Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
In ritardo di tre anni muore Nonnina - ha visto il nipote fare una grande carriera, sposare la sua prediletta Madamigella e fare pure dei bébè: un finale migliore dell'originale. |
Ciao Agrifoglio. In questo capitolo quello che ho apprezzato di più riguarda l'assedio di Lille, che è anche il titolo del capitolo. Mi è piaciuto che, oltre ad esserti documentata, hai mostrato anche delle stampe al riguardo. Il Duca di Germain ha avuto quel che meritava. Anche questo un capitolo molto ricco e sono incuriosita dal personaggio del Vescovo. Vedremo di scoprirne di più al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Essenziale fu il poetastro, che incarna il mio uomo ideale! 😂 |
Che capitolo avventuroso! |
Finalmente sono riuscita a leggere! Capitolo decisamente storico, da far dimenticare che si tratta di un'ucronia, con una parte finale decisamente incalzante e concitata, con diversi colpi di scena dal taglio quasi cinematografico. In tutto ciò, s'inseriscono le vocende dei nostri... e a parte la morte, seppur descritta con toni leggeri, della brava Marie, sembrerebbe tutto bene quel che finisce bene. Non dimentichiamoci però due particolari, anzi due persone: il Conte di Compiegne e il duca d'Orlèans sono a piede libero e si stanno leccando le ferite in attesa di tornare alla carica, soprattutto il secondo. Resto incuriosita dalla misteriosa figira del Vescovo, che immagino ci riaerverà delle sorprese... Un saluto e buon weekend Silvia |
Hai scritto un capitolo magistrale e con tanta carne al fuoco cara Agrifoglio! In poche righe ci annunci la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Francia ed anche purtroppo la morte della nonna di André vittima non soltanto dell'età,ma anche della sua immensa testardaggine. |
Madame, |
Capitolo molto coinvolgente ed intrigante. |
Cara Agrifoglio, un altro capitolo coinvolgente ed altamente intrigante per i molteplici avvenimenti che tu con la tua consueta bravura riesci a inserire e descrivere e farne partecipe il lettore. Apprendiamo della dipartita dopo una lunga vita al servizio della famiglia Jarjayes della nonna di André, Marie Grandier, che lascia un grande vuoto ma che lascia anche in eredità una famiglia serena, felice e coesa che sa ascoltarsi e affrontare convintamente insieme le insidie del futuro. Però la vita deve continuare e per tutti, e per la Francia in particolar modo, si prospettano momenti cupi; infatti dopo la morte dell’imperatore Leopoldo, il figlio di lui succeduto al trono decide di ritirare il contingente di truppe che aveva stanziato in territorio francese ottemperando al trattato stipulato nel 1789 dall’augusto genitore, chiedendo anche un esborso per l’opera prestata che la Francia non era in grado di pagare e tutto questo scatenò la dichiarazione di guerra da parte dell’Austria. Nel frattempo fa l’ingresso nella scena la figura del Vescovo zoppo che è andato a rendere omaggio a Mirabeau durante le celebrazioni in suo suffragio. Chi è questo nuovo personaggio e che ruolo ricoprirà nelle vicende che stai narrando? Intanto il tempo passa e Oscar e André sono sempre più compenetrati nelle vicende del regno che preoccupano entrambi, soprattutto pensando che il lungo stazionamento delle truppe austriache aveva permesso all’esercito straniero di apprendere molto dell’esercito avversario. Per prendersi una boccata di respiro dalle faccende politiche si trasferiscono nella residenza di Lille per trascorrere insieme ai due figli un po’ di tempo ristoratore, ma è proprio in questi territori che la vicenda si fa incandescente con l’assedio perpetrato ai danni della città che tu ci hai abilmente fatto rivivere con descrizioni precise e puntuali che hanno fatto in modo che davanti agli occhi di chi legge si srotolasse una serie di immagini della battaglia combattuta e della distruzione che le bombe di fuoco provocarono alla città distruggendola in buona parte causando il ferimento della popolazione e la morte di parecchi di loro. Andrè e Oscar sempre in prima linea vengono a sapere fortunosamente ,tramite il poetastro Le Barde in cerca di ispirazione fra i quartieri dove si sta combattendo, che il conte di Germain si sta incontrando con le armate nemiche, e con il desiderio di porre fine al massacro della città riescono a scovare il manigoldo e a incarcerarlo per poi venire giudicato di fronte ad apposita corte per alto tradimento. Colei che emana la condanna è la regina in persona che fa le veci del re suo figlio, costringendo Germain ad essere allontanato in perpetuo da Parigi e dalla corte e a vivere confinato nelle sue terre. Ma quest’ultimo, messo alle strette, rivela che dietro di lui c’è sempre stata la mano oscura di colui che trama nella persona del duca di Orleans, che pertanto viene allontanato dal consiglio di Reggenza, ma al quale non si può imputare nulla in quanto mancano le prove che lui ha sempre abilmente orchestrato a danno di coloro di cui si serviva per raggiungere i suoi fini. Un accenno anche alla povera Genevieve de Compiegne che subisce la sua vita matrimoniale e che un inaspettato consiglio del Vescovo zoppo la fa riflettere che forse veramente colui che disprezza deve guardarsi da colui verso il quale tale disprezzo è diretto e che potrebbe girare a suo favore, il tutto mentre tutti quelli che si sono distinti nell’assedio della città di Lille vengono insigniti delle onorificenze reali, mentre il Conte di Compiegne si sta trastullando con altre dame giunte al rivecimento tranne la moglie che lo osserva tristemente pensando alla sua sorte. Passaggio intenso e raccontato con maestria che è un vero piacere leggere. In attesa di ulteriori news ti saluto caramente. |
Parenti serpenti, verrebbe da dire. Prima sul nipote della regina che le dichiara guerra, e poi sul Duca d'Orleans. De Germaine non è che un pesce piccolo. |
Ciao cara, |
Cara Agrifoglio grazie. |
Buona sera, come sempre un capitolo straordinario. L'ucronia e la Storia che vanno a braccetto. Che tristezza la morte di Marie, ma è morta come è vissuta: sempre sul pezzo! La descrizione della battaglia, vera, è stupenda. I siparietti ironici con Le Barde allantano la tensione. E poi è grazie a lui se incastrano il duca de Germain che paga lui solo tutte le malefatte ordite con d'Orleans. Vediamo adesso cosa potrà inventarsi di nuovo il duca. Bel caratterino Antigone e che dolce Honore'. Bravissima alla prossima. |
Come sempre un capitolo avvincente ed emozionante ... mentre leggevo vivevo nelle tue parole l'assedio a Lille ... poi il tuo modo di vedere i personaggi ... mi cattura sempre perché nn sono neanche troppo spocchiosi ne OC sn molto simili a quelli descritti dall'Ikeda... finalmente una parte della matassa è stata sbrogliata anche se rimangono molti punti interrogativi ... e hallelujah il duca de Germaine ha avuto quello che meritava ... aspetto il prossimo capitolo e come sempre brava |