Dunque. Quattro anni.
In effetti è un po' di tempo, e ho dovuto tornare indietro a rileggere dall'inizio, per poter riprendere il filo della storia e buttare giù una recensione coerente (per quel che si può...). Ma ne vale la pena: la narrazione non ha perso smalto; le situazioni, le sorti e le relazioni si intrecciano, si capovolgono e approdano a esiti interessanti.
Tra tutti il faccia a faccia in mezzo alle Luminarie tra Dan e Clove: immaginavo che prima o poi sarebbe arrivato, ma questa nuova coltellara che, dallo psicopatico, va virando decisamente all'introspettivo lo rende degno di nota.
L'odio brucia, e non mi meraviglia che anche la nostra assassina vada esaurendo il carburante, anche se non mi sbilancio troppo sull'immaginare dove questo la potrà portare. Ma andrà a finire che per avere una sadica squilibrata come si deve dovremo rivolgerci alla sua terrificantemente perfida compagna di scudo...
A ogni modo complimenti per la frase di chiusura, l'ho trovata deliziosamente evocativa.
E niente, ci vediamo al prossimo capitolo (una promessa è una promessa)! (Recensione modificata il 22/12/2019 - 11:17 pm) |