Ciao inzaghina,
Sono molto felice di aver avuto l'opportunità di leggere alcune tue storie.
Il tuo stile mi è sembrato molto pulito e preciso e i termini che usi, anche quando un po' più ricercati come nello specchio dell'anima, non appesantiscono per nulla il testo, anzi, lo arricchiscono in modo sublime.
Ho deciso di leggere le ultime storie che hai pubblicato perchè anche io sono una grande fan della nuova generazione. Amo immaginare e sognare le diverse strade che possono prendere i personaggi, che essendo totalmente da caratterizzare possono essere anche diversissimi a seconda dell'impronta dell'autore che, volta per volta, li rende suoi. Tu sei riuscita a giocare davvero bene con i personaggi e, in questo caso, con i primi due prompt della challenge che hai sviluppato. Sei riuscita a scrivere due testi simpatici, lisci, perfetti per quando si ha voglia di leggere qualcosa di leggero.
Per quanto riguarda la prima storia, mi sarei forse aspettata un po' più di insistenza da parte dei cugini per conoscere il ragazzo (immagino) misterioso che era nella stanza di Dominique quando è stata colta con le mani nel sacco da Cressida Corner. A parte quello, forse ho trovato un po' forzato il fatto che proprio James avesse un conto in sospeso con la stessa ragazza con la quale Domi aveva fatto un patto... Però comunque capisco la scelta, sviluppare prompt così specifici può essere davvero una sfida!
Per quanto riguarda la seconda storia, ho una curiosità. Il fatto di scegliere di sviluppare proprio quel prompt, e quindi il fatto che Rose si ricordi solamente di Lily, ha un significato più profondo? Nella nuova generazione che ti immagini le due sono molto legate? O il fatto che Rose si ricordasse solamente di Lily è stato solo un caso-forzato-dalla-challenge?
In generale, ho apprezzato moltissimo la lettura di queste due brevi one-shot (la conclusione dell'ultima è stata veramente geniale!), anche se forse, per chi non ha troppa confidenza con la nuova generazione, la situazione può apparire un po'confusionaria per via della grande quantità di personaggi presenti nelle varie scene.
Il titolo della raccolta, Cronache di ordinaria follia, l'ho trovato decisamente azzeccato ed anche abbastanza intrigante.
Ho inserito la raccolta tra le seguite, non vedo l'ora di leggere di nuovo qualcosa di tuo.
Bacioni,
Martina
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