Recensioni per
Mechanical Toy Soldiers
di _aivy_demi_
Rieccomi qua. |
Ciao! Eccomi qui per l'ABC, scusami il ritardo Ero attirata dal genere della tua storia perché a me piacciono moltissimo l'introspettivo e il drammatico, tutto ciò che affronta la psicologia di un personaggio, e devo dire che non sono rimasta delusa. Hai scelto un tema molto delicato e lo hai descritto senza mezzi termini, in modo molto diretto, molto "grafico" in un certo senso. Ho apprezzato un sacco lo stile perché permette perfettamente di calarsi nella mente del protagonista, di vedere questo mondo asettico attraverso i suoi occhi, di far arrivare il senso di apatia e smarrimento da lui provato e che gli è stato indotto dai farmaci. È un po' come uno specchio sulla realtà, mi ha fatto pensare a tutte quelle persone che soffrono di disturbi psicologici che purtroppo non sempre possono essere trattati con i farmaci, che possono non funzionare, portare dipendenza o anche peggiorare le condizioni di chi li prende. È difficile descrivere lo stato d'animo di un personaggio che vive una dinamica simile ma penso che tu ci sia riuscita, in modo diretto e semplice, anche attraverso la descrizione ripetuta di questo bianco asettico. Utilizzi dei termini giusti, molto efficaci ed evocativi, che ho apprezzato molto. (Come soldatini meccanici, giocattoli rotti, orbite immobili) La grammatica è quasi perfetta, solo un paio di piccoli appunti "La percentuale numerica di una stupida statistica a cui nessuno sarebbe fregato davvero un cazzo" Secondo me suonerebbe meglio "Di cui non sarebbe fregato un cazzo a nessuno" Poi nel secondo capitolo ho notato un paio di virgole fuori posto/mancanti ma niente di grave :) Bellissima l'entrata in scena del personaggio con i capelli rosa, che porta questo tocco di calore e speranza in un'atmosfera tanto apatica. Straziante il finale che non mi aspettavo assolutamente. Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata "quell’espressione così innaturale e fuori posto" che per una frazione di secondo mi ha fatto pensare all'espressione vacua di un ragazzo sotto effetto di farmaci, prima di realizzare che ovviamente ci si riferisce al ragazzo che sorride. Il sorriso e la vita che diventano innaturali e fuori posto, il grigiore e l'apatia che diventano normalità. Hai creato un bellissimo effetto di straniamento, magari non voluto, ma comunque questo è ciò che mi ha trasmesso quella frase. Ho visto che hai aggiornato la storia a dicembre, spero tu abbia intenzione di continuarla perché è davvero molto interessante <3 A presto! |
Ciao! E' la prima volta che leggo qualcosa di tuo, ma devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa. |
Ed eccomi qui per lo scambio libero del Giardino. |
Ciao! |
Devo dirlo come secondo capitolo è davvero ben fatto non tanto per la storia che ci fai leggere ma per le emozioni, per le immagini che ci mostri nei deliri e nella mente di questa persona distesa che si vede che sembra non solo soffrire ma anche obbligata e senza modo per potersene andare direi che è un qualcosa di davvero molto ma molto emblematico e mi piace perché, infondo, a chi non capita di sentirsi in questo modo? |
Ciao cara ** |
Ciao, cara! |
aehmm.. io sono DI NUOVO quella degli orari subdoli |
Ma ciao <3 |
eccomi qui a recuperar recensioni a n'ora assurda.. |
Ciao, l'inizio di questa raccolta mi aveva incuriosito molto, dunque aspettavo un nuovo aggiornamento. Questa seconda Oneshot ha un taglio diverso dalla prima: qui c'è un andamento più narrativo e coerente, con un focus meno evanescente sui personaggi e sui luoghi - sempre mantenendo però la prospettiva di distacco e di atmosfera onirica che aveva caratterizzato anche la prima storia. Ho apprezzato molto il riferimento diretto ai soldatini e la presentazione del ragazzo originale che spicca per il contrasto con l'ambiente semplicemente perchè osa portare una diversità nell'anonimato. Questo lo fa non solo con il sorriso, ma ancor prima con il colore. "Rosa. Non castani, non neri, no. Rosa. Lì dentro.": con queste brevi frasi hai reso perfettamente lo stupore del personaggio narrante che viene richiamato in un certo senso alla vita da quella visione. Il loro successivo incontro e il drammatico finale sono molto toccanti e, sebbene lasci le identità abbastanza sfocate, hai comunicato perfettamente le emozioni provate. Mi piace molto l'equilibrio tra le parti che riesci a trovare. Sarei dunque curiosa di leggere un terzo capitolo. L'unico appunto che ti faccio è una richiesta: potresti rendere pubblici i prompt che ti ispirano? Più che altro vorrei poter vedere anche qual è il punto che ti fa sviluppare queste idee ^^ Alla prossima e complimenti! |
Ciao! |
Ciao cara :) |
Sei magnifica...passi dal romanticismo condito magistralmente con l'introspezione, a questo. Che presumo sia una raccolta con tematiche belle toste, ma descritte da te sono semplicemente magnifiche e terribilmente realistiche. |