe, che però, dati gli eventi (soprattutto nel caso della piccola Bernadette), passano quasi in secondo piano, tra commozione e amarezza. La piccola Antigone porta però una ventata di speranza, perché in lei Oscar riconosce se stessa e la scelta di questo nome sta a indicare proprio la riconciliazione e l'accettazione di quella parte femminile di sé, che ha sempre tentato di negare credendola fonte di debolezza. In questo universo doppiamente alternativo, permane la curiosità di quali saranno le tue prossime trovate... ma chi altro deve nascere??😂😂😂 Il pargolo più probabile dovrebbe essere un piccolo Girodelle, però... non è che alla fine Rosalie si consolerà con qualcuno??? Scherzi a parte, concludo con un unico, piccolo appunto meramente stilistico: per agevolare la.lettura e distinguerli a colpo d'occhio dai pensieri sparsi di Oscar, io avrei messo in corsivo (come fai nella seconda parte) o con un carattere comunque diverso, gli estratti della tragedia, 😉. Considerazione ovviamente opinabile, che nulla toglie a un capitolo davvero riuscito bene! Un saluto e a presto Silvia |
Bentornata cara Agrifoglio, aspettavo con un misto di ansia e curiosità questo tuo nuovo capitolo in virtù del fatto che nel precedente fossero accadute molte cose ed eventi che a qualcuno avrebbero sicuramente cambiato la vita. La morte di Bernard come è possibile immaginare ha gettato nello sconforto più profondo Rosalie che tra l’altro è in attesa di un figlio che rimarrà senza un padre e probabilmente senza sostentamento se Oscar e Andrè non fossero intervenuti e l’avessero ospitata a palazzo in un primo tempo per far sì che potesse riprendersi dallo shock e potesse portare a termine la sua gravidanza in maniera un poco più serena e poi stabilmente come braccio destro di Nonna Marie; i lunghi anni che aveva di fatto trascorso in gioventù a palazzo avevano avuto per lei la parvenza di una famiglia concretizzatasi con la vicinanza e l’affetto sia di Oscar sia di André. Anche per Oscar si sono poste nuove sfide: una nuova gravidanza del tutto inaspettata, visto il modo di vivere che dopo la nascita di Honoré ha nuovamente tenuto. Ma oltre a questo nuovo e lieto pensiero ve ne sono altri che si affastellano nella sua mente di altro genere: il momento politico non è dei più tranquilli, sempre nuovi tranelli sono all’ordine del giorno, coloro che tentano di destabilizzare la corona non perdono occasione per agire nell’ombra per oscurare i loro malvagi propositi. Una delle questioni che obbligano in un certo modo Oscar ad agire è cercare l’assassino di Bernard, lei non può lasciare impunita la morte di una persona che, pur essendo stata in un certo qual modo una vera spina nel fianco per i suoi sentimenti estremisti contro la monarchia e il potere che non era dato al popolo, era pur sempre un essere umano assassinato da qualcuno che in alto loco stava muovendo le sue trame. I nemici dei malvagi sono molti ma cercare di annoverare fra questi Lavoisier è per Oscar un primo campanello d’allarme poiché non riesce a comprendere la motivazione che potrebbe aver avuto per liberarsi di Bernard anche se quest’ultimo stava facendo indagini su ciò che accadeva alla Fermèe Generale. Il tutto si sta trasformando in una vera e propria indagine dove fanno la loro comparsa personaggi storici realmente esistiti e qui fatti agire nel modo che serve per l’economia della tua storia. Ritroviamo il conte Mirabeau che nonostante i suoi intrighi cerca di mantenere a galla il regno in un periodo alquanto difficile visto che anche il trattato con l’Austria sembra creare problemi per cui quello di Lavoisier è una questione che lascia che altri mani se ne occupino. E Robespierre anche lui, da paladino della giustizia, vorrebbe trovare al più presto un colpevole da dare in pasto al popolo ma lo scambio di vedute con Oscar lo fanno capitolare accettando di rivedere in toto le carte che incriminano lo scienziato. E anche Marat è della partita, studioso, medico e scienziato mancato con tanto livore da riversare su Lavoisier per non avergli permesso l’ingresso all’Accademia delle Scienze si fa forte dell’amicizia stretta con Saint Just e Robespierre per tentare di avere un po’ di quella fortuna che il suo intelletto non gli ha donato. Il fortunato colloquio con la regina riesce ad ottenere giustizia per un innocente e l’ordine di scarcerazione viene firmato. Dopo la consegna personale del dispaccio al governatore della prigione dove è incarcerato Lavoisier , Oscar nel tornare a casa sua viene colta dalle doglie e partorisce una bella bimba che, quando viene vista da Andrè, riporta alla mente di quest’ultimo il suo sogno di gioventù riuscendo così a dare un significato a quella visione di ninfa dei boschi così tanto simile a sua moglie che altri non era che una premonizione della nascita della bimba che avrebbe avuto con Oscar. Ho quindi riletto con piacere anche “LA SELVA” e ai suoi rimandi alla storia che stai raccontando. Ho letto con interesse i versi della tragedia che tu hai sapientemente intercalato con i fatti della tua storia, con puntuali riflessioni su come si rivedesse Oscar nel personaggio della tragedia e più in generale sull’animo umano e i suoi comportamenti. Come sempre un capitolo scritto benissimo, accattivante e intrigante con un misto di storia noir che tiene alto l’interesse. Mi scuso per il ritardo, ma ora aspetto il prossimo aggiornamento che spero avvenga presto così da non far calare troppo la tensione creata. Un caro saluto e un abbraccio. |
Ma wow, che capitolo splendido. Bernadette è novembrina cm me, che bello. Mentre La piccola Antigone è nata a dicembre, proprio come la sua mamma. Che meraviglioso capolavoro. Adesso però, ad aver attirato la mia attenzione è quella donna che ha ucciso Marat... Chissà.. Ho pensato che potrebbe essere Rosalie, ma non credo. Spero di leggere prestissimo un tuo aggiornamento. Un abbraccio affettuoso xoxo |
Cara Agrifoglio, complimenti, vivissimi anche da parte mia! |
Mia cara agrifoglio... rimango sempre più incantata dai tuoi capitoli ... ricostruire la storia in maniera così dettagliata ... trasformare un poema in una linea guida per spiegare l'andamento della storia ... leggerti è sempre un immenso piacere ... anche per il semplice fatto che i personaggi crescono e maturano in maniera graduale... cercando sempre di mantenere la personalità che li contraddistingue... mi è piaciuto tanto vedere una Rosalie sempre piagnucolare ma più forte e matura ... e i personaggi di Oscar e Andrè sempre fedeli all'originale indomita lei premuroso lui... e la bimba chiaro riferimento alla prima puntata di Oscar ... non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli vedere come si snoda ancora la storia fin dove arriverai a scrivere e dove questa linea temporale li condurrà... a presto Rajahmao |
Ancora una volta salvi una brava persona dalla sua morte, riscrivi ancora la storia anche se a Marat, pur cambiando luogo, riservi lo stesso destino che ha avuto in vita. Lavosier è stato un grande scienziato e la sua morte è stata una gran perdita. |
Ciao cara, |
Conosciamo anche Marat, meschino quasi quanto Robespierre. Oscar dimostra una forza e fermezza incredibili a non arrendersi alle sue condizioni. |