OTTAVA CLASSIFICATA
“Omini di pan di zenzero” di rora02L
Grammatica e stile: 5,5/10
Ciao rora!
Purtroppo in questo parametro non sono riuscita a darti un punteggio più alto di questo, per diversi motivi che adesso ti spiego ;)
Allora, innanzitutto ho trovato diversi errori di battitura. Ho una politica abbastanza tranquilla per gli errori di battitura, perché sono la prima a farne e quando ne trovo un paio in un testo abbastanza lungo tendo a chiudere un occhi, ma essendo la tua storia abbastanza breve e avendone trovati parecchi, non ho potuto fare a meno di prenderli in considerazione. Mi dispiace, ma capisco che può capitare e ovviamente è un problema risolvibile con una seconda lettura, niente di grave ^^
Mi è capitato anche di trovare qualche ripetizione e certi errori di battitura non so se definirli tali o pensare che siano errori di grammatica veri e propri, perché magari li ho trovati solo una volta. Per esempio la lettera maiuscola in “dicembre” nella data in alto non ci vuole, in italiano né i mesi né i giorni della settimana vanno scritti con la maiuscola. Spesso ci si confonde con l’inglese, in cui invece è il contrario XD
Un appunto su una cosa ricorrente che ho notato è sicuramente quello riguardante gli apostrofi: spesso non tronchi l’articolo con l’apostrofo, anche quando ce ne sarebbe bisogno perché la parola successiva comincia con una vocale. Per esempio qui: “una unica voce”. Non so se si può considerare un vero e proprio errore, io comunque lo conto come tale perché a leggerlo ad alta voce stride parecchio, a differenza del più fluido “un’unica”. Ho trovato diversi casi simili nel testo.
Un’altra cosa di cui mi sono accorta è la diversità dei trattini che si trovano nei dialoghi. Allora, faccio una premessa: non mi convincono molto i trattini utilizzati per le frasi indirette all’interno dei dialoghi che invece funzionano per virgolette, sono più propensa a scegliere o una cosa o l’altra per i dialoghi. Tuttavia non so se considerarlo un vero e proprio errore perché ho trovato questo metodo in diversi testi, anche se nella maggior parte dei libri non lo vedo spesso. Comunque il punto è che non hai utilizzato una formula universale per tutti i trattini: a volte erano corti e altre volte erano lunghi, a volte erano attaccati alle parole e altre volte staccati. Il mio consiglio è: se vuoi utilizzare questo tipo di punteggiatura per i dialoghi, perché ti piace e ti trovi bene, scegli un modo unico e “omologa” l’aspetto di tutto il testo, in modo che appaia più ordinato ^^
Ora che siamo entrati in tema punteggiatura, ti parlo di un altro paio di cosette che mi sono saltate all’occhio!
Allora, la prima cosa è che in certe frasi, soprattutto quelle molto brevi, ho trovato molte virgole che le frammentavano. Certo, sono d’accordo nell’affermare che l’inserimento della punteggiatura è molto soggettivo e varia in base allo stile e al gusto personale, ma a volte troppe virgole rallentano un po’ la lettura e la rendono per certi versi “macchinosa”. Ti faccio alcuni esempi:
“In quei ricordi, c’è amore, tenerezza, malinconia e nostalgia.” dal momento che la frase è già abbastanza breve e ovviamente necessita d virgole nell’elenco (amore, tenerezza, …), qui si potrebbe rimuovere la prima virgola, quella tra ‘ricordi’ e ‘c’è’ ^^
“Lo bacia, con dolcezza.” anche qui la virgola è superflua. Sono soltanto quattro parole che viaggiano bene insieme anche senza punteggiatura, anzi, forse senza la virgola risulterebbero anche più d’impatto :)
Oltre a questo fatto delle virgole, ho notato che il testo è piuttosto frammentato anche tramite punti fermi. Io non sono certo quella giudice che si lamenta degli stili frammentati, anzi!, li trovo molto d’impatto e anche io come autrice utilizzo spesso questo metodo. Tuttavia ho trovato frasi davvero molto brevi nel tuo testo che, se possono funzionare alla grande nelle scene di azione e in cui ‘succedono cose’, a volte risultano un po’ troppo ostinate nei momenti di introspezione, dove il testo (e quindi le frasi) procedono in maniera un po’ più rilassata e dilatata.
A tal proposito, ti do un consiglio che hanno dato tanti giudici a me durante il mio primo periodo di partecipazione ai contest: utilizza altri segni di punteggiatura, come i due punti o il punto e virgola, che ti permettono di formulare periodi abbastanza lunghi senza intermezzarli con punti fermi ed evitano di creare troppa confusione, come invece farebbero un gran numero di virgole.
Però una cosa che apprezzo del tuo stile è la semplicità e la chiarezza: non ti perdi in millemila subordinate, dici ciò che devi dire senza troppi giri di parole ed è una qualità davvero importante, su cui molta gente deve lavorare e che non tutti riescono a raggiungere subito :)
Ultima cosa, poi passo al parametro successivo: soprattutto nella prima parte della storia, ho notato che non sei andata quasi per niente a capo e questo ha conferito al testo un aspetto molto compatto e denso, anche laddove magari ci sarebbe voluto un “attimo di respiro” per gli occhi, dove magari si passava da un momento di riflessione a uno di azione. Questa cosa si è sentita soprattutto durante i dialoghi, dove si dovrebbe andare a capo a ogni battuta per far capire al lettore quando avviene lo “scambio”, quando parla un personaggio e quando ne parla un altro.
Spero che tu non te la prenda per questi piccoli suggerimenti, ovviamente sei libera di accettarli o ignorarli, è sempre e comunque il mio punto di vista ;)
Trama e personaggi: 7/10
La trama forse ci ha messo un attimo a ingranare, nel senso che la prima parte dedicata all’introspezione e ai ricordi è durata un bel po’, soprattutto se la si rapporta al resto del testo, quello dedicato all’azione. Comunque non ti voglio penalizzare per quest’impressione che ho avuto; dopotutto l’ho trovato azzeccato e utile per introdurre la situazione. Inoltre il testo in generale non era molto lungo, quindi nemmeno quella prima parte.
Una cosa che mi è parsa un pochino strana a livello di trama e che avrei voluto vedere più analizzata è: quando Queenie si accorge di star tornando alla sua normale forma, non si preoccupa? Dopo tutti i dubbi che si è posta e le preoccupazioni su cos’avrebbe pensato Jacob se l’avesse scoperta, alla fine non si è affrettata troppo a uscire dal negozio quando ha visto che la pozione stava smettendo di fare effetto, si è fatta scoprire. Ecco, questa cosa mi ha lasciato un po’ dubbiosa ^^
Per il resto la trama è semplice ma non troppo, nel senso che, nonostante il suo andamento lineare, al suo interno sono sottintese
Per quanto riguarda i personaggi, ti dico già che a mio avviso il punto forte della storia è sicuramente Jacob! Ho adorato il modo in cui l’hai delineato, mi hai dato un’immagine chiara e ben definita di lui, non solo di aspetto ma anche della sua indole, del suo carattere, del suo modo di fare… per quanto sia apparso relativamente poco nella storia, sei stata così brava a raccontarmelo in poche parole che mi sono subito affezionata a lui. Non ti so dire se è IC o meno perché tra le due giudici non sono io la conoscitrice del fandom, ma del resto noi non valutiamo l’IC, bensì la caratterizzazione che gli autori riescono a dare nelle loro storie. Ecco, questo è un esempio di caratterizzazione ben riuscita, quando riesci a far capire un personaggio a una persona che non lo conosce *-*
Non posso dire che Queenie fosse povera di caratterizzazione, in particolare mi è piaciuto come hai analizzato i suoi pensieri e la sua scelta di recarsi nella panetteria di Jacob, ma l’ho trovata un pochino più debole rispetto a lui, non sono riuscita a inquadrarla in maniera completa. La parte in cui l’ho trovata meglio riuscita è senza dubbio il finale, quando dà quel bacio a Jacob e poi scompare. Questo mi dice molto del suo modo di agire, ragionare e comportarsi; mi sarebbe piaciuto leggere di caratteristiche simili anche nel resto della storia, anche perché mi intriga molto come personaggio!
Originalità: 8/10
Probabilmente è che io non conosco il fandom e quindi non posso valutare in base a ciò che accade nella trama, ma io ho trovato piuttosto originale ciò che accade in questa storia, mi ha fatto un bell’effetto e ha fatto nascere e crescere in me molta curiosità. Soprattutto non mi aspettavo che Jacob avrebbe riconosciuto Queenie, pensavo che la strega riuscisse a scamparsela senza essere scoperta, e forse questo è il maggior colpo di scena.
L’unica cosa che un pochino mi aspettavo era il bacio finale con annessa scomparsa di Queenie, insomma, immaginavo non ci fosse un lieto fine.
Attinenza al contest/utilizzo del pacchetto: 5,5/6
Per quanto riguarda l’attinenza al contest, devo dire che il pacchetto da te scelto andava a tuo vantaggio: far partire Let Me Live dà subito quell’atmosfera natalizia che i Queen sono bravissimi a trasmettere. Sarà il sound degli anni Ottanta, non so, ma è subito Natale *-*
Inoltre tu ci hai descritto una panetteria addobbata a festa, i biscotti allo zenzero, i bambini incollati alle vetrine e infine hai parlato di questa tradizione natalizia riguardante proprio i biscotti… insomma, hai parlato di Natale, non del Natale gioioso come siamo abituati a pensarlo, ma con un pizzico di malinconia e nostalgia che ci sta alla grande! Mi è proprio piaciuto come hai utilizzato il tema del contest e l’hai integrato nella storia ^^
Del pacchetto posso dire che mi è stra piaciuto quest’accenno alla tradizione, che sembra marginale ma è in realtà uno dei motivi che portano Queenie alla panetteria e ad acquistare i biscotti. Fantastico *-*
La canzone, come ti dicevo, è davvero natalizia pur non essendolo (XD) e questo va a tuo vantaggio: si potrebbe sentire entrando nella panetteria, diffusa dalla radio (anche se la storia è ambientata prima che i Queen nascessero). Non ti ho assegnato un punteggio pieno perché l’ho trovata un po’ marginale nella storia: hai inserito la citazione all’inizio, ne hai rispettato l’atmosfera alla fine, ma nella prima parte la melodia “speranzosa” (ecco, più che allegra la definirei speranzosa) stride un po’ con i pensieri malinconici e quasi disperati di Queenie.
Per il resto penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro, hai sfruttato bene tutti gli elementi proposti!
Gradimento personale: 4,5/6
Sei riuscita a farmi appassionare alle vicende di questi due in una shot di poco più di mille parole e non è un’impresa facile. Mi hai proposto una storia natalizia proprio come la volevo, altro punto a tuo vantaggio!
Purtroppo i fattori che ti ho segnalato nel parametro di grammatica e stile hanno rallentato parecchio la lettura: ci ho messo parecchio a entrare nel ritmo della storia, specialmente nella prima parte e poi, quando ho iniziato a essere davvero coinvoltta e interessata al 100%, la storia si è conclusa. Per questo non ho potuto metterti un punteggio pieno, ma non avere dubbi sul fatto che sia stata una lettura piacevole :)
Tot: 30,5/42 |