Recensioni per
Qualcosa di noi tra le mani
di tixit

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/07/19, ore 21:36
Cap. 6:

Eh sì, c'era la fregatura Oscar! Tanta libertà, l'opportunità di comandare, di decidere per sé stessa senza dover sottostare a nessuno ( niente marito), ma a quale prezzo? Una volta venduta l'anima il diavolo non la da più indietro, se la tiene finché non ci si scorda di averla avuta, un'anima. Ma non tutti ce la fanno. Non tutti si scordano di averne una. Brava.

Recensore Master
22/07/19, ore 10:52
Cap. 6:

La figura del generale per la sua testardaggine e di credere in quello che faceva mi ha in ' senso lato ' ( cioè non considerando i danni psicologici che può
aver provocato)sempre affascinata. A mio modesto avviso, avrebbe voluto ' schiaffeggiarla' più volte ..sì Oscar è stato un ' finto figlio remissivo' fino alla fine. Ciao

Recensore Master
21/07/19, ore 22:09

Madame margherite l ho sempre vista come un fiore d acciaio, delicata ma forte, bello

Recensore Master
21/07/19, ore 22:07
Cap. 6:

Un genitore molto rigido, un figlio perfetto come voleva lui, forse oscar per la prima volta capisce che ha limiti e imposizioni.

Recensore Master
21/07/19, ore 15:37
Cap. 6:

Non avevo capito che la storia avrebbe avuto un seguito. Rimediato velocemente. Ci proponi istantanee di un matrimonio, di due che si sono amati sul serio e che sono stati sconfitti dalle regole ferree del tempo. Dall'amore coniugale all'amore per i figli, il passo è breve. La tua bravura viene esaltata in questi brevi racconti

Recensore Master
21/07/19, ore 00:04

Qui si torna a vedere Madame Marguerite agire con la sua testa, perché stando a casa c’era suo marito che sceglieva per lei come aveva fatto per tutte le sue figlie e soprattutto per l’ultima in particolare per la quale non aveva potuto dire o fare nulla. Era stata una moglie che si era dedicata alla famiglia come si conveniva, ma quando si era accorta che tutti i suoi sforzi ricadevano nel vuoto aveva deciso di allontanarsi da casa e recarsi a corte dove avrebbe potuto finalmente dire la sua fra una ragazzina che sarebbe diventata regina e l’amante di turno del re. E poi a corte ci sarebbe stata sempre Oscar per lei.

Recensore Master
21/07/19, ore 00:03
Cap. 6:

In questo passaggio Oscar si accorge che qualcuno, suo padre il generale, aveva sempre scelto per lei. Ciò che le era stato imposto aveva finito per piacerle, così come amava andare a cavallo, duellare con la spada e comandare persone sotto di lei, anche perché per lei non c’era stata possibilità di fare altro come per le sue sorelle. Si era illusa di poter proseguire la sua strada non cambiando nulla di sé e nulla della vita che stava vivendo e diventare capitano delle guardie reali significava per lei un nuovo traguardo raggiunto, dando così grande onore al casato e rendendo suo padre fiero di quel figlio che non aveva avuto, con André sempre al suo fianco che avrebbe continuato a supportarla come aveva fatto fino ad ora. Ma quello schiaffo non se lo aspettava, pensava di contare qualcosa, pensava che il suo pensiero fosse pari a quello di un uomo e quindi non riusciva a capire che tutta la sua vita aveva avuto solo la parvenza di una libertà di pensiero e di intenti tanto agognata quanto fantomatica. E’ forse la prima presa di coscienza da parte di Oscar su se stessa anche se molto amara. Ci hai dato un’altra interessante immagine che arricchisce il quadro che stai dipingendo. Un saluto.

Recensore Master
20/07/19, ore 23:31

Allora anche Madame ha un po' di carattere: evviva, sono contentissima per lei!

Recensore Master
20/07/19, ore 22:22
Cap. 6:

Questa drabble sembra una commistione fra fumetto e serie animata.
Nel fumetto, infatti, Oscar è entusiasta di diventare Capitano delle Guardie Reali, perché ciò avrebbe significato comandare uomini, unica cosa per cui era stata educata.
Nella serie animata, Oscar, invece, qualche problema in più se lo pone. Vuole la libertà e delle soddisfazioni che una vita da donna non può darle (scena in cui guarda il ritratto della madre) e vuole contare qualcosa nella vita (anche le donne dell'epoca, se ricche e bene introdotte, potevano contare moltissimo, ma con sottigliezze e arti mondane e diplomatiche che Oscar non possedeva).
La vita militare le piace, ma avverte che, passare il valico segnerà il punto di non ritorno fra normalità e anormalità. Sceglierà un'anormalità foriera di libertà.

Recensore Master
20/07/19, ore 22:15

E' stata, quindi, la puntata del veleno a segnare l'allontanamento da casa della madre di Oscar? In effetti, un grande trauma può causare drastici cambiamenti in una vita.
Madame de Jarjayes era stanca di piantare fiori fra le pietre o di dare le perle ai porci e, quindi, ha salutato tutti.
Con cinque figlie maritate, una impegnata a fare il soldato e un marito fanatico, la scelta di lei sarà anche passata inosservata o, magari, il Generale ha visto, nel definitivo trasferimento a corte della moglie, un modo per servire meglio la corona.
La tentacolare e infida reggia, per la madre di Oscar, diventa un'oasi di pace.

Recensore Junior
15/07/19, ore 02:48

Oh che bella, forse la mia preferita tra tutte.
Madame noi la vediamo sempre evanescente, a un certo punto nell'anime scompare proprio, e anche quando c'è è silenziosa e immobile quanto il suo ritratto nella stanza di Oscar.
Eppure sarà stata anche lei una ragazzina sognante e poi una giovane sposa, magari assalita da mille dubbi, forse spaventata da un uomo che non conosceva abbastanza e da tutto quello che sarebbe dovuto accadere di lì a poco, nel talamo nuziale. E invece grida dal piacere, e vivaddio, finalmente una gioia. Effimera, ma ci accontentiamo.
Ha avuto il sospetto che lui la amasse nelle notti di passione, e la certezza che la amasse davvero tra le pagine di un libro di poesie, scelto per svelarsi a lei al posto di quel trattato di guerra che sarebbe stato logico aspettarsi. Quindi il Generale ci sa fare e nasconde pure un animo sensibile, cosa chiedere di più a un matrimonio così ben riuscito.
Bellissima l'idea di paragonarlo a un giardino curato, anche perché Madame Marguerite, si sa, il pollice verde ce l'ha sempre avuto. Un nome un destino.
Ma ecco che arriva il tarlo fastidioso e insistente a rosicchiare le fondamenta di una felicità destinata a crollare, brutta cosa le ossessioni, l'idillio va in frantumi e l'amore sfuma 'una figlia alla volta'.
Poi nasce Oscar, e il Generale si accende di un delirio di onnipotenza. Arde come un fuoco, alimentato dalla folle idea di impadronirsi della figlia più piccola e plasmarla a sua immagine. Lui si sente un Dio e lei fin da bambina si rivela una promessa, e allora il fuoco divampa davvero incontrollato.
Il 'buon padre' ha ottenuto il suo maschietto, e ritrova perfino la voglia di amare. Ma quale donna potrebbe ricambiare l'amore di un uomo così? Quale madre, per quanto silenziosa e immobile, potrebbe condividere e appoggiare una simile scelta? Il bel giardino è stato ormai devastato dalle fiamme, non c'è rimasto più niente da salvare.
(Recensione modificata il 15/07/2019 - 02:49 am)

Recensore Veterano
14/07/19, ore 23:44

Un amore che decresce in maniera direttamente proporzionale al numero di figlie femmine partorite. Il generale deluso si "disamora" della moglie. Ma lei lo ama, da sempre, dal primo momento. E l'amore ci mette le "fette di salame" sugli occhi, non ci fa vedere la realtà con la lucidità necessaria. Finché non accade un fatto eccezionale, come vedere la propria ultimogenita incrociare le lame come un moschettiere, e rendersi conto che quel fatto, proprio quello, ha fatto riavvicinare l'uomo tanto amato, e scoprire di non amarlo più. Molto ben scritto, brava. Anche molto amaro, ma realistico.

Recensore Master
14/07/19, ore 23:33

Capitolo di una tristezza assoluta dove si vede scorrere la vita di Madame Marguerite: accorgersi di aver amato un uomo per dovere e scoprire poi che lui l’aveva amata con la finalità di costituire una famiglia formata da figli maschi e non avverandosi questo desiderio, fino a diventare una vera ossessione, aveva cominciato ad amarla sempre meno ogni volta che partoriva una bimba, e quando questa bimba si trasforma nel figlio desiderato lei aveva creduto che l’amasse di nuovo ma ormai in lei il sentimento era morto. Poche parole essenziali che ci danno una visione della pochezza del Generale come marito. Altro tassello importante che fa emergere l’essenza di madame. Brava.

Recensore Master
14/07/19, ore 22:57

Due quadri dolcissimi quelli che ci presenti, Tixit.
La mamma che ricama rose per dar il benvenuto a chi non conosce, fiori belli, delicati e forti. (ho pensato a Il piccolo principe, appena letto l'incipt)
La mamma che, dopo una vita di apparenti assenze, tocca di nuovo le (fredde) dita di quella bimba amata più di tutte.
Vado a cambiare il fazzoletto, questo è leggermente zuppo...

Recensore Master
14/07/19, ore 22:51

Amare riflessioni materne; Marguerite già paga il prezzo di quel "debito immeritato" da saldare tramite il sacrificio di Oscar.
L'esser madri non ha scadenza, ma ha scadenza l'esser moglie. Ci si può muovere dal piedistallo di pietra per andarsene a Versailles (o a vivere con un altra persone, come in Cala la nebbia) e la cecità si cura (André, non la tua)