Buon salve e buona domenica sera cara persona! Mio caro ragazzo dovrai faticare tantissimo per convincere quell'investigatore che tu, non sei ciò che lui afferma e sostiene fortemente, cioè Kira. Ma infondo lo sai che non riuscirai mai a togliergli tutto questo da quella mente troppo brillante, e credo che tu l'abbia messo in conto. E vedo che qualche sentimento positivo sta uscendo da questa bizzarra e bislacca convivenza forzata che state vivendo. Lui ti sta mettendo anche in crisi anche da altri punti di vista, o per caso mi sto sbagliando?

Ma ciao Celtica! ^^
La gita in montagna prosegue e tu hai mantenuto con grande abilità quelle che sono le caratteristiche dei personaggi, inserendo anche la capacità di L di farsi dire le cose da Light. Come per il dettaglio del lenzuolo, che sta assumendo sempre più i contorni di qualcosa di scabroso. È come il proverbiale sasso che scende dalla montagna e, rotolando, diventa sempre più grande. Più Light mente a L, più inventa scuse e cerca di cancellare l’esistenza di quel gesto che lo ha tradito e che L ha elaborato, più questo semplice gesto che avrebbe potuto essere una carineria come un'altra, pari al passare l’acqua a tavola, diventa una valanga. Perché nascondere?

Molto bello anche il pensiero che nutre a un certo punto Light. Se L non sospettasse che lui fosse Kira che cosa ne sarebbe del loro rapporto, come si interfaccerebbe con lui? Inserire in una storia un gioco come quello della bottiglia, invece, è una cosa complicata e stuzzicante al tempo stesso, e personalmente sono molto curiosa di vedere cosa salterà fuori (il fidanzato del liceo l’ho baciato così, io: sarà lo stesso anche in questa minilong??)

Tra l’altro è sempre tutto molto IC: è perfetto L, sono identici Near e Mello e i dialoghi tra L e Light, con le loro deduzioni, accuse e controaccuse, dove anche levarsi la maglietta o lavarsi i denti a una certa ora può far paradossalmente alzare o abbassare determinate probabilità. Un’ultima menziona va a Misa. È identica all’originale (ed è l’unico personaggio femminile del mondo a cui non riesco a trovare nulla, nulla di positivo). Anche con lei, sei stata bravissima a renderla devota a Light in una maniera che soprattutto a noi occidentali fa rabbrividire, ma che è esattamente quello che ci propongono il manga e l’anime. Insomma, i dettagli curatissimi e i personaggi scritti ottimamente rendono questa storia interessantissima e mi fanno venire voglia di rivedere qualche episodio o, perlomeno, ascoltare la sigla dell’anime. Sei bravissima, anche con prompt difficoltosi, a creare delle storie che intrigano.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss ^^

Eccomi a darti le mie impressioni anche sul secondo capitolo!
L è proprio lui, perfettamente provocatore e ambiguo, punzecchia light e poi si ritira. Delizioso.
E light è infastidito da Misa (grrr) e la tratta male al punto giusto, mi sono piaciuti molto! A proposito, Misa sei riuscita a farmela tollerare, sapevo che sarebbe stata irritante perché tu ti mantieni molto IC ma ce l'ho fatta! Sono fiera di me.
La scena in cui lei gli propone di dormire insieme mi è piaciuta particolarmente perché light pensa "L non dorme mai..." Come a dire a lei Tu non lo conosci, non sai di cosa parli. E in effetti lei è talmente stupida (anche se a volte fa la furba, ma attenzione, furba, non intelligente) e così accecata dalla sua infatuazione per light che parla sempre a sproposito. E non si capisce come mai proprio non riesce a capire che light la tollera meno di quanto la tolleri io.
Ho molto apprezzato i momenti in cui light si ripete di non essere Kira. Lui punta a Ryuzaki e sa di essere innocente, il problema è che L non gli crede e con ottime ragioni (è una cosa su cui ho giocato molto anche io, anzi l'ho resa il fulcro del loro rapporto) perché secondo me, dovendo immaginare qualcosa di romantico tra loro due questo è un punto che non si può trascurare.
Bellissimo il momento in cui L guarda i piccoli che giocano con la neve ma ascolta ciò che dicono light e Misa. Sempre vigile, sempre attento, mentre come al solito fa il distratto.
Ho amato la frase di L "c'è qualcos'altro, ma non è questo il momento". Eheheh, cosa L? Eh? E spero arrivi presto il momento, sono proprio curiosa!
Sui piccolini: sono felice che tu li abbia inseriti in questa storia! Perché li amo, e stemperano anche la mia antipatia per la simpatica signorina. Molto credibili come lo hai descritti, le piccole zuffe tra Mello e Near e Matt totalmente per i fatti suoi! Li amo, l'ho già detto? Li amo.
Mi aspetto grandi cose da questo gioco della bottiglia! Sono certa che non lo renderai banale! Vado a divorare il terzo capitolo!

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OH.
Finalmente, dopo aver letto questo capitolo almeno quattro (cento) volte dalla tua pubblicazione, riesco finalmente a trovare del tempo per recensirlo.
Non volevo lasciarti un parere dal cellulare, non sarebbe stato giusto. E io non avrei potuto divertirmi. Quindi: scusa il ritardo, ma apprezzalo allo stesso tempo xD

Allora.
Hai inserito e mosso la "cucciolata di L" per la prima volta!
Ti dirò: da piccoli sono molto, ma molto più carini che da grandi xD (Almeno Mello, che... vabbè, già sai lol).

Io non so proprio come hai fatto - o meglio, lo so eccome! -, ma con questo capitolo e l'altro che ho già letto (e anche grazie al "Near gatto" xD) il personaggio di Near comincia a trasmettermi molta dolcezza. Tanta, e per assurdo potrei anche rivedermici.

" «Le probabilità che con questo freddo ti entri un po’ di sale in zucca, Mello, sono appena scese al due percento.»
«Dovrei ridere, Near?»
«Non mi aspetto che tu lo faccia» ribatte Near. «Dovresti prima capire ciò che ho detto per riuscirci.»"

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.
Ma io lo adoro. A D O R O.
Questa risposta urla Near ad ogni battuta.
(E sì, anche se sono solo dei bambini - gh - e anche se qui non fanno altro che litigare, stai appagando una parte del mio cuoricino che non smette di shipparli.)

So che questa storia non è una Near/Mello, so che l'idea magari non ti ha neanche sfiorato, ma... le basi ci sono. Ci sono tutte.
Il modo in cui Mello guarda in cagnesco Near, Near che si finge indifferente ma fa di tutto per farlo incavolare... Insomma, mi ricordano un tantino qualcuno, non ti pare?
C'è qualcosa, tra loro. Qualcosa che non è mai stato spiegato bene, qualcosa che nell'anime - e credo anche nel manga - avrebbero potuto approfondire di più: tra Near e Mello c'è qualcosa di non detto, qualcosa che però resta lì e li unisce.

Ma adesso basta. Mi sono soffermata molto su questo per farti capire quanto - in pochissime righe - li hai caratterizzati bene e hai reso perfettamente l'essenza della loro relazione.

Matt è un mood perenne. Indifferente, se ne sta buono col suo cellulare, già inizia ad avere pose da fumatore incallito... Insomma, Matt lo si ama a prescindere. (Bella l'idea di fargli dire solo una frase in croce. Come potrei dire... lo trovo molto canon xD).

MA, passando alla cucciolata in generale: è stato dolcissimo vedere le loro interazioni, certo, ma lo è stato ancor di più vedere L in mezzo a quei marmocchi, i suoi eredi. (Ok, Matt è lì perché amico di Mello, ma shhh).
Li tiene d'occhio, si ferma a guardarli mentre si lanciano palle di neve... seppur con le orecchie ben puntate sulla conversazione tra Misa e Light, ma vabbé, dettagli.

È stato bello vederli lì, attorno a L, come dei cagnolini: Near che imita i suoi gesti (piccoli Beyond crescono), Matt che tanto per far vedere gli offre dei calzini ma al minimo rifiuto torna al suo cellulare (lol), Mello che... vabbè, Mello è Mello.
Sono dei cagnolini che si contendono le attenzioni del loro umano, ecco, e nonostante tutto Near rotea gli occhi ad ogni tentativo troppo esplicito di Mello. Sei stata perfetta, davvero. Quasi ti chiederei di scrivere ancora di loro insieme ad L. E... perché no? Mettici anche Light che osserva tutto e resta wtf lol.

E ADESSO PASSIAMO ALLA NOSTRA SHIP.

L non fa altro che provocare Light. Non fa altro, cavolo.
Vuoi per la storia della coperta, quando praticamente mette alle strette Light con un contatto fisico che in realtà non c'è: si avvicina, gli sfiora la camicia, e si porta quel maledetto dito alle labbra, e nota SEMPRE se lo sguardo di Light si posa sulla sua bocca.
Flirt di alti livelli, signore e signori.

In pratica lo mette con le spalle al muro non solo grazie alla dialettica, all'intelligenza... L sa di avere un certo potere su Light. Capisce che quel ragazzino è attratto da lui e, in un modo o nell'altro, vuole giocarci su. Vuole spingerlo a confessare. Vuole spingerlo a fare qualcosa, ad arrendersi.
Ma la domanda più dolorosa arriva adesso: nel momento in cui Light cederà - perché cederà -, come affronteranno la cosa? L non si fida di lui, non si è mai fidato, ma è l'unica persona in grado di prenderlo, di fargli provare qualcosa.

E sì, in questo frangente le suppliche mentali di Light fanno male. Perché lui è certo di non essere Kira e il fatto che L lo metta in dubbio, il fatto che lui possa crederlo capace di uccidere qualcuno lo ammazza.

E, ovviamente, deve esserci una ragazza bionda a rompere le scatole. OH. Ma hai notato che sono sempre bionde??
SEMPRE.

Misa che fa di tutto per stare da sola con Light, che gli stritola il braccio... Mamma mia, povero Light. E poi ci si mette anche L, che la spinge tra le sue braccia, giusto per provocare Light. Lui sa: sa che Light non è attratto da Misa, sa che stanno insieme perché in realtà c'è qualcosa di più, perché sono i due Kira, ma allo stesso modo è anche perché c'è altro.
Non c'è niente di meglio nel sentirsi scelti implicitamente: rifiutare Misa è, paradossalmente, un altro modo per scegliere L. Per stare solo con lui. Per stare al suo fianco.

E L lo sa benissimo.
Lo sa perché n'è divertito, perché lo spinge a giocare ad uno stupidissimo gioco per metterlo alla prova, per metterlo in una situazione di non ritorno. E Sì, PER ME L HA CALCOLATO TUTTO.

Il gioco della bottiglia è stupido, lo sanno tutti. Lo sa Near, lo sa Mello (qui probabilmente era in overdose di biscotti e non ha pensato alle conseguenze), lo sa persino Matt. E sono bambini.
Ma L sa cosa potrebbe succedere - o ha giù in mente qualcosa, molto probabilmente - e stuzzica Light che è perennemente una Prima Donna, ma con L capitola ch'è una bellezza.

Questo papiro sconclusionato e immenso per dirti: ti adoro. Adoro te, il tuo modo di scrivere, questa storia e questi due.
Sai muovere ogni singolo personaggio in maniera perfetta. T U T T I.
Sono talmente IC da far paura.

E amo il modo in cui dai vita al nostro L.

Passando al lato tecnico: cosa posso dirti? Come ti ho sempre detto, sono innamorata della tua scrittura. Sei perfetta.
E questa storia mi è già entrata nel cuore dal primo capitolo. Alcune volte ci penso senza farlo neanche di proposito. Penso addirittura di ricordare alcuni pezzi a memoria, a furia di rileggerla xD

E niente, il mio delirio si ferma qui.
Ma sappi che ADORO TUTTO.

Carissima,
come promesso, non sfuggirai alla curiosità di Miryel, quindi eccomi qua **
Non hai idea di quanto io ami il tuo modo di scrivere, e vorrei un attimo soffermarmi proprio su questo aspetto: hai preso un manga/anime che parla di strategie, di inganni, di bugie, di celare e non mostrare e di gente che ha dell'ottima dialettica, logica. Ogni dialogo di Death Note è studiato a tavolino, senza sfumature. Tutto torna.
Anche qui, è così. Non è difficile immedesimarsi nei personaggi e, per quanto mi riguarda, in questo capitolo in particolare ho trovato L e Light assolutamente meravigliosi. Il loro interagire con gli altri e con se stessi cambia drasticamente, a seconda delle situazioni.
Misa è come sempre "l'intralcio" canonico dei due. La disturbatrice inconsapevole che, comunque, è pervasa da false speranze che Light stesso le elargisce.
È una ragazza solare e sicuramente appiccicosa; come L cerca di allontanarla da Light, lei cerca di fare lo stesso con L. Usano le stesse armi, con la differenza che Ryuzaki ha più possibilità di rigirare la situazione a suo favore, come sul finale, quando convince Light a giocare per dimostrare di NON essere Kira. Come se bastasse solo quello... come se una cosa così potesse seriamente fare la differenza.

Uno come L, che ricorda di non aver avuto addosso la coperta, mentre leggeva e che qualcuno... qualcuno gliel'ha rimboccata. E sentire le bugie di Light, che non si prende quella "responsabilità" di averlo fatto, che non è qualcosa che farebbe, sottolinea ancora una volta quanto quel rapporto contorto si stia delineando; e come quella catena non sia poi così negativa dopotutto.
Questo gioco delle parti mi piace moltissimo ed è arricchito da dialoghi assolutamente freschi e in linea con i personaggi di cui scrivi. Il che crea tensione, ma di certo non dimentica che i due ragazzi sono due grandi menti messe a confronto, che ora fanno i conti anche con i sentimenti, anche quelli affrontati in modo molto intelligente e profondo.
Cara, che dirti, complimenti davvero! Leggerò presto anche l'ultima parte **
A prestissimo,
Miry

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Eccomi per l’altro scambio quello libero...
Allora devo capire ancora bene gli intrecci... certo è che tra Light ed L scorre veramente una certa tensione, si cercano si punzecchiano, si guardano... però, però c’è questa ragazza Misa che si mette in mezzo, in più c’è questo nome evocato come uno spettro tra i ragazzi “Kira”. Chi è o chi era questa persona non lo so, so solo che è qualcosa di grosso che mette tutti in agitazione... poi magari mi spiegherai meglio tu che conosci il fandom...
Ah... e poi beh il gioco della bottiglia è un classico e sono sicura che succederà qualcosa e non vedo l’ora...
Un abbraccio e a prestissimo!
Prometto di studiare il manga, prima di leggere i prossimi capitoli!
Ladyhawke83

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