Allora Cosa, senti parliamoci chiaro,
sto dietro a questa shot da quando l'hai pubblicata e ora che riesco finalmente a leggerla me ritrovo con la gola che raschia e la lacrimuccia agli occhi?? Ennò, ennò!
Senti, è la verità, mi hai fatto piangere quindi come la mettiamo? Che fai, ora, per farti perdonare? Mi pizzicano gli occhi, ho trattenuto i singhiozzi e tu così, senza remore, senza un minimo di cuore, te ne esci così? Con qualcosa che andava scritto, Cosa, ma andava scritto esattamente così. Non c'è altro modo.
Il protagonista della storia è indubbiamente Peter, ma Tony si sente ed esplode ad ogni fottuta riga. Ad ogni parola, ad ogni accortezza, ad ogni suono, ogni nota... persino nella punta di quel giradischi. Tony c'è, è sempre lì, e la cosa che più mi ha commosso è quanto la sua morte, comunque, abbia unito le persone. Sembra quasi che Happy cerchi del tempo con Peter per non dimenticare l'amico e Peter stesso accetta, per non lasciare che il ricordo di Tony e tutte le cose che di lui ancora non conosce – o cose che non è mai riuscito a fare con lui, rimangano vive o, per lo meno, possa fingere di averle sapute/fatte da/con lui. La musica per Tony è vita, ma lo è anche per Peter, in modo diverso ma lo è. La musica è di comune accordo per tutti parte dell'esistenza di un individuo, che si attacca all'anima e in certi momenti, quando la si ascolta, è legata a ricordo belli, brutti, malinconici, infiniti, divertenti... e si rivivono così, quei momenti, no?
Vivere Tony attraverso la musica è il più bel regalo che potessi fargli, oltre a introdurre quella stessa a Peter con un escamotage dato dalla sua "ignoranza", dimostrata su quel Jet in FFH. La musica è un flusso in cui Tony vaga, nuota, rimane e lo farà per sempre.
Io ce lo vedo a sorrider soddisfatto, (e sto piangendo di nuovo... di nuovo) Tony e lo guarda da chissà dove, quel ragazzino del Queens che ha salvato tante volte ma che, in qualche modo, lo ha salvato a sua volta. Tony sorride e scuote la testa; Tony sorride ed è orgoglioso di lui, perché vuole ancora essere come Tony, ma rimanendo comunque se stesso, e lo dimostra la scelta non casuale dei Ramones, simbolo di Spider-Man, simbolo di Peter, della sua adolescenza, del suo crescere in un mondo diverso da quello dei suoi coetanei, che lo mantiene però ancora semplice, ancora in grado di stupirsi di fronte a qualcosa di nuovo...
La dipartita di Tony non si può ignorare, anche se aspetto BIB come si aspetterebbe un tiramisù al pistacchio, ma è necessario ricordare che dopotutto il mondo, quel mondo canonico sta andando avanti senza di lui e in questo bisogna trovare un conforto, in coloro che restano e, meglio di Happy e Peter, uniti davvero da un affetto comune per quell'uomo incredibile, non c'è nessuno per esprimerlo, facendo sembrare la scena non solo realistica grazie all'IC, ma anche come se Tony fosse lì, seduto su una poltrona, che batte il piede a tempo di musica ed è orgoglioso di entrambi e di se stesso, per aver avuto modo di averli nella sua vita.
E ora ti saluto sennò piango ancora... e se lo faccio prima di dormire mi viene il mal di testa. Cosa, grazie... certe storie vanno scritte, lette e assimilate; poi piangi, ridi e le fai tue. Grazie per aver fatto l'ennesimo miracolo, con quelle manine incantevoli che ti ritrovi ♥
Mi manchi un po',
Miry |