Ciao!
Alla fine, ho deciso di dare l'ultima recensione premio a questa long, dato che conosco pochi fandom dei tuoi oltre ad Harry Potter e che questa storia è conclusa. Inoltre, affermo senza problemi che le storie dark hanno sempre un certo fascino su di me, e che quindi mi sono buttata a rileggerla con piacere.
Innanzitutto, trovo che la tua auto-critica negli angoli autore sia esagerata: certo, a volte ho trovato qualche errore di battitura, quindi la storia avrebbe forse beneficiato da un editing più attento, ma è l'unica cosa che ti posso rimproverare: ho trovato che hai gestito abbastanza bene il protagonista Tom, anche se non ti è molto simile come personaggio. A mio parere, in questi casi è importante semplicemente considerarlo un personaggio a tutto tondo, con questa caratteristica che ti preoccupava come solo un pezzo del suo enorme puzzle, e decisamente Tom non è solo il "Poliziotto checca", come magari vorrebbe Kurtz. Quando il caso si avvicinava alla conclusione hai messo più in evidenza le sue caratteristiche da investigatore, per spiegare il suo legame con James (e, in parte, Winnie) la sua sessualità, come ci si comporta per qualsiasi altro protagonista. E per quanto riguarda le parti d'azione, ammetto che sono state una delle mie parti preferite di tutta la storia: l'azione è chiara e scorrevole, e penso che abbia aiutato il fatto che, essenzialmente, Tom abbia affrontato i nemici uno alla volta. Forse la posizione esatta dei personaggi non era molto chiara, ma in ogni caso la sequenza delle azioni sì, che era secondo me la cosa più importante.
Iniziando effettivamente con la recensione ora, ho abbastanza apprezzato i personaggi (anche se, di tutti i personaggi a cui ti sei ispirata per il nome, ho riconosciuto solo Randall Flagg): ce ne sono molti nella tua storia, ma riesci comunque a dare un'identità a ciascuno, a volte attraverso una battuta ricorrente (tu devi detestare molto i portinai...), a volte con una buona descrizione d'aspetto (Winnie) o col manierismo (Kuntz coi suoi insulti), a volte con la descrizione psicologica (Tom stesso) o con i colpi di scena di cui sono protagonisti (James). Non oserei dire che sono tutti molto approfonditi, ma penso che in un racconto Noir è più importante che siano interessanti e memorabili, e qui hai fatto centro (Winnie, avresti dovuto avere più spazio...) In più, il gruppo da te tratteggiato è abbastanza variegato e non ripetitivo, il che tiene alta l'attenzione e intrattiene piacevolmente il lettore, riuscendo anche a far cambiare idea su qualcuno (da odiato, Kuntz è diventato uno dei miei preferiti). Tuttavia, credo che, sebbene piacevolissimi da leggere, la tua sia più una storia basata sull'intreccio che sui personaggi, e alla fine, sebbene le loro scene siano molto gradevoli, risultano essere riempitive. Il che va bene, di per sé, ci vuole che ogni tanto il lettore prenda una pausa dalla trama principale, ma ho trovato che ve ne fossero molte più nella prima metà che nella seconda. Questo, naturalmente, aiuta ad accelerare il ritmo della storia, a far capire il senso d'angoscia e di lotta contro il tempo, ma il cambiamento è così repentino che può spiazzare, e fa' sì che alcuni personaggi, meno legati alla trama, come Tony&Winnie, scompaiano un pochino dalla storia.
Questo non è la rovina della storia, che anzi ho apprezzato, forse, anche per questo motivo, e questo dipende dal fatto che il tuo stile abbia "accompagnato" questo cambiamento: prima più rilassato e pronto a digressioni, nelle ultime pagine diventa più serrato e sintetico. Non so quanto fosse interesse tuo, o per le scadenze del NaNoWriMo, ma è una cosa che di certo aiuta il cambio. Anche perché è scritto bene da entrambi i lati: nelle situazioni più calme non sei parca sui dettagli e sulle informazioni di background, fondamentali a rendere il tuo mondo più vivo, mentre in quelle più frenetiche le descrizioni sono dirette e senza tanti giri di parole. Nonostante la differenza di toni, però, il registro rimane sempre lo stesso in tutta la storia, il che crea una situazione di continuità. Se mai rimettessi mano a questa storia, ti consiglierei di inserire più termini "d'epoca", come l'invertito nel primo capitolo, per meglio rendere il periodo in cui è ambientata la storia, ma anche così com'è ora fa il suo porco lavoro.
In breve, sono felice che tu abbia deciso di pubblicare la storia: anche se penso che tu sia migliorata molto di recente, con un'idea più chiara su quello che vuoi trasmettere con le tue storie, questa long è comunque un buon esempio della tua abilità di gestione personaggi/stili, unito a un intreccio genuinamente interessante e coi colpi di scena che mi hanno colto di sorpresa, anche quando credevo di sapere cosa aspettarmi (avevo inteso che Andy fosse l'autista dell'assalto alla base, che fosse stato effettivamente ammazzato non l'avrei mai immaginato).
Scusa per la recensione lunghissima, ma ci tenevo a fare una recensione a tutto tondo! (Recensione modificata il 29/04/2020 - 04:29 pm) |