Recensioni per
La piratessa
di lady lina 77

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
06/01/20, ore 12:05

Carissima Sara ben ritrovata a te e alla tua storia e innanzitutto tanti auguri per un sereno 2020. Hai scritto un capitolo strepitoso dove finalmente tante risposte sono state date alle domande che ci siamo fatti sul comportamento di Ross in relazione alla sua missione. Era stato un periodo difficile sempre sul chi va là, in continua e perenne attenzione ad ogni mossa che venisse fatta o parola che venisse pronunciata, il tutto per non insospettire le persone con cui stava interagendo per il bene della sua patria in primis e poi per il benessere della sua gente, quella gente che contava su di lui e che per lui contava più di tutto dopo la sua famiglia. Ora che tutto aveva avuto la sua conclusione non aspettava altro che potersi riconnettere alla sua famiglia, abbracciare sua moglie e i suoi figli, la cui lontananza non era mai stata così pesante da sopportare. Strano a dirsi l’aiuto più insperato gli era venuto proprio dal suo nemico per antonomasia, quel George Warleggan, uomo che sembrava gretto e meschino ma formidabile a riconoscere interessi vari, che lo aveva sempre odiato per ciò che aveva condiviso con sua moglie Elisabeth in un tempo ormai lontano ma mai dimenticato, ma che di fronte all’interesse per il suo paese si era schierato con lui e lo aveva supportato. Ma Wichman, colui che aveva con costanza e capacità intessuto la tela sulla quale si era dipanata tutta quella faccenda, ha in mente per Ross una proposta allettante per un tipo come lui e con le sue doti. Ma Ross per il momento ne ha abbastanza, gli intrighi vuole lasciarli da parte, perché, come tenta di spiegare a Wichman, la sua famiglia viene prima, se ne è privato per troppo tempo ed è ora che lui riprenda il suo posto e le redini della famiglia prima che la possa perdere del tutto. Un lavoro da spia è quello che gli offre il rappresentante del Governo inglese, dislocato in varie parti del mondo per essere gli occhi e le orecchie del re. Ross promette che ci penserà ma ora ha un compito molto più importante da assolvere: riportare a casa sua a Nampara Dem e i bambini. Povero Ross, non sa cosa lo aspetta e devo dire che hai adottato anche per Dwight un atteggiamento molto lontano dalla sua indole, quasi avesse dovuto forzare se stesso per comportarsi nella maniera con cui si è dovuto atteggiare nel confronto con Ross a Killawarren. Certo sei riuscita a farci percepire tutta l’acrimonia che pervade Dwight in relazione al pensiero di ciò che Ross ha fatto a Dem e ai suoi figli, gli hai messo in bocca parole dure che si discostano dal comportamento sempre riflessivo e accomodante del medico, ma in questo caso Dwight doveva far comprendere a Ross cosa avesse perso con il suo atteggiamento e non vuole nemmeno accettare di ascoltare le motivazioni di Ross che non riesce a penetrare quella corazza che il suo amico sembra aver costruito intorno a sé, probabilmente pronto a dover affrontare presto o tardi il suo arrivo reclamando la sua famiglia. A Ross non è stato concesso nulla, neanche il beneficio del dubbio o almeno della spiegazione dei suoi atti. Dwight è netto e reciso nel suo giudizio su di lui come non lo è mai stato e penso anche che questo genere di atteggiamento nei confronti del suo amico gli costi fatica e dolore. L’unica cosa che resta impressa nella mente e ahimé nel cuore di Ross è che non potrà riabbracciare Dem, colei per la quale ha fatto tutto perché potesse continuare a vivere serena nella loro terra e nel loro paese. Dwight gli ha detto che loro non sono più presso la sua abitazione, ma Ross certamente non può accettare di non sapere più niente di tutti loro, e qualcosa mi dice che probablmente accetterà la proposta di Wichman, in quanto la possibilità di girare forse gli concederà la facoltà di reincontrare tutta la sua famiglia che resta il suo obiettivo primario come è sempre stato, senza però essere stato in grado di palesarlo a nessuno. Prevedo intrighi e nuove avventure che aspetto con curiosità di leggere per vedere come si atteggeranno i due protagonisti divisi momentaneamente da un oceano. Ti aspetto presto. Un affettuoso abbraccio.

Recensore Master
13/12/19, ore 12:00
Cap. 6:

Ciao Sara, lungo tutto il capitolo sono state messe in evidenze le riflessioni di tutti i partecipanti a quel viaggio che avrebbe cambiato profondamente la loro vita. I bambini sono per Demelza una vera e propria ancora di salvezza, si sono presi cura di lei rimanendole accanto soprattutto quando la vedevano abbattuta e silenziosa. Dem non poteva far altro che pensare con una punta di timore, che non poteva però far trasparire, cosa ne sarebbe stato di loro in quel paese sconosciuto come le persone che lo popolavano. Mi è sembrato perfettamente calzante il paragone che hai fatto di lei con la crisalide: aveva sempre vissuto in un bozzolo, al riparo da eventi esterni, anche se molte cose traumatiche l’avevano toccata lo stesso, ed ora con quel viaggio avrebbe dovuto abbandonare quel suo sicuro bozzolo e spiccare il volo verso una nuova realtà che non poteva sapere quale e come sarebbe potuta essere. In un frangente del genere una donna qualsiasi si sarebbe sentita abbattuta, e forse Dem un poco lo è, ma ha fatto delle sue debolezze nel corso degli anni la sua vera forza, quella a cui attingere risorse che non sperava di avere, e in quel mondo nuovo avrebbe dovuto essere in grado di sfruttarle tutte e al meglio per il suo bene e per quello delle persone che dipendevano da lei. Queste sue riflessioni l’hanno portata a passeggiare di sera inoltrata sul ponte della nave dove fa la curiosa conoscenza della bimba che in precedenza dovevano avere incontrato i suoi figli e della quale loro stessi le avevano raccontato. E’ decisamente una bambina sui generis, con un eloquio forbito che forse non si addice per le terminologie e i modi utilizzati ad una ragazzina di quell’età, e subito la paragona a Jeremy, che è un bimbo intelligente e acuto ma non quanto quella bambina che si è trovata di fronte e che la sta mettendo al corrente con il suo fare spigliato e senza mezze misure del motivo per il quale si sta nascondendo da chi dovrebbe accudirla. Il suo problema è la noia mortale che sta provando e che ha provato in quei due mesi di navigazione, non potendo entrare in contatto con nessun altro che la sua domestica, che non brilla per personalità, e i due uomini che dovrebbero salvaguardare la sua persona. L’incontro fra Dem e Lilith è singolare, e Dem parlandole insieme e soprattutto ascoltandola, fa il paragone con i suoi figli che mai si sarebbero comportati in una tale maniera con il disprezzo totale verso le persone cui lei è stata affidata e con difficoltà tentano di starle dietro. Dem è così venuta a conoscenza di chi sia la piccina e chi stia andando a raggiungere che, secondo le sue parole, è l’uomo più importante dell’isola dove stanno per sbarcare. La Jamaica, che sembrava un miraggio lontano, è stata infine raggiunta e Dem dovrà pensare a come potersi ambientare in quella realtà così diversa dalla sua Cornovaglia ventosa e selvaggia a partire dal caldo a volte soffocante che già dalla nave si respira, con un bagaglio di problemi a cui far fronte e una bimba che dovrà nascere alla quale ancora non riesce a sentirsi attaccata e che sta cominciando a farsi sentire piano piano a dimostrazione che esiste anche lei davvero. Un bel quadro dove abbiamo visto e sentito i pensieri, le sensazioni e i caratteri dei vari protagonisti della tua storia. Ora ti aspetto per l’attracco sull’isola e le prime mosse di Dem & c. Un caro saluto e un po’ ti invidio per essere riuscita a ritagliarti del tempo per visitare i mercatini di Natale. A presto!

Recensore Master
06/12/19, ore 11:40

Ciao cara, hai aperto uno squarcio nei pensieri e nelle sensazioni di Ross riuscendo a farne partecipi i lettori. Come non è possibile sostenere lo sforzo evidente di Ross che sta tentando il tutto per tutto per difendere la sua Patria? Certo è complicato da poter capire, soprattutto per le modalità che è stato costretto ad utilizzare per portare a buon punto il suo piano. Ma si assiste nel contempo a quanto la mancanza della sua famiglia in toto ma in particolare di Dem comincino a farsi sentire volendo al più presto porre fine a quella farsa che già tanto dolore ha causato nella moglie. Ritrovarsi da solo nella loro casa dove in ogni angolo lui posi gli occhi ha una immagine vivida della moglie rischia veramente di portarlo alla pazzia e così l’unica cosa che gli resta da fare è pensare positivamente, pensare che tutta quella faccenda più grande di lui nella quale si è impelagato possa avere una durata ancora breve. I piani per “fregare” i francesi sono stati inviati in vari carteggi a chi di dovere a Londra, per cui pensa ardentemente che il tutto possa finire a breve così lui potrà recarsi a casa degli Enys a riprendersi la sua famiglia e spiegarsi doverosamente con Dwight. Ma i suoi pensieri vengono scombinati dall’improvviso e inopportuno arrivo di Tess, la donna della quale ha dovuto fingersi interessato ed innamorato per non recare danno alla sua famiglia e costringerla ad allontanarsi dalla sua casa. Nella sua mente ha ancora l’immagine degli occhi disperati di Dem e risente anche la propria voce affermarle che non la amava più. Ma purtroppo con Tess la commedia è d’obbligo ma non per questo è disposto a tollerare il suo comportamento di superiorità e soprattutto di disprezzo che ha nei confronti di Dem. Nauseato dalla sua presenza in casa sua riesce con un escamotage a farla tornare sui suoi passi così da potersi dedicare a qualcosa che gli riapre il cuore e gli fa percepire meno lontana la sua famiglia che presto sarebbe stata arricchita di una nuova presenza che lui non vede l’ora di poter tenere in braccio, poiché quel nuovo nato ha un valore immenso, essendo il coronamento di un periodo difficoltoso che entrambi hanno passato e superato. L’idea di rinfrescare la culla dove sono nati tutti gli altri suoi figli è un pensiero delicato che forse serve in questo momento a Ross per fargli pensare di fare qualcosa di concreto per sentire la sua famiglia vicina. Capitolo breve ma intenso dove abbiamo potuto vedere in quali acque si sta barcamenando Ross. L’unica cosa che mi stupisce un poco è il fatto che lui non sappia che Dem e i bimbi non siano più a Killawarren dato che si trovano comunque in un paese piccolo dove tutti sanno tutto di tutti per cui qualche voce avrebbe dovuto giungere anche alle sue orecchie, magari riportata proprio da colei che lo sta affiancando in questa pericolosa avventura. Sono sicura che saprò la motivazione continuando a leggere la storia, poiché c’è sempre un motivo all’agire dei personaggi. Un caro saluto e a risentirci presto!

Recensore Master
30/11/19, ore 17:32

Ciao Sara, ed eccoci giunti alla tanta agognata partenza. Il momento è particolarmente difficile per Dem che dietro di sé sa di lasciare tutto il suo mondo e per quanto la concerne tutto ciò che è stata e che è diventata. Un ultimo sguardo alla sua amata terra che non sa quando e se potrà mai rivederla, ai tanti amici e conoscenti che è costretta per cause di forza maggiore a lasciare indietro senza potersi occupare di loro come ha sempre fatto, a Caroline e Dwight che sono stati il suo costante sostegno nei momenti di burrasca e poi Ross, quel marito tanto amato con cui ha condiviso buona parte della sua vita e che l’ha aiutata a diventare la donna che è ora volitiva e forte e coraggiosa. Già perché la scelta che ha fatto è stata di puro coraggio: trasferirsi in un paese sconosciuto con due bimbi ancora piccoli che hanno bisogno fattivamente di lei ed uno che ancora deve nascere e al quale non sa se riuscirà a voler bene come una madre dovrebbe, non sapendo cosa avrebbero trovato all’altro capo del mondo, portandosi dietro solo le poche cose necessarie racimolate in fretta e furia per non dover tornare con il pensiero costantemente alle cose care che gli oggetti potevano ricordarle. Sta tentando di essere forte ma dentro di lei una parte sta morendo in attesa che quella nuova possa prendere possesso di sé per quando sbarcheranno nel nuovo mondo. Le raccomandazioni da parte degli Enys sono innumerevoli ma la circostanza le richiede così come pure la richiesta di Dem a Dwight di posare lo sguardo su suo marito nel caso fosse incorso in problemi proprio come dovrebbe fare un buon amico, anche se in questi momenti Dwight pensa a Ross in tutti i modi possibili fuorché come amico. E il viaggio inizia fra il mal di mare di Prudie, la solitudine e l’apatia di Dem e la curiosità dei bambini che riescono a fare una fortuita conoscenza a bordo della nave di una bambina del tutto particolare che già come si è presentata fa presagire che sarà una presenza costante anche nella loro vita futura. Ora ti stai dedicando ad esaminare la vita di Dem e dei bambini verso l’ignoto, ma spero che tu voglia darci anche qualche ragguaglio circa la situazione in cui si sta dibattendo Ross insieme a Tess e alle loro dinamiche in rapporto al piano architettato contro i francesi. Sarebbe interessante poter vedere l’evoluzione della vita da ambo i versanti per riuscire a cogliere le sfumature dei personaggi messi di fronte ad una situazione del tutto straordinaria come quella che ti proponi di narrare con Dem che senza avvisare Ross, per ovvie ragioni, si allontana non solo da lui ma dalla sua terra natia e Ross quando apprenderà della fuga della moglie e dei suoi amati figli come potrà reagire? Penso possa essere accattivante e interessante poter vedere le azioni e le situazioni di entrambi. Intanto il nuovo figlio che Dem attende ha ora un nome deciso insieme dai bambini: Isabella Rose che ora è una entità ben distinta cui fare riferimento e forse cominciare ad affezionarsi. Attendo il seguito e come sempre ti mando un affettuoso saluto.

Recensore Master
26/11/19, ore 00:19
Cap. 3:

Ciao Sara, questo è stato un capitolo di transizione dove per forza, volente o nolente, Demelza doveva mettere al corrente i suoi figli dei progetti che aveva in mente e soprattutto dare una spiegazione che avesse una parvenza di logica ai suoi due figli che essendo cresciuti erano entrambi in grado di comprendere il perché e la fretta di quella decisione di partire e poi per un paese così lontano. Dem ha utilizzato tutte le armi a sua disposizione cercando di non sminuire agli occhi dei due bambini la figura di Ross, quel padre spesso assente per il suo lavoro a Londra che lo teneva lontano dalla sua famiglia, ma comunque molto amato e nel quale ambedue i bambini si rispecchiavano. Avevano imparato a conoscerlo, sapevano che era coraggioso e forte, che non si tirava mai indietro di fronte anche ad un’impresa difficoltosa, e soprattutto sapevano che amava la loro madre di un sentimento che nel tempo li aveva resi forti in grado di affrontare le difficoltà che a casa Poldark erano sempre dietro l’angolo. Dem ha dovuto affrontare il fuoco di fila delle domande dei due figli fino a quando una domanda più puntuale ha fatto cadere quella maschera di distacco che aveva cercato di indossare: il motivo per cui dovevano allontanarsi era perché Ross, il loro padre, aveva trovato in un’altra donna quello che forse lei non sapeva più donargli e perché non l’amava più come una volta. Dover dire ai suoi figli una verità del genere ha fatto crollare tutte le sue difese, ma i due figli hanno compreso che la loro mamma fosse particolarmente provata e le ci sarebbe voluto del tempo per tornare a rivedere il sereno nel rapporto con il loro padre. Ma poiché ora sono cresciuti hanno pensato di essere di aiuto a Dem andando direttamente alla fonte del problema, cioè cercare di parlare con il padre e chiedere direttamente a lui delle spiegazioni. Cosa che non ha potuto avvenire perché proprio mentre si recavano a Nampara passando per la loro spiaggia vedono sbucare da una delle grotte il loro padre abbracciato a Tess e le loro certezze sono crollate in un attimo lasciandoli sconvolti e ammutoliti e comprendendo la reticenza della loro madre ad esporre loro il reale motivo che li costringeva ad allontanarsi dalla loro casa e dalla loro amata terra. Tornando a casa ritrovano Dem che sta finendo di fare i bagagli e di comune accordo sostengono anche loro che dopo tutto un viaggio in un paese nuovo avrebbe potuto essere una straordinaria avventura che avrebbero potuto condividere tutti e tre insieme e con il fratellino o la sorellina che sarebbe nata di lì a poco tempo e che Dem sentendosi sola non sarebbe stata in grado di affrontare senza il loro fattivo sostegno. Dem resta stupita del repentino cambio di rotta di Jeremy e di Cllowance che solo poco tempo prima avevano ascoltato le sue parole facendo non poche rimostranze, ma deve altresì considerare che i suoi figli siano effettivamente cresciuti e che possano in un domani non molto lontano darle il necessario supporto per cominciare una nuova vita. Ora siamo pronti per il viaggio, a quando la partenza? Resto in attesa e ti mando un caro saluto.

Recensore Master
16/11/19, ore 17:55
Cap. 2:

Ciao Sara, quando ho letto il finale del capitolo precedente, avevo il timore che Dem potesse portare a compimento il proposito che si era posta, ma fortunatamente Dem è Dem, il suo buon cuore, la sua tempra e soprattutto la sua dirittura morale non le avrebbero mai permesso di fare quello che la sua mente aveva in animo di fare mentre il suo cuore era diviso fra l’amore che avrebbe potuto provare per quel bambino non ancora nato e il desiderio di farla pagare a Ross. Ma con suo marito aveva già parlato e non aveva potuto notare quale e quanta fosse la felicità di Ross all’apprendere la notizia, perché suo marito si era comportato in maniera scostante per fare in modo che la moglie, per salvarla, si allontanasse da lui. Dwight la conosce troppo bene, sapeva a priori che non sarebbe andata fino in fondo, ma ha svolto la sua missione di dissuasione come avrebbe fatto un sincero amico, salvo poi andarle in aiuto affinché non si mettesse in mani incapaci che avrebbero potuto anche far precipitare la situazione. Non sono state le parole di Dwight a fermarla ma tutti quei sentimenti di angoscia che avrebbe provato per aver fatto una azione contro la sua natura di donna e di madre che mette sempre al primo posto la sua famiglia, marito e figli. Figli che avrebbero avuto un nuovo fratello o sorella e che avrebbero vissuto lontano per non doversi misurare sempre con quel padre molto amato e che vedendolo accompagnato da una donna diversa dalla loro madre avrebbero potuto cominciare ad odiare. Dem è sensibile anche in questa circostanza: sta salvaguardando la figura di Ross come padre in modo che i suoi figli lo possano ricordare come un genitore amorevole. Quella che sta tentando di mettere in atto e di cui ha parlato per sommi capi a Dwight è una fuga vera e propria, certa che debba allontanarsi da quei luoghi e dalle persone che conosce e che ama per non soffrire ulteriormente. La meta scelta è la Jamaica, una terra lontanissima e completamente nuova per usi e costumi con la quale dovrà confrontarsi, certa però che in quelle terre avrebbe trovato altre due donne che avevano scelto di vivere libere da catene, Kitty e Cecily , e con loro a fianco avrebbe potuto farcela a trovare di nuovo un suo posto nel mondo per sé e per i suoi figli, tutti indistintamente. Resto in attesa della partenza e nel mentre ti auguro una buona domenica.

Recensore Master
12/11/19, ore 11:44
Cap. 1:

Ciao Sara, vedo che non hai perso tempo e con il vento in poppa sei ripartita per una nuova avventura. Io prima di cominciare a leggere la tua nuova storia e per capirne in pieno i risvolti ho dovuto e voluto prima poter vedere l’ultima stagione di Poldark in modo da poter fare miei gli atteggiamenti e i comportamenti che sicuramente verranno messi in evidenza nel tuo lavoro. Occorreva pertanto comprendere o meglio sapere, ciò che era accaduto e cosa aveva portato alla situazione del tutto inusitata che ti stai accingendo a narrare. La serie tv ha dato moltissimo, forse troppo a pare mio, risalto alla vicenda del colonnello amico di Ross, Ned Despard e di sua moglie, offuscando un tantino la vicenda della famiglia Poldark in quanto tale; è stata una serie dove l’hanno fatta da padrone l’inganno, la cattiveria, il sotterfugio ricercato a qualunque costo e una avidità e mancanza di scrupoli senza pari di alcuni personaggi nuovi che si sono mossi nella scena portando a conseguenze che probabilmente non ci si poteva aspettare. Ed è proprio da un fraintendimento nato in questo crogiolo di interessi politici, che hai deciso di far partire il tuo racconto. Una presunta relazione fra Ross e Tess, ragazza che durante tutta la serie ha mostrato il peggio di sé, la sua completa mancanza di ideali che non fossero il vile denaro e una scarsa considerazione per il prossimo, solo perché quello stesso prossimo era riuscito ad affrancarsi dalla sua situazione stagnante e aveva voluto guardare oltre dandosi da fare. Demelza che li ha scoperti per caso a parlarsi nei cunicoli della grotta senza sapere il reale motivo per cui si trovassero lì, ha avuto la conferma che la distanza creatasi in quei mesi con suo marito fosse da addebitare a Tess, alla quale lei aveva sempre dato il beneficio del dubbio anche quando Ross le sconsigliava di farlo. E ora trovarli insieme è per lei uno smacco difficilmente accettabile, stanno crollando tutte le certezze che aveva avuto in tutti gli anni insieme a Ross che con fatica avevano costruito. L’avere saputo che lui non la amasse più e l’avesse preferita a Tess, con tutto il suo pregresso, ha dell’incredibile, ma è convinta che sia Ross a doverglielo dire di persona, deve avere il coraggio di guardarla negli occhi e affermare quanto le ha riferito Dwight. L’incontro porta a conseguenze inaspettate anche per le rivelazioni che nonostante le parole di Ross Dem gli dice: attende un figlio, frutto dell’unica notte in cui erano tornati quelli di un tempo e la nostalgia e il distacco erano stati accantonati. Ma per Ross la notizia lo fa gioire dentro di sé ma non può permettere lo stesso che mandi all’aria tutto quel piano così a lungo portato avanti a costo del grande sacrificio di rinunciare temporaneamente alla donna che amava più di se stesso e alla sua famiglia. Ostentando un atteggiamento scostante e freddo le ribadisce lo stesso concetto al quale Dem non ha più la forza di replicare e senza una parola torna a casa di Caroline e Dwight dove chiede a quest’ultimo qualcosa che non avrebbe mai pensato di fare: deve aiutarla a non avere il bambino che aspetta da Ross, non lo vuole e non può averlo proprio ora che è rimasta sola con due altri bambini piccoli a cui badare. Per Dwight la richiesta di Dem è un ultimatum, poiché se non sarà lui ad aiutarla cercherà altrove qualcuno per risolvere la situazione. Da questa lunga e complessa premessa la vita di Dem e dei suoi figli prenderà una piega del tutto nuova ed inesplorata che sarà curioso seguire, sperando di poter vedere anche Ross come si comporterà venendo a conoscenza dei piani della moglie. Ti aspetto pertanto curiosa di sapere cosa hai escogitato per loro, anche se devo ammettere che una Dem in versione “Pirati dei Caraibi” è un po’ lontana dalla mia visione di lei e dei Poldark in generale, ma comunque staremo a vedere, sperando che tu non ti allontani troppo da quelli che sono i caratteri dei personaggi che agendo in una realtà che non è la loro potrebbero perdere le caratteristiche che ce li hanno fatti tanto amare. Confido nella tua penna e nella tua fantasia e ti saluto caramente augurandoti un buon lavoro.

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