Recensioni per
Panta Rei
di JustBigin45

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/12/19, ore 21:35
Cap. 1:

Ciao! Eccomi anche qui!
Mi e' piaciuta moltissimo anche questa poesia, un po' piu' elaborata rispetto all'altra, ma ugualmente di forte impatto!
Mi piace come riesci a creare immagini chiare con pochissime parole, quelle giuste.
Il messaggio qui e' complesso e molto forte: i giorni passano uguali, il protagonista evidentemente soffre, anche a causa di traumi del passato.
Ma c'e' un pensiero costante nella sua mente.
Bellissima la scelta di specificare si trattasse di una pellicola in bianco e nero, quando ti riferisci al film.
Trovo tu sappia davvero scegliere le parole giuste, credi degli immaginari forti, che rimangono impressi!
Mi piacciono molto le tue poesie ^^

Recensore Master
15/09/19, ore 21:54
Cap. 1:

Bigin, finalmente eccomi a recensire! Mi scusn per il grande ritardo!
Ho davvero adorato questa poesia, mi è piaciuto soprattutto il contrasto tra la prima e la seconda parte.
Inizialmente hai evocato una serie di immagini dinamiche, come la strada che scorre fuori dal finestrino o l'inchiostro, poi in mezzo alla poesia c'è un punto di svolta dato da quel "tu resti" e allora ecco le immagini più statiche, come la luna. Penso che tutte queste immagini ti abbiano aiutato ad accentuare ciò che volevi esprimere ^^
Complimenti, è sempre un piacere leggere i tuoi versi :3
Buona serata!!! <3

Recensore Master
05/09/19, ore 19:42
Cap. 1:

Carissima Bigin, non potevo non passare!
Quando scorgo un tuo aggiornamento, il cuore mi si scalda, perché secondo me scrivi fin troppo poco (o meglio, pubblichi poco su EFP, io vorrei leggerti molto più spesso!).
Sono veramente colpita, perché questa poesia secondo me è stata in grado di raccontare il tempo che scorre inesorabile, e l'impotenza di chi se lo vede scivolare di fronte senza poter fare niente per fermarlo.
Quando hai parlato di inchiostro e pennini, beh, non ho potuto che pensare alla canzone "China Town" di Caparezza, anche se poi l'argomento principale non è quello. Però hai formulato le frasi in un modo che mi ha fatto balzare in mente quel brano!
Sei stata bravissima e trovo il tuo stile poetico molto bello, accurato e pieno di sentimento. Bravissima, sai quanto ti adoro *-*
Spero di leggerti presto, intanto ti auguro una buona serata e ti mando un abbraccio <3

Recensore Master
04/09/19, ore 18:44
Cap. 1:

Ciao carissima Bigin,
metrica e metafore assolutamente meravigliosi.
Non so dove tu possa arrivare con simili qualità poetiche.
La poesia mi è piaciuta moltissimo e ti faccio i miei più sentiti complimenti anche perché riscontro nei tuoi versi il tuo inconfondibile stile pregno di originalità.
Lodi infinite
e un carissimo saluto.

Recensore Veterano
04/09/19, ore 15:04
Cap. 1:

Ciao Bigin, è un periodo di stallo poetico che spero di sbloccare, prima che sia troppo tardi, ma tant'è che sono tornato qui e ho letto la tua poesia.
Dove c'è passato, si sa, navigano tante emozioni ed immagini del nostro tempo trascorso; i dolci ricordi, uniti e talvolta strettamente collegati ai brutti periodi, ci trasportano inevitabilmente in un profondo vortice di vecchi sospiri e forte nostalgia, frutto di storie che ci hanno preso per mano, trascinando fino al punto di non ritorno e infine riportati a volte bruscamente con i piedi per terra. D'altronde questa è una parte del nostro tempo, ovvero l'archivio delle certezze. Poi ci sono altre due parti, quella del presente, ovvero l'incognita e quella del futuro, ovvero delle ipotesi e delle possibilità. Una bellissima poesia che rende bene l'idea del continuo mutamento, accompagnato però da ciò che resterà sempre nella nostra memoria. Complimenti...Un abbraccio Luca

Recensore Master
02/09/19, ore 09:48
Cap. 1:

Buongiorno.
Poesia molto matura, secondo me migliori sempre, di volta in volta, e dovresti poetare di più ^^
Mi daresti qualcuno che resta? xD tutti quelli che erano le mie rocce, prima o poi, si sono sgretolate. sono questi i giorni in cui sono naufrago nel bel mezzo di un mare in tempesta!
Sono felice che tu abbia qualcuno che resta. Questo è uno dei più bei doni della vita. Un amico/a sincero, un qualcuno che ti ascolta sempre, che non pretende nulla in cambio. Soprattutto, che non ti scarica.
La poesia è bellissima, sia nella forma (molto matura) e sia nei contenuti.
:)

Recensore Master
01/09/19, ore 18:53
Cap. 1:

Ciao! Ho letto il tuo messaggio poco fa, e sono subito corsa a leggere questa poesia. Scorgo la mancanza di cui mi hai parlato, e immagino quest'inchiostro che scorre come sangue e macchia il foglio su cui la poesia è scritta. In questa poesia c'è dolore, un dolore lenito da quel "tu" generico, ricordo indelebile e personale nella mente di ognuno di noi. Ci sarà sempre una persona che ci manca, e di cui avremo sempre un distante ma luminoso ricordo, come la luna che ci guarda dall'alto in basso. Bellissimo componimento,

Emmastory :)

Recensore Master
01/09/19, ore 17:33
Cap. 1:

ciao!
Ho appena letto il tuo messaggio. E come non potevo non correre a recensire una poesia così fantastica di una scrittrice altrettanto fantastica?
E' un po' più breve di altre che ho letto mi sa, ma non importa. Ho imparato, sia a scuola sia anche con te, che poche righe possono trasmettere tantissimo ed è così in questo caso. Grazie per la spiegazione della frase perché l'avevo sentita dire tante volte ma non ero mai riuscita a scoprirne il significato.
E' vero il tempo scorre anche se noi non lo vogliamo, anche se ci chiudiamo nel dolore. Ma il fatto che scorra non significa che la vita per noi vada avanti, quella fisica sì, ma quella psicologica, quella che sta dentro di noi... non è detto che sia così se ci manca qualcuno, soprattutto se questa mancanza è stata causata da un grave lutto che ci si può mettere anni a lasciarsi un pochino alle spalle. Mi sono piaciuti i paragoni che hai fatto tra il tempo e le altre cose, sono molto efficaci.
"come le lacrime dense
che bagnano il mio cuore essiccato,
ancora tiepido,
avvolto nel manto del passato."
Bella anche l'immagine, anzi bello il contrasto, tra le lacrime, che sono salate e bagnate, e il cuore che anziché essere pieno di vita è "essiccato", come tu stessa scrivi, probabilmente sia per il troppo piangere, si per il sale delle lacrime stesse che di certo non gli danno la vita, sia anche per la mancanza e il dolore che gli tolgono ogni forza, che lo prosciugano di qualsiasi energia.
Il cuore però è "ancora tiepido", i lche significa che forse ha ancora speranza di tornare ad essere caldo e di vivere, o magari di vivere di più perché la persona si è fermata solo psicologicamente e appunto in realtà non l'ha fatto fisicamente. Il cuore "essiccato" mi fa anche venire in mente qualcuno che, come ho provato io stessa per molto tempo, è vivo fuori ma pensa di essere morto dentro, che credo sia una delle sensazioni più brutte che si possa provare e che pochissime persone riescono a capire.
"avvolto nel manto del passato". Probabilmente nei ricordi, nei bei momenti con quella persona che o se n'è andata via per qualche motivo o è morta e che non torneranno più, mai più.
"Tu resti, invece,
come foglia appiccicata al terreno,"
Il primo verso è bellissimo. "Tu resti" sono parole potenti, d'impatto, perché la persona di cui la protagonista sente la mancanza rimane nonostante lo scorrere del tempo, certo ci sono la mancanza e il dolore ma c'è anche lei, il ricordo della sua voce, delle sue mani, delle emozioni che hanno provato insieme, dei momenti che hanno passato, di tutto ciò che ancora le unisce e che nulla, nemmeno lo scorrere del tempo, nemmeno la morte potrà spezzare.
La "foglia appiccicata al terreno" mi ricorda una foglia che anche se morta in realtà non vuole morire, come a dire che la persona sì non c'è più ma non è morta dentro la protagonista, è ancora viva nonostante tutto.
Gli altri versi sono molto belli, mi hanno colpita di meno ma forse perché non li rifaccio molto alla mia esperienza non perché non mi siano piaciuti, anzi. Il fatto di guardare la luna ridona un senso di speranza: osservare quella luce per sperare di sentirsi meglio, ma anche un senso di nostalgia e di mancanza se l'altra è morta.
Sinceramente, come avrai capito, attribuisco questa poesia più ad una persona che la scrive per qualcuno che non c'è più che per qualcuno che è andato via.
Stupenda davvero. Non me ne intendo ma le rime a mio avviso sono perfette, scritte al punto giusto, né troppe né troppo poche. Il testo scorre benissimo.
Complimenti!
Se ci fosse la valutazione super positiva te la meriteresti tutta.
Giulia

Nuovo recensore
01/09/19, ore 17:29
Cap. 1:

Ancora due strofe piccole e sarebbe venuto un bel sonetto. Tu mi ringrazi di avere letto fino in fondo la tua poesia.i.Una sottile ironia che faccio propria.Ma se devo essere sincero,leggerti non mi ha spinto a valutazioni da Parnaso,essendo le tue rime di un chiarore professionale di chi dà del tu agli Dei.Leopardi vorrà perdonarmi. Complimenti.
Pasta 2/92019
(Recensione modificata il 02/09/2019 - 01:52 pm)