Se dovessi descrivere questo capitolo con una sola parola sarebbe: intenso.
Hai posto l'attenzione, qui, su un aspetto molto semplice e naturale dello stare insieme, eppure così cruciale: parlare d'amore. Per noi magari è naturale farlo, stare con una persona e dirle di amarla, così come lo è per Aziraphale, per un angelo che fa dell'amore il suo stendardo, ma altrettanto semplice non lo , ovviamente, per un demone, una creatura che vive nell'odio e che disprezza e disdegna tutto ciò che di bello c'è al mondo.
Per Aziraphale è facile sussurrare quel "ti amo" stringendo tra le braccia Crowley, è il completamento naturale e semplice di qualcosa di meraviglio come lo stare con lui. È qualcosa di spontaneo, da accogliere e abbracciare completamente. Per Crowley il discorso è diverso: non solo ha dovuto fare i conti con il fatto di essere innamorato di qualcuno, cosa che già di peer sé è stata difficilissima da accettare, ma ha anche dovuto realizzare che quel qualcuno era un angelo, la creatura che avrebbe dovuto essere sua nemica naturale, e per di più l'angelo in questione era Aziraphale, il suo amico di sempre, il lega di una vita. E, ora, nel sentire quel "ti amo" pronunciato da Aziraphale, un tumulto interiore si accende in Crowley, una marea emozionale che non riesce a gestire, perché Aziraphale lo ha innocentemente e inconsapevolmente posto dinanzi a un dato di fatto: lui lo ama e non ha paura di dirglielo.
Crowly, invece, si tormenta per via della sua natura e gli è molto complesso ammettere che anche lui ama l'angelo, non tanto per il concetto in sé, che ha avuto modo d'interiorizzare in seimila anni, quanto per il fatto che sente il bisogno di dirglielo ma è frenato da se stesso, come se ci fosse qualcosa di sbagliato e fuori posto.
Ho adorato il fatto che, quando Crowley decide di esternare i suoi sentimenti ad Aziraphale lo faccia come suo solito in grande stile e senza mezze misure: decide di passare direttamente al chiedergli di sposarlo. Peccato che il mondo intero sembri complottare contro questa sua decisione, non facendogli trovare l'anello adatto prima e mandandogli a monte la cena al Ritz poi. Cose che Crwley prende con la sua solita serafica accettazione del tutto inesistente, e che subito Aziraphale mitiga con una dolcezza e una semplicità che mi hanno intenerita e fatta sorridere.
Ho trovato davvero molto intensa la scena del ballo, loro due che si muovono lentamente e Aziraphale che cerca di seguire impacciato i passi di Crowley, quell'istante in cui tutto si ferma, in cui loro due si guardano negli occhi ed ecco che quel "ti amo" diventa semplice e spontaneo per anche per Crowley, così come la richiesta successiva, che riempie Aziraphale di stupore e ammirazione.
Un capitolo a dir poco stupendo, che ci ha regalato un altro momento meraviglioso e quasi inatteso, là dove sembrava che la storia ci avesse detto tutto ciò che doveva. Ho davvero amato tutto questo, e non posso che farti tantissimi meritati complimenti. Sei davvero una grande autrice!
A presto :)

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Buongiorno cara! Eccomi, come sempre tutt'altro che puntuale, a continuare questa long! E siamo quasi al termine, il prossimo sarà l'ultimo capitolo e confesso che un po' mi dispiace. La consolazione è che avrò altro da leggere, di tuo!
Se nell'ultimo capitolo avevo avuto il "dopo", qui addirittura è passato quasi un anno, i nostri ineffabili sono una coppia solida, sono andati a vivere insieme e hanno trovato soluzioni pratiche per conservare le loro rispettive attività.
È stato bellissimo il momento in cui Aziraphale pronuncia per la prima volta "ti amo", convinto che Crowley stesse dormendo (che poi siamo sicuri che non si sia fatto venire un minimo di dubbio? ;)).
E ho trovato molto plausibile che il demone non abbia chiuso occhio per tutta la notte a pensarci.
Luo non riesce a dirlo, e non penso che dipenda tanto dal fatto che non l'abbia perdonato del tutto, quanto più dalla sua natura demoniaca, dal suo carattere, ma soprattutto dalla paura.
Amare non è da demoni, e Crowley si ritrova ardito quando gli viene a mancare la certezza della sua identità.
È un demone atipico, umanizzato, di certo, che ha imparato ad amare, o che forse ha sempre saputo farlo, ma che ora sa accettarlo, senza opporsi a questo sentimento.
Mi è piaciuto che la serata organizzata al Ritz sia saltata, perché in fondo non era necessaria. A loro basta stare insieme e il finale è perfetto così.
La proposta, il ti amo, il ballo... cosa potrebbe esserci di più romantico?
Complimenti anche per la fan art, lo sai, mi piacciono sempre tantissimo i tuoi disegni!

Bellissimo capitolo, sto apprezzando moltissimo.questa storia e leggerti è sempre un piacere.
Alla prossima!
Baci
S.

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Quando credevo di aver visto ormai tutta la dolcezza possibile in questa storia, arriva il capitolo definitivo (o forse no? L'ultimo potrebbe ancora sorprendermi!). I due stanno insieme, convivono, condividono gli spazi anche della libreria (mantenendo shampoo diversi, attenzione) e la loro vita è tacitamente migliorata. Tacitamente, perchè in fondo manca ancora un passo da fare: quello di confessare esplicitamente di essere innamorati. È sicuramente curioso come dopo seimila anni di esistenza e altrettanti di amore a distanza, ora sembra quasi "troppo presto". E, ancora più curioso, è il fatto che Azi è il primo a parlare ma solo quando crede che l'altro stia dormendo, di modo che alla fine è proroio Crowley, dopo tutte le sue lunghe riflessioni, a dichiararsi per primo di fatti. E in un modo niente affatto indifferente, dato che la dichiarazione è immediatamente accompagnata dalla proposta di matrimonio. La scena mi è piaciuta davvero molto: amo sempre nelle storie quando la domanda arrivi in modo improvviso e inatteso. Infatti qui, I piani romantici del diavolo sono stati sconvolti, ma il risultato è stato un ballo intimo e delicato che è davvero stato un momento tutto loro. Menzione speciale per il momento in cui hai mostrato i pensieri contrastanti di Crowley: mi ha ricordato la canzone "Ti vada o no" di Hercules in cui Megara non vuole prendere atto del fatto di essere innamorata dell'eroe. Altro capitolo meraviglioso come la storia, di cui devo dire mi sta dispiacendo di aver raggiunto ormai la fine. All'ultimo capitolo dunque! Bravissima come sempre!

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Ciao tesoro **
Io AMO. Letteralmente, amo tutto ciò, tutto troppo bello, ma ti rendi conto che ogni volta mi vengono le farfalle allo stomaco? E' perché mi immedesimo troppo e la cosa mi piace anche UN SACCO.
Giuro che sono stata con gli occhi a cuoricino tutto il tempo… Mi è proprio piaciuto tutto.
Così è passato un anno da quando Crowley e Aziraphale stanno insieme e noto con piacere che si amano ancora come la prima volta, questa è una grande gioia. Adoro il fatto che Azi abbia allargato la sua libreria e adesso ci entrino anche le piante di Crowley, forse adesso potranno essere terrorizzate con più “calma”, poverine xD Comunque mi sciolgo per sempre se immagino frammenti della loro vita quotidiana insieme, gniii…
Comunque, adesso riassumo il mio contegno e vedrò di scrivere decentemente. Con la scena di loro a letto SAPPI CHE MI HAI UCCISA. E penso tu abbia ucciso anche il povero Crowley, che nel sentirsi dire “ti amo”, va in panico. E io posso perfettamente capire. Cioè, non è che fosse un segreto il fatto che lui e Aziraphale si amino, ma sentirselo dire (o anche dirlo) è un’altra cosa. Sono due parole “pesanti”, nel senso che non si possono dire così con leggerezza. Crowley ovviamente è felice ed è anche impanicato. Devi sapere che io amo l’headcanon secondo il cui Crowley ha avuto un colpo di fulmine per Aziraphale ai tempi dell’Eden, questa cosa non me la toglierà mai nessuno dalla testa, e qui l’hai ripresa. Come hai ripreso il fatto che lui ammiri l’angelo perché è andato facilmente contro il volere di Dio, prima dando la sua spada agli umani e poi rivolgendo la parola ad uno dei Caduti (Aziraphale è un angelo diverso rispetto agli altri, come diamine si fa a non amarlo?). Le insicurezze di Crowley che emergono mi fanno venire voglia di abbracciarlo: non può credere che Aziraphale lo ami, in un certo senso è come se sentisse di non meritarlo. Ma la realtà dei fatti è questa, si amano entrambi e non c’è niente da fare. Ah, e grazie per la piccola sveltina in doccia, PER CUI HO UNA SORTA DI FETISH.
Canonissimo il fatto che Azi usi gli shampi alla frutta, è troppo da lui e che Crowley invece se ne tenga alla larga XD
Bene, appurato che si amano, Crowley ha l’idea brillante, perché limitarsi a dirgli “ti amo”, quando può direttamente chiedergli di sposarlo? Amo le proposte di matrimonio e lui si è impegnato tanto per far sì che fosse tutto perfetto… che poi in realtà qualsiasi momento sarebbe stato perfetto. Poi vabé, io amo la pioggia, ma non si può di certo dire che in questo caso li abbia aiutati, povero xD
Quindi tornano a casa e a quel punto “lasciamo fare un po’ al destino”. Iniziano a ballare (e io qui mortissima, mi sciolgo troppo per la ventesima volta), e allora a quel punto succede. Che poi sai, io mi immagino molto Crowley fare una proposta di matrimonio così, un po’ improvvisata (visto che doveva andare in un altro modo, ma si è dovuto un attimo arrangiare xD). Non poteva che essere quello il momento giusto, in fondo ha aspettato solo la bellezza di seimila anni xD
Penso di essermi commossa insieme ad Aziraphale, immagino che nel prossimo capitolo si parlerà del matrimonio? Perché se è così io scoppio, sono una creatura sensibile che non ce la fa.
Sappi che ho amato un sacco tutto (again? Sono ripetitiva) e come ti ho detto ieri, è bellissimo il COME racconti le cose, anche le più semplici <3
Ti faccio i miei complimenti, ci sentiamo al prossimo e ultimo capitolo T_T <3

Nao

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Eccoomii tesoraaa
Waaaahhhh ma in questo capitolo ti sei superata, anche a partire dalla sua lunghezza!!
Che bello il tempo che passa e come si sono sistemati...ho amato tutta la parte sulle piante, di che ti stupisci?😅😍🤩
Crowley che lotta contro se stesso per non dire quel ti amo è meraviglioso
La sua natura mutevole l hai descritta benissimo...lo vuole pure sposare ma aaawww
Trovo ic che non abbia considerato nessun anello terrestre alla sua altezza😍😍
E poi la cena al ritz, la pioggia che rovina i suoi piani e poi... aaaaawwwwww e rilancio di awwwww 😍😍😍😍
Tutto perfetto, il disegno come sempre è un incanto
Bravissima

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Le piante ❤️❤️❤️

Crowley che convive da un anno, fa l'amore tutti i giorni con il suo angelo, condivide doccia, letto e aria con lui, non riesce ancora a dire 'ti amo' ma passa direttamente al 'vuoi sposarmi?'

...dio, come lo amo.

La scena del ballo è dolcissima, l'animo teatrale ed istrionico di Crowley è comprensibilmente ammaccato - eppure non conta più quando sono solo loro due <3

Belli loro 😭

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Omg.
Wow!
Okok partiamo dall'inizio!
Mi è piaciuta molto la parte in cui descrivi l'anno che hanno trascorso insieme, il migliore della loro vita.
(E il migliore anche per le piante hahaha)
Poi il pezzo in cro è tormentato e preso dal panico da quel ti amo (come ogni maschio umano del resto, sono proprio dei fifoni! potrebbero saltare giu da un ponte ma quando si parla di sentimenti...)
Comunque sia, la proposta è stata bellissima, semplice, naturale, spontanea ♡
Tutto favoloso, attendo il prossimo cap!!

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Capitolo stupendo, dolce e introspettivo.
Quel ti amo detto con naturalezza dall'angelo porta il demone a farsi mille domande. Il suo sentirsi costantemente inadeguato è una costante nell'esistenza di Crowley. Quando alla fine comprende che lo ama e vuole dirglielo, essendo Crowley non potevamo aspettarci cose semplici, quindi decide di fare le cose in grande, però il meteo ci ha messo lo zampino..Per fortuna, perché grazie alla pioggia e al ballo, il demone, non solo dice quel ti amo (finalmente) ma gli fa la proposta di matrimonio. Il tutto in una cornice meravigliosa. Complimenti per averlo reso benissimo.

La fanart come sempre è stupenda..e sono contenta che pure le piante abbiano avuto il loro miglior anno di vita :-)
Al prossimo capitolo.

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Awww come sempre sei fantastica! Questo capitolo è di una dolcezza infinita, condita al punto giusto con qualche pizzico di erotismo che non fa mai male.
I crucci di Crowley sono semplicemente adorabili, ce lo vedo proprio a farsi mille paranoie per il "Ti amo" di Aziraphale. L'angelo è una creatura fatta d'amore e certe cose gli vengono naturali, spontanee, quindi è quasi divertente vedere il demone faticare per "tenergli il passo".
Bellissima la scena del ballo, molto più romantica ed intima di una serata al Ritz, quindi possiamo dire che nonostante tutto gli è andata bene aw. E come sempre, bellissimo anche il tuo disegno! Accompagna alla perfezione la tua storia, sei fantastica.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi aggiornamenti. <3
Alla prossima!

Mirea.

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Capitolo molto "umano" e per questo bellissimo!!!!!! E i tuoi disegni sono sempre strabellissimi!!

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