Recensioni per
Mechanical Toy Soldiers
di _aivy_demi_
Ciao, eccomi qui per lo scambio! |
Ach, ho i brividi. Mi sono saliti sulle braccia, su su, fino a scendere lungo la schiena. E'.../soffocante/. In senso buono, ovviamente -Riesci a ricreare questo stato di chiusura, di claustrofobia mentale, di una voce incastrata dentro un corpo che si muove al ritmo dettato giorno, dopo giorno, dopo giorno, da un personale medico asettico e senza volto. |
Da babba mi sono accorta che nell'altra raccolta c era solo il primo capitolo 😅 ma ritrovo Hoby chi (chiunque sia) in vesti molto diverse, oserei dire macabre brrr, mi sa tanto di una qualche organizzazione di guerra che fa strani esperimenti sulle persone, il titolo rafforza la mia opinione, ho già detto brrr? |
Agghiacciante e bello questo incipit in cui ci descrivi questo corpo che i medici hanno condizionato come un orologio a ticchettare come vogliono loro. |
Iniziando a leggere la tua storia, questa è la frase che subito mi ha colpito e mi ha fatto interessare alla one shot: la tua famiglia era finita dritta dritta ad ingrassare la percentuale numerica di una stupida statistica a cui nessuno sarebbe fregato davvero un cazzo. |
Ciao cara, eccomi qui per lo scambio libero. Ho letto la storia tutta d'un fiato da quanto mi ha coinvolta. Ho adorato il tuo stile tagliente e quasi pungente che ha dato impeto a tutte le frasi. Sei riuscita a descrivere lo stato di questo personaggio, di cui non conosciamo il nome, che è molto molto complesso. Lui è rinchiuso in un'ospedale e giorno dopo giorno si sente appassire. E scopriamo anche che la sua famiglia è stata uccisa e che lui è finito lì a causa del trauma subito, che lui ritiene di non avere, tipico comportamento di chi soffre di sindrome da stress postraumatico. |
Ciao! |
Ciao cara, eccomi qui per lo scambio libero. Allora... questa shot mi è piaciuta tantissimo e sei riuscita a trasmettermi tutte le emozioni di hobi, anzi anche il suo stato d'animo. Questo personaggio è caratterizzato alla perfezione: è un personaggio ormai solo e disperato che, dopo anni in ospedale ha perso la gioia e la gioia e la speranza, ma che per un attimo ritrova grazie a un bambino che lo va a trovare. E per un attimo ho sperato che ci fosse una sorta di lieto fine, ma no la storia si chiude in maniera molto tragica: con una morte, descritta così minuziosamente che mi sembrava di essere lì con hobi. |
Ciao Stefy, eccomi a passare per il secondo capitolo di questa raccolta. |
Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che il protagonista sia sempre Hobi, già conosciuto nel primo capitolo. |
Ciao, eccomi qui per lo scambio libero del Giardino. |
Breve ma intensa. |
Ciao! |
Anche questo capitolo inizia con le angoscianti emozioni del protagonista rinchiuso in questo ospedale psichiatrico, dove ormai tutti i pazienti sono ridotti a larve umane, soldatini meccanici inceppati che ripetono la loro routine all'infinito. Ma all'improvviso ecco che arriva un lampo di colore e di vita in tutto quel bianco surreale. Chi sarà mai questo strano ragazzo che sembra non aver niente a che fare con la clinica e ha da subito colpito il protagonista? Di sicuro lo vuole aiutare a liberarsi dalle sue catene mentali imposte dai medici, ma vuole anche aiutarlo a scappare da quel luogo così asettico e inquietante? |
Ciao cara! :) |